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19 ottobre 2011, Milan vs Bate Borisov 2-0




dal sito www.gazzetta.it

AMBROSINI ANCORA INDISPONIBILE
19 ottobre 2011 - Allenamento di rifinitura per il Milan, alla vigilia del match casalingo di Champions League contro i cechi del Viktoria Plzen. Solo tre gli attaccanti convocati per domani: oltre a Ibrahimovic, presenti in lista Cassano e il giovane Ganz. Oggi il tecnico rossonero ha provato diverse soluzioni tattiche, anche se per domani le scelte sembrano quasi obbligate. Non convocato Ambrosini, ancora dolorante alla spalla: il capitano spera di tornare a disposizione per il match di domenica sera contro la Juventus, così come Boateng, che ha quasi smaltito il problema al costato. Tra i convocati compare anche il nome di Bonera, che torna a disposizione dopo un problema alla costola: il difensore partirà dalla panchina.





La Curva Sud per la partita contro il Viktoria Plzen
(dal sito www.curvasudmilano.it)
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(grazie a Riccardo Gaggero)



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A sinistra, il terreno di gioco con le formazioni allineate; a destra, un'altra immagine dei tifosi del Milan




Maglia Rossonera e il Milan Club Seregno a San Siro per Milan vs Bate Borisov 2-0
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Lo striscione del Milan Club Seregno
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Lo striscione di Maglia Rossonera
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Bandiere rossonere al Primo Anello Blu


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Bandiere AIMC al Primo Anello Verde
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Antonio e Giuseppe a tavola per il pranzo
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Bandiere in Curva Sud


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Panoramica di San Siro
all'ingresso delle squadre
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Sciarpata della Curva Sud
all'ingresso delle squadre
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La formazione del Milan


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Le due squadre schierate a centrocampo
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Le due squadre schierate a centrocampo
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Primo piano dei giocatori rossoneri


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Esultanza dopo il primo gol di Ibrahimovic
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Il tabellone di San Siro mostra
il replay del gran gol di Boateng
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L'esordio con la maglia rossonera di Mexes


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Il tabellone di San Siro con il risultato finale
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(dal sito avanguardia1987.blogspot.com)




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La formazione rossonera





Taiwo in azione
(dal sito www.virgilio.it)


Aquilani in acrobazia
(dal sito www.virgilio.it)





Daniele Bonera contrastato da un avversario
(dal sito www.virgilio.it)


Van Bommel ringrazia Abbiati per la parata
che ha rimediato ad un suo errore in fase di disimpegno
(dal sito www.virgilio.it)





La rete di Ibrahimovic, che sblocca il risultato
(dal sito www.virgilio.it)


Ibra esulta per il gol
(dal sito www.virgilio.it)





Festeggiamenti per la rete di Ibrahimovic
(dal sito www.virgilio.it)





Ancora festeggiamenti per il gol
(dal sito www.virgilio.it)


Boateng in azione
(dal sito www.virgilio.it)





Nocerino contrastato da un avversario
(dal sito www.virgilio.it)




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VIDEO
(da "Forza Milan" - facebook)




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Il "Corriere dello Sport" del 20 ottobre 2011




dal sito www.gazzetta.it

MAGIE DI IBRA E BOATENG. IL MILAN SCHIANTA IL BATE
Lo svedese porta i vantaggio i rossoneri nel primo tempo, il centrocampista tedesco replica nella ripresa. Buona prova della squadra di Allegri, che nel finale fa esordire Mexes
MILANO, 19 ottobre 2011 - Ibra più Boateng e il Bate affonda a San Siro. Un 2-0 ineccepibile; soprattutto tre punti, sufficienti a mantenere la leadership del girone a braccetto con il Barcellona. Il Milan vince con merito, concedendo piccoli sprazzi di gioco al Bate Borisov. Un successo che oltre ai soliti noti, esalta e conferma le doti di Nocerino, Aquilani, tra i migliori in campo, e Abbiati, che prima dell'1-0 con un miracolo impedisce ai bielorussi di passare casualmente in vantaggio.
UNA BOA DIETRO LE PUNTE - L'idea di spedire Robinho in panchina non è balzana. Allegri lo risparmia per il campionato, dopo il gustoso ritorno con il Palermo, lanciando come trequartista Boateng dietro a Cassano e Ibra. Il centrocampo è quello visto con i rosanero, con Nocerino a sinistra. A supporto sulla stessa fascia si rivede Taiwo, mentre Bonera prende il posto di Thiago Silva. Turnover ridotto, ma sufficiente per affrontare il Bate Borisov di Viktor Goncharenko: mix di giovani tutta corsa e potenza fisica. Ma è come da copione il Milan a rubare la scena con un paio di guizzi interessanti. Al 4' Aquilani alza troppo la mira al limite dell'area piccola, mentre al 7' Ibra con un tiro da 50 metri sfiora la traversa.
ALL'ATTACCO - Mica facile trovare spazi nella trequarti bielorussa. Arroccato in difesa con 10 uomini, il Bate fa catenaccio, puntando al contropiede sulla linea Bressan-Kezman. Molto più efficace, al 12', la ripartenza di Boateng che lascia a Cassano: il barese cede ad Aquilani, il cui rasoterra colpisce in pieno il palo. Il Bate ci capisce poco. Il tiro al bersaglio è ininterrotto, ma il target rimane inviolato. Come al 18', quando Ibra, servito da Cassano, conclude alto di piatto destro. L'ardore rossonero si placa dopo una ventina di minuti. Più alto rispetto all'inizio della gara, il Bate soffoca il pressing del Milan, anche se rischia su un rasoterra bloccato a terra da Gutor e su sinistro al volo di Taiwo fuori misura.
DA BRESSAN A IBRA - La sinfonia è a senso unico, anche se ai rossoneri manca la necessaria lucidità per affondare la truppa di Borisov. Anzi, per poco la beffa non scuote San Siro. Al 32', infatti, Van Bommel pasticcia e serve una clamorosa palla a Bressan, ma l'uomo più dotato del Bate, con il gol in canna, si fa ipnotizzare a dieci metri da Abbiati che fa il miracolo e devia in angolo. L'occasione scuote il Milan, che passa nell'azione successiva: abile Ibra a raccogliere una palla respinta al limite dell'area e infilare Gutor. Vantaggio strameritato che potrebbe dilatarsi se Ibra, ancora una volta servito da Cassano, non chiudesse di più un tocco morbido dal vertice dell'area più piccola.
ECCO ROBINHO - Conti alla mano, un palo, un gol e tanto possesso palla. Ma anche la grande parata di Abbiati che al 4' del secondo tempo deve ancora fare gli straordinari per deviare in angolo un rasoterra maligno di Bordachev. Il Milan di inizio ripresa fa più fatica e quelli del Bate fanno valere la loro prestanza fisica. In questo senso, Taiwo ne ha da vendere e non è male la palla servita a Cassano dopo una galoppata, ma FantAntonio controlla male. La stanchezza è evidente anche quando al 12' Ibra, dopo avere gestito al limite una gran palla, la colpisce ruvidamente. Allegri a bordo campo manda messaggi precisi, perché vuole chiudere la partita. Toglie così Cassano per Robinho. Come iniettare energia all'ennesima potenza. Bello il gesto del folletto brasiliano al 22', lanciato da Nocerino, con sinistro sul secondo palo dopo una serie di finte.
PRINCE MAGIA - Ma il problema è il filtro a centrocampo, dove il Bate è spesso in superiorità numerica e riesce a trovare varchi impensabili. Così è il Milan a scatenarsi in contropiede e realizzare lo strepitoso 2-0 con Boateng. Il ghanese dal limite scarica una bordata micidiale che si infila rumorosamente sotto la traversa. E' la firma nell'angolo in basso a destra del quadro. Quella che indirizza i rossoneri verso gli ottavi di finale. La prossima missione? La conquista del primo posto nel girone.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it
"NOCETRINO" È CUORE, CORSA E TESTA. AQUILANI L'ANIMA ELEGANTE, MA NON C'È MILAN SENZA PRINCE...
LE PAGELLE di Francesco Somma
Abbiati 7: Una sola parata: bella, difficile e pesante quanto un gol. Può bastare…
Abate 7: E’ da tempo che diciamo che quando riuscirà ad abbinare con padronanza le due fasi diventerà un fuoriclasse. Ebbene: ha trovato la strada, e sta correndo a grandi falcate. Dopo l’assist a Cassano sabato sera, oggi ha messo lo zampino nel gol di Ibra ed è risultato semplicemente incontenibile sulla fascia di competenza
Nesta 6,5: Nel primo tempo più che nella ripresa, Kezman gli crea qualche leggero grattacapo, ma è poca roba. Con o senza Thiago, è da applausi…(Mexes 6: Gioca 10 minuti che gli valgono il primo scroscio di applausi dalla tifoseria che già lo ama, e prendere confidenza con il suo nuovo stadio)
Bonera 6: Ci mette la voglia di chi vuole riconquistare San Siro e l’irruenza di chi sa di non poter sbagliare. Qualche volta eccede nei falli, ma tiene a bada tutti con mestiere ed efficacia
Taiwo 7: Lascia, resta, è forte, non così tanto. Con la gamba sciolta e la ritrovata consapevolezza nei propri mezzi, il nigeriano non può non piacere. San Siro lo applaude dal primo all’ultimo minuto, lui alla mezzora prova a farlo esplodere con un sinistro spaziale
Aquilani 6,5: Il voto è la media tra un primo tempo sontuoso e un secondo tempo ordinario. Più che il trequartista, a lunghissimi tratti è l’anima di un Milan razionale e bello da vedere. Fa tremare il palo a una manciata di minuti dal fischio d’inizio e risulta tra i più presenti in fase d’attacco
Van Bommel 6: E’ il più essenziale tra i centrocampisti rossoneri, e il più pericoloso tra quelli del Bate, dal momento che l’azione più pericolosa degli ospiti è frutto di una sua colossale ingenuità, per fortuna neutralizzata da Abbiati
Nocerino 7,5: Corre per tre. E fin qui, ormai, nulla di anomalo: lo sta facendo dal primo giorno in rossonero, ma sulla sinistra Antonio conferma di sentirsi a casa sua. E’ dappertutto, che ci sia da distruggere o da costruire. Perfettamente integrato
Boateng 7: Allegri all’ultimo lo rilancia sulla trequarti, lui ripaga vestendo la casacca della passata stagione, quella del centrocampista presente e grintoso. Appoggia bene la manovra d’attacco, poi respira, poi torna a giocare, quindi accende la miccia e fa deflagrare San Siro con un bolide in perfetto stile Boa (Emanuelson 6)
Ibrahimovic 7: Dopo cinque minuti prova a fermare il tempo con una conclusione da centrocampo da mani nei capelli. Fallisce qualche appoggio semplice, ma per tenerlo buono, uno non basta mai. Segna il gol che apre le danze, poi si diverte e fa divertire
Cassano 6: L’intesa con Ibra non è quella delle notti migliori, tantomeno lo sono le sue idee, spesso di impossibile realizzazione. Da salvare un paio di duetti con Ibrahimovic e Boateng e la voglia di giocarla, sempre e comunque (Robinho 6: Entra, mette palla a terra e fa impazzire tutti coloro che gli si frappongono, sfiorando la rete con una bella girata mancina)
Allegri 6: Alla stregua di Milan-Palermo, i rossoneri hanno grinta e fiato da spendere. Il potere della vittoria spazza via le nubi da Taye Taiwo, ma anche da Nocerino e, soprattutto, da quel fuoriclasse che è Kevin Prince Boateng