Aldo MALDERA (III)
"Aldo Gol"

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Scheda statistiche giocatore
  Aldo MALDERA (III)

Nato il 14.10.1953 a Milano, † l'01.08.2012 a Roma (Ospedale San Camillo)

Terzino sinistro (D), m 1.80, kg 72

Stagioni al Milan: 10, 1971-72 e dal 1973-74 al 1981-82

Soprannomi: "Aldo Gol", "Cavallo" (datogli da Enrico Albertosi)

Cresciuto nel Milan

Esordio nel Milan in gare ufficiali e in Campionato (Serie A) il 26.03.1972: Mantova vs Milan 0-0

Ultima partita giocata con il Milan il 16.05.1982: Milan vs Cesena 2-3 (Campionato)

Totale presenze in gare ufficiali: 310

Reti segnate: 39

Palmares rossonero: 1 Scudetto "Allievi" (1968-69), 1 Scudetto (1978-79), 2 Coppe Italia (1972, 1977), 1 Mitropa Cup (1982), 1 Promozione in Serie A (1980-81), 1 finale di Coppa delle Coppe contro il Magdeburgo (1974), 1 finale (andata) di Supercoppa Europea contro l’Ajax (1974), 1 finale di Coppa Italia contro la Fiorentina (1975), 1 Finale del Torneo Giovanile di Viareggio contro l’Internazionale (1971).
Nella stagione 1977-78 ha raggiunto quota 10 reti (di cui una annullata dal Giudice Sportivo, Pescara-Milan 1-2 e 0-2 a tavolino), ad un solo gol dal record di Giacinto Facchetti dell’Internazionale

Ultima partita giocata in Serie A il 17.05.1987: Fiorentina vs Atalanta 1-0

Palmares personale: 1 Scudetto (1982-83, Roma), 1 Coppa Italia (1984, Roma)

Esordio in Nazionale Giovanile il 15.12.1971: Italia vs Jugoslavia 1-0

Totale presenze in Nazionale Giovanile: 1

Reti segnate in Nazionale Giovanile: 0

Esordio in Nazionale B il 29.09.1974: Italia vs Jugoslavia 2-2

Totale presenze in Nazionale B: 9

Reti segnate in Nazionale B: 1

Esordio in Nazionale Italiana il 28.05.1976: Inghilterra vs Italia 3-2

Ultima partita giocata in Nazionale Italiana il 17.11.1979: Italia vs Svizzera 2-0

Totale presenze in Nazionale Italiana: 10

Reti segnate in Nazionale Italiana: 0




Ha giocato anche con il Bologna (A), la Roma (A) e la Fiorentina (A).

Ha allenato le Squadre Giovanili della Roma ed è stato osservatore del Piacenza (A).

Era sposato con Reginella Cremonesi, da cui ha avuto una figlia.





(foto tratta da "CentoMilan, il libro ufficiale")

"Dei tre fratelli Maldera, Aldo (anche Luigi, il maggiore, milita per 6 stagioni nel Milan) è senza dubbio quello che raggiunge i maggiori traguardi nella carriera di calciatore. In rossonero fa il suo esordio nella stagione '71-72 per rimanervi complessivamente 10 anni, sino all'81-82. In 315 incontri ufficiali (228 in campionato) Maldera segna 39 gol (tantissimi per un difensore) e vince 1 scudetto e 2 Coppe Italia. Appartiene alla generazione dei terzini fluidificanti inventati dal calcio olandese e ad onor del vero risulta uno dei migliori. Pur giostrando da difensore va in gol con una facilità impressionante. Le sue doti ed un perfetto schema combinato con i cross di Gianni Rivera lo fanno andare in gol per 9 volte nel campionato che regala al Milan la "stella" del decimo scudetto. Trova spazio anche in nazionale dove totalizza 10 gettoni di presenza." - Dribbling, velocità e capacità di crossare palle invitanti per i compagni hanno fatto di Aldo Maldera uno dei migliori interpreti del ruolo di terzino sinistro. La capacità di aiutare i compagni di difesa, di ripartire con la squadra e anche di realizzare qualche gol importante (ben trenta le reti segnate in rossonero) fanno parte del bagaglio di un difensore davvero moderno. Cresciuto nel Milan, Maldera è stato mandato a farsi le ossa nel Bologna. Ma, dopo un anno in rossoblu è stato richiamato subito nelle fila rossonere. Attaccato alla sua squadra fino al punto di cadere nella serie B nell'anno del calcio scommesse. Dieci le sue presenze in azzurro, tutte tra il 1976 e il 1979." (Da "1899-1999. Un secolo rossonero", di Carlo Fontanelli, Geo Edizioni 2000)




"Dribbling, velocità e capacità di crossare palle invitanti per i compagni hanno fatto di Aldo Maldera uno dei migliori interpreti del ruolo di terzino sinistro. La capacità di aiutare i compagni di difesa, di ripartire con la squadra e anche di realizzare qualche gol importante (ben trenta le reti segnate in rossonero) fanno parte del bagaglio di un difensore davvero moderno. Cresciuto nel Milan, Maldera è stato mandato a farsi le ossa nel Bologna. Ma, dopo un anno in rossoblu è stato richiamato subito nelle fila rossonere. Attaccato alla sua squadra fino al punto di cadere nella serie B nell'anno del calcio scommesse. Dieci le sue presenze in azzurro, tutte tra il 1976 e il 1979." (dal Sito AC Milan.com)




Dal sito www.wikipedia.it

Aldo Madera (Milano, 14 ottobre 1953, † Fiumicino, 1° agosto 2012) è stato un dirigente sportivo e calciatore italiano, di ruolo terzino o centrocampista sinistro.
Dopo la nascita dei primi due figli, i genitori emigrarono da Corato, in provincia di Bari, a Bresso, dove il padre cominciò a lavorare come fruttivendolo.
Fu fratello minore di Attilio e Luigi, calciatori anch'essi, ragion per cui era conosciuto anche come Maldera III.
È scomparso nel 2012 all'età di 58 anni.
Mancino, era dotato di un tiro potente e preciso. Possedeva inoltre abilità nella corsa e un'ottima tecnica di base. Si distinse per la sua velocità (ragion per cui era soprannominato "Cavallo"), per il dribbling e per la capacità di crossare.

GIOCATORE
Crebbe nelle giovanili del Milan ed esordì in Serie A con la squadra rossonera il 26 marzo 1972 contro il Mantova. Mandato in prestito al Bologna per farsi le ossa, vi rimase una sola stagione giocando 3 partite di campionato prima di tornare a Milano nel 1973 contendendo la fascia sinistra della difesa all'esperto Karl-Heinz Schnellinger. Titolare dal 1975, vinse con i rossoneri la Coppa Italia del 1977 mentre nel frattempo aveva esordito in Nazionale il 28 maggio 1976 a New York contro l'Inghilterra nel Torneo del Bicentenario, indetto per celebrare i 200 anni dell'indipendenza degli Stati Uniti. Il suo record di realizzazioni è di 9 reti nel campionato 1978-1979, quello del celebre "scudetto della stella". L'anno successivo il Milan si classificò terzo ma fu coinvolto nello scandalo del calcio-scommesse e retrocesso in Serie B. Maldera, attaccato ai colori rossoneri, non lasciò la squadra mentre ormai era tagliato fuori dal giro della Nazionale maggiore, con cui aveva disputato 10 partite tra il 1976 e il 1979, prendendo parte ai mondiali del 1978 (pur giocando solo la finale per il terzo posto) e agli Europei del 1980 (pur avendo già giocato la sua ultima partita in azzurro). Dopo la nuova retrocessione del Milan nel 1982, Maldera passò alla Roma con cui vinse subito lo scudetto e giocò la successiva Coppa dei Campioni. Dopo tre stagioni nella capitale, chiuse la carriera alla Fiorentina nel 1987 dopo due campionati. Nella sua carriera ha collezionato anche 10 presenze in Nazionale, incluse le partecipazioni ai Mondiali in Argentina nel 1978, dove giocò la finale per il terzo posto contro il Brasile, e l'Europeo del 1980. Giocò anche 9 partite con una rete in Nazionale B e una partita in Nazionale Under-21.

DIRIGENTE
Dopo aver appeso le scarpe al chiodo aveva lavorato fino al 2004 nel settore giovanile della Roma, quindi aveva collaborato con una scuola calcio a Focene e nel 2009 è stato direttore tecnico del Panionios in Grecia.




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I tre fratelli Maldera: Attilio, Aldo e Luigi, primi Anni Settanta
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Aldo, Gino e Attilio Maldera



Dal sito archiviombc.altervista.org
di Sergio Taccone

MALDERA, TERZINO GOLEADOR
Difensore esterno sinistro, nell'anno della Stella segnò ben 9 reti, quasi tutte decisive. Seguì il diavolo in B una sola volta
Dal piccolo borgo pugliese di Corato a Milano. Aldo Maldera, terzo figlio maschio di una famiglia emigrata al Nord in cerca di un futuro migliore, era cresciuto nella Milano operaia. Francesco Zagatti, tecnico che lo ebbe nelle giovanili rossonere, soleva ripetergli un detto: «Chi volta il cul a Milan, volta el cul al pan». Maldera sembrava destinato all'Inter. Il provino con i nerazzurri, infatti, era andato bene. A portarlo sull'altra sponda calcistica meneghina fu la presenza in rossonero dei suoi due fratelli Attilio e Luigi. Il padre accompagnava i tre figli all'allenamento con un motocarro smarmittato ed il rumore del mezzo attirava subito l'attenzione e l'ilarità di tanti compagni di squadra. Con i primi risparmi da calciatori, i fratelli Maldera gli regalarono una motoape nuova. Un aneddoto che ancora oggi commuove Aldo.
In prima squadra, il terzo dei Maldera esordì al posto dello squalificato Rivera. Paron Rocco gli mostrò la maglia numero 10 e il giovanotto pugliese sembrò quasi paralizzato dall'emozione. «Guardala, porta bene», disse il Paròn in dialetto triestino. Nel 1969, mentre il Milan conquistava Coppa Campioni e Intercontinentale, Aldo Maldera diventava campione d'Italia con la squadra allievi.
La stagione della Stella mise in evidenza il suo fiuto del gol: 9 reti, mica male per un difensore. E furono, quasi tutte, marcature decisive, a partire dal gol nel derby d'andata: stacco di testa, nell'area piccola nerazzurra, a fulminare Bordon. Il campionato 78/79 fu per lui l'annata delle rivincite, dopo aver perso il posto di titolare in Nazionale durante i mondiali in Argentina, assegnato da Bearzot al giovane Cabrini.
La fascia di capitano milanista la rilevò nella stagione 1980/81. La sentenza della Caf, che aveva retrocesso tra i cadetti il Milan per lo scandalo del calcio-scommesse, non scalfì l'amore verso i colori rossoneri. Anzi, diventare capitano della squadra chiamata a risalire dal purgatorio della B, lo caricò ulteriormente. Portabandiera di una pattuglia senza paura che voleva ripercorrere una strada gloriosa. Gianni Brera lo soprannominò "il visconte dimezzato". Con Tassotti, Collovati, Baresi e il portiere Piotti fu uno dei perni della difesa, vero punto di forza di quella squadra che Giacomini riportò subito nel calcio che conta.
Nella nefasta stagione successiva, con il Milan risucchiato nelle secche di un'ingovernabile ed imprevista mediocrità, come la barca di Ulisse dopo aver bucato l'otre dei venti ad un passo da Itaca, Maldera fu tra i pochi a salvarsi. A suon di prodezze riportò i rossoneri in linea di galleggiamento. Tra le perle di quel campionato, si ricordano due suoi gol: un pallonetto sul portiere genoano Martina e una spettacolare rovesciata a San Siro contro l'Avellino, definita da Beppe Viola "opera sopraffina".
La successiva esultanza in curva del Visconte, pugno in aria e aggrappato alla rete, è ancora oggi ricordata da tanti veri casciavit che in quella stagione subirono molteplici attacchi alle coronarie fino al tracollo finale nel pomeriggio del 16 maggio '82, il giorno del "pasticciaccio brutto" di Giaguaro Castellini.
I cross in corsa erano la specialità di Aldo Maldera: palla scodellata in area, un bell'invito per le punte milaniste. Farina, nel repulisti dell'estate '82, inserì anche il capitano che Liedholm portò alla Roma, squadra che si apprestava a cominciare un biennio glorioso che avrebbe portato nell'albo d'oro giallorosso uno scudetto e una finale di Coppa dei Campioni, persa ai rigori contro il Liverpool.
Dopo più di due lustri, si chiudeva la lunga parentesi rossonera di Aldo Maldera, soprannominato Cavallo per la sua velocità, difensore dai piedi buoni, dotato di un buon fiuto realizzativo. Tra i suoi gol più amati dai tifosi, spicca quello nella finale di Coppa Italia contro l'Inter, nel luglio del '77. Quel giorno d'inizio estate, il diavolo schiacciò la testa al biscione nerazzurro, salvando una stagione altrimenti deludente.




Dal sito forum.tifonet.it - Amarcord Rossonero

A proposito di un servizio su Aldo Maldera che parla del suo rapporto con il Milan (30 marzo 2007)...e che dire di quando ha raccontato l'episodio con Rivera negli spogliatoi?
Per chi non l'ha visto, Maldera in pratica all'esordio, vede arrivare il Gianni e gli si rivolge dandogli del lei, e chiedendogli cosa deve fare... lui lo guarda e gli dice, oh ma cosa fai, mi da del lei, guarda che dobbiamo giocare insieme.
Buongiorno Amari miei.
Non ringrazierò a sufficienza il neonato per avermi tenuto sveglio ieri e averi fatto ammirare le gesta del mio idolo di quegli anni a Sfide.
Le mie prime al Tempio a vedere l'Aldone. Ho ancora la figurina (l'unica) di quando indossò la casacca azzurra. Aldo Maldera III. Ti ho sempre amato...
Intervistatore pone la domanda...
Aldo Maldera: "..io sono sempre stato milanista (...) anche prima di giocare per questa squadra...Io la amo.... quasi più di mia moglie..."
e io ti amo più di me stesso...
Aspettavo di vedere nel servizio il vero momento in cui capii che Aldo era uno di noi: (e qui chiedo l'aiuto di Strano e della sua preziosa collezione).
L'anno infausto quello di napule-genoa lui prese in mano la squadra dichiarandolo ai media...
Genoa- Milan (in maglia bianca) la mise in semi rovesciata volante. Ricordo la foto su Forza Milan, e poi quel fantastico Milan Avellino con lui sotto i Commandos dopo aver segnato il gol del 2 a 1. Grazie Aldo.

E poi sempre nel servizio:
Immagini da paura della curva e del campo. Vogliamo parlare della maglia? Per me (come avevo già scritto) la più bella in assoluto, seguita da quella (sempre Adidas) a bandoni con il nero predominante. Capo riesci a recuperare il 30 secondi tv in cui Milan e Adidas si "ritrovavano"?? Ricordo solo lo speaker sulle immagini da brivido che recitava..."ricordate cosa successe l'ultima volta che giocarono insieme??"...


La prima pagina della Gazzetta dello Sport del 7.5.1979 relativa alla conquista dello Scudetto della "Stella" da parte del Milan, a cui Aldo Maldera contribuì in maniera determinante mettendo a segno (da terzino di fascia) la bellezza di 9 reti, secondo solo a Giacinto Facchetti dell'Internazionale, che in un campionato ne mise a segno 11

Convinti quoto al 100% quello che hai scritto, purtroppo non ho visto sfide causa narcolessia incipiente intorno alle 22.30...spero che qualche amaro non tecnoleso a livelli waregemiani abbia il dvd recorder e mi possa deliziare prossimamente.
Spigolo tranquillo tuttoapposto!
Aldo Maldera III, per chi ha MC, lo si può vedere spesso in un programma che si chiama terza pagina che spesso e volentieri mostra le sue discese potenti, i suoi cross di prima in corsa (così a occhio su sta cosa Maldini, Serginho e Janku gli fanno tranquillamente una...) e i suoi gol.
Io ne ricordo due in fotocopia: quello ormai leggenda dell'1-0 all'Inter in coppa italia (1977) e quello sempre dell'1-0 al Foggia in campionato (77/78)...credo di una difficoltà tecnica mostruosa, perchè in pratica lui si appostava al vertice sinistro dell'area di rigore, pronto ad accentrarsi sulla punizione dai 22/25 metri del Gianni. Gli avversari normalmente si aspettavano il tiro oppure lo spiovente al centro dell'area...invece no...il Gianni gliela scodellava abbastanza tesa sopra la barriera e l'Aldone si alzava in volo in estirada e di esterno sinistro la inzaccherava alle spalle dell'incredulo portiere di turno che era Bordon nel primo caso e, non chiedetemi così tanta memoria, quello foggiano nel secondo...
ricordo anch'io l'orgoglio per la sua convocazione (unico milanista credo) ai mondiali argentini del '78 e il dispiacere perchè all'ultimo momento Bearzot gli preferì Cabrini, ricordo i suoi 9 gol nell'anno della stella...ricordo il dispiacere per la sua cessione alla Roma dopo la seconda retrocessione...se ne andarono lui, Dustin, l'avvocato, Albertino, Monzon....finì il Milan della stella e cominciò qualcos'altro...e noi della seconda metà degli anni '60 passammo forse dalla fase infantile a quella puberale del nostro milanismo...e ci innamorammo dei ragazzi di Milanello, il Franz, trait d'union che già c'era, ma arrivarono gli squali bianchi, I chicco, Icardi, Peppe, e il Tasso che già c'era pure lui, ma si trasformò in Djalma....insomma imparammo ad amare le avanguardie dei nostri ragazzi invincibili....Ieri avevo postato che Sfide avrebbe mandato il servizio sull'Aldone.
Una cosa che non capisco e' come mai visto che per il Milan lavorano anche reietti tipo Giorgio Morini, all' Aldone non e' stato trovato un posto, visto il suo cuore rossonero.
Quando racconta di suo padre che lo porta a vedere lo stadio in "motoretta" e lui si emoziona e' commuovente. E' poi le immagini della Milano Anni 70...
E Chiodi che segna il rigore con i Berghem con le riprese rallentate dietro la porta ?
Perche' la Rai non mette in rete queste cose ?

 



Da pagina facebook "Solo anni 80, il calcio più bello del mondo"

Aldo Maldera, scudetti, oltre 300 presenze in A, una decina in nazionale solo perché chiuso da un fuoriclasse come Cabrini...diceva di lui Liedholm "Pare un dopolavorista, un giocatore da poco. Non ha nulla dell' atleta tradizionale e non so proprio dove trovi tutto quel fiato per difendere e attaccare, chiudere e smarcarsi, è un miracolo di volontà e serietà"...e lui in una delle più belle e genuine interviste lette dichiarava "Non ho mai litigato in vita mia, quando una persona non mi va ,se mi trovo in contrasto, preferisco tacere e allontanarmi. Sono anni che mi considerano vecchio, forse perché non so ridere, scherzare, non sono un compagnone, né l’attrazione nelle comitive e la prima ragazza che lo ha capito è diventata mia moglie. Non ci ho mai saputo fare con le ragazze, ne le ho mai volute abbagliare con macchine, vestiti e chiacchiere. Saro' all'antica ma sono così. Abito all' Eur e sono contento che con noi ci sia pure mia suocera. Non ho mai discusso una volta neanche con lei...Undici anni non si dimenticano, pensavo di chiudere la carriera a Milano, quella maglia era diventata la mia pelle, proprio vero che nel calcio non si è mai sicuri di niente .No non c'entra Radice, gli ho fatto capire che non condividevo le sue idee, ma ho continuato a rispettarlo. Ho sempre rispettato i miei allenatori e presidenti, non ho mai sputato nel piatto in cui mangiavo anche perché senza pallone non mi sarei realizzato e non so proprio come avrei affrontato la vita"...classe, umiltà e un sinistro al fulmicotone...ecco Aldo Maldera.




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La Primavera del Milan 1970-71 a Milanello
(per gentile concessione di Renato Orsingher)



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14 aprile 1971, Italia Juniores vs Germania Juniores 0-1:
per il Milan in campo Aldo Maldera
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14 aprile 1971, amichevole Italia Juniores vs Germania Ovest
Juniores 0-1, Aldo Maldera il terzo in piedi da sinistra



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Gino, Attilio ed Aldo Maldera in una foto dei primi anni '70
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Aldo Maldera, stagione 1973-74
(by Roberto Rolfo)



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Aldo Maldera, 1973-74
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Aldo Maldera, 1973-74
(da "L'Unità")



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21 aprile 1974, Milan vs Lazio 0-0: Aldo Maldera in azione
(da "La nostra Serie A negli Anni '70")
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Foto autografata di Aldo Maldera con un raccattapalle, 1974-75



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Roberto Mozzini (Torino), Loris Boni (Roma), Aldo Maldera (Milan)
e Francesco Vincenzi (scuola Milan), con la Nazionale Under 23 ad Ascoli Piceno (1974-75)
(per gentile concessione di Loris Boni)



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13 ottobre 1974, Juventus vs Milan 2-1
(per gentile concessione di Emanuele Pellegrini)
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Stagione 1976-77, Milan vs Torino 0-0, Claudio Sala contrastato da Maldera



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Aldo Maldera si sfoga correndo
(dalla "Gazzetta dello Sport" del 14 novembre 1974)
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22 ottobre 1975, Athlone Town vs Milan 0-0:
Calloni, Bet, Aldo Maldera, Turone, Benetti (di spalle, con il numero 8)
(per gentile concessione di Antonella Bellocchio)



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14 gennaio 1976, le Nazionali Under-23 di Italia e Olanda
si affrontano all'Olimpico di Roma: per il Milan, in campo Aldo Maldera



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10 ottobre 1976, Sampdoria vs Milan 0-0:
Aldo Maldera in azione
(per gentile concessione di Emanuele Pellegrini)
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Due cartoline di Aldo Maldera, stagione 1976-77
(per gentile concessione di Emanuele Pellegrini)





Aldo Maldera, 1976-77


Figurina "Edis", stagione 1975-76
(Archivio Magliarossonera.it)




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Luigi ed Aldo Maldera prima di Milan vs Catanzaro 3-2,
stagione 1976-77



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3 luglio 1977, Finale di Coppa Italia, Milan vs Inter 2-0:
il gol di Aldo Maldera
(per gentile concessione del M.C. Inossidabili)
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3 luglio 1977, Finale di Coppa Italia, Milan vs Inter 2-0:
il gol di Aldo Maldera
(pagina facebook A.C. Milan)



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3 luglio 1977, il Milan vince la Coppa Italia in finale contro l'Inter
(da "La nostra Serie A negli anni '70")



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Profilo di Aldo Maldera, stagione 1977-78
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Aldo Maldera e Albertino Bigon discutono, stagione 1977-78
(per gentile concessione di Renato Orsingher)



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Cartolina 1977-78, con dedica ed autografo
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(da "Forza Milan!", 1977)



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Aldo Maldera, 1977-78
(Archivio Magliarossonera.it)
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Aldo Maldera, 1977-78
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Aldo Maldera in allenamento, 1977-78
(da "L'Unità")



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Aldo Maldera, 1977-78
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Stagione 1977-78, Milan vs Torino 1-1,
Aldo Maldera sfugge a Claudio Sala
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Stagione 1977-78, Inter Milan 1-3,
Aldo Maldera tra Scanziani e Beppe Baresi




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11 dicembre 1977, Milan vs Perugia 1-2: il gol di Aldo Maldera
(immagine sotto, per gentile concessione di Renato Orsingher)


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11 dicembre 1977, Milan vs Perugia 1-2: Aldo Maldera esulta dopo il suo gol
(per gentile concessione di Francesco Di Salvo)



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11 dicembre 1977, Milan vs Perugia 1-2
Aldo Maldera esulta dopo il suo gol
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11 dicembre 1977, Milan vs Perugia 1-2,
Aldo Maldera esulta dopo il suo gol
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Stagione 1977-78, Atalanta vs Milan 1-1,
Aldo Maldera si presenta davanti a Pizzaballa



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Poster da "Il Giornalino", 1977-78
(per gentile concessione di Renato Orsingher)
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Poster "Bolero", 1977-78
(per gentile concessione di Renato Orsingher)



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Gianni Rivera e Aldo Maldera, stagione 1977-78
(per gentile concessione di Gianni Righetto)



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Giorgio Morini, Gianni Rivera, Aldo Maldera e Albertosi, 1977-78
(per gentile concessione di Gianni Righetto)
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30 ottobre 1977, Milan vs Foggia 2-0,
Calloni, Rivera, Maldera e Capello prima di un calcio di punizione
(per gentile concessione di Gianni Righetto)



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31 dicembre 1977, Atalanta vs Milan 1-1,
un'occasione di Aldo Maldera, contrastato da Pizzaballa
(immagine a sinistra, da "La nostra Serie A negli Anni '70".
Immagine a destra, per gentile concessione di Francesco Di Salvo)
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Aldo Maldera, stagione 1977-78
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Stagione 1977-78, Aldo Maldera, Gianni Rivera,
Antognoni e Facchetti ad una campagna contro il fumo
(per gentile concessione di Sergio Nunzio Capizzi)



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16 aprile 1978, Milan vs Atalanta 0-1: Aldo Maldera contrastato da Vavassori
(per gentile concessione di Francesco Di Salvo)
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(dalla "Gazzetta dello Sport Illustrata", 1978)



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Mondiali di Argentina '78, Aldo Maldera in una pausa di allenamento
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Aldo Maldera, 1978-79



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Stagione 1978-79, Aldo Maldera in azione


Stagione 1978-79, Atalanta vs Milan: il gol di Aldo Maldera



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Stagione 1978-79, L.R. Vicenza vs Milan 1-3: il gol di Aldo Maldera
(da "La nostra Serie A negli anni '70")
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Stagione 1978-79, L.R. Vicenza vs Milan 1-3, l'esultanza di Aldone Maldera dopo il suo gol
(da "La nostra Serie A negli anni '70")



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Aldo Maldera, 1978-79
(per gentile concessione di Renato Orsingher)
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Aldo Maldera in borghese, 1978-79





Stagione 1978-79
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Milan vs Bologna 1978-79, i tifosi rossoneri
attorno ad Aldo Maldera al termine della partita



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1° novembre 1978, Milan vs Levski Spartak 3-0 (Coppa Uefa): il gol di Aldo Maldera



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Aldo Maldera massaggiato da Paolo Mariconti prima di un incontro
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Aldo Maldera e suo papà al Milan Club Saronno, 1978
(per gentile concessione di Giorgio Brambilla)



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Viareggio, 14 febbraio 1979, Rino Ammendola con Aldo Maldera
(per gentile concessione di Lorenzo Ammendola)
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Aldo Maldera e Paolo Rossi
nella trasmissione "Caccia al tredici", 1978-79



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Aldo Maldera al Milan Club "Fabio Cudicini", Macerata, 1978-79
(da pagina facebook Aldo Maldera Fans Club Fregene)



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Stagione 1978-79
(per gentile concessione di Antonio Belli -
Facebook AC Milan shirts)
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Aldo Maldera e Gianni Rivera, stagione 1978-79



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Aldo Maldera ospite dei Milan Clubs Calabresi, 1978
(da "Forza Milan!")
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Aldo Maldera e Michele De Nadai, 1978
(Foto Famiglia Maldera)



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Estate 1979, Aldo Maldera, Walter Novellino
e Roberto Antonelli al mare
(Foto Famiglia Maldera)
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Reginella e Aldo Maldera, 1978-79
(Foto Famiglia Maldera)



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Aldo Maldera a Vipiteno, stagione 1979-80
(per gentile concessione di Renato Orsingher)
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Aldo Maldera 1979-80
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Aldo Maldera 1979-80



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Maldera in azione, 1979-80
(per gentile concessione di Renato Orsingher)
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Stagione 1979-80



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Il sodalizio rossonero tra il terzino goleador e il tecnico svedese, durato due stagioni, si conclude con lo "score" personale di 21 reti in 70 partite ufficiali e con la conquista più agognata da tutti i milanisti, che finalmente può brillare sulla maglia del Diavolo
(by Lucia Ravenda)
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23 settembre 1979, Milan vs Avellino 1-0:
Aldo Maldera in azione
(by Francesco Di Salvo)



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Stagione 1979-80, Torneo Santiago Bernabeu: Real Madrid vs Milan, Aldo Maldera in azione



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Maglia di Aldo Maldera, stagione 1979-80





Aldo Maldera, 1979-80
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Aldo Maldera a Vipiteno, 1979-80
(by Roberto Rolfo)



Giro di campo con la stella prima di Milan vs Avellino 1-0,
campionato 1979-80 (Archivio "Gazzetta dello Sport")
Aldo Maldera capitano del Milan al Mundialito del 1981.
In squadra c'è anche Johan Cruijff
(dal libro "La Storia del Milan", Forte Editore, 1987)



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Aldo Maldera, 1980-81
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Stagione 1980-81, Palermo vs Milan 1-0, Coppa Italia,
Aldo Maldera e Fausto Silipo prima della gara
(per gentile concessione di F. Di Salvo)
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Stagione 1980-81, Aldo Maldera
e Walter A. Novellino





(dal sito www.bandacaciavit.splinder.com)



 
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