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1° ottobre 2013, Ajax vs Milan 1-1




dal sito www.milanday.it

PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE AJAX-MILAN
Avanti. Con più serenità. La vittoria casalinga con la Sampdoria regala al Milan la tranquillità giusta per preparare la delicata sfida di domani sera contro l’Ajax. Una partita che può già dire molto sugli equilibri del girone H, il “girone dei Campioni”.
Se infatti Milan e Barcellona dovessero uscire vincenti dalle rispettive sfide, la classifica del gruppo sarebbe già fortemente indirizzata.
Non sarà facile, però, per gli uomini di Allegri, all’Amsterdam Arena. Il tecnico può però essere soddisfatto della solidità ritrovata nell’ultima gara interna, e degli imminenti rientri dall’infermeria e della squalifiche. E anche questo, è tutto brodo nel calderone dell’ottimismo che va ritrovato in casa Milan.
Di fronte, un Ajax ben diverso da quello classico.
In estate, dopo la vittoria del titolo in Eredivise, la squadra allenata da De Boer, ha fatto un restyling totale. Ringiovanimento generale e stelle via. Non rinnovati i contratti dei veterani Sulejmani e Babel, ceduti Alderweireld ed Eriksen, rispettivamente ad Atletico Madrid e Tottenham per una cifra totale di circa 22 mln.
In entrata il movimento maggiore è stato l’arrivo in prestito di Bojan, recente conoscenza anche del mondo Milan, dopo essere traslocato da Barcellona a Roma.
Per il resto, fiducia nei giovani. Soprattutto nel giovanissimo, ed altrettanto talentuoso, Fischer. Stellina dal talento smisurato e dal futuro roseo. Ala da 4-3-3, dotata di velocità supersonica, grande tecnica e ottimo destro. Su di lui e sul bravissimo DeJong, mezz’ala di centrocampo, riparte questo nuovo Ajax. Squadra giovane e per questo indecifrabile. Andamento scostante e risultati altalenanti. Nelle ultime gare, due sconfitte per 0-4 con Psv e Barcellona, e poi subito due vittorie per 4-2 e 6-0. Ma proprio nei due big match in Olanda e in Champions, è emersa la natura dell’Ajax. Squadra decisamente votata all’attacco, che ama cercare di giocare palla nella metà campo avversaria e aprire il campo. Ma la coperta, si sa, è corta. E dietro, fenomeni, non ce ne sono. Ecco che allora la difesa soffre molto il suo essere scoperta, e quando trova avversari forti e tatticamente preparati, va in seria difficoltà.
Su questo aspetto, oltre a quello del ritmo, dovrà lavorare lo staff rossonero nella preparazione di questa gara.
L'incontro del Gruppo H evoca grandi ricordi in generale, ma soprattutto all’allenatore dei lancieri Frank de Boer, che oltre ad aver giocato in prima persona la finale di Champions League del 1995 vinta dall'Ajax contro il Milan, ha esordito da allenatore proprio contro i rossoneri.
Ajax e Milan si sono incontrate spesso nelle ultime edizioni della massima competizione europea. L'Ajax ha strappato quattro punti al Milan nella fase a gironi 2010/11, ed anche allora si giocava ad Amsterdam la seconda giornata. La gara è terminata 1-1 con reti di El Hamdaoui e del doppio ex Ibrahimovic, sempre a segno con le sue ex squadre.
I reduci dell'Ajax delle gare sono Enoh e de Jong, mentre quelli del Milan sono Amelia, Abate e Bonera. Due su tre, però, non saranno della gara domani per i rossoneri. Il Milan ha eliminato l'Ajax ai quarti di finale di Champions League nel 2003, pareggiando 0-0 ad Amsterdam nella gara d’andata, per poi vincere 3-2 con il gol di Tomasson al cardiopalma. La stagione successiva, le squadre si sono affrontate nella fase a gironi e il Milan ha vinto entrambe le partite per 1-0.
La prima sfida tra le due squadre risale alla finale di Coppa Campioni 1968/69, vinta dal Milan per 4-1 a Madrid. L'Ajax, però, si è vendicato nel 1994/95, battendo il Diavolo due volte nella fase a gironi e nella finale di Vienna, decisa da un gol di Kluivert, poi acquistato dal Milan. Il risultato più secco è il 6-0 interno della Supercoppa Europea 1973/74, dopo che il Milan aveva vinto l’andata per 1-0.
Domani l'Ajax cerca la prima vittoria nelle ultime nove partite casalinghe contro le squadre di Serie A. L'ultimo successo ad Amsterdam risale a dicembre 2002, 2-1 contro la Roma nella seconda fase a gironi.
Nella scorsa fase a gironi, i lancieri hanno collezionato appena tre punti in casa, vincendo con il Manchester City e perdendo contro Real Madrid ed il Borussia Dortmund. Nelle altre due fase a gironi disputate recentemente, ad Amsterdam hanno totalizzato soltanto quattro punti.
Il bilancio complessivo dell'Ajax in casa contro le squadre italiane è in pieno equilibrio , con cinque vittorie, sette pareggi e cinque sconfitte. Quello del Milan in Olanda è di quattro vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte.
Se da una parte Allegri recupera 3 giocatori, e dopo ne parleremo, De Boer perde invece la sua punta centrale, Bojan, out per un infortunio muscolare.
Il tecnico dei lancieri, dovrebbe comunque continuare sulla strada del classico 4-3-3 all’olandese, con in porta Vermeer, davanti ad una linea a quattro formata da Van Rhijn a destra, la coppia Moisander-Denswil e Blind a sinistra, favorito su Boilesen, che potrebbe agire invece nei tre davanti. Anche a centrocampo, pochi dubbi, con l’ex Juve Poulsen davanti alla difesa e le due mezz’ali DeJong e Duarte. Difficile invece l’inserimento dal 1’ di Schone, talvolta preferito proprio a Poulsen, scelto invece domani per la sua esperienza in campo europeo.
I dubbi veri sono davanti. L’atteggiamento sarà la cosa basilare. Ajax d’assalto o più coperto ? La sensazione è che De Boer farà una via di mezzo. Il problema per il tecnico olandese è che oltre a Bojan, pare non essere al meglio nemmeno il suo sostituto designato, ovvero Sigthorsson, entrato a sostituire proprio Krkic, e poi uscito all’ora di gioco per problemi fisici nell’ultima sfida in campionato. Sicuro titolare sarà Fischer, ma probabilmente spostato a destra, con inserimento del piu’ diligente Boilesen nel trio offensivo e in una punta pura, da scegliere tra Hoesen e Andersen. Questo, ovviamente, nel caso in cui Sigthorsson non possa essere della partita.
Allegri, invece, recupera pezzi, come detto. Rispetto alla Sampdoria, il tecnico livornese avrà a disposizione Balotelli, Montolivo ed El Shaarawy. Mentre non ci sarà Niang, che non figura in lista Champions.
Ma mentre per Balotelli l’impiego dal 1’ non è in discussione, lo è un po’ di più per quel che riguarda gli altri due. La sensazione è che l’allenatore rossonero non rischierà l’utilizzo di entrambi dall’inizio, anche in vista dell’imminente gara allo Juvenstus Stadium.
Si va verso, quindi, ad una formazione simile a quella delle ultime giornate. In difesa, davanti ad Abbiati, spazio al riposato Abate, assieme a Zapata, Mexes e probabilmente ad Emanuelson, preferito a Constant per la sua velocità. A centrocampo, Poli dovrebbe affiancare Muntari e Nigel De Jong. Qualora Allegri scegliesse di rischiare subito Montolivo, sarebbe probabilmente l’ex Samp Poli a perdere il posto. E nelle ultime ore questa ipotesi prende smpre più piede…
Dubbi anche davanti. Balotelli è certo del posto. Poi Birsa, Robinho, Matri ed El Shaarawy si giocano due posti. Possibile che Allegri scelga ancora Robinho e Birsa, tenendo due giocatori come il 92 e l’ex Juve per cambiare eventualmente la gara in corso d’opera. Ma nella scelta del trio offensivo, tutto è davvero possibile.
Dinanzi ai quasi 52mila spettatori dell’impianto olandese, sarà lo svedese Eriksson a dirigere la gara, coadiuvato dai signori Klasenius e Wärnmark. Arbitri addizionali saranno i signori Johannesson e Strömbergsson. Il quarto uomo sarà Culum.
Una serata fantastica, dunque, come tutte quelle di Champions aspetta il Milan.
Ritmo e attenzione le parole chiave per risolvere la pratica Ajax. E continuare la risalita.





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Il biglietto della partita
(by Andrea Leva)




Maglia Rossonera e Paolo 049 all'Amsterdam Arena per Ajax vs Milan 1-1
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"El Paròn" anche in terra d'Olanda!
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Silvio, Daniele, Tommaso e Patrizia all'Amsterdam Arena






La formazione rossonera
(dal sito www.acmilan.com)





Denswil segna il gol dell'1-0 per l'Ajax
(dal sito www.gazzetta.it)





Il rigore trasformato da Mario Balotelli
(dal sito www.gazzetta.it)





Balotelli festeggiato dai compagni per il gol su calcio di rigore
(dal sito www.gazzetta.it)





Il gol di Denswil


Il pareggio su rigore di Balotelli




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VIDEO
(da "Forza Milan" - facebook)






La "Gazzetta dello Sport" del 2 ottobre 2013


Il "Corriere dello Sport" del 2 ottobre 2013




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 2 ottobre 2013
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dal sito www.gazzetta.it

AJAX-MILAN 1-1, BALOTELLI SALVA I ROSSONERI AL 94'
Ad Amsterdam succede tutto negli ultimi minuti: al 90' padroni di casa avanti con Denswil , nel recupero Mario si procura in modo furbo un penalty e lo trasforma zittendo i tifosi olandesi
AMSTERDAM, 1° ottobre 2013 - Si vede che le cose facili non piacciono ai rossoneri. Il Milan viene fuori solo nei minuti finali. E' successo spesso in campionato, è successo all'Amsterdam Arena: 1-1 grazie al rigore procurato in modo furbo e trasformato da Balotelli a un amen dal fischio finale. Con Allegri che guarda, non esulta ma porta a casa un punto prezioso per la qualificazione agli ottavi di Champions League.
DOMINIO AJAX - I guai per il Milan iniziano prima del fischio d'avvio: Birsa non ce la fa per un affaticamento muscolare, così Allegri è costretto a cambiare formazione nel riscaldamento e a mettere in atto il piano B: dentro Poli e Montolivo spostato più avanti, nel ruolo di trequartista. L'Ajax s'adegua al solito ritmo basso dei rossoneri però è molto più pericoloso davanti. Anzi, nei primi 45 minuti gli olandesi monopolizzano il gioco anche senza strafare: fanno possesso palla, allargano molto il gioco sugli esterni e mettono al centro diversi cross interessanti. Così Abbiati è costretto a metterci una pezza prima su Sighthorsson e poi su Duarte. Pericoloso anche un tiro di Fischer, che sfiora il palo. Il Milan fatica a riprendersi il pallone e a mettere il naso fuori dalla sua metà campo. E' timoroso e senza idee. Neanche il contropiede gli riesce. Balotelli (fischiato quando tocca il pallone e poco assistito dai compagni) si fa notare solo per qualche gesto di insofferenza quando viene marcato troppo stretto dai difensori avversari e Montolivo non riesce mai a infilarsi tra le linee. Risultato: zero tiri in porta nel primo tempo e troppa sofferenza.
TUTTO NEL FINALE - Balotelli è l'osservato speciale, dopo la squalifica di Milan-Napoli tutti stanno attenti alle sue reazioni. I difensori sono parecchio ruvidi con lui e i compagni lo invitano spesso a mantenere la calma. Si fa anche ammonire per un fallo (arbitro fiscale in questo caso). Balo è anche l'uomo più pericoloso del Milan, che nel secondo tempo decide di pressare più alto. Mario ci prova prima su punizione (deviata in angolo), poi con un destro a girare che finisce sulla traversa (dopo la deviazione del portiere). I rossoneri chiedono un rigore per fallo di mano in area, che l'arbitro non vede. Il punto debole dell'Ajax è la difesa, però il Milan non riesce ad approfittarne. Neanche con l'ingresso in campo di Matri al posto di Robinho (in serata no). Non solo, arriva anche la beffa nel finale: al 44' su calcio d'angolo Denswil salta più in alto di tutti e chiude la partita. Meno male che il Milan ormai è abituato a recuperare dopo il 90': Balotelli si procura un rigore (fallo di Van der Hoorn), concesso generosamente da Erksson, lo trasforma e poi zittisce il pubblico. Il pari è utile ai rossoneri, ma il vero Milan è ancora lontano.
Fabiana Della Valle


dal sito www.milannews.it

DE JONG DA CLONARE, SI SALVANO IN POCHI. INCOMPRENSIBILE L'IMPOSTAZIONE DEL PRIMO TEMPO
LE PAGELLE di Pietro Mazzara
Abbiati 5,5: Fino alla parata sul tiro di Siem de Jong dal quale nasce il gol di Denswil partita sufficiente dell’estremo difensore rossonero che tuttavia compie l’errore decisivo proprio sul gol olandese non uscendo nell’area piccola.
Abate 6: Nel primo tempo si preoccupa troppo di Fischer e Duarte. Nella ripresa spinge di più provando a fare male agli avversari.
Zapata 5: Errori sia di posizionamento che tecnici per il colombiano che tra i due centrali rossoneri è quello più puntato dai giocatori dell’Ajax. Non si intende con Muntari nell’occasione del gol dell’Ajax.
Mexes 5: Di riffa o di raffa riesce sempre a sbrogliare la situazione ma l’errore letale sull’azione che porta al corner dal quale nasce il gol dei padroni di casa.
Constant 5,5: Nel primo tempo De Sa gli fa girare la testa e non è incisivo. Nella ripresa, così come tutta la squadra, entra in campo in maniera diversa mettendo il turbo in più occasioni.
Poli 6: Entra quando con la mente è già nel giaccone di chi si siede in panchina causa infortunio last second di Birsa. Fa tanta legna ed esce stremato.
De Jong 7: Nettamente il migliore in campo del Milan. Alza il pressing e non molla mai, sia quando i rossoneri giocano con il catenaccio sia quando, nella ripresa, è il primo scoglio contro il quale sbattono i lancieri.
Muntari 4: Non ne azzecca mezza. Sbaglia anche i passaggi più semplici e mette spesso in difficoltà Mexes. Suo il gravissimo errore che permette a Denswil di staccare da solo nell’area piccola per mettere dentro il gol dei padroni di casa.
Montolivo 6: Rientra dal primo minuto e subito Allegri, per esigenza, lo piazza fuori ruolo. Lui ci mette il solito impegno, sfiora il gol ma, come normale, finisce in bombola.
Robinho 4: Doveva fare la differenza, in campo è un fantasma. Non incide sulla partita e lascia il posto a Matri.
Balotelli 6: L’impostazione del primo tempo non lo mette nelle condizioni di fare la differenza anche perché la squadra non lo supporta a dovere. Nella ripresa riesce ad essere il giocatore che tutti conosciamo: colpisce una traversa con deviazione di Cillessen, prende una caterva di scarpate, subisce un fallo da rigore non sanzionato e poi si prende quello che riporta la partita in parità.
Allegri 5: Impostazione suicida della prima frazione di gioco dove il Milan non ha mai tirato in porta. Non si era mai vista una cosa simile, nemmeno nei tempi più bui, nell’epopea Berlusconi. Ha il merito di strigliare la squadra negli spogliatoi e di farla entrare con un ritmo diverso. Ma la prima frazione di gioco è una macchia enorme.