Ritorno all'indice stagione
< STAGIONE PREC.
STAGIONE SUCC. >



da "Almanacco Illustrato del Milan" - Ed. Panini Modena, 2005
Andrea Rizzoli lascia la società dopo 9 anni di presidenza con 4 scudetti, una Coppa Latina, la prestigiosa coppa dei Campioni e... il Centro Sportivo di Milanello. Gli subentra Felice Riva. Se ne va anche Nereo Rocco (al Torino) e la squadra viene affidata al nuovo allenatore argentino Luis Carniglia (Viani è sempre DT). Dal Brasile arriva Amarildo, campione del mondo in Cile '62.
La stagione è caratterizzata dalla triplice sfida con il Santos per la Coppa Intercontinentale. Dopo aver nettamente battuto a S. Siro i brasiliani per 4-2 con una grande partita di Trapattoni su Pelè, il Milan incappa negli altri due incontri in sudamerica negli scandalosi arbitraggi dell'arbitro Brozzi che favorisce in modo smaccato i truculenti brasiliani. La stagione, dopo la trasferta oltre oceano, trascorre tra polemiche e frizioni in seno alla squadra. Carniglia viene esonerato in favore di Liedholm. Il rendimento della squadra ne risente.
Il Milan dà l'impressione di sprecare le sue opportunità sia in campionato, dove arriva terzo (vincerà il Bologna dopo spareggio con l'Inter), sia in Coppa dei Campioni, dove è malamente eliminato dal Real Madrid (superato in finale dall'Inter). La Coppa Italia va alla Roma.


da E. Tosi – Forza Milan! – La storia del Milan ("Il Milan di Rizzoli incontra l’Europa"), aprile 2005
SCANDALO A RIO
Rivoluzione ai vertici di società e squadra nell'estate che precede la stagione 1963-64: Andrea Rizzoli, dopo nove anni di gloriosa presidenza con quattro scudetti, una Coppa dei Campioni e una Coppa Latina, lascia all'imprenditore tessile milanese Felice Riva; mentre Nereo Rocco, per divergenze con il direttore sportivo Viani, va al Torino e viene sostituito da Luis Carniglia, ex allenatore di Real Madrid e Roma. Arriva al Milan Amarildo Tavares De Silveira, attaccante brasiliano autore di 14 reti a fine campionato.
In autunno la squadra deve affrontare i brasiliani del Santos di Pelé per la Coppa Intercontinentale; la sfida, dopo il 4-2 di San Siro del 16 ottobre (doppietta di Amarildo e reti di Trapattoni e Mora per i rossoneri, doppietta di Pelé per i brasiliani), si trasferisce al Maracanà di Rio il 14 novembre, dove i sudamericani (privi stavolta dell'infortunato Pelè) ribaltano inaspettatamente il risultato con un altro 4-2. La federazione brasiliana e il Santos avevano pesantemente interferito sulla scelta del direttore di gara, l'argentino Brozzi, legato a doppio filo ai capi del calcio verdeoro: di mestiere, infatti, fa l'agente di viaggi e a lui si rivolgono i principali club quando devono andare a giocare in Argentina; la direzione di gara a senso unico e il violento trattamento riservato ai milanisti dai giocatori del Santos affondano il Milan quattro volte in 22 minuti. Per il match di spareggio, in programma due giorni dopo, l'organizzazione della competizione fa in modo che l'arbitro sia ancora il famigerato Brozzi, che si inventa il rigore decisivo ed espelle il presunto colpevole Cesare Maldini. La partita finisce così 1-0 e persino la stampa brasiliana ammetterà lo scandalo. La sconfitta lascia il segno: la successiva eliminazione dalla Coppa dei Campioni col Real (4-1 a Madrid e insufficiente 2-0 a San Siro) e le polemiche di Viani sul comportamento di Altafini in campo ("José coniglio") fanno precipitare la situazione: Carniglia viene esonerato e sostituito da Nils Liedholm. In campionato i rossoneri non riescono ad andare oltre il terzo posto (con il Bologna campione d'Italia).






Il Milan 1963-64. In piedi da sinistra: Cesare Maldini (capitano), David, Rivera, Mora, Altafini, Sani.
Accosciati da sinistra: Trapattoni, Trebbi, Barluzzi, Pelagalli, Amarildo
(Foto Celso Battaia)



dal sito www.wikipedia.org
AVVENIMENTI
Il Campionato 1963-64 rimase nella storia come uno dei tornei più emozionanti di sempre; non solo perché si concluse (unico in Serie A) allo spareggio, ma anche per l'emozionante corsa del Bologna di Fulvio Bernardini, per il suo ritorno allo scudetto dopo ben 23 anni e perché la squadra superò non solo la Grande Inter, ma anche le accuse di doping e un evento tragico, la morte del Presidentissimo.
Si partì il 15 settembre 1963. Nelle prime settimane furono i campioni uscenti dell'Inter a guidare il gruppo, poi balzarono in testa il Milan e la sorpresa Lanerossi Vicenza. Fu in questo frangente che, però, il Bologna iniziò a fare la voce grossa: eguagliò il record della Juventus 1931-32 e del Milan 1950-51, conquistando 10 vittorie di fila; il 12 gennaio gli emiliani furono campioni d'inverno alla pari con il Milan.
Il 9 febbraio il Milan cadde e il Bologna volò in testa. Ma una brutta tegola colpì gli emiliani poche settimane dopo: il 4 marzo la FIGC comunicò che cinque giocatori del Bologna erano stati trovati positivi alle anfetamine dopo la partita del record, vinta il 2 febbraio contro il Torino. Ai granata fu assegnata la vittoria a tavolino, ai rossoblù un punto di penalizzazione, in attesa di altri provvedimenti. Bologna scese in piazza gridando al complotto, la magistratura ordinaria intervenne e le provette furono sequestrate. Dopo un controllo accurato all'interno del Centro Tecnico di Coverciano, si scoprì che, in realtà, le provette contenente l'urina dei cinque giocatori erano state manomesse e le dosi di anfetamine rinvenute dentro quelle erano così eccessive che non solo un uomo, ma neanche un cavallo avrebbe potuto sopportarle. Il complotto, molto probabilmente, esisteva. Il 16 maggio la CAF annullò le sentenze.
Durante questi due mesi e mezzo, però, la squadra emiliana aveva subito il ritorno dell'Inter, che alla ventisettesima giornata vinse lo scontro diretto a Bologna portandosi a un solo punto dalla vetta. I rossoblù provarono a resistere, ma il 17 maggio l'Inter li raggiunse. Le squadre terminarono entrambe a 54 punti e fu necessario ricorrere, per la prima volta, allo spareggio. Lo Stadio "Olimpico" di Roma vinse il ballottaggio con il "Ferraris" di Genova per ospitare la gara, che venne fissata per il 7 giugno. Pochi giorni prima dello spareggio, l'Inter si aggiudicò la Coppa dei Campioni, mentre il Bologna sprofondò nel dramma: il presidente Dall'Ara morì improvvisamente il 3 giugno, colto da un infarto durante una lite con il presidente dell'Inter Moratti. Ai funerali, il 5 giugno, non poterono partecipare i giocatori, visto che la FIGC decise di non rinviare la gara. Il 7, i bolognesi s'imposero con due gol nella ripresa sulla favorita Inter e portarono Bernardini in trionfo per uno scudetto commovente; Harald Nielsen fu il capocannoniere con 21 reti. Un altro primato risultò essere quello del numero di reti subite: solamente 18 in 35 partite (fece meglio solo il Milan nel 1994).
Nello stesso giorno del trionfo del Bologna, a Milano Modena e Sampdoria si contesero la salvezza; vinsero i liguri, rispedendo i canarini in B dopo due campionati. Erano già retrocesse con la fine del campionato il neopromosso Bari e la Spal; bene la Lazio e il Genoa di Luigi Meroni, si salvò per un punto la matricola Messina rimontando dall'ultimo posto dopo uno strepitoso girone di ritorno.




dal sito clarence/forum.com
COPPA INTERCONTINENTALE: IL MILAN ASSAGGIA GLI ARBITRAGGI SUDAMERICANI
Scandaloso l'arbitro Brozzi !!!

Santos vs Milan 4-2 (0-2)
Il Milan scende nella tana del Santos forte della vittoria per 4 a 2 ottenuta a Milano! La regola dei gol in trasferta non è ancora in vigore.
Il primo tempo termina con i rossoneri in vantaggio per 2 - 0 grazie ai gol di Altafini al 12° e Mora al 16°...Con qualche recriminazione per le decisioni arbitrali....si può parlare di una partita regolare.
Nel secondo tempo le cose cambiano di molto! Il gioco brasiliano si f aggressivo e falloso, e non è punito dall'arbitro, che anzi ammonisce alcuni giocatori milanisti! Ai bianchi del Santos tutto è permesso...ed i rossoneri non possono neppure protestare pena l'espulsione! La partita termina 4 a 2 per i brasiliani per i gol di Pepe al 49°, Almir al 54°, Lima al 64° ed ancora Pepe al 71° con la benedizione dell'arbitro che convalida anche un gol in netto fuorigioco! ( oltre ai falli fischiati sempre contro!) Malconci per le "carezze" subite il portiere Ghezzi, Il difensore David e il golden boy Rivera!

Santos vs Milan 1-0
La partita di spareggio si gioca 2 giorni dopo sempre a Rio...Arbitra l'ineffabile sig. Brozzi che continua lo show di due giorni prima! Il Santos riceve un regalo: rigore al 35° segna Dalmo! Balzarini ( che sostituisce l'infortunato Ghezzi, dopo 5 minuti è "aggredito" e deve lasciare il campo sostituito da Barluzzi ( il terzo portiere) al 40°. Sono fuori squadra per le "carezze" della partita precedente anche David, difensore arcigno, e Rivera...Al loro posto Pelagalli e Fortunato...ed Altafini, Amarildo e Trapattoni giocano acciaccati!
Il problema degli arbitraggi modello "sudamericano" si protrarrà per molti anni ancora ed il Milan ne farà di nuovo le spese (per fortuna solo "fisicamente")...Poi la Federazione finalmente è interverrà a porre rimedio! Intanto una Coppa è stata persa per meriti..."esterni"...!
Il rientro in Italia della squadra è punteggiata da "incomprensioni" fra il DT Viani e l'allenatore Carniglia...e dopo poco tempo l'allenatore sarà esonerato!




Stagione precedente    STAGIONE 1963-64    Stagione successiva
Ragione sociale Milan Associazione Calcio S.p.A. (A.C.M.)
Luis Carniglia, nuovo allenatore
per la stagione 1963-64
Colori sociali Rosso e nero a strisce verticali
Data di fondazione 13 dicembre 1899
Sede Via Gabrio Carlo Serbelloni, 5 - MILANO
Centro Sportivo Milanello - Carbonolo di Carnago (VA)
AREA DIRETTIVA
Presidente Felice Riva
AREA TECNICA
Allenatore Luis Antonio Carniglia fino al 2 marzo 1964, poi Nils Liedholm
Direttore Tecnico Giuseppe Viani
AREA SANITARIA
Medico Sociale Roberto Terragni
Massaggiatori Giuseppe Campagnoli, ....
SQUADRA
Capitano Cesare Maldini
Campo sportivo Stadio San Siro - MILANO
Giocatori di partite ufficiali José Joao Altafini, Amarildo I, Bruno Bacchetta, Luigi Balzarini, Dario Barluzzi, Victor Morales Benites, Mario David, Paolo Ferrario, Giuliano Fortunato, Giorgio Ghezzi, Giovanni Lodetti, Cesare Maldini (cap.), Bruno Mora, Gilberto Noletti, Ambrogio Pelagalli, Luciano Poppi, Gianni Rivera, Dino Sani, Nello Santin, Giovanni Trapattoni, Mario Trebbi
Palmares Coppa Lanza di Trabia
La Squadra "Allievi Nazionali" vince il Torneo Internaz. "Carlin's Boys" di Sanremo
La Squadra "Allievi Nazionali" vince il Torneo "Albertoni" di Cremona
Torneo di Pasqua di Cannes
Trofeo "Città di Sesto San Giovanni"
Trofeo "Nello Testa"
Torneo di Mantova "Valentino Mazzola"
Trofeo "Marignanes" Città di Marsiglia
Torneo di Busto Arsizio