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24 marzo 2012, Milan vs Roma 2-1




dal sito www.gazzetta.it

AMBROSINI: "NON VA SBAGLIATA UNA GARA"
23 marzo 2012 - Ambrosini su di giri dopo il 2-1 alla Roma: "Dobbiamo smettere di dire che possiamo fare un errore perchè inconsciamente può passare questa idea e invece non dobbiamo fare questi discorsi, non dobbiamo sbagliare neanche una partita. Dispiace per Thiago Silva, una perdita importante, ma andiamo avanti. Penso che il Barcellona sia la squadra più forte del mondo, ma non ci vuole un mago per dirlo, ha segnato un'epoca nella storia del calcio, ma affrontarla è anche un grande stimolo per tutti noi. Servirà una partita con un grande spirito di sacrificio da parte di tutti. Non c'è un solo giocatore da fermare, il Barca ha tante armi"





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24 marzo 2012, Milan vs Roma 2-1 doppietta di Ibra. E' l'ultima partita di Thiago Silva.
In basso, lo striscione di contestazione dei Commandos Tigre: "Nel vostro stadio di proprietà, negata a noi ogni libertà"
(by "Quando al ciel si alzeran le bandiere" - facebook)



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La Curva Sud per la partita contro la Roma
(dal sito www.curvasudmilano.it)
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A sinistra, la coriandolata della Curva Sud; a destra, i raccattapalle del Milan



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Foto Avanguardia Rossonera
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Foto Avanguardia Rossonera




Maglia Rossonera a San Siro per Milan vs Roma 2-1
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Il minuto di silenzio per la morte del soldato in Afghanistan





Roma in vantaggio con Osvaldo
(dal sito www.gazzetta.it)





Ibrahimovic dal dischetto mette a segno il provvisorio 1-1
(dal sito www.milannews.it)





Ibrahimovic segna il gol del decisivo 2-1
(dal sito www.gazzetta.it)
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La rete di Ibrahimovic vista da un'altra angolazione




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VIDEO
(da "Forza Milan" - facebook)




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La "Gazzetta dello Sport" del 25 marzo 2012
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Il "Corriere dello Sport" del 25 marzo 2012




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 25 marzo 2012
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dal sito www.gazzetta.it

IBRA DOPPIETTA, MILAN LETALE. ALLA ROMA NON BASTA OSVALDO
Vantaggio giallorosso, poi lo svedese ribalta su rigore e approfittando di un errore di Kjaer. Pali di El Shaarawy e Muntari. S'infortuna Thiago Silva dopo 10 minuti: difficile recuperi col Barcellona
MILANO, 24 marzo 2012 - Due volte Ibra. Una su rigore, una alla sua maniera. Il Milan batte in rimonta la Roma 2-1. Subisce nel primo tempo la rete di Osvaldo, ma ribalta tutto nella ripresa con il suo totem. I rossoneri, a due passi dalla sfida col Barça in Champions league, allungano così a 7 punti sulla Juve che deve affrontare l'Inter nel posticipo. Vittoria fondamentale che potrebbe rappresentare l'allungo decisivo.
ANCHE THIAGO SILVA - Quella decina di infortunati sono la costante rossonera. Ad Allegri non resta che rassegnarsi, anche se la panchina ha l'onore di ospitare Nesta e Boateng. Resta però il fatto che i giocatori sono contati. Come in attacco dove gli unici disponibili sono El Shaarawy e Ibrahimovic. Ma il colpo al fianco, dolorosissimo, lo assesta Thiago Silva (flessore coscia destra) che abbandona già al 10' e addio Barça. Il brasiliano, che già non stava bene e aveva fatto un test al riscaldamento prepartita, lascia il posto a Zambrotta ed esce dallo stadio con le stampelle. Cambio che obbliga Allegri a spostare Bonera al centro della difesa. La Roma deve fare a meno dal primo minuto di un acciaccato Pjanic e Luis Enrique fa partire titolare Marquinho in un 4-3-1-2 speculare al Milan, con Totti alle spalle di Osvaldo e Borini e De Rossi alla Van Bommel (che tanto manca a questo Milan). Giallorossi abili nella fase offensiva.
OSVALDO NON PERDONA - Il Milan ci prova. Inizia con Emanuelson all'8': un tiro debole bloccato da Stekelenburg sul primo palo. Tre minuti dopo l'olandese diventa volante, deviando oltre la traversa la micidiale punizione di Ibra destinata in porta. Sono momenti di passione. Il Milan pressa ferocemente. Ci prova anche El Shaarawy al 16', destro al volo che termina a lato. Potrebbe fare meglio Emanuelson al 18', ma il suo sinistro dalla distanza è parecchio impreciso. La Roma si avventura in attacco al 26' conquistando il suo primo angolo, ma è Muntari a spaventarla con un destro potente sopra la traversa al 29'. Al 33' il colpo di testa di Ibra è debole e centrale; indolente quanto lo svedese, che gioca sottotono e si fa anche ammonire per un fallaccio su Marquinho. Insomma, tanta carne al fuoco, ma a mancare è un pizzico di cattiveria in più, mentre la Roma con atteggiamento attendista si difende a volte con affanno e riparte aspettando il varco al momento giusto. Borini cerca di coglierlo al 40', ma il suo sinistro è alto. Al 41' il Milan mette a referto la prima vera grande occasione, con il rasoterra dal limite di El Shaarawy che va a sbattere contro il palo alla sinistra di Stekelenburg, salvato poi da una serie di rimpalli. Un'occasione d'oro e fatale, perché sulla successiva azione la Roma passa. Il pasticcio lo combinano prima Zambrotta, poi Ambrosini, che rinvia corto sui piedi di De Rossi al limite: il destro potente del centrocampista viene deviato in rete da Osvaldo.
IBRA PAZZESCO - Ripresa e al 3', su un respinta corta di Abbiati, Totti scucchiaia alzando di poco la mira e sprecando la migliore occasione dello 0-2. C'è la reazione di El Shaarawy: tiro centrale. Ma è innegabile: il blaugrana avvolge i pensieri rossoneri che per poco non crollano sul bolide di Marquinho deviato da Abbiati. Ma all'8' il Milan coglie il pari. Su rigore. Netto. Un fallo di mani di De Rossi su tiro di Ambrosini. Lo segna Ibra. Allegri vuole vincerla e al 10' lancia Boateng per Emanuelson. Il ghanese bagna il suo ritorno con un destro al fulmicotone che si stampa sui cartelloni pubblicitari. Luis Enrique invece alleggerisce il fronte offensivo: fuori Totti e Borini, dentro Bojan e Pjanic. L'uscita del capitano giallorosso non indebolisce comunque la Roma che a dire il vero gioca con più disinvoltura, rischiando però sulle ripartenze rossonere. In una di quella, al 26', Stekelenburg di piede dice di no a Ibra che già pregustava il suo diagonale infilarsi nella rete. Quello che accade invece al 28' ancora risuona: è il botto provocato dalla traversa colpita da Muntari, decisiva la deviazione del portiere olandese. La Roma si risveglia con un colpo di testa di Osvaldo oltre il montante. Che poi a decidere la partita sia Ibra, beh è un altro discorso. Lo svedese sfrutta una leggerezza difensiva di Kjaer, evita Stekelenburg con un pallonetto e segna di testa. E sono 22, ancora gol decisivi.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

AAA: CERCASI PAROLE PER IBRA. SULLEY CORRE PER DUE. SEMPRE PIÙ FARAONE...
LE PAGELLE di Francesco Somma
Abbiati 6: Non può nulla sul gol di Osvaldo, che arriva da zero metri, e non viene chiamato ad alcun intervento degno di nota
Bonera 7: La notizia brutta (bruttissima) è l’uscita anticipata di Thiago Silva; quella ottima è la sua prestazione maiuscola. Comincia da terzino e finisce – alla grande – da centrale
Mexes 6: Contro la sua ex squadra riesce a disimpegnarsi quasi sempre con ordine e concentrazione, concedendo pochissimo ad Osvaldo e Borini
Thiago Silva sv: Undici minuti e l’uscita dal campo con la faccia triste. Vale per lui e per tutti noi…(Zambrotta 5: Fuori tempo in più di un intervento, impiega troppo tempo per entrare in partita)
Mesbah 6: Porta a termine senza sbavature la fase difensiva. Chiude gli spazi e le diagonali con ordine e applicazione, ma si fa desiderare dalla mediana in su
Nocerino 6: Corre tanto ma con meno incisività rispetto a quanto ci ha abituati a vedere
Ambrosini 5,5: Sorridiamo per l’applicazione e la presenza costante a presidio della cabina di regia, ci mordiamo le mani per l’orrendo disimpegno che spiana la strada al sigillo di Osvaldo
Muntari 6,5: Non gli si possono imputare mancanze alla voce “Dinamicità”: corre e copre per due, sfiora il gol sugli sviluppi di un inserimento perfetto e finisce stremato
Emanuelson 5,5: Un passo indietro rispetto alle ultime incoraggianti prove. Sfrutta male le occasioni che gli capitano e non riesce ad apportare nulla alla manovra offensiva rossonera (Boateng 5,5: Speriamo si sia conservato per la grande notte di mercoledì)
El Shaarawy 7: Un palo clamoroso a Stekelenburg battuto, due giocate di alta classe, chilometri, sacrificio ed una prova di spessore. E’ sempre meno una giovane riserva e sempre più protagonista. Avanti così Stephan! (Aquilani sv)
Ibrahimovic 8: Più passa il tempo, più ci convinciamo di poter copincollare ogni volta le valutazioni che diamo ad un campione sempre più inarrestabile. 22 reti in 23 presenze: dobbiamo aggiungere altro?
Allegri 6,5: La settimana più delicata dell’anno comincia nel migliore dei modi. Premiato da Bonera, Mesbah ed El Shaarawy, non da Thiago Silva, che paga un affaticamento prevedibile