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da "Almanacco Illustrato del Milan" - Ed. Panini Modena, 2005
Arriva Josè Altafini. Oriundo, nell'estate 1958 partecipa ai mondiali svedesi con la nazionale brasiliana di Didì-Vavà-Pelè che vince la "Rimet". Viene a Milano col soprannome di "Mazzola", con il ciuffo biondo sulla fronte ed il viso sempre allegro. Dotato di ottima tecnica, con uno scatto bruciante ed una progressione di corsa esplosiva, con un colpo di testa micidiale ed il tiro sempre piazzato, eccezionale opportunista dell'area di rigore, Josè Altafini diventa ben presto l'idolo di S. Siro. La squadra, guidata da Bonizzoni e Viani, grazie alla regia difensiva del vecchio capitano Liedholm, con Buffon in porta, Fontana e Recagni terzini, Maldini C. e Occhetta in mediana, il grande "Pepe" schiaffino in regia a centrocampo ed un attacco pericolosissimo composto da Danova, Galli, Altafini e Grillo, vince lo scudetto (il 7°) dopo un accanito duello con la Fiorentina, battuta al "Comunale" per 3-1 nella sfida decisiva della 27° di campionato. Il Milan segna 84 reti ed Altafini (con 28) è il suo cannoniere. Di contorno alla stagione La Coppa Italia va alla Juve e la coppa dell'amicizia franco-italiana.


da E. Tosi – Forza Milan! – La storia del Milan ("Il Milan di Rizzoli incontra l’Europa"), aprile 2005
JOSE' ALTAFINI E GIANNI RIVERA
Nel 1958-59 Luigi Bonizzoni è l'allenatore; Viani, direttore tecnico, si occupa del calciomercato, inventando la figura del moderno manager di società di calcio. Viene acquistato José Altafini (nella foto a fianco), già nella rosa della Nazionale brasiliana trionfatrice ai Mondiali di Svezia del 1958; il biondo centravanti, soprannominato "Mazzola" per una certa somiglianza con l'indimenticabile Valentino Mazzola caduto a Superga con il Grande Torino, diventa ben presto l'idolo di San Siro: i suoi gol (28 alla fine) risultano decisivi per la conquista del settimo scudetto. La lotta con la Fiorentina è accanita e decisivo risulta il 3-1 dei rossoneri, in primavera, al Comunale di Firenze; in quella importante partita la squadra si schiera con una linea offensiva che definire spregiudicata è poco: Galli (11 gol), Schiaffino, Altafini, Grillo, Danova (16 gol): è il settimo titolo per il Milan, il terzo in cinque anni per la gestione Rizzoli.



dal sito www.acmilan.com
La squadra conquista il suo settimo titolo nazionale grazie all'esperienza garantita dal capitano Liedholm, da Cesare Maldini, da Zagatti e del regista "Pepe" Schiaffino. Il campionato è deciso alla 27° giornata con un avvincente scontro diretto tra Milan e Fiorentina: i rossoneri al "Comunale" sconfiggono i viola 3-1 e si aggiudicano il titolo di Campioni d'Italia. Il Milan segna un totale di 84 reti, 28 delle quali messe a segno dal capocannoniere della stagione, Jose Altafini.






Una formazione rossonera per il 1958-59. Da sinistra in piedi: Soldan, Cesare Maldini, Galli, Liedholm, Schiaffino, Buffon.
Accosciati da sinistra: Occhetta, Altafini, Grillo, Danova, Beraldo, Fontana.
(da "Almanacco Illustrato del Milan", Panini, ed. 1999)



dal sito www.wikipedia.org
AVVENIMENTI
Dopo un anno di digiuno il Milan di Gipo Viani ritornò alla vittoria dello scudetto: fu un successo tribolato a cui contribuì in maniera fondamentale il giovane attaccante brasiliano José Altafini che, alla sua prima stagione in Italia, mise a segno ben 28 reti: in questo campionato, solamente Angelillo dell'Inter fece meglio (33 gol, 5 dei quali nella gara Inter-Spal).
Il campionato iniziò il 21 settembre 1958: subito il Milan balzò in testa, ma alla sesta giornata la sconfitta contro il Lanerossi Vicenza costò ai rossoneri il primo posto, ceduto alla Fiorentina. Due settimane dopo, il 16 novembre, i lombardi espugnano al novantesimo minuto il campo dei campioni uscenti della Juventus in una rocambolesca gara conclusa sul 4-5, e agganciarono i viola in vetta. Le due squadre si presero e lasciarono per tutto il girone d'andata; alla fine, il 25 gennaio 1959, il Milan fu campione d'inverno con un punto di vantaggio sui toscani. Una settimana dopo le due contententi si ritrovarono nuovamente in testa a pari punti.
Il girone di ritorno continuò sulla falsariga del primo: Milan e Fiorentina si contesero tenacemente il primo posto; Inter e Juventus poterono solamente stare a guardare. Il 12 aprile i rossoneri vinsero lo scontro diretto a Firenze, superando i viola e portandosi in testa; ma il pareggio interno contro la pericolante Spal, una settimana dopo, vanificò tutto. Per la svolta si dovette aspettare ancora una settimana: il 26 aprile furono proprio i ferraresi a espugnare a sorpresa Firenze, mentre il Milan, in una partita a dir poco confusa, pareggiò 3-3 contro il Torino ultimo in classifica. Durante la gara si scatenò una rissa che spedì in infermeria due giocatori rossoneri, ma il Giudice Sportivo non assegnò la vittoria a tavolino al Milan: in segno di protesta il presidente Andrea Rizzoli si dimise. Il Milan mantenne comunque il prezioso punto di vantaggio fino alla fine e i viola mollarono la presa; battendo per 7-0 l'Udinese il 2 giugno i rossoneri si laurearono Campioni d'Italia con un turno d'anticipo e tre punti di vantaggio.
Retrocessero due squadre blasonate: crollò per la prima volta in B il Torino, travolto da guai economici e sponsorizzato in questa stagione dalle Pasticcerie Talmone. Con i granata cadde anche la neopromossa Triestina, alla sua ultima stagione in massima serie. Dopo la difficile promozione ottenuta l'anno precedente, si salvò invece il Bari.




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Ragione sociale Associazione Calcio Milan (A.C.M.)



Nils Liedholm,
capitano del Milan 1958-59
Colori sociali Rosso e nero a strisce verticali
Data di fondazione 13 dicembre 1899
Sede Via Andegari, 4 - MILANO
AREA DIRETTIVA
Presidente Andrea Rizzoli
Vice-presidente Giangerolamo Carraro (detto Mimmo)
Segretario Carlo Montanari
AREA TECNICA
Allenatore Luigi Bonizzoni
Direttore Tecnico Giuseppe Viani
Preparatore Atletico Elliot Van Zandt
Allenatore Ragazzi Mario Malatesta
AREA SANITARIA
Medico Sociale Pier Giovanni Scotti
SQUADRA
Capitano Nils Erik Liedholm
Campi sportivi Stadio San Siro - MILANO / Civica Arena - MILANO
Giocatori di partite ufficiali José Joao Altafini, Giancarlo Bacci, Gastone Bean, Eros Beraldo, Lorenzo Buffon, Giancarlo Danova, Bruno Ducati, Paolo Ferrario, Alfio Giuseppe Fontana, Carlo Galli, Ernesto Grillo, Nils Erik Liedholm (cap.), Cesare Maldini, Giancarlo Migliavacca, Vincenzo Occhetta, Luigi Radice II, Sandro Cesare Salvadore (I), Juan Alberto Schiaffino, Narciso Soldan, Mario Trebbi, Francesco Zagatti
Palmares Campione d'Italia (7° Titolo Nazionale)
Coppa dell'Amicizia
La Squadra "Riserve" è Campione d'Italia (Campionato Cadetti)
La Squadra "Riserve" conquista il 5° Torneo di Viareggio
La Squadra "Allievi Nazionali" vince il Torneo "Albertoni" di Cremona