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QUARTI DI FINALE - Andata
29 gennaio 1964, Real Madrid vs Milan 4-1




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Luis Carniglia dirige l'allenamento prepartita del Milan



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Il biglietto della partita
(collezione Matteo Melodia, grazie a Stefano "Potsy" Pozzoni)




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I tifosi del Milan presenti in Spagna al seguito della squadra rossonera e quelli del Real Madrid
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Gagliardetto di Real Madrid vs Milan


Il gol di Amancio



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Cesare Maldini infortunato esce dal campo,
assistito dal dr. Terragni
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Cesare Maldini, infortunato, assiste all'incontro
da bordo campo assieme a Gipo Viani



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Luis Carniglia da indicazioni ad Amarildo
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Luis Carniglia e, voltato, Gipo Viani



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Ferenc Puskas, il fuoriclasse magiaro che mise a segno la seconda rete madridista nella gara di andata disputata al "Santiago Bernabeu"



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(dal "Corriere dello Sport")



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(dal "Corriere della Sera")



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(dal "Corriere dello Sport")
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(da "MilanInter" del 3 febbraio 1964)



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(da "La Stampa" del 30 gennaio 1964)
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(da "L'Unità" del 30 gennaio 1964)




Da Bruno Mincarini

MADRID 29/01/64: IL SUICIDIO EUROPEO DI VIANI E CARNIGLIA
"Sono le 19.30 quando al "Santiago Bernabeu" Milan e Real Madrid aprono le ostilità per il superamento dei quarti di finale della Coppa dei Campioni. Quell'anno, in pieno boom economico, oltre ai rossoneri detentori del titolo, partecipano anche i cugini interisti vincitori dello scudetto, perciò mentre la TV manda in onda Bibiloteca di Studio Uno, e la Fiat si appresta a lanciare la 850, gli italiani già pregustano una finale tutta italiana. I rossoneri sonno in fase calante dopo il "furto" di 2 mesi prima della Coppa Intercontinentale. La sconfitta, specie per il modo in cui è maturata, ha lasciato evidenti malumori in seno a tutti, che si ripercuotono in campionato. Per questo Viani e Carniglia sono preoccupati, tanto più che di fronte hanno Di Stefano Puskas e Gento tre super fuoriclasse del calcio mondiale. La formazione viene tenuta segreta fino a poco prima dell'incontro quando si scopre che a marcare il nr. 10 Di Stefano (che in Europa è l'equivalente di Pelè in Brasile) sarà indovinate chi? L'ala destra del Milan e della nazionale Bruno Mora! Il ragionamento è che Di Stefano, pur essendo indiscusso fuoriclasse, ha ormai 38 anni e quindi il dinamismo e la freschezza del giovane Mora dovrebbero togliere il fiato al vecchio attaccante madrileno. Ragionamento giusto ma scelta sbagliata perchè l'immenso Bruno non ha mai ricoperto il ruolo di marcatore stretto, e il predestinato avrebbe dovuto essere, a mio avviso, Lodetti. La partita comincia subito male perchè il Real attacca forte e Maldini al 16esimo del p.t. entrando alla disperata su Gento si rompe un tendine e viene trasportato fuori campo. Il Real un minuto dopo subito ne approfitta e, su punizione segna. Batte Di Stefano, un bolide che Barluzzi non trattiene, riprende Amancio che fa goal. Maldini rientra claudicante e si vede che sta in campo solo per onor di firma. Succede però che in uno scontro con Rivera si frattura la tibia l'attaccante madrileno Ruiz lasciando quindi la superiorità numerica sul campo ai rossoneri. Ma al 44esimo Puskas in piena area di rigore tra David e Mora riprende un pallone non trattenuto da Barluzzi e segna il 2-0!Nell'intervallo Viani è furioso con Maldini che proprio non ce la fa a rientrare e litiga vivacemente con lui. Si ricomincia 10 contro 10 e il Real va ancora in rete con Di Stefano e Gento, ponendo fine ai nostri sogni di gloria. L'errata marcatura su Di Stefano si è rivelata fatale per i milanisti, tant'è che al ritorno sul fuoriclasse madrileno ci andrà un'altro Bruno, di cognome Bacchetta, prodotto del vivaio rossonero che non farà toccare palla al grande Di Stefano, consentendo al Milan di vincere per 2-0. Sarebbe bastato un terzo gol, ma Altafini dopo aver segnato la prima rete mandò fuori di pochi centimetri dalla porta il pallone dell'agognato spareggio!".