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31 marzo 2012, Catania vs Milan 1-1




dal sito www.gazzetta.it

UNICI DUBBI BONERA-YEPES E ZAMBROTTA-ANTONINI
30 marzo 2012 - Turnover obbligato per Allegri, un po' per gli infortuni e un po' perché martedì c'è il ritorno dei quarti a Barcellona. Nesta e Seedorf non convocati: resteranno a Milanello ad allenarsi. Van Bommel invece non ha ancora recuperato dal mal di schiena, quindi Ambrosini sarà costretto a fare gli straordinari. Torna Aquilani dall'inizio, El Shaarawy è favorito su Robinho per fare coppia con Ibrahimovic. In difesa il tecnico ha due dubbi: Bonera-Yepes al centro e Zambrotta-Antonini a sinistra."







Robinho esulta dopo il gol
(dal sito www.gazzetta.it)
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Alberto Aquilani va ad abbracciare Robinho dopo il gol





Lodi festeggia dopo il pareggio di Spolli
(dal sito www.gazzetta.it)





Il salvataggio "incriminato" sul tiro di Robinho
(dal sito www.gazzetta.it)




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I tifosi del Milan in trasferta al "Massimino" di Catania
(in alto a sinistra, dal sito www.curvasudmilano.it)
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La "Gazzetta dello Sport" del 1° aprile 2012
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Il "Corriere dello Sport" del 1° aprile 2012




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 1° aprile 2012
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dal sito www.gazzetta.it

IL CATANIA FERMA IL MILAN. LA JUVE PUO' ACCORCIARE A -2
Al Massimino finisce 1-1. Partita intensa. Apre Robinho, pareggia Spolli. In mezzo un gol di Gomez annullato per un furoigioco dubbio e un tiro del brasiliano respinto con la palla che non sarebbe entrata in porta
CATANIA, 31 marzo 2012 - L'effetto azulgrana era lo stesso. Sfumature molto simili. Ma al posto del Barcellona c'era il Catania che conferma tutta la sua forza fermando il Milan sull'1-1. Partita sofferta, con i soliti strascichi: per un gol di Gomez annullato per un fuorigioco dubbio e un tiro di Robinho scacciato sulla linea con la palla non interamente in porta. Ma alla fine il pari è ineccepibile. Passano prima i rossoneri con Robinho, pareggia Spolli nella ripresa. Il vantaggio sulla Juve sale a 5 punti, ma i bianconeri, in campo domenica sera con il Napoli, possono ridurre di molto il gap sulla capolista.
A TUTTO 4-3-3 - Dal 3-5-2 di Napoli al 4-3-3 che scuote i pensieri dei rossoneri. Perché nel Montella-pensiero il modulo è quello ideale per fare molto male al Milan. Con il Barcellona a 72 ore di distanza, Massimiliano Allegri propone un turnover morbido, perché se lascia a casa Nesta e Seedorf, non rinuncia al rientrante Abate e a Robinho che ripropone al fianco di Ibrahimovic. Il Massimino ribolle. Pensiero stupendo vedere quei tre davanti, Barrientos, Bergezio e Gomez. Gli uomini ideali che, con la loro velocità, possono scardinare le sicurezze dei campioni d'Italia.
IBRA PER ROBINHO - IIl Catania schizza infatti come una pallina impazzita. Il Milan sembra subire la folle freschezza dei ragazzi di Montella. Ma l'esperienza e la forma straordinaria di Bonera, sommata agli interventi tempestivi di Mexes e Abate, chiudono gli spazi. Ambrosini è bravo a fare avanzare la squadra che già all'8' fallisce la prima clamorosa occasione con Emanuelson, il cui tiro va a sbattere contro Carrizo, abile a chiduere lo specchio della porta. I rossazzurri non mollano il colpo. Il gioco dei siciliani è brillante, ma il Milan ha la capacità di mantenere alto il ritmo, fino a mancare un altro gol al 17', questa volta con Ibra che servito da Ambrosini, dopo uno stop di petto, deve fare i conti con l'ottimo Carrizo. Ma è il segnale: lo svedese è entrato in partita. Il bomber rossonero detta i tempi e al 34' inventa al limite l'assist per Robinho. Palla in area e per il brasiliano sbagliare questa volta è impossibile: sfera nell'angolo alla destra di Carrizo. Il Catania incassa il colpo, ma torna a correre e al 38' colpisce un traversa con un tiro di Gomez dal limite.
LA RABBIA DEL CATANIA - Il gol di testa di Gomez annullato per un presunto fuorigioco al 2' della ripresa, è un campanello d'allarme. Rullano i tamburi dei catanesi che assediano con rabbia il Milan. Antonini con il corpo ribatte una botta di Bergessio, evidenziando lo spessore offensivo dei rossazzurri. Allegri corre subito ai ripari, togliendo l'esile Emanuelson per Boateng. Ma monta la grinta del Catania che al 12' agguanta un pareggio meritato. Da un calcio dalla bandierina raccoglie Legrottaglie che mette davanti ad Abbiati; Spolli, come contro il Napoli, è lesto a infilare di piatto destro. Partita fisica con giallo. Al 20' infatti, Robinho, dopo avere gestito un pallone in area, tira debolmente la palla verso la porta. Marchese pare riuscire ad allontanarla prima che la sfera oltrepassi interamente la linea. Ma l'azione è di quelle destinate a far discutere ed Allegri evoca subito il gol negato a Muntari. Partita vera con un Catania che spinge e con un Milan che rialza la testa e fa valere il possesso palla. Entrano El Shaarawy e Maxi Lopez per Robinho e Aquilani, nel Catania Llama per Barrientos e Seymour per Almiron per un finale spettacolare, in cui la terna arbitrale sbaglia di tutto e il Milan schiaccia i rossazzurri. Ma l'ultima emozione la regala Antonini che si immola all'ultimo secondo sul bolide di Izco che già pregustava una notte da sballo. Il Milan porta a 5 i punti sulla Juve, ma la Signora adesso può accorciare.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

ANTONINI SALVA ANCORA LA BARACCA. URBY, COSÌ NON VA. BINHO NE METTE DENTRO UNO E MEZZO MA...
LE PAGELLE di Francesco Somma
Abbiati 6: praticamente inoperoso nel primo tempo, guarda la palla di Gomez stamparsi sulla traversa. Nel secondo tempo i tiri dei siciliani sono spesso fuori dallo specchio. Impotente sul gol di Spolli.  
Abate 5,5: rientra dopo l’infortunio e sulla corsa è sempre il solito Igna. Nella ripresa rischia di tenere in gioco Bergessio nell’azione che porta al pari poi annullato di Gomez.
Bonera 6,5: tiene botta con i piccoletti catanesi che in velocità vanno a 200 all’ora. Bergessio è il suo uomo e lo limita al massimo, sia di clava sia con stile.
Mexes 6: troppi ghirigori in difesa, perde Legrottaglie in occasione del gol del pareggio dei siciliani. Carrizzo gli nega la gioia del suo primo gol in maglia rossonera con un riflesso felino. Cicca di testa il corner di El Shaarawy sul quale stacca completamente da solo.
Antonini 7: tiene bene botta sia con Barrientos che con Gomez. Partita onesta e ordinata da parte di Luca che compie anche una grande chiusura nel momento di forcing dei siciliani ad inizio ripresa. Salva alla fine il risultato con un intervento strepitoso su Izco che stava per mettere dentro il gol della beffa.
Aquilani 6: ordinato in fase di copertura, sventaglia molti palloni con precisione. Pressa bene in fase di non possesso palla. Viene sacrificato per il forcing finale lasciando il posto a Maxi Lopez (Maxi Lopez sv)
Ambrosini 6: diga davanti alla difesa, recupera una quantità impressionante di palloni. Nella ripresa, dopo il pareggio di Spolli, i palloni di rimbalzo sono quasi sempre tutti suoi. Bergonzi lo ammonisce per un fallo discutibile.
Nocerino 5,5: arrivato a quota 40 in stagione, paga la stanchezza accumulata checché ne dica lui in zona mista. Non riesce quasi mai a essere ficcante anche se è suo il pallone che manda in porta Emanuelson.
Emanuelson 5: si divora un gol pazzesco nel primo tempo sparando su Carrizo. Evanescente e non riesce ad incidere sul match. Probabilmente il problema alla caviglia lo limita (dal 53’ Boateng 5,5: leggermente meglio rispetto alla gara con il Barcellona. Pressa nel forcing, cerca una cosa troppo difficile quando poteva sparare verso la porta di Carrizo)
Ibrahimovic 6: quando vuole accelerare e illuminare il gioco lo fa. S’inventa un assist da fantascienza che mette Robinho da solo davanti a Carrizo e che il brasiliano mette dentro. Prima, controlla con una magia un pallone telecomandato di Ambrosini ma il portiere del Catania dice di no. Nella ripresa, costringe Carrizo a due miracoli che gridano vendetta.  
Robinho 6: dopo l’erroraccio di mercoledì contro il Barcellona, mette dentro un gol paradossalmente più difficile. Quando gioca vicino alla porta rischia sempre di far male, quando invece si allarga si eclissa. Nella ripresa ha l’occasione di riportare in vantaggio il Milan ma dopo aver saltato Carrizo appoggia debolmente il pallone che poteva valere tre punti pesantissimi. (El Shaarawy 5,5: prova ad accendere la luce come avvenuto con il Barcellona ma, questa volta, non ci riesce).
Allegri 5,5: la trasferta di Catania arriva nel momento peggiore. Lui prova a mischiare le carte e rilancia Abate dal primo minuto. Inspiegabile, però, il black-out nei primi 15’ della ripresa che costano il pareggio. Martedì al Camp Nou, amnesie simili, potrebbero costare molto ma molto care.