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29 settembre 2012, Parma vs Milan 1-1




dal sito www.gazzetta.it

RIFINITURA A MILANELLO. FLAMINI FUORI DAI CONVOCATI
28 settembre 2012 - Rifinitura pomeridiana a Milanello per gli uomini di Massimiliano Allegri in vista della gara contro il Parma di domani pomeriggio al Tardini. Dopo la consueta riunione tecnica, i rossoneri hanno iniziato la seduta sul campo del centro sportivo di Carnago. Prima parte dedicata alla fase del riscaldamento con corsa, esercizi per gli arti superiori ed inferiori, scatti tra gli ostacoli e stretching. Poi l'allenamento è proseguito con una serie di esercitazioni tecnico-tattiche. La consueta partitella finale ha chiuso la rifinitura. Questa la lista dei 23 convocati rossoneri diramata dal tecnico toscano: Abbiati, Amelia, Narduzzo (n. 50, portiere della Primavera cui va in prestito Gabriel), Abate, Acerbi, Antonini, Bonera, De Sciglio, Mexes, Yepes, Zapata, Ambrosini, Boateng, De Jong, Constant, Emanuelson, Montolivo, Nocerino, Bojan, El Shaarawy, Niang, Pazzini, Robinho.





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Prepartita - Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 29 settembre 2012




Maglia Rossonera e il Milan Club Seregno al Tardini per Parma vs Milan 1-1
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Il tifo rossonero a Parma
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Il Milan Club Femminile Stella di Saronno al seguito del Milan a Parma






Ambrosini in azione
(dal sito www.gazzetta.it)


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Stephan El Shaarawy in azione
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La rete del vantaggio di Stephan El Shaarawy


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Il gol di El Shaarawy
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Stephan El Shaarawy festeggiato dai compagni



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Stephan El Shaarawy festeggiato dal gruppo
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Boateng e Bojan con Stephan El Shaarawy





El Shaarawy festeggiato da Bojan e Boateng
(dal sito www.gazzetta.it)
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L'esultanza di Stephan El Shaarawy




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 30 settembre 2012
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dal sito www.gazzetta.it

EL SHAARAWY NON BASTA. IL PARMA AGGUANTA IL MILAN
Nella ripresa i rossoneri passano con il Faraone, ma Galloppa su punizione fissa il risultato sull'1-1. Primo tempo mediocre
PARMA, 29 settembre 2012 - Ancora una volta El Shaarawy non basta al Milan. A Udine la sua prodezza non impedì all'Udinese di vincere. A Parma, la gioia per il nuovo gioiello viene repressa dal pareggio di Galloppa su punizione. Insomma, è un 1-1 senza infamia e senza gloria, che però, oltre a confermare la classe del Faraone, mette in luce la qualità di Bojan e un certo miglioramento enl gioco dei rossoneri. Un po' poco, comunque, perché contro il Parma sarebbe servita rabbia atavica. Merito dei gialloblù che rispondono con gli interessi, confermandosi un buon gruppo con carattere da vendere, ben allenato da Donadoni
TOCCA A BOJAN - Alla ricerca della a continuità, Massimiliano Allegri, che si riappropria della panchina, prova a mettere in pratica i desideri di Adriano Gallliani. Quel 4-2-fantasia che esaltò il Milan di Leonardo. In realtà, anche se De Jong e Ambrosini restano a protezione della difesa, Nocerino, Boateng, Bojan e El Shaarawy si alternano fra centrocampo e attacco senza dare punti di rifrerimento e, soprattutto, buone nuove sul gioco. Più ordinato con il suo 3-5-2 il Parma che deve fare a meno del peso dello squalificato Valdez e si affida davanti a Pabon e Amauri, il cui nome rievoca una delle domeniche più nefaste dei rossoneri, quando nella passata stagione (era il 7 aprile), con la maglia viola, segnò e praticamente tolse dalle maglie del Milan lo scudetto.
POCHI LAMPI - Il primo tempo, penalizzato da una pioggia battente, non resterà di certo negli annali. Senza riservare emozioni, naviga molle all'insegna dei lunghi possesso palla dei rossoneri e i tentativi degli uomini di Donadoni di aggirare il Milan. I gialloblù cercano di pressare a centrocampo con poco successo, ma quando sfruttano le fasce creano qualche problema all'avversario più blasonato. Chi si aspetta invece un Milan convincente deve ricredersi. Gli unici frammenti del primi 45' restano il bel tiro di Bojan dal limite che sfiora la traversa e le prove di Paletta, implacabile sullo spagnolo, ed El Shaarawy: splendido quando si sgancia in attacco trascinandosi dietro mezzo Parma, ma anche quando scala in difesa anticipando al volo Ninis.
BOTTA E RISPOSTA - Ai rossoneri l'intervallo fa bene. Partono a mille e al 5' passano. Con El Shaarawy ovviamente. Il Faraone riceva da Bojan, penetra in area e sfodera un rasoterra che passa fra le gambe di Mirante. E' un altro MIlan, che attacca con furia ed esalta le doti di Bojan che entra finalmene in gioco. Perfetta, al 7', la palla regalata a Boateng che solo davanti a Mirante spizzica di testa e spreca a lato un'ottima occasione. Ma la rete rossonera sveglia il Parma. Gli emiliani alzano il ritmo e sfiorano il pareggio con Gobbi, frenato in angolo da un prodigiodo recupero di Nocerino a un metro dalla porta. Donadoni fa due cambi dentro Belfodil e Biabiany (fuori Pabon e Rosi), mentre Allegri al 19' toglie Ambrosini per Montolivo. Appena in tempo per stendere Biabiany al limite e consegnare al 21' il pareggio ai padroni di casa. Galloppa, infatti sulla punizione assegnata trova il varco nella barriera (che errore De Jong!) e coglie il pareggio. E' l'1-1; è il quinto gol subito su palla inattiva dai rossoneri. Al 25' Boateng lascia a Robinho; al 30' Musacci esce per Parolo. Il nuovo entrato impegna Abbiati al 34'; subito imitato da El Shaarawy, il factotum del Milan. Allegri gli affianca Pazzini (fuori Bojan), ma è Montolivo su punizione a esaltare Mirante. Inutili i tentativi finali. Il Parma regge senza neanche soffrire tanto: un pari positivo. Per il Milan, una partita su cui meditare.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

UN FARAONE DA APPLAUSI. DIFESA CHE CONVINCE. NOCE, MONTO E DE JONG: SERVE UNA SVEGLIA
LE PAGELLE di Pietro Mazzara
Abbiati 6: sonnecchia nel primo tempo dove con una deviazione con i pugni su un cross radente di Pabon mette fuori causa Rosi. Nel secondo tempo è incolpevole sulla punizione di Galloppa che, deviata, si infila nell’angolino alla sua sinistra.
Abate 6: prestazione sufficiente dal punto di vista fisico. Pericoloso solo quando riesce ad attaccare tutta la fascia.
Zapata 6,5: le buone cose che si erano viste a Udine vengono confermate anche a Parma dove stravince il duello con Amauri. Il tandem con un monumentale Yepes rende al meglio.
Yepes 7: letteralmente perfetto. Non sbaglia un intervento che sia uno. Sia in scivolata che in fase di disimpegno. Granitico e insuperabile.
De Sciglio 6,5: scorribande precise, disimpegni senza strafare e un feeling con El Shaarawy che rende la corsia mancina quella più pericolosa del Milan. Impegna anche Mirante con una sberla da fuori. Non è più una meteora.
De Jong 5,5: sbaglia troppe seconde palle in fase di controllo. Nel primo tempo chiude bene gli spazi ma nel secondo va un po’ in difficoltà soprattutto quando perde l’appoggio di Ambrosini. Sfortunato nella deviazione sulla punizione di Galloppa.
Ambrosini 6: solito muro in mezzo al campo. Smista bene i palloni che gli arrivano tra i piedi e spende con esperienza il fallo da giallo su Pabon che gli aveva tolto la sfera. Lascia nel secondo tempo a Montolivo (Montolivo 5: entra e commette il fallo dal quale nasce la punizione del pareggio del Parma. Non riesce a dare le giuste geometrie alla squadra. Si fa notare solo per la sventola con la quale impegna Mirante nel finale di match).
Nocerino 5,5: corre, si sbatte ma non incide. Paga ancora un ritardo di condizione abbastanza evidente.
Boateng 5: intraprendente nel primo tempo, nel secondo ha il peccato mortale di non mettere nel sacco di Mirante un pallone perfetto arrivato dalla sinistra. Esce per Robinho (Robinho 5: dovrebbe cambiare marcia al reparto offensivo. Non ci riesce).
Bojan 6: nei primi 20 minuti del primo tempo vaga alla ricerca di spazi. Spaventa Mirante con un destro a giro che si spegne di poco alto. E’ lui a innescare El Shaarawy nell’azione che porta il Faraone al gol del momentaneo 1-0. (Pazzini 5,5: Allegri lo tiene per gli ultimi 10’ e prova a fare la guerra con i centrali ducali. Si prende due punizioni ma non trova lo spazio giusto per le sue conclusioni).
El Shaarawy 7: parte a destra per cercare di consentire a Nocerino di sfruttare la sua zona preferita e non incide. Quando passa sull’out mancino diventa un’ira di Dio seminando avversari e creando sempre problemi al Parma. E’ in forma smagliante e firma il gol dell’1-0 sfruttando il passaggio di Bojan. Cala nel finale ma dopo aver fatto un’altra grande prestazione sia offensiva che difensiva.
Allegri 6: parte con Nocerino a sinistra e El Shaarawy a destra. Si accorge che le cose non vanno e li inverte e li il Milan cambia marcia. Incassa un pareggio su gol su calcio di punizione ma il Milan visto a Parma sembra essere sulla giusta via per diventare una squadra, soprattutto con il 4-2-3-1.