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7 dicembre 2013, Livorno vs Milan 2-2




dal sito www.milanday.it

PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE LIVORNO-MILAN
In recupero.
Il Milan, dopo le due vittorie esterne consecutive a Glasgow e Catania, cerca la terza, per la continuità. Allegri vuole il filotto, per provare ad abbozzare una rimonta, come lo scorso anno. Rimonta che una stagione fa, iniziava proprio di questi tempi. Livorno, gara importante, non solo per la classifica. Il Milan vuole infatti preparare al meglio la gara decisiva di questo primo scorcio di stagione, ovvero la gara finale del group stage di Champions, quella di mercoledi' a San Siro contro l'Ajax. E come farlo meglio se non con un'altra vittoria ? Dando uno sguardo a classifica e calendario, si noterà come una vittoria in questa giornata porterebbe il Milan a poter sicuramente recuperare punti su Fiorentina e/o Roma, dato che le due squadre si affronteranno all'Olimpico del big match della quindicesima. Anche Inter e Napoli, rispettivamente con Parma e Udinese, potrebbero cadere sulla buccia di banana, date le gare abbastanza insidiose. Tutto questo in previsione della doppia sfida prenatalizia con Roma e Inter. Queste gare segneranno forse la possibilità di risalita della squadra rossonera.
Ma tutto sarebbe vanificato senza l'ottenimento dei tre punti di Livorno. Quindi l'Ardenza come snodo cruciale.
La gara di domani arriva a termine di una settimana abbastanza tranquilla sotto il punto di vista societario. Qualche scossa di assestamento dopo il terremoto della settimana scorsa, ma una situazione accettabile. La squadra, in ogni caso, ha saputo estraniarsi, e reagire. Con Celtic e Catania, abbiamo visto la reazione, anche psicologica, di giocatori e allenatori. Serve continuità anche in questo.
Situazione che sorride al Milan anche quella dell'infermeria. De Sciglio, Mexes, Abbiati saranno a Livorno. Muntari, Abate e Zaccardo guardano con ottimismo all'Ajax. Pazzini migliora, El Shaarawy sta finalmente bene. Se non fosse per il contrattempo occorso a Silvestre mercoledi', la situazione sarebbe quasi rosea.
Di fronte, il Milan, avrà una squadra in crisi. Il Livorno arriva infatti da tre sconfitte consecutive, con l'allenatore Nicola che è in bilico, soprattutto dopo la strapazzata di Verona, dove ha ceduto di schianto al Chievo, perdendo per 3-0. In generale, sono 7 le sconfitte nelle ultime 9 partite, contro solo un pareggio ed una vittoria. I numeri sono impietosi. 20 gol subiti nelle ultime 9 gare contro solo 6 segnati nelle stesse.
La partenza era stata più che buona, ma alla lunga le qualità vengono fuori. E la rosa del Livorno è forse la meno attrezzata per questo campionato. Nonostante questo, però, la classifica non è cosi' da buttare. Terz'ultimo posto a 12 punti, ma in coabitazione con altre tre squadre, e a soli 2 e 3 punti dalle squadre in quindicesima e quattordicesima posizione.
Nicola, rispetto al gioco spigliato del campionato cadetto, ha adottato una tattica più conservativa. 3-5-2 ormai tipico all'italiana, con tanto muscolo in mezzo al campo, e attacco affidato a Paulinho, giocatore francamente fuori posto a Livorno, data la sua superiorità. Domani, visto avversario e momento, le fila saranno ancora piu' serrate. All'Ardenza si prospetta un 3-6-1 davvero molto chiuso.
Il bilancio totale in campionato al Comunale di Livorno, conta, su 18 sfide dirette, 7 vittorie amaranto, 5 pareggi e 6 vittorie milaniste.
I padroni di casa sono andati a segno 21 volte, mentre sono 19 le reti rossonere. L'ultima vittoria interna risale alla stagione 2004/05. Sotto il diluvio gli amaranto riuscirono a passare e imporsi con una rete di Colombo al 28'. La gara fu pesantemente condizionata dall'arbitro Farina, che ne combinò di tutti i colori, danneggiando la squadra di Ancelotti. Il Milan fini' quel pomeriggio a -5 dalla Juve della Triade.
L 'ultimo precedente a Livorno, risale al settembre 2009 e la gara terminò 0-0, che risulta anche essere l'ultimo pareggio tra le due squadre.
L'ultima vittoria dei rossoneri in casa amaranto, risale alla stagione 2007/08. Era Il Milan conquistò i tre punti grazie alla tripletta di Pippo Inzaghi e alla rete siglata da Seedorf. La rete della bandiera del Livorno fu messa a segno dal difensore Knezevic. Nella memoria rossonera, anche quel Livorno-Milan 0-3, con Ancelotti e Donadoni a darsi battaglia sulle due panchine. Mattatori di quella serata, Shevchenko e Gilardino.
Come dicevamo, Nicola propenderà domani per un copertissimo 3-6-1. In porta ci sarà l'interista Bardi, nonostante i tantissimi errori grossolani delle ultime gare. Davanti a lui, difesa a 3 con Coda, Ceccherini e Emerson, bella sorpresa di questo Livorno. Buon difensore, con piedi da centrocampista, soprattutto il sinistro, che usa spesso e volentieri per calciare da distanze siderali verso la porta.
A centrocampo, sulle corsie agiranno Mbaye a sinistra e Schiattarella a destra. Trio centrale formato invece da Duncan, Luci e Biagianti. Dietro l'unica punta Paulinho, agirà invece l'ex centrocampista di Roma e Olympiacos, Greco. Emeghara e Siligardi, le altre frecce offensive nella faretra di Nicola, partiranno invece dalla panchina.
Allegri recupera giocatori, e di conseguenza aumenta i suoi dubbi. Se ne porterà verso la partita, almeno uno per reparto. In porta dovrebbe rientrare Abbiati.
Difesa a 4 con due certezze : Emanuelson a sinistra e Mexes, al rientro, in mezzo. A destra si giocano il posto Poli e Bonera, mentre sul centro-destra, lo stesso Bonera e Zapata dovranno battagliare per una maglia. La sensazione è che Allegri vada verso Bonera terzino se aggiungerà una punta davanti, mentre preferirà Poli, qualora scelga di giocare con due trequartisti dietro una punta. La scelta si riversa anche sul centrocampo, dove manca il compagno di Montolivo e DeJong, certi di partire dall'inizio. Poli e Nocerino, con questo favorito, si giocano il posto. In avanti, spazio assicurato ad un finalmente ritrovato Mario Balotelli, e al nuovo leader della squadra, Kaka. Chi con loro ? se la giocano Matri e Birsa. Lo sloveno, cosi' come Nocerino in mezzo e Poli dietro, partono favoriti.
L'arbitro della gara sarà Marco Guida, della sezione Can di Torre Annunziata, In carriera ha arbitrato 45 partite in Serie A, mentre sono 5 le partite dirette con i rossoneri in campo, con un bilancio di 3 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. Cinque invece, le gare nelle quali ha arbitrato il Livorno, con 1 vittoria, 3 pareggi e 1 sconfitta.
Lo abbiamo detto in apertura : serve un filotto, per poter sperare di recuperare. Gara importante quindi non solo per i tre punti che assegna, ma anche per il futuro. Ajax, Roma e Derby dipendono strettamente dai tre punti di Livorno.
Milan, è il caso di prenderli.





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Il settore rossonero



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Il settore rossonero
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Le due squadre prima del fischio d'inizio
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Foto Curva Sud Milano



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(dal sito www.fototifo.it)
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Maglia Rossonera a Livorno per Livorno vs Milan 2-2
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Foto gentilmente concesse da Alessia Carlino
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Foto gentilmente concesse da Silvio Pallante
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Foto gentilmente concesse dal M.C. Inossidabili
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Mario Balotelli in azione
(dal sito www.gazzetta.it)





Balotelli ed El Shaarawy
(dal sito www.gazzetta.it)





Il gol di Balotelli


Il pareggio di Siligardi





Paulinho porta in vantaggio il Livorno


Balotelli pareggia, per il 2-2 finale






La "Gazzetta dello Sport" dell'8 dicembre 2013


Il "Corriere dello Sport" dell'8 dicembre 2013




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" dell'8 dicembre 2013
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dal sito www.gazzetta.it

LIVORNO-MILAN 2-2, SUPER BALOTELLI NON BASTA
Spettacolo al Picchi. Segna Mario; Siligardi e Paulinho rimontano, ma all'83' Balotelli inventa una punizione strepitosa e poi colpisce anche una traversa. Grande prova di squadra degli amaranto
LIVORNO, 7 dicembre 2013 - Il Milan fa un passo indietro. E non tanto sul piano del risultato, quanto su quello del gioco. Il che è piuttosto preoccupante, visto che alle porte c'è l'Ajax, nella partita più importante della stagione dopo il playoff col Psv. Volendo, si potrebbe anche addossare la colpa proprio a questo: testa alla Champions e poco al Livorno. Altrimenti è difficile spiegare la pecca più grande dei rossoneri: l'incapacità di chiudere la partita con il colpo del k.o. di fronte a un Livorno che ha avuto il merito di riuscire a rimettersi in carreggiata con cuore e muscoli. Per i toscani, che arrivavano da tre sconfitte di fila, è un punto importante che dà fiducia e soprattutto regala un po' di tranquillità alla panchina di Nicola, che in settimana era stato a un passo dall'esonero.
SOLO BALO - Il Milan è praticamente tutto Balotelli, e questa è una grave lacuna. Kakà si spegne presto, Montolivo gira a vuoto, El Shaarawy (subentrato a Birsa, infortunato) è ancora in rodaggio e i centrali difensivi stentano. Così fa tutto Mario: la prima rete con tocco comodo a pochi centimetri dalla linea di porta, la punizione meraviglia del due a due, un tiro al volo parato da un grande riflesso di Bardi e un tiro-monstre da 25 metri che si stampa sulla traversa. In mezzo a tutto ciò, tanti errori da parte di entrambe le squadre, ma soprattutto un Milan che invece di mandare al tappeto un avversario barcollante, tira il freno a mano, arretra il baricentro e permette al Livorno di prendere metri e coraggio. Il primo gol amaranto, che arriva al 26', è emblematico: Siligardi prende palla e la trascina avanti fino al momento di tirare, senza trovare praticamente opposizione (Mexes prova a intervenire in netto ritardo). Da lì in avanti, la partita diventa decisamente brutta, anche perché il Milan sciolto e spensierato dei primi venti minuti torna a essere la squadra goffa e senza idee vista fino a poche settimane fa.
RIMONTA UTOPIA - Nella ripresa il pasticcio lo combina invece Zapata, che tiene in gioco Paulinho: botta di destro, con Gabriel che pare poco reattivo. Nemmeno il ritorno al 4-3-3 (dentro Niang, che si mangia un gol) provoca grandi sussulti. E così, proprio mentre i tifosi milanisti riprendono a contestare ("tirate fuori i c.", è il solito invito), Balotelli rimette il Milan sulla linea di galleggiamento. La serie utile rossonera, fra coppa e campionato, ora è di cinque partite, ma con prestazioni del genere la rimonta diventa un'utopia.
Valerio Clari


dal sito www.milannews.it

BALO SALVA IL MILAN DAL NAUFRAGIO. ZAPATA-MEXES DA BRIVIDI. NIANG, ERRORE CHE PESA
LE PAGELLE di Pietro Mazzara
Gabriel 5,5: sul gol di Siligardi arriva con un attimo di ritardo che è fatale per il pareggio del Livorno. Sul raddoppio di Paulinho viene fatto secco da pochi metri ma è incolpevole.
Poli 6: altra partita di grande sacrificio per Andrea rimesso nel ruolo di terzino destro (che non ama particolarmente). Copre e spinge e si sbatte tanto. Finisce in debito d’ossigeno (dal 76’ De Sciglio sv)
Zapata 4,5: ritorna nel cuore della difesa e fa una fatica bestiale su Paulinho che gli scappa via come e quando vuole. Sbaglia clamorosamente il movimento che porta il centravanti del Livorno al gol del vantaggio.
Mexes 5: sul gol di Siligardi non esce in pressing e permette all’esterno di Nicola di calciare indisturbato. Bruciato anche lui in velocità da Paulinho in più occasioni. Con l’Ajax ci sarà bisogno della versione muro.
Emanuelson 5,5: impreciso al cross in fase offensiva, si stringe troppo in fase di copertura. Un passo indietro rispetto alle prove con Celtic e Catania.
Montolivo 6: pronti, via e gli arrivano un paio di randellate sulle caviglie belle cattive. Lotta in mezzo al campo insieme a de Jong e mette sui piedi di Niang una palla che meritava d’essere spedita in porta.
De Jong 6: martello in mezzo al campo, tiene lui in mano le redini della mediana. Solita prova sufficiente per il pitbull rossonero.
Nocerino 5: seconda partita da titolare e seconda prestazione poco convincente del Noce che non incide mai sul match.(dal 59' Niang 4,5: impalpabile, si divora un gol enorme. Alla fine cerca un rigore che non gli viene concesso)
Birsa 5: 37’ minuti senza farsi vedere in maniera tale da poter giustificare la sua presenza in campo (dal 38’ El Shaarawy 5: entra a freddo ma la sua prestazione è anonima)
Kakà 5,5: mette sui piedi di Balotelli l’assist per il gol del vantaggio del Milan, poi però si eclissa insieme alla squadra.
Balotelli 7: due gol, una traversa, un miracolo di Bardi e tanto lavoro sporco tra i difensori, mai generosi, del Livorno. Regala un pareggio insperato ad Allegri.
Allegri 5.5: Dopo il vantaggio, la squadra si sgonfia dal punto di vista mentale e se non fosse stato per la prodezza di Balotelli, questo pareggio non sarebbe arrivato. Dietro si balla troppo e mercoledì con l’Ajax ci vorrà una prestazione ampiamente diversa.