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15 febbraio 2018, Ludogorets vs Milan 0-3




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - IN EUROPA COME AI VECCHI TEMPI: GIOCANO I MIGLIORI E GIOCANO GLI STESSI
Dopo tante prove e ragionamenti, alla fine Gattuso ha scelto per la continuità, non essendo intenzionato a stravolgere o trasformare la squadra per quella che, a tutti gli effetti, è una gara da dentro e fuori. Il Milan non vuole in alcun modo snobbare l'impegno europeo, anzi, motivo per cui domani, alla Ludogorets Arena, vedremo molto probabilmente dieci/undicesimi della squadra che ha battuto nettamente la SPAL sabato pomeriggio.
IL SOLO CAMBIO E' UN RITORNO -Davanti al solito Gigio Donnarumma, il tecnico calabrese ha deciso di confermare, per la nona volta di fila, la coppia di centrali formata da Bonucci e Romagnoli. Nessun duo difensivo del Milan ha giocato un numero di partite consecutive così ampio dall'ottobre del 2013. Sugli esterni ci dovrebbero essere Abate da un lato e Calabria dall'altro. Il terzino classe '96, squalificato a Ferrara, sembra essere l'unico cambio di Gattuso rispetto all'undici di sabato.
IL BLOCCO MEDIANA/ATTACCO - Fino ad ieri si è a lungo discusso su un possibile turnover a centrocampo (Montolivo appariva favorito su Biglia) ed un cauto ballottaggio tra Cutrone ed André Silva, ma Gattuso punterà sulle conferme, riproponendo in blocco il centrocampo schierato nelle ultime sfide, così come il tridente che tanto bene ha fatto contro la SPAL. Quindi, davanti al trio Kessie, Biglia e Bonaventura, ci saranno con ogni probabilità Suso, Cutrone e Calhanoglu.
Questa la probabile formazione rossonera:
Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Calabria; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone, Calhanoglu.





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(by Federico Roccio)
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Andrea Pollo, Presidente del Milan Club Savona,
e Matteo nell’albergo del Milan
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Andrea Pollo, Presidente del Milan Club Savona,
e Matteo nell’albergo del Milan


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Andrea Pollo, Presidente del Milan Club Savona, e Matteo nell’albergo del Milan
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Andrea Pollo, Presidente del Milan Club Savona, e Matteo nell’albergo del Milan
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Andrea Pollo, Presidente del Milan Club Savona, e Matteo allo stadio


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Jesolo
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Jesolo e Venezia Mestre
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Ponente Ligure, Armata 1989, 049, Jesolo, Savona al seguito del Milan in Bulgaria


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Ponente Ligure, Armata 1989, 049, Jesolo,
Savona al seguito del Milan in Bulgaria
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Ponente Ligure, Armata 1989, 049, Jesolo,
Savona al seguito del Milan in Bulgaria


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Toscolano Maderno
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Bulgaria Rossonera al seguito del Milan
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Giacomo Stucchi, MFBC


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Il gol di Patrick Cutrone
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L'esultanza di Patrick Cutrone


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Il rigore trasformato da Ricardo Rodriguez


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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 16 febbraio 2018)




dal sito www.gazzetta.it

CUTRONE, RODRIGUEZ SU RIGORE E BORINI
Prova di forza dei rossoneri in Bulgaria, trascinati dal centravanti che segna ancora e si procura il penalty trasformato dallo svizzero: Gattuso ha già gli ottavi in tasca
Quei due, Patrick Cutrone e il gol, si cercano, si annusano e si trovano dappertutto. Serie A, Coppa Italia o Europa League, non fa differenza: il centravanti rossonero si muove come telecomandato verso la porta e la butta sempre dentro. Un gol e un rigore procurato, anche in Bulgaria, in casa del Ludogorets. Tradotto, 2-0 per il Milan e qualificazione agli ottavi di Europa League già in tasca dopo 90 minuti, il gol di Borini al 92' fissa il risultato sul 3-0 finale.
IL TOCCO DI RINGHIO — "Vivo un sogno che mi costa molta fatica", confessava alla vigilia Rino Gattuso. Beh, ne vale la pena, visti i numeri: dal 27 dicembre a oggi, il suo Milan ha infilato nove risultati di fila tra campionato e coppe, ha indossato un abito tattico che gli calza a pennello e soprattutto ha incastrato tutti i pezzi al posto giusto. Quella dell'attaccante è arrivata per ultima, ma adesso alzi la mano chi ha ancora dubbi: in Bulgaria Cutrone festeggia il gol numero 13 in stagione, ne ha segnati almeno 5 in più di ogni altro compagno rossonero. Patrick non sbaglia un movimento in campo, Ringhio non sbaglia una mossa in panchina: prendete Ricardo Rodriguez. Torna a segnare - 4 gol tra A ed Europa, secondo centro dal dischetto dopo quello alla Spal a settembre - cinque minuti dopo essere entrato in campo per Abate. C'è aria di una nuova operazione rilancio...
LA PARTITA — Il Milan di Razgrad, soprattutto nella prima parte del match, non è brillante e tonico come nelle ultime uscite: i bulgari palleggiano con più facilità in mezzo al campo e i movimenti di Lukoki e Wanderson sugli esterni mandano spesso in apnea i terzini, specialmente Abate, ammonito quasi subito e sostituito al quarto d'ora del secondo round da Rodriguez. Ma il Milan di Razgrad è sempre più maturo: soffre senza rischiare troppo nelle due fette iniziali di primo e secondo tempo, affonda quando le maglie verdi degli avversari si allargano e fa valere la qualità dei singoli, vedi Calhanoglu, tra i migliori in campo e sempre più convinto nelle giocate (a sinistra, l'intesa con Bonaventura migliora di gara in gara). È proprio il turco ad accendere la partita dei rossoneri con il cross pennellato su Cutrone, che sfiora di testa di quel soffio che basta a mandare i suoi a riposo sull'1-0 al 45'. Il resto, nel momento di maggiore pressione del Ludogorets, lo fa il solito "63": raccoglie un lancio e si invola verso la porta, costringendo Moti a una spinta plateale che manda sul dischetto Rodriguez, impeccabile per il 2-0. I bulgari, generosi ma troppo deboli in avanti (un solo tiro in porta, bloccato da Donnarumma), si sciolgono dopo il rigore dello svizzero e il Milan confeziona il tris con Borini (altro sigillo nel finale, come a Ferrara con la Spal) pur giocando con un piede sul freno: domenica arriva la Sampdoria, c'è da risalire in campionato.
Marco Fallisi


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - PATRICK RE DI BULGARIA. KESSIE-CALHA, QUANTITÀ E QUALITÀ. ROMAGNOLI UN MURO
G. Donnarumma 6: primo tempo condito da un paio di uscite con brivido. Nel secondo è sicuro sui pochi tiri che gli arrivano.
Abate 5,5: Sasha lo mette in difficoltà e lui prende un giallo dopo 5 minuti che gli fa scattare il freno a mano. Sul palo di Dyakov chiude bene la diagonale. (15’ st Rodríguez 6,5: si prende la responsabilità del rigore e lo segna. Copre bene quando gli avversari scendono sulla sua fascia).
Bonucci 6,5: pulisce dei palloni avvelenati nei primi 15 minuti. Rimbrotta Donnarumma su una gestione del giro palla e placa Kessie in occasione del rigore.
Romagnoli 7: un muro invalicabile. Chiusure in scivolata precise, non perde un contrasto ed è elegante nel far ripartire l’azione.
Calabria 6: inizia in difficoltà su Lokoki. Poi cresce e quando passa a destra riassesta la sua prova.
Kessie 7: moto perpetuo in fase di pressione, vince tutti i contrasti. Voleva calciare il rigore, si consola con l’assist per Borini.
Biglia 6,5: prova di sostanza di Lucas, che dirige il traffico e abbassa la sbarra per vie centrali. Crescerà ancora in fase di costruzione.
Bonaventura 6: si interscambia con Calhanoglu bene e prova a tagliare le linee del Ludogorets col suo andamento a stappi.
Suso 5.5: non brilla, capita anche a lui. Qualche ondeggiata col mancino nel primo tempo. Nella ripresa il Milan pende a sinistra e lui esce dal gioco.
Cutrone 7,5: un killer. Prende la mira col mancino e spreca la prima palla gol. Non la seconda con la solita deviazione alla quale nessuno credeva. Tranne lui. Spegne la luce a Moti che lo stende per il rigore del 2-0. (Dal 21’ st Andre Silva 5,5: fluttua con il Ludo agonizzante, ma non lo azzanna).
Calhanoglu 7: abbina quantità a qualità. Aiuta il centrocampo in fase di non possesso. Pennella per Cutrone l’assist dell’1-0 e poi gli libera il corridoio per il rigore del 2-0. (Dal 30’ st Borini 6,5: secondi gol nel recupero, è quello che mette in ghiaccio la partita e la qualificazione)