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da "Almanacco Illustrato del Milan" - Ed. Panini Modena, 2005
E' la stagione più contraddittoria della storia rossonera. La squadra, affidata sempre a Gipo Viani, resta praticamente quella dello scudetto con l'argentino Ernesto Grillo come unico nuovo rinforzo importante. Il Milan è impegnato su due fronti, il Campionato e la Coppa dei Campioni. Sul primo va tutto malissimo, sul secondo la squadra gioca partite esaltanti. E' un Milan bifronte.
Lo scoramento del massimo torneo nazionale diventa rabbiosa determinazione nella competizione europea. Il campionato rossonero finisce subito; la squadra vince una sola partita nelle prime 13 giornate, finisce malamente al 9° posto alla pari con Inter ed Udinese, a 19 punti dalla Juventus campione. In Coppa dei Campioni il Milan elimina il Rapid Vienna, Glasgow Rangers, Borussia Dortmund ed il Manchester United con un fantastico 4-0 in notturna a S. Siro. In finale perde nei supplementari 3-2 col grande Real Madrid in una sfortunatissima partita a Bruxelles. La Coppa Italia, rispolverata per l'occasione, è vinta dalla Lazio.


da E. Tosi – Forza Milan! – La storia del Milan ("Il Milan di Rizzoli incontra l’Europa"), aprile 2005
QUELLA COPPA COSI' VICINA
Nella stagione 1957-58 la squadra ha un comportamento contraddittorio: modestissima in campionato dove resta impegolata, per lungo periodo, nella lotta per la retrocessione (nono posto finale), irresistibile in Coppa dei Campioni dove arriva quasi al titolo continentale.
Dopo aver eliminato Rapid Vienna, Rangers Glasgow, Borussia Dortmund e Manchester United, quest'ultimo con uno strepitoso 4-0 a San Siro grazie alle prestazioni di Schiaffino e "Pantera" Danova, per una delle più belle partite della storia milanista, i rossoneri si ritrovano a disputare la finale di coppa all'Heysel di Bruxelles contro il Real Madrid di Di Stefano, Gento, Kopa e Rial. Dopo essere passati per ben due volte in vantaggio, i rossoneri sono raggiunti a 10' dal termine, complice anche una menomazione fisica di Liedholm, e solo nel secondo tempo supplementare cedono per 3-2 ai madridisti. Nella seconda metà degli anni '50 il Real è la squadra più forte del mondo e il Milan è l'unica formazione di quel periodo che riesce ad impegnarla realmente in una finale di Coppa dei Campioni.






La rosa rossonera per la stagione 1957-58. Sul petto fa bella mostra lo scudetto tricolore.
Le maglie dei giocatori rossoneri non sono tutte uguali, alcuni con il laccetto, altre con il collo a "V", ma tutte senza il colletto. Da sinistra in piedi: Reina, Galli, Fontana, Soldan, Buffon, Liedholm, Schiaffino, Radice, Bean. Accosciati da sinistra: Beraldo, Grillo, Mariani, Maldini, Bergamaschi, Zannier, Zagatti, Cucchiaroni.
(da "Lo Sport Illustrato")



dal sito www.wikipedia.org
AVVENIMENTI
Prepotente ritorno della Juventus ai piani alti: in un anno in cui diverse grandi squadre non soddisfarono le proprie aspettative, la Vecchia Signora azzeccò gli acquisti di John Charles e Omar Sivori, dominando il campionato e riportando lo scudetto a Torino dopo sei anni. Fu il decimo titolo a trovare spazio nella bacheca dei bianconeri, e valse alla società la stella dorata e il primato assoluto nell'albo d'oro sorpassando il Genoa.
Già dalla prima giornata, l'8 settembre 1957, molte grandi zoppicarono: l'Internazionale e il Milan non andarono oltre due pareggi, mentre la Fiorentina perse sul campo della neopromossa Alessandria, ritornata in Serie A a 9 anni dall'ultima retrocessione. La Juve infilò invece sei vittorie consecutive in altrettante giornate e diede il via alla fuga. Solo il Napoli provò a tenere il ritmo, poi due sconfitte lo misero k.o. e, all'inseguimento della Signora, partirono la Fiorentina e il sorprendente e "catenacciaro" Padova di Nereo Rocco. Il 5 gennaio 1958, comunque, la Juve espugnò Alessandria e si laureò campione d'inverno con un turno d'anticipo. Due settimane dopo, una caduta dei bianconeri all'Olimpico alimentò le speranze delle inseguitrici.
Le quali rimasero però deluse; la folgorante marcia della Juventus riprese nel girone di ritorno. Il Padova si portò al secondo posto per qualche settimana, ma i veneti si ritrovarono troppo distanti dai bianconeri, cui bastò un pareggio a Firenze a tre turni dalla fine per assicurarsi lo scudetto. Charles fu capocannoniere con ben 28 reti. Rimasero assai distaccate entrambe le milanesi, che a un certo punto del campionato furono costrette a lottare addirittura per non essere risucchiate nella zona più calda della classifica: se il Milan puntò tutto sulla Coppa dei Campioni in cui giunse allo sfortunatissimo epilogo dell'Heysel di Bruxelles, l'Inter non riuscì ancora a trovare una sua identità stante il vorticoso tourbillon di giocatori ed allenatori a cui la sottoponeva il presidente Moratti.
Nuove regole in zona retrocessione: la squadra classificatasi al penultimo posto avrebbe dovuto giocare uno spareggio contro la seconda della Serie B. Ma, ancora una volta, le cose vennero decise dal Giudice Sportivo, a causa di un presunto illecito nella gara Padova-Atalanta: i bergamaschi furono declassati all'ultimo posto e, allo spareggio contro il Bari, fu mandato il Verona, che perse e terminò dunque la sua prima stagione in Serie A con la retrocessione. Si salvarono solo grazie ad un buon girone di ritorno Sampdoria e Genoa.




dal sito clarence/forum.com
JUVENTUS
La famiglia Agnelli interviene alla guida della Juventus ed Umberto Agnelli ne diventa presidente.

INTER vs MILAN 1-0 del 06/10/1957
UNO SPICCHIO DI LIMONE...!!!
In 70 mila sono ad assistere al 125° derby. Le due squadre sono fuori dal giro scudetto. L'Inter è quarta, staccatissima dalla Juve, il Milan è addirittura quartultimo! Arbitra Concetto Lo Bello.
Nella ripresa Lo Bello vede franare Lorenzi (Inter) in area rossonera su intervento di Zannier ed assegna un rigore. Batte Vincenzi ed è gol. E' il vantaggio dell'Inter! Dopo 10 minuti Schiaffino ( capitano per mancanza di Liddas) entra in area interista spingendo il pallone con la fronte. Bernardin (Inter) compie un balzo a gamba tesa per rinviare, "Pepe" Schiaffino va giù comprimendosi la testa con le mani. Rigore per il Milan!
Proteste a non finire! Cucchiaroni è pronto a battere ma deve attendere che gli animi si plachino. Non visto, Lorenzi (Inter) finge di allacciarsi una stringa ed infila sotto il pallone, che è già sul dischetto di calce, lo spicchio di limone che stava succhiando. Cucchiaroni tira...e il pallone va incredibilmente fuori!
All'uscita dal campo a fine partita, Bicicli (Inter) svela ad un Cucchiaroni furente lo "scherzo" di Lorenzi. Negli spogliatoi si accende un'appendice pugilistica della partita. Ma "veleno" Lorenzi riesce ad evitare tutti i pugni degli avversari!




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Ragione sociale Associazione Calcio Milan (A.C.M.)
Nils Liedholm,
capitano del Milan 1957-58
Colori sociali Rosso e nero a strisce verticali
Data di fondazione 13 dicembre 1899
Sede Via Andegari, 4 - MILANO
AREA DIRETTIVA
Presidente Andrea Rizzoli
Vice-presidente Giangerolamo Carraro (detto Mimmo)
Segretario Carlo Montanari
AREA TECNICA
Allenatori Giuseppe Viani e Luigi Bonizzoni (solo in Coppa Italia)
Allenatore in Seconda e Riserve Felice Arienti
Preparatore Atletico Elliot Van Zandt
Allenatore Ragazzi Mario Malatesta
AREA SANITARIA
Medico Sociale Pier Giovanni Scotti
Massaggiatori Giuseppe Campagnoli, Carlo Tresoldi
SQUADRA
Capitano Nils Erik Liedholm
Campi sportivi Stadio San Siro - MILANO / Civica Arena - MILANO
Giocatori di partite ufficiali Luciano Cesare Alfieri, Giancarlo Bacci, Dario Baruffi, Gastone Bean, Giancarlo Beltrami, Eros Beraldo, Mario Bergamaschi, Per Bredesen, Lorenzo Buffon, Ernesto Bernardo Tito Cucchiaroni, Giancarlo Danova, Bruno Ducati, Eros Silvio Fassetta, Paolo Ferrario, Alfio Giuseppe Fontana, Carlo Galli, Ernesto Grillo, Nils Erik Liedholm (cap.), Cesare Maldini, Vittorino Mantovani, Amos Mariani, Giancarlo Migliavacca, Vincenzo Occhetta, Luigi Radice II, Cesare Reina, Sandro Cesare Salvadore (I), Juan Alberto Schiaffino, Narciso Soldan, Pietro Angelo Testa, Giovanni Trapattoni, Mario Trebbi, Francesco Zagatti, Luigi Zannier
Palmares La Squadra "Allievi Nazionali" vince il Torneo "Albertoni" di Cremona
La Squadra "Ragazzi" è Campione d'Italia
Blue Stars Youth Tournament under 20 (a Zurigo)
Trofeo Perrots (a Bologna)
Torneo Internazionale di Bellinzona under 20