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22 marzo 2008, Torino vs Milan 0-1




dal sito www.gazzetta.it

KAKA' E BONERA RESTANO A MILANO
21 marzo 2008 - I rossoneri, dopo la prima fase di riscaldamento che ha visto i giocatori impegnati nel classico torello, in una leggera corsa e in alcuni esercizi di stretching, hanno sostenuto alcuni esercizi di rapidità. La seduta si è conclusa con una partitella a tutto campo. Cafu ha svolto un lavoro specifico all'interno della vasca di sabbia. Kakà ha sostenuto terapie ed esercizi in piscina. Al termine dell'allenamento Carlo Ancelotti ha diramato la lista dei giocatori che partiranno per Torino. Questi i 21 convocati per Torino-Milan: Dida, Fiori, Kalac, Digao, Favalli, Jankulovski, Kaladze, Maldini, Nesta, Oddo, Simic, Ambrosini, Brocchi, Emerson, Gattuso, Gourcuff, Pirlo, Seedorf, Gilardino, Paloschi, Pato. Giocatori indisponibili: Bonera, Cafu, Serginho, Kakà, Inzaghi, Ronaldo.





I tifosi del Milan in trasferta a Torino
(dal sito www.fototifo.it)
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I tifosi del Torino per la partita contro il Milan
(dal sito www.fototifo.it)
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Un'altra immagine dei tifosi rossoneri per la partita con il Torino





Pato contrastato da Diana
(dal sito www.acmilan.com)


Abbracci dopo il gol di Pato
(dal sito www.acmilan.com)





Andrea Pirlo
(dal sito www.acmilan.com)


Pato e Natali
(dal sito www.acmilan.com)




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Istantanea della partita: 0-1
(per gentile concessione di Ivano Michetti)



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VIDEO
(da "Forza Milan" - facebook)



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(da "L'Unità" del 23 marzo 2008)




dal sito www.gazzetta.it

IL MILAN RISORGE CON PATO
I rossoneri tornano alla vittoria in trasferta battendo il Torino 1-0 grazie a un gol del brasiliano nella ripresa. Ma il merito va a Gilardino che fa cambiare idea ad Ancelotti pronto a sostituirlo con Paloschi
TORINO, 22 marzo 2008 - Il Milan rivede la luce. Risorge dalle macerie di due sconfitte consecutive. Ma con il fiato dei rivali sul collo e con la Fiorentina, unica nota stonata della giornata, sempre in fuga. Buona la reazione dei rossoneri che chiudono la partita nella ripresa grazie a un gol di Pato, ma su un'azione firmata da Gilardino.
DUE PUNTE - L'inversione di tendenza Ancelotti la affida infatti alla vecchia guardia. L'allenatore del Milan, dopo la figuraccia contro la Samp, tormentato dai dubbi all'ultimo momento rinuncia a Paloschi e sceglie l'Alberto tradizionale: Gilardino al fianco di Pato, con Seedorf, in assenza di Kakà, alle loro spalle. Cambia idea anche sul centrocampo. A pensarci bene Pirlo è sempre Pirlo. E Ancelotti non rinuncia al suo gioiello. Infine la difesa con il suo totem Maldini. Walter Novellino schiera un nobile 4-4-2, con Corini dal primo minuto e un attacco a due punte composto da Stellone e Di Michele. Rinuncia a Motta in difesa e punta su Diana; soprattutto sulle sue fughe sulla fascia destra, dove il Milan è apparentemente più fragile.
STELLONE CI PROVA - Primo tempo così così, tra pause e lampi. Forse c'è un po' di Milan in più, ma ancora malaticcio, che fatica a spingere, anche se qualcosa di buono ogni tanto lo fa vedere. Il Torino gioca in pressing sui portatori di palla, ma i rossoneri sono abili ad aggirare l'ostacolo con il gioco sulle fasce. La cronaca è scarna. Stellone scarica sull'esterno della rete in una delle consuete azioni di contropiede granata, gestite dall'intelligenza di Corini e Rosina, francobollato da Gattuso.
PROVE DI GOL - Il Milan carbura piano piano e in cattedra sale Seedorf, vicino al suo standard migliore. L'olandese dispensa saggi palloni, sbaglia poco e nell'uomo contro uomo è spettacolo puro. Ma non basta per dare consistenza a un attacco gracile e poco propenso alla lotta. Sui tiri da fermo ci prova due volte Pirlo, ma la vera occasione arriva con Pato che con la porta spalancata deve fare i conti con una deviazione che gli nega il gol.
GILA PER PATO - Inizia la ripresa. Stesso copione. Toro più contropiedista, Milan più manovriero. Azioni alternate. Rosina ha già in bocca l'inconfondibile sapore del gol, ma Kaladze con un intervento straordinario gli toglie palla. Sul fronte opposto i rossoneri fanno valere la loro classe, ma il miracolo Fontana lo deve fare su una deviazione di Di Loreto. Anche perché è la traversa a salvarlo al 15', quando Seedorf con la porta spalancata va a colpire il legno con un piattone. Occasioni d'oro come quella capitata a Gilardino sul tocco di Pato: girata su cui si avventa Fontana, davvero coraggioso. Il cuore Milan prevale e il gol arriva. Seedorf si fa perdonare con un tocco sublime a Gilardino; l'attaccante evita Fontana e tocca morbido. La palla scivola in rete, ma a toccarla per il colpo decisivo è Pato. Merito del Gila. Al punto che Ancelotti rinvia l'ingresso di Paloschi che avrebbe dovuto sostituirlo.
Il Milan merita il vantaggio e lo ribadisce con Seedorf che manca il 2-0 servito da Pato. Novellino gioca le sue ultime carte: dentro Ventola e Recoba per Corini e Di Michele. Cambi che regalano più energia e geometrie ai granata. La reazione è veemente ed è Kalac a salvare il vantaggio con parate e uscite tempestive. Ma il Milan quando riparte fa paura. Pato regala numeri da antologia, mentre Gilardino si sacrifica, morde le caviglie, non si risparmia. E se oggi i rossoneri festeggiano lo devono soprattutto a lui.
Gaetano De Stefano

"CI SIAMO RIMESSI IN CARREGGIATA"
22 marzo 2008 - "È stata una vittoria molto importante, ci siamo rimessi in carreggiata". La vittoria del Milan a Torino vista da Carlo Ancelotti. Tre punti per chiudere la mini crisi e ripartire nella corsa alla Champions. Il tecnico rossonero è soddisfatto: "Abbiamo avuto buone opportunità - dice - buon equilibrio, senza rischiare niente". Poi ci hanno pensato Gilardino e Pato, col gol partita segnato in comproprietà. E dire che Gila era sul punto di uscire..."Chi l'ha detto? Potevo cambiare anche Pato o un centrocampista...Comunque Gilardino ha fatto un'ottima partita, ha tenuto bene la palla quando è stato servito, non è stato lucido in due occasioni che ha avuto ma è stato molto bravo sul gol". Però il prossimo anno pare abbia chiesto di andar via. "A noi no. Per noi resterà al Milan anche il prossimo anno, poi dipenderà da lui, dalla sua volontà di lottare per un posto. Oggi comunque ha fatto bene, il gol serviva più a lui che a Pato ma ha dato un grande contributo". Milan sprecone prima del gol. "Sì, abbiamo faticato a far gol anche se abbiamo avuto delle buone opportunità. Poi il finale è stato un pò figlio della pressione, di questa necessità di vincere la partita". Per la Champions tutto invariato. "La Fiorentina ha vinto, abbiamo mantenuto le distanze inalterate. Dipenderà però da quello che farà il Milan". Infine Pato. Che attaccante è il brasiliano? "Un attaccante che si muove, gli piace svariare, smarcarsi ai lati della difesa più che al centro, anche se ha la velocità per smarcarsi direttamente verso la porta. Per me è sicuramente una prima punta, e con Gilardino fanno un'ottima coppia".