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da "Almanacco Illustrato del Milan" - Ed. Panini Modena, 2005
Comincia l'epoca Rizzoli. Andrea, figlio dell'editore Angelo, diventa Presidente e subito pensa in grande. Acquista Juan Alberto Schiaffino, già campione del mondo con l'Uruguay nel 1950. Con lui arrivano anche il triestino Cesare Maldini e l'oriundo argentino Ricagni. Liedholm si ripropone come mediano. Nordahl diventa capitano. Il Milan con una partenza lampo (9 vittorie ed 1 pareggio nelle prime 10 partite), mette le basi per la conquista dello scudetto. Una duplice sconfitta all'inizio del girone di ritorno con Triestina e sampdoria determina un cambio tecnico. Puricelli sostituisce Guttmann come allenatore riuscendo a condurre la squadra allo scudetto nonostante la rimonta dell'Udinese. Il Milan, sconfitto 3-2 al "Moretti" alla 29° giornata, vede gli avversari avvicinarsi a 2 punti. Con un energico finale (4-2 alla Lazio a Roma, 3-1 alla Juve, 8-0 al Genoa a Marassi e 6-0 alla Spal) i rossoneri ridimensionano le speranze dei friulani. Per Gunnar Nordahl si registra la quinta vittoria ( un record) nella classifica cannonieri con 27 reti.


da E. Tosi – Forza Milan! – La storia del Milan ("Il Milan di Rizzoli incontra l'Europa"), aprile 2005
IL MILAN DI RIZZOLI INCONTRA L'EUROPA
Andrea Rizzoli, figlio del noto editore Angelo, assume la presidenza del Milan nell'estate del '54; il suo biglietto da visita è l'acquisto di Juan Alberto Schiaffino, campione iridato con l'Uruguay nel '50 e stella dei Mondiali svizzeri di quattro anni dopo. Con lui arrivano l'italo-argentino Eduardo Ricagni e un giovane promettente difensore della Triestina: Cesare Maldini. Il campionato 1954-55 vede i rossoneri protagonisti di una partenza a razzo (nove vittorie e un pareggio nelle prime dieci partite), arriva un periodo di appannamento, complicato anche da una squalifica di sei giornate inflitta a "Pepe" - questo il soprannome di Schiaffino, che porta al cambio di allenatore (da Bela Guttmann a Hector Puricelli) dopo le sconfitte di Trieste (4-3) e di San Siro con la Sampdoria (1-3); la strada verso lo scudetto si fa difficile per i rossoneri per la sorprendente contrapposizione dell'Udinese: aI 29° turno di campionato i friulani, battendo al "Moretti" per 3-2 il Milan, si avvicinano pericolosamente alla testa della classifica. Solo un energico finale permette ai rossoneri di centrare l'obiettivo del quinto titolo nazionale; per Nordahl è la quinta affermazione personale nella classifica dei marcatori, un record. Ancora una volta, come nel '51, è l'irresistibile gioco offensivo a trascinare la squadra al trionfo: con l'impareggiabile regia difensiva di Nils Liedholm, l'attacco milanista (Soerensen, Ricagni, Nordahl, Schiaffino, Frignani) segna la bellezza di 81 reti in 34 partite.


dal sito www.acmilan.com
Nel primo anno di presidenza Rizzoli, il Milan conquista subito il titolo di Campione d'Italia. La rosa si arricchisce della classe di Juan Alberto Schiaffino, uruguaiano già campione del Mondo del 1950. Inizia in questa stagione anche l'avventura rossonera di Cesare Maldini. Il Milan già dalle prime giornate guadagna un buon vantaggio, infilando una serie positiva di 10 risultati utili nelle prime dieci giornate (9 vittorie e 1 pareggio). Nonostante questo vantaggio iniziale, la corsa rossonera allo scudetto è insidiata dall'Udinese che, proprio nelle ultime giornate, riesce a ridurre il distacco dal Milan a sole 2 lunghezze.






Il Milan 1954-55 su "Lo Sport Illustrato"



dal sito www.wikipedia.org
AVVENIMENTI
Meritatissimo quinto scudetto per il Milan, che rimase in vetta per tutte le 34 giornate e si impose come miglior attacco e miglior difesa, oltre a portare per l'ennesima volta lo svedese Gunnar Nordahl sul trono dei cannonieri con 27 reti. Fondamentale la campagna acquisti condotta dal presidente Andrea Rizzoli, che portò in rossonero Juan Alberto Schiaffino. L'inizio del campionato fu il 19 settembre 1954; al via, anche l'esordiente Catania, seconda squadra siciliana dopo il Palermo a varcare la soglia della massima serie, e la Pro Patria, tornata in Serie A dopo un anno di assenza.
Il Milan esplose subito: con sette vittorie consecutive fece il vuoto alle proprie spalle. Dopo la vittoria sul Novara (era la decima giornata, 21 novembre), i rossoneri poterono vantare sei punti di vantaggio sulle seconde, Fiorentina e Juventus; dopo un tentativo di avvicinamento da parte dei bianconeri, fu il Bologna a tentare l'aggancio, ma il 30 gennaio 1955 il Milan diventò campione d'inverno con quattro punti di vantaggio sui petroniani.
Il ritorno iniziò male per i lombardi, che persero le prime due gare contro le non irresistibili Triestina e Sampdoria. Il Bologna arrivò a un punto di distacco, ma calò a sua volta il ritmo e concesse ai rossoneri di riprendere terreno. Già alla ventitreesima giornata, il 13 marzo, il Milan aveva distanziato di sei punti i rossoblù. Le squadre iniziarono a mollare la presa e, quando il Milan sbandò e perse in casa contro la Roma, ne approfittò solo la sorprendente Udinese, che il 1°maggio vinse lo scontro diretto e avvicinò pericolosamente i più blasonati avversari. Fu però in questo frangente che i friulani balbettarono e ottennero solo due tribolati pareggi contro le pericolanti Pro Patria e Novara. Il Milan poté così riprendere la marcia e vincere lo scudetto con un turno di anticipo, il 12 giugno, divenendo la prima squadra italiana a prender parte alla neonata Coppa dei Campioni.
Spal e Pro Patria, sul fondo, alzarono bandiera bianca e retrocessero sul campo, ma un verdetto del Giudice Sportivo le riammise in A al posto delle declassate Udinese e Catania. I friulani, nella loro stagione più brillante, pagarono un illecito risalente al 31 maggio 1953, ultima giornata di campionato, e smascherato due anni dopo; gli etnei furono invece declassati per la corruzione di un arbitro.




dal sito clarence/forum.com
CALCIO TELEVISIONE - Sotto gli occhi di una Nazione
Dopo un esperimento di trasmissione (Juventus-Milan nel 1951) la vera nascita del calcio in TV sono da considerare i mondiali di calcio in Svizzera. La prima partita il 17 giugno, in diretta da Losanna, Svizzera-Italia 2-1 con reti di Ballman, Boniperti e Hagi. Il primo azzurro quindi a segnare sotto l'egida dell'Eurovisione è stato Boniperti.
Il telecronista fu Carlo Bacarelli perchè la voce più nota Nicolò Carosio e Giuseppe Albertini, non vollero tradire la radio che consideravano (ed in quei tempi a ragione) decisamente più popolare.

IL SEQUESTRO DEL PALLONE
Genoa-Milan 0-8
Il valido portiere del Genoa, Angelo Franzosi (con esperienze in nazionale al posto dei grandi Sentimenti IV e poi Bacigalupo), si deve misurare con un attacco stellare composto da Soerensen, Ricagni, Nordahl, Schiaffino, Frignani.
3 gol Nordahl, 3 Frignani, 1 Schiaffino... sono le reti che non può evitare. La sua difesa fa acqua dappertutto e riesce a salvare molte altre volte la sua porta. Quando la palla finisce nelle tribune, i tifosi genoani la sequestrano nell'ingenuo tentativo di porre fine allo scempio. (da "La grande storia del calcio" di Perucca-Romeo, Edizioni La casa dello sport)




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Ragione sociale

Associazione Calcio Milan (A.C.M.)





Andrea Rizzoli,
nuovo presidente rossonero
dalla stagione 1954-55
Colori sociali Rosso e nero a strisce verticali
Data di fondazione 13 dicembre 1899
Sede Corso Venezia, 36 - MILANO
AREA DIRETTIVA
Presidente Andrea Rizzoli
Vice-presidenti Giangerolamo Carraro (detto Mimmo), Antonio Busini III
Direttore Sportivo Antonio Busini III
AREA TECNICA
Allenatore Béla Guttmann fino al 14 febbraio 1955, poi Hector Puricelli
Allenatore in Seconda Bruno Arcari IV
Allenatore Ragazzi Mario Malatesta
AREA SANITARIA
Massaggiatori Mario Ferrario, Guglielmo Zanella
SQUADRA
Capitano Gunnar Nordahl III
Campo sportivo Stadio San Siro - MILANO
Giocatori di partite ufficiali Eros Beraldo, Mario Bergamaschi, Lorenzo Buffon, Alfio Fontana, Amleto Frignani, Nils Erik Liedholm, Cesare Maldini, Gunnar Nordahl III (cap.), Franco Pedroni, Eduardo Ricagni, Juan Alberto Schiaffino, Arturo Silvestri, Jorgen Leschly Soerensen, Omero Tognon, Riccardo Toros II, Valentino Valli, Albano Vicariotto, Sandro Vitali, Francesco Zagatti
Palmares Campione d'Italia (5° Titolo Nazionale)
Coppa Disciplina
La Squadra "Ragazzi" vince il trofeo "Giuseppe Borghi"
Torneo "Juniores di Cannes" under 18