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16 dicembre 2013, Milan vs Roma 2-2




dal sito www.milanday.it

PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE MILAN-ROMA
Unici superstiti: questo il verdetto della settimana di Champions. Come di consuetudine, sarà il Milan a portare i colori italiani avanti in Champions League, nelle fasi che contano.
Ma è proprio in Italia, dove il Milan vuole tornare a fare bene.
Livorno è stata una battuta d'arresto inaspettata e dolorosa, anche perché avrebbe permesso un recupero su tante contendenti nelle zone alte, dati i pareggi di Napoli ed Inter e la sconfitta della Fiorentina nello scorso week end.
Cosi' non è stato, per i soliti errori difensivi. Errori che non si sono quasi mai palesati in Europa. Gara difensiva quasi perfetta in casa col Barcellona. Zero gol subiti nelle due gare con il Celtic ed in quella decisiva con l'Ajax. Insomma : un'altra storia. Ed è questo spirito, questa attenzione, questa voglia, che il Milan deve ritrovare. È stato promesso al presidente Berlusconi nella sua visita settimanale, e ora tutti aspettano i risultati sul campo.
Due gare, le prossime, per dire davvero cosa sarà il Milan. Altre prove d'appello non ce ne saranno. Roma e Derby per una nuova stagione.
Ma ovviamente non sarà facile, soprattutto contro l'imbattuta squadra di Rudi Garcia, sorpresa di questo avvio di stagione. 11 vittorie e 4 pareggi sono un bottino importantissimo. I numeri parlano chiaro : 29 gol realizzati ed appena 5 subiti, ovvero la metà della seconda difesa del campionato, la Juve. Ben 18 in meno del Milan, che di gol ne ha incassati 23. Per i giallorossi, tra l'altro, i numeri tra casa e trasferta sono pressoché identici.
È il frutto di un ottimo lavoro di allestimento estivo portato avanti dal ds Sabatini, e da un altrettanto ottimo lavoro tecnico-tattico, e soprattutto motivazionale, svolto da Rudi Garcia. 4-3-3 dinamico e tecnico il suo, che da pochissimi punti di riferimento in avanti e che è incredibilmente compatto e solido. La squadra dopo un avvio super, ha avuto qualche battuta d'arresto, coinciso con l'assenza di Totti. Ma con la Fiorentina i giallorossi hanno dimostrato di essere sul pezzo. Probabilmente non riusciranno a tenere il ritmo della Juve, ma sicuramente vogliono occupare le prime posizioni fino in fondo.
La gara è ostica, lo abbiamo detto. E a ribadirlo arrivano anche i precedenti a San Siro tra le due squadre.
Sono 78 in totale con un bilancio ampiamente favorevole alla squadra rossonera : 44 vittorie, 18 pareggi e 16 sconfitte.
Tuttavia nelle ultime stagioni, lo score parla chiaro. Negli ultimi 7 scontri diretti, difatti, la Roma si è imposta ben 4 volte, lasciando al Milan solo un pari e due vittorie. L'ultima vittoria interna risale a due anni fa. Allegri battè Luis Enrique 2-1 con doppietta decisiva di Ibrahimovic.
Nell'anno dello scudetto fu invece Borriello a far trionfare la formazione di Ranieri. Nella stagione 2009-2010 fu la gara della svolta per Leonardo. Gol di Pato e Ronaldinho che ribaltarono il gol giallorosso di Menez e cancellarono una situazione grigissima per la squadra e per il tecnico brasiliano. L'anno precedente la Roma rovinò, sportivamente, l'ultima a San Siro di Paolo Maldini, Ancelotti e Kaka. 2-3 il risultato per gli uomini di Spalletti. Per il Milan a segno Ambrosini con una doppietta. Per trovare un altro risultato pieno per il Milan, se non si conta la pressoché inutile vittoria della stagione 2005-2006, con rete su rigore di Marcio Amoroso per il Milan, bisogna andare alla stagione 2003-2004. Tutti ricorderanno quel gol di Shevchenko dopo pochi secondi. Fu il gol del diciassettesimo scudetto.
L'ultimo pareggio, per chiudere, risale alla scorsa stagione. 0-0 scialbo, con Milan in maglia oro alla ricerca della Champions.
Qualche altro numero.
La Roma è la squadra contro cui il Milan si è imposto più volte nel massimo campionato. Tuttavia, sono solo tre i successi rossoneri nelle ultime 14 sfide in campionato con la Roma. La Roma ha segnato in otto delle ultime nove sfide di Serie A giocate a Milano contro i rossoneri. Il Milan in casa non vince dalla gara contro l'Udinese di sabato 19 ottobre. Dopo quella vittoria targata Birsa, sono arrivati i pareggi con Barcellona, Lazio, Genoa ed Ajax e la sconfitta con la Fiorentina.
Garcia non ha grandi dubbi di formazione. I dubbi legati a Totti-Liajic attengono più alla pretattica che ad altro.
In porta ci sarà Morgan De Sanctis sempre molto, forse troppo, carico nelle gare col Milan. Difesa a 4 con Maicon, Castan, Benatia e Dodò, in netto vantaggio sul greco Torosidis. Con l'assenza di Pjanic in mezzo, spazio a Bradley, assieme agli intoccabili De Rossi e Strootman. Davanti, detto di Totti al centro dell'attacco, ci saranno Florensi a destra e Gervinho a sinistra.
Allegri ha qualche dubbio in più. E forse riserba qualche sorpresa. Ancora tanti assenti : Amelia, Abate, Silvestre, El Shaarawy, Birsa, Robinho. In porta ci sarà Abbiati.
A destra, conferma per De Sciglio, mentre a sinistra torna titolare Urby Emanuelson. Qualche dubbio in mezzo. Bonera partirà dall'inizio, e con lui pare favorito Mexes su Zapata. Centrocampo a tre che vedrà sicuramente De Jong e Muntari come incontristi. Poi dubbio Poli-Montolivo. Tutto dipende dalla posizione del capitano rossonero. Infatti l'altro dubbio della formazione è sui tre davanti. E Montolivo è una delle possibilità. L'alternativa, più che Matri, si chiama Riccardo Saponara. Potrebbe essere questa la sorpresa di Allegri per la Roma. A completare il pacchetto, ovviamente, Kaka e Balotelli.
L'arbitro della gara sarà il fiorentino Rocchi.
I precedenti, purtroppo per il Milan parlano chiaro, sono emblematici. 26 gare arbitrate con i rossoneri : 12 sconfitte, 6 pareggi e 8 vittorie. Con la Roma invece 13 vittorie, 9 pareggi e solo 6 sconfitte. Lo scorso anno arbitro' sia Roma-Milan 4-2 che Milan-Roma 0-0, gara in cui butto' fuori Muntari, il quale andò poi molto vicino a mettergli le mani addosso.
Con lui ci saranno Guida, arbitro di Livorno-Milan di una settimana fa, e Celi di Campobasso.
San Siro, nell'inedita gara del Monday Night, è atteso gremito. In molti romanisti saliranno a Milano, per una gara che profuma di importanza vitale per entrambe le squadre. Domani giornata importante: prima i sorteggi da brivido per gli ottavi Champions, poi la partita fondamentale con la Roma.
Nel giorno del 114esimo compleanno rossonero, i tifosi vogliono una giornata da ricordare. E che la benda della dea fortuna, per una volta, sia una sciarpa rossonera.





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La coreografia della Curva Sud,
per celebrare il compleanno del Milan
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La Curva celebra così i 114 anni del Milan
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Un'altra immagine
della coreografia rossonera




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(per gentile concessione del Milan Club BNL - Roma)
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Un'altra immagine della Curva Sud
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I giocatori prima del fischio d'inizio




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(per gentile concessione del Milan Club BNL - Roma)




Maglia Rossonera a San Siro per Milan vs Roma 2-2
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Zapata sigla il gol del provvisorio 1-1
(dal sito www.gazzetta.it)
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L'esultanza di Cristian Zapata
(dal sito www.gazzetta.it)



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Muntari mette a segno il gol del definitivo 2-2
(dal sito www.gazzetta.it)



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Montolivo e Muntari festeggiano il 2-2
(dal sito www.gazzetta.it)
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Muntari riceve i complimenti di Kakà
(dal sito www.gazzetta.it)






Il gol del vantaggio di Destro


Il pareggio di Zapata





Il rigore vincente di Strootman


Il definitivo pareggio di Muntari




Foto gentilmente concesse dal M.C. Inossidabili
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La "Gazzetta dello Sport" del 17 dicembre 2013


Il "Corriere dello Sport" del 17 dicembre 20133




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 17 dicembre 2013
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dal sito www.gazzetta.it

MILAN-ROMA 2-2. GOL DI DESTRO, ZAPATA, STROOTMAN SU RIGORE E MUNTARI
Emozioni a San Siro: segna subito l'attaccante, pari del difensore. Nella ripresa rigore dell'olandese e replica del ghanese. Nel recupero Balotelli e Gervinho sfiorano il gol vittoria. Totti, rientrato nella ripresa, e compagni imbattuti ma staccati dalla capolista. Infortuni a Castan, Abbiati ed Emanuelson. Espulso Allegri per proteste
MILANO, 16 dicembre 2013 - Un pareggio che sta stretto alla Roma, ancora un punto per il Milan che non smuove la classifica e infila l'ennesima prestazione appena sufficiente. Il dato nuovo, nel 2-2 finale, sono le due reti subite dai giallorossi in un'unica partita: non era ancora accaduto. La squadra di Garcia, passata con Destro, potrebbe arrotondare, ma subisce il pareggio di Zapata. Strootman nella ripresa segna su rigore; la vittoria sembra cosa fatta, ma Muntari trova l'angolo perfetto e fissa il risultato. Così la Roma vede ulteriormente allontanarsi la Juventus, ora è a -5. Mentre alle spalle avverte il fiato del Napoli.
SPECULARI - Dall'albero di Natale, all'offensivo 4-3-3. Massimiliano Allegri propone un tridente inedito e molto tecnico, con Kakà, Montolivo e Balotelli. In realtà due trequartisti a disposizione di Mario. Modulo speculare a quello di Rudi Garcia. Il tecnico francese non rischia Totti ipotizzando un suo utilizzo a partita in corso, ma si avvale di tre uomini con il vizio del gol: Ljajic, Destro e Gervinho. A centrocampo si rivede Bradley; gli fanno compagnia Strootman e De Rossi. Perno della Roma, la linea mediana è una cerniera elastica difficile fa penetrare.
IL DESTRO DI DESTRO - Giallorossi veloci e ficcanti, con il Milan che deve lavorare sui fianchi per presentarsi nei pressi di De Sanctis. Ma il primo squillo è di Gervinho al 7'; un tiro sul primo palo parato da Abbiati. Il Milan risponde al 7' con una punizione innocua di Balotelli. Ma la Roma è più vitale. Gioca a memoria; dà sempre la sensazione di fare del male. E puntualmente la stilettata arriva dolorosa. Spettacolare il gol del vantaggio al 13', con palla di Ljaijc dalla sinistra per Strootman il cui splendido assist viene intercettato da Destro che deve solo spingere a porta vuota. Inguardabili Bonera e Zapata, immobili e poco reattivi. Ma è tutto il Milan a non girare. E bisogna attendere il 20' per mettere a referto la prima conclusione: un tiro dal limite di Kakà, senza troppe pretese. La Roma potrebbe già chiuderla, a Gervinho lanciato a rete a destra in area, si fa anticipare da una chiusura tempestiva di Bonera. Al 22' Gervinho lancia in area sulla destra Bradley che subisce il contrasto di De Jong: Rocchi fa proseguire con troppa fretta. Con il passare dei minuti i rossoneri guadagnano fiducia, sfruttando alcuni sbilanciamenti della Roma. Il pressing prende consistenza e tra il 28' e il 29' accade di tutto. Dodo con un retropassaggio rischioso mette in crisi De Sanctis che a seguire devia in angolo un tiro di Emanuelson scoccato dalla sinistra. E' il prologo del pareggio. Sponda di Muntari per Zapata che in tuffo infila in qualche modo. Ma basta un blackout difensivo per precipitare nel tunnel. Al 31' Bradley a due passi dalla porta deve fare i conti con Bonera che salva sulla linea, mentre al 33' Zapata compie un miracolo su Gervinho, pronto a bucare Abbiati. Al 44' Garcia perde Castan dopo un contrasto con Kakà; lo sostituisce Burdisso. Impressionante al termine dei primi 45' il possesso palla della Roma: 61 per cento. Dato che è il frutto di un'organizzazione, Milan invece alle prese con l'improvvisazione, un Kakà poco incisivo e un Balotelli lontano parente da quello visto mercoledì contro l'Ajax.
STROOTMAN GELA - Il Milan rientra dagli spogliatoi con Gabriel al posto di Abbiati. E proprio il brasiliano diventa subito protagonista in negativo con un'uscita spericolata e fallosa al 7' su Gervinho poco dentro l'area. Rocchi lo ammonisce e concede il rigore ai giallorossi. Dal dischetto Strootman non perdona. Mai sazia, la Roma riparte. Il suo contropiede è micidiale. La difesa rossonera deve fare i salti mortali per chiudere gli spazi, mal supportata dai centrocampisti poco disposti a sacrificarsi. Le scorie di Champions si fanno sentire. La Roma controlla e riparte; il Milan confusionario non riesce a creare problemi davanti a De Sanctis. Il gioco della squadra di Allegri rispecchia la sua clamorosa classifica, ormai alle prese con distanze siderali. L'imperscrutabile Garcia al 19' lancia nella sfida Totti (fuori Destro). Il rabbioso Allegri risponde con Matri al posto di Poli. Ma servirebbe ben altro. Magari un Balotelli meno indisponente e un Kakà meno nervoso; il giallo di Rocchi è eloquente. Dei provvedimenti arbitrali fa le spese anche Allegri, che viene invitato a bere un tè caldo in anticipo.
IL GRAFFIO DI MUNTARI - Ma il calcio è strano. Al 32' Burdisso sbaglia i tempi su Balotelli che serve a Muntari la palla perfetta e il ghanese di potenza infila alla sinistra di De Sanctis. Il gol galvanizza il Milan che entra finalmente in partita. Dopo l'ingresso di Florenzi (out Ljaijc), Balotelli ci prova su punizione, ma il suo destro è una sassata centrale che De Sanctis respinge. Nel finale esce per infortunio Emanuelson (entra Zaccardo), mentre la Roma cerca il guizzo vincente. Il Milan si difende come in Champions, ma in contropiede, al 47', Balotelli manca clamorosamente l'angolo da posizione invidiabile. Ma sono i giallorossi a sfiorare il gol, prima con De Rossi (salvataggio di Bonera), poi con Gervinho. Ai rossoneri resta in mano il solito punticino che non fa classifica. La Roma si mangia le mani per avere gettato al vento due punti capitali.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

GABRIEL, ERRORE IMPERDONABILE. ZAPATA-BONERA TROVANO L'INTESA. BALO DECISIVO A METÀ
LE PAGELLE di Pietro Mazzara
Abbiati 6: un primo tempo dove presidia la sua porta con ordine. Incolpevole sul gol di Destro, il solito problema muscolare lo mette KO nell’intervallo. (dal 46’ Gabriel 4: entra nella ripesa al posto di Abbiati e la combina grossissima: fallo inutile su Gervinho che regala il rigore del 2-1 della Roma. Poi un’uscita scriteriata manda al tappeto Emanuelson).
De Sciglio 6: prova sufficiente di Mattia sulla destra dove riesce a resistere sia a Gervinho che a Ljajic. Strootman lo taglia fuori sul lancio che manda Gervinho verso Gabriel per il rigore.
Zapata 7: grandissima partita da parte del colombiano che sembra aver recuperato freschezza atletica e mentale. Segna il gol del pareggio con un autoassist, salva in grande stile su Gervinho lanciato a rete e anche nella ripresa gestisce bene gli attacchi della Roma.
Bonera 7: i suoi detrattori si staranno nascondendo partita dopo partita. Salva un gol fatto di Bradley sulla linea di porta e insieme a Zapata forma una coppia che si intende molto bene. Solido come un muro.
Emanuelson 6,5: Destro gli scappa via in occasione del gol dell’1-0 della Roma e lui non chiude la diagonale sul cross di Ljajic. Da li in poi però cambia registro: spinge tanto, crossa, crea l’angolo del pareggio e nella ripresa evita un gol fatto, questa volta si con una grande diagonale (dall’89 Zaccardo sv)
Poli 5,5: prestazione sottotono di Andrea che non rende come al solito. Fa fatica nella confusione tattica del primo tempo e viene richiamato per far posto a Matri (dal 66’ Matri 5: rileva Poli a metà ripresa, non lascia traccia sulla partita)
De Jong 6: è in debito d’ossigeno essendo uno dei più presenti in questa stagione e in alcuni tratti si vede. Ma quando c’è da tirar fuori il coltello tra i denti lo usa.
Muntari 6: partita dai due volti. Fino al 77’ uno dei peggiori in campo, poi però indovina il rimorchio sulla sponda di Balotelli e firma, di destro, il gol del 2-2 e da li in poi cambia registro.
Montolivo 5: da trequartista fa una fatica bestiale, vaga alla ricerca della posizione in campo e non riesce ad accendere la luce. Diffidato, si fa ammonire dal permaloso Rocchi e guarderà da spettatore il derby di domenica sera.
Kakà 5,5: predica nel deserto ma non incide. Trova uno spunto interessante nel primo tempo ma poi fa fatica anche lui. E l’appuntamento con il gol numero 100 viene rimandato e domenica c’è l’Inter…
Balotelli 6: a noi, onestamente, è piaciuto. Ha lottato contro due clienti brutti come Benatia e Castan. Ha preso le botte e Rocchi gli ha fischiato 1/10 dei falli che avrebbe subito. Trova l’assist decisivo per Muntari e alla fine si divora il gol del 3-2.
Allegri 6: con un Milan che pensa più a non prenderle che a darle contro la seconda in classifica, il pareggio trovato deve essere un’iniezione di fiducia.