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1° febbraio 2015, Milan vs Parma 3-1




dal sito www.attualita.it

LA PROBABILE FORMAZIONE - DESTRO E BOCCHETTI DAL PRIMO MINUTO, EMERGENZA DIFESA PER INZAGHI: LE ULTIME
Dopo la cocente eliminazione subita per mano della Lazio in Coppa Italia, il Milan di Inzaghi si rituffa nel campionato. Avversario a San Siro, il Parma ultimo in classifica e a rischio fallimento societario che però ha dato filo da torcere alla Juventus Campione d'Italia in Tim Cup. Il Milan è in completa emergenza difensiva. I rossoneri, infatti, hanno perso oggi l'ennesimo difensore, Abate, che ha accusato un risentimento muscolare alla coscia destra durante la rifinitura a Milanello. Il laterale campano va a sommarsi ai vari indisponibili - nel medesimo ruolo - De Sciglio, Bonera, Zapata, Mexes (squalificato) e Armero (non convocato).
SCELTE FORZATE - Inzaghi conferma il solito 4-3-3 come modulo. Tra i pali ci sarà, ovviamente, Diego Lopez. Linea difensiva composta dal redivivo Zaccardo e dal neo-arrivato Bocchetti per quanto riguarda le fasce. Pacchetto centrale obbligato formato dalla coppia Rami-Alex. Le assenze di De Jong e quella dell'ultim'ora di Montolivo (affaticamento per lui) costringono Pippo a una linea mediana a tre composta da van Ginkel, a cui vengono affidate le chiavi del centrocampo per la prima volta in una partita ufficiale, con Poli e Muntari a completare il reparto.
SUBITO DESTRO TITOLARE - Per quanto riguarda il reparto avanzato, da sottolineare l'ennesima panchina per Cerci. Il nuovo attaccante rossonero Mattia Destro scalpita per giocare e Inzaghi sembra intenzionato a dargli una chance dal primo minuto a scapito di Pazzini, pronto a subentrare in caso di necessità. Data l'ingombrante presenza di una prima punta come il marchigiano, Menez partirà largo da sinistra e Honda spazierà sulla fascia opposta pronto a rientrare verso il centro del campo per giocare sul proprio piede naturale.
Questa dunque la probabile formazione rossonera domani sera contro il Parma: Diego Lopez; Zaccardo, Rami, Alex, Bocchetti; Poli, van Ginkel, Muntari; Honda, Destro, Menez.





Maglia Rossonera a San Siro per Milan vs Parma 3-1
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L'amica Mariolina Paronuzzi
e Colombo Labate
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L'amica Mariolina Paronuzzi
e Colombo Labate
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L'amico Vanni Parmigiani di Cologne (BS)


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Jeremy Menez sigla il gol del provvisorio 2-1
(dal sito www.gazzetta.it)



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Zaccardo fissa il risultato sul 3-1
(dal sito www.gazzetta.it)
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Zaccardo non esulta dopo il gol alla sua ex squadra




Foto gentilmente concesse dal Milan Club Inossidabili
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VIDEO
(da "Forza Milan" - facebook)




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 2 febbraio 2015
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dal sito www.gazzetta.it

MILAN-PARMA 3-1, MENEZ SHOW ALL'ESORDIO DI DESTRO: DOPPIETTA E ASSIST
Il francese segna su rigore, su azione e poi manda in rete Zaccardo, al debutto stagionale. Destro sfiora la traversa poi lascia il posto a Muntari: scelta fischiatissima
MILANO, 1° febbraio 2015 - Il Milan torna alla vittoria in campionato e a San Siro (non gli succedeva dal 2-0 al Napoli), ma soprattutto vira a sinistra nella parte nobile della classifica agganciando il Genoa. Il 3-1 con cui i rossoneri battono il Parma in realtà è il frutto di una partita mediocre e faticosa, perchè, nel giorno di Destro, solo grazie a Menez e a un outsider come Zaccardo, il Milan riesce nell’impresa di piegare il Parma che esce dal Meazza a testa alta.
VERO E FALSO NUEVE — Con nove infortunati Inzaghi non può lavorare di fantasia. In difesa schiera sulle fasce Zaccardo e l’esordiente Bocchetti, a centrocampo tra Honda e Cerci si affida a Poli e Van Ginkel. Il modulo è un presunto 4-4-2, con l’accoppiata Menez-Destro in attacco; in realtà lo scherma è più simile a un 4-2-3-1, con l’ex romanista punta scelta. Avesse simili problemi Donadoni... Ma il tecnico del Parma ha il pregio di schierare una formazione che si difende bene e gestisce in velocità il contropiede, affidandosi a Varela. E a Nocerino.
PICCHIA DURO SHOW — Sì, proprio l’ex “bomber” del Milan. Perché è proprio lui a lanciare un segnale ai rossoneri, anche se la sua lisciata al 6’ solo davanti a Lopez è inguardabile, come è inguardabile il Milan in avvio. I difetti sono sempre gli stessi. Gioco improvvisato e impacciato, senza una logica calcistica. I rossoneri arrancano soffrendo il pressing degli emiliani che gestiscono la palla con la serenità di chi ci mette l’orgoglio e non ha nulla da perdere. Ci vuole un colpo di testa di Zaccardo a spezzare gli equilibri, perché la palla viene toccata con il braccio sinistro da Rodriguez. Rigore contestato, ma trasformato da Menez. Chissà mai che il tiro dal dischetto non sia l’inizio della tanto attesa nuova era. Ma è sufficiente la solita sbandata in difesa a rimettere in gioco, e meritatamente il Parma. Al 24’ Nocerino, proprio lui, con una girata al volo nell’area piccola infila l’1-1 approfittando dell’inquietante vuoto davanti a Diego Lopez.
C'E' DIEGO LOPEZ  — Al 32’ è nitido nel deserto di San Siro il botto sul palo della punizione di Alex. Senza dimenticare al 36’ la bella girata di testa di Destro in anticipo su Mirante, con palla che sfiora la traversa. Ma a rischiare grosso è il Milan al 39’, santo Diego Lopez prima dice di no a Varela, poi, sulla respinta, al solito Nocerino, dimenticato da Rami.
MENEZ E ZAC — Inzaghi terrorizzato dal primo tempo, nella ripresa lancia Essien per l’impossibile Van Ginkel, visibilmente insicuro e impaurito. Dire che è un altro Milan è una parola grossa, ma rispetto al primo tempo la manovra rossonera appare più veloce e meno improvvisata. Nulla di trascendentale, ma al 12’ Cerci fa il Cerci ed è lui a propiziare il 2-1 con un assist che Menez dal limite trasforma in un rasoterra angolato alla destra di Mirante. Applausi a scena aperta per la doppietta del francese, ma bordate di fischi quando Inzaghi al 28’ sostituisce Destro, che salterà la Juve per squalifica, con Muntari: mossa di copertura per placare le ripartenze del Parma? Probabile. Ma a togliere le castagne dal fuoco ci pensa Zaccardo, con Menez l’uomo del giorno. Artefice dell’1-0, il difensore al 31’ triangola con Jeremy e trova di piatto il 3-1.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

MENEZ TRASCINA IL MILAN, BUONO L'ESORDIO DI DESTRO. APPLAUSI PER ZACCARDO
LE PAGELLE di Pietro Mazzara
Diego Lopez 7: se il Milan si presenta all’inizio del secondo tempo sull’1-1 è soprattutto merito suo che, al 39’, tira giù la saracinesca su Varela e Nocerino. Poi, nella ripresa, amministra i pochi palloni che il Parma fa pervenire nella sua zona.
Zaccardo 7: gli devo chiedere scusa. Si pensava ad un giocatore fuori ritmo invece Zac ha messo in campo una prestazione ottima, sia in fase difensiva sia, soprattutto, in quella offensiva. Fa partire l’azione del gol del 3-1 che, su assist di Menez, realizza personalmente.
Alex 6: capitano per una sera, gestisce bene chi passa nella sua zona. Sfiora il gol su punizione, ma è decisiva la deviazione, con la punta delle dita, di Mirante.
Rami 5.5: di per se non gioca male, nel primo tempo è quello che, forse, ha toccato il maggior numero di palloni in fase d’impostazione. Poi, però, si avventura in un dribbling in mezzo all’area di rigore che poteva essere letale.
Bocchetti 5.5: si vede che non gioca da tanto ma, nell’emergenza, viene mandato in campo. Ha bisogno di carburare ma non fornisce una prestazione sufficiente. È colpevole, insieme a Poli, in occasione del gol di Nocerino.
Honda 6: gioca da esterno, prima a destra e poi a sinistra e trova qualche spunto interessante.
Van Ginkel 5: da box to box player a “inbox player”, nel senso che il buon Marco, quando lascerà Milanello, lo farà senza aver lasciato un grande segno. Non incide e Inzaghi lo lascia negli spogliatoi al giro di boa della partita (dal 46’ Essien 5.5: qualcosina in più, rispetto a Van Ginkel, lo fa. Però perde due palloni letali che lanciano il Parma in contropiede)
Poli 5.5: corre come un matto, lotta su ogni pallone ma perde Nocerino in occasione del gol del pareggio del Parma. Un errore che pesa sulla valutazione del giocatore.
Cerci 6: sprinta quando trova lo spazio per farlo, salta l’uomo in più di un’occasione e prova a mandare in porta Destro. Segnali di risveglio anche da parte sua.
Menez 7.5: cosa sarebbe il Milan senza di lui? Punto di riferimento della squadra, con Destro che fa la guerra in mezzo ai centrali lui ha più libertà d’azione. Freddo su calcio di rigore, letale nel chiudere l’azione del 2-1 in tandem con Cerci, perfetto quando offre a Zaccardo il pallone del 3-1. (dall’80 Pazzini sv)
Destro 6: con lui in campo, la linea difensiva del Parma agisce al limite della propria area di rigore. Va vicino al gol in un paio di occasioni e vince quasi tutti i contrasti sui palloni lunghi, tenendo botta e facendo salire la squadra. Ammonito, salterà la Juve. (dal 74’ Muntari 6: fa il suo, senza infamia e senza lode).
Inzaghi 6: primo tempo del tutto rivedibile a livello di ritmo. Come spesso accaduto, i giocatori sono rimasti troppo fermi nelle loro posizioni. Nella ripresa, la squadra cambia il ritmo. Si becca i fischi nel momento in cui toglie Destro. Ma questa sera contava solo vincere.