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25 ottobre 2018, Milan vs Betis Siviglia 1-2




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - GATTUSO LANCIA LAXALT, A CENTROCAMPO BAKAYOKO INSIEME A BIGLIA E BONAVENTURA
Intervenuto in collegamento nell’edizione serale di Sky Sport 24, Peppe di Stefano ha fornito le ultime sulla formazione che domani Gennaro Gattuso dovrebbe schierare contro il Real Betis. Il tecnico rossonero sembra propenso a operare un moderato turnover. Rispetto alle ultime partite, infatti, dovrebbero essere confermati Calabria, Romagnoli, Biglia, Bonaventura e Higuain mentre le novità di formazione saranno rappresentate da Reina, portiere di coppa, Zapata, Laxalt, Bakayoko, Castillejo e Borini.
Questa dunque la probabile formazione del Milan (4-3-3): Reina; Calabria, Zapata, Romagnoli, Laxalt; Bakayoko, Biglia, Bonaventura; Castillejo, Higuain, Borini.





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Colombo Labate con Paolo 049
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Lo striscione di Maglia Rossonera




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Armata 1989 e Avanguardia 1987
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Armata 1989 e Avanguardia 1987
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(da Curva Sud Milano)






Pre-partita e Curva Sud Milano


Pre-partita e Curva Sud Milano






Bandierone Toscolano Maderno




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Prepartita, Curva Sud Milano e settore ospiti




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Il biglietto della partita
(by Marco Federella)


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(da Ac Milan - facebook)
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Fabio Borini in azione
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Higuain molto nervoso durante la partita
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Cutrone suona la carica dopo il suo gol


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(da Radio Rossonera)






Prepartita






Fasi della partita


Tifo Curva Sud, fasi della partita e settore Betis Siviglia




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(dalla "Gazzetta dello Sport" dell'8 ottobre 2018)
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dal sito www.gazzetta.it

IN GOL SANABRIA, LO CELSO E CUTRONE
Prima sconfitta nel Gruppo F per i rossoneri che abbandonano il primo posto in favore proprio degli spagnoli. La squadra di Gattuso protesta per un rigore non assegnato all'89 su Castillejo
Seconda botta in quattro giorni. Il Milan non supera lo shock del derby e cede anche il primato nel gruppo F di Europa League dopo 3 giornate. Il Betis vince 2-1 a San Siro e mette la freccia, con la situazione che si complica anche per via della vittoria dell’Olympiacos in Lussemburgo. Brutta prova dei rossoneri e aria pesante intorno a Gattuso, nonostante la fiducia confermata dal d.t. Leonardo poco prima del match.
SUBITO IN DIFFICOLTÀ — “Giocherà la squadra migliore”, aveva detto Rino alla vigilia. Nel senso: quella che dà più garanzie fisiche prima ancora che tecniche, visto il calendario fitto di impegni. Il problema è che la squadra migliore, senza Kessie e con Suso in panchina, va nettamente sotto contro il Betis. Perché non ha intensità sufficiente per mettere in difficoltà gli spagnoli, che al loro ritmo diventano letali. Gli andalusi hanno in rosa elementi di comprovato valore internazionale: il campione d’Europa William Carvalho in mediana, l’ex Madrid Canales e l’ex Barcellona Bartra, per non parlare di un Sanabria molto cresciuto rispetto al ragazzino intravisto a Roma e Sassuolo. Il faro, però, è Lo Celso, davvero di categoria superiore.
GONZALO FURENTE — L’assenza dell’acciaccato Calhanoglu lascia Castillejo e Borini a far compagnia a Higuain. Dietro, insieme al recuperato Biglia e a Bonaventura, c’è l’oggetto misterioso Bakayoko. E in difesa Zapata dà respiro a Musacchio (non convocato), con Reina portiere di coppa e Laxalt preferito a Rodriguez. I rossoneri hanno una sola palla-gol, un attimo prima dell’intervallo, con Higuain che salta Pau Lopez in uscita ma viene contrato al momento di segnare. La reazione del Pipita, nervosissimo ancora una volta, sfocia in una mini-rissa che gli costa il giallo. La rabbia di Gonzalo è per l’andamento del primo tempo, che finisce 0-1 solo per l’imprecisione degli attaccanti biancoverdi. Lo Celso, sfuggito a Zapata, è l’autore dell’assist per il vantaggio di Sanabria alla mezz’ora, veloce a punire la contemporanea incertezza di Romagnoli e Reina. Ma Barragan e Sanabria hanno altre occasioni nitide, prima del riposo che sa di gong pugilistico salva-Milan.
SEMPRE CUTRONE, MA NON BASTA — Fuori Bakayoko e Borini, dentro Suso e Cutrone. E via, si riparte. Ma si sbatte subito il muso contro il muro. Perché dopo 10 minuti Lo Celso, ancora lui, è il più sveglio a catturare un pallone dai venti metri ed è fantastico nel sinistro a giro che batte di nuovo Reina. Gattuso cerca la rimonta con un 4-3-1-2 sbilanciatissimo, dove Suso si muove dietro le punte. E quasi rientra in gara già al minuto 73, quando Castillejo centra il palo dalla distanza. Non è sempre lucido, Samu, ma se non altro è vivo. Tanto che il gol di Cutrone – sempre lui – che riapre il match a sette minuti dal 90’ nasce dal suo cross basso. Se l’arbitro olandese Nijhuis accordasse a “Casti” anche il rigore per l’entrata alla disperata di Bartra nelle battute conclusive, diventerebbe la sua serata di gloria. E invece finisce ingloriosamente espulso un attimo dopo, per un’entrataccia che chiude, di fatto la sfida. Secondo k.o. di fila per il Diavolo. Fa meno male del derby, ma non è una consolazione.
Stefano Cantalupi


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - DISASTRO BAKAYOKO-BORINI. MALE ANCHE REINA. SI SALVANO IN POCHI
Reina 5: ci deve essere una sindrome della mala uscita in quel di Milanello. Buca l’intervento basso sul passaggio di Lo Celso che Sanabria tramuta in gol. Non benissimo.
Calabria 5,5: Bakayoko non lo aiuta mai in fase di ripiegamento e lui fa in netta difficoltà in mezzo a due avversari. Nel finale di primo tempo soffre un paio di lanci lunghi quando deve fare il centrale adattato.
Zapata 5: perde il duello con Lo Celso, che lo salta e poi mette in mezzo il pallone che Sanabria tramuta in gol.
Romagnoli 5: uccellato da Sanabria in occasione del gol del vantaggio andaluso. In difficoltà su Sergio Leon. In bambola come tutta la squadra e anche in occasione dello 0-2 non è esente da responsabilità.
Laxalt 5.5: si fa un mazzo così sulla fascia. Meglio nel secondo tempo rispetto al primo, ma è l’unico sulla banda ad avere un’idea di quello che deve fare.
Bakayoko 4: ha un’autonomia di 5 minuti. Poi cala la notte più buia su di lui, che perde malamente l’avvio dell’azione del primo gol del Betis. Insieme a Borini, viene tolto nell’intervallo. (dal 46’ Suso 5,5: sembra subire anche lui l’apatia di tutta la squadra. Avvia l’azione del 1-2)
Biglia 6: dei titolari, è l’unico insieme a Laxalt a salvarsi. Canta e porta la croce finché ne ha. (dall’80 Bertolacci sv)
Bonaventura 5: stanco e senza grip. Spremuto per necessità e per mancanza di alternative, Jack non riesce ad essere graffiante come sa fare.
Borini 4,5: prestazione inadeguata alla maglia che indossa. Non salta mai l’uomo, non effettua un tiro in porta e non crossa mai. (dal 46’ Cutrone 6: un barlume di speranza con il gol del 1-2, a dimostrazione che il suo terreno di caccia è l’area di rigore).
Higuain 5: tutto ruota attorno al minuto numero 43 del primo tempo, quando solo davanti a Pau Lopez, non lo fredda come dovrebbe fare, ma prova a metterlo a sedere. Scelta non da lui.
Castillejo 5.5: al netto dell’espulsione, è quello che crea di più in fase offensiva. Mette in porta Higuain nel primo tempo, colpisce il palo con un mancino a giro e serve a Cutrone l’assist per il gol che riaccende la partita.
Allenatore:
Gattuso 5: la squadra non ha la reazione che si sarebbe aspettato dopo la batosta nel derby. Il Betis gioca meglio e mette sotto un Milan impalpabile, risvegliato parzialmente dal 4-4-2. Ma in avvio di ripresa ci mette molto del suo quando manda in confusione i giocatori con i continui cambi di posizione