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GEORGE BEST
"Ho speso gran parte dei miei soldi per donne, alcool e automobili. Il resto l'ho sperperato"
(George Best)



Con la maglia del Manchester United




dal sito www.wikipedia.it

George Best (Belfast, 22 maggio 1946 – Londra, 25 novembre 2005) è stato un calciatore britannico, di ruolo attaccante, nazionale nordirlandese, tra i più noti e talentuosi giocatori degli anni sessanta e premiato con il Pallone d'oro nel 1968. Occupa l'8ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer.

CARRIERA
Nato in Irlanda del Nord nel 1946, ama il calcio fin da bambino, ma il suo esile corpo lo penalizza agli occhi di molti, che non vedono in lui il talento naturale che poi si rivelerà. In una partita del Creghag Boy's Club, squadra giovanile in cui giocava Best, quindicenne, contro il Boysland, con giocatori diciottenni, George segna ben due gol e viene notato dagli osservatori del Manchester United.
Arriva a Manchester insieme a Eric McMordie per un provino, dopo un iniziale ripensamento Best entra in prima squadra che con il manager Matt Busby e grazie anche al talento di altri campioni, come Bobby Charlton e Denis Law, trionferà in Europa. Debutta in campionato all'età di diciassette anni contro il West Bromwich. il 28 dicembre 1963 segna il suo primo gol con i diavoli rossi; era una partita di FA Cup.
Nel 1966 partecipa alla storica vittoria nei quarti di finale di Coppa dei Campioni, contro il Benfica di Eusébio: dei cinque gol dei Red Devils, due sono suoi. Nel 1968, di nuovo contro il Benfica, questa volta in finale, segna e sorprende tutti, contribuendo allo strepitoso 4-1 finale. Il 1968 è il suo migliore anno da calciatore.
Best amava stupire: una volta, in aeroporto, al ritorno da una partita, si presentò indossando un sombrero, mentre le fan lo acclamavano in visibilio: da questo episodio nascerà la fama di Best come icona pop e verrà soprannominato il quinto Beatle (probabilmente perché anche il primo batterista dei Beatles faceva Best di cognome).
Questo sarà il culmine della sua carriera: dopo aver vinto anche il Pallone d'Oro, ha inizio la sua parabola discendente, dovuta principalmente alla sua dipendenza dall'alcool e alla sua passione per la cosiddetta bella vita, con un occhio particolare al gentil sesso, ma anche alla sua scarsa disciplina (mancava regolarmente agli allenamenti) ed ai contrasti con il nuovo manager dei diavoli rossi, Tommy Docherty.
A soli ventotto anni lascia lo United ed il calcio vero e proprio, approdando nel "soccer" nordamericano. Di lui si ricorda anche una storica impresa, quella di aver segnato, in un solo match di Coppa d'Inghilterra, contro il Northampton Town, sei gol. Negli Stati Uniti Best segna un gran goal con gli San Josè Earthquakes, dribblando tutti in area e segnando con un preciso sinistro. È il miglior goal della sua carriera. Un altro episodio famoso riguarda la partita tra Nord-Irlanda e gli odiati rivali dell'Inghilterra nel 1971 a Windsor Park a Belfast: Best ruba palla al portiere Gordon Banks, un mito per i tifosi inglesi, bruciandolo in velocità e mettendo in rete. Il pubblico irlandese è in delirio per il gesto sfacciato e irreverente del loro fuoriclasse ma l'arbitro annulla la rete per gioco pericoloso.
Terminata la carriera calcistica, Best accetta l'incarico di telecronista per i mondiali 1982 seguendo il breve cammino dell'Irlanda del Nord. In questi anni, Best viene trovato alla guida in stato di ebbrezza e con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, scontando quattro mesi in carcere. Inizia la sua dura lotta contro l'alcool. Nel 2000 viene ricoverato poiché l'alcool ha diminuito le sue funzioni fisiche. Nel 2002, all'età di 56 anni, subì un trapianto poiché l'alcool aveva ridotto le funzioni del suo fegato al 20%. Non smise di bere, anzi più spesso lo si poteva incontrare nel suo pub di Petersfield e nel pub di Chelsea, a Londra dopo che sua moglie Alex Pursey ottenne il divorzio per presunti tradimenti. Ormai passò da anni la sofferenza del vizio di bere: già verso la fine degli anni '90 iniziò a sentire i primi sintomi di polmonite, mentre si trovava in Irlanda del Nord con la moglie, seguito poi da un allontanamento per ben 9 mesi ed un ricovero al Cromwell Hospital di Londra. Spesso sentì delle sudorazioni fredde e dei brividi quando non bevve nemmeno un bicchiere e a tal punto fu la moglie Alex a prendere la decisione di ricoverarlo.
Il 3 ottobre 2005 venne ricoverato in terapia intensiva in una clinica privata londinese, per gravi problemi respiratori. Dopo i primi, deboli segni di miglioramento, alla fine del mese le sue condizioni cominciarono ad aggravarsi. Il 20 novembre, il tabloid inglese News of the World pubblicò, su sua esplicita richiesta, una foto che ritraeva Best nel suo letto di ospedale, con le sue ultime parole pubbliche: "Don't die like me" il grande numero 7 invitava tutti i giovani a non permettere che l'alcool porti via le loro abilità, i loro soldi, e infine la loro vita, com'era capitato a lui.
E al Cromwell Hospital di Londra il 25 novembre 2005, alle due e mezza del pomeriggio, dopo settimane di agonia e di dolore e anni di alcolismo e talento ad esso immolato, un'infezione epatica chiude definitivamente gli occhi a George Best. A comunicare ai giornali la triste notizia fuori dall'ospedale fu il figlio Calum che gli stette vicino negli ultimi giorni di vita dell'ex pallone d'oro.
I funerali si tennero il 2 dicembre a Belfast, città natale di Best: furono un momento di grande partecipazione di tutta la città e unì per quel giorno i Cattolici e i Protestanti che ormai da anni sono in forte contrasto nella città. Furono presenti tante persone importanti: Alex Ferguson, nonché gran parte della squadra del Manchester United, Bobby Charlton e tanti suoi ex compagni di squadra. Il funerale fu trasmesso in mondo visione da Sky. Riposa nella tomba accanto alla madre, scomparsa nel 1978.
Le maglie più importanti indossate da George Best sono state quella del Manchester United, del Fulham, dell'Hibernian e degli americani Los Angeles Aztecs. Inoltre nel suo palmarès troviamo un Pallone d'oro vinto nel 1968, due Premier League nel 1964/1965 e nel 1966/1967, una Coppa dei Campioni nel 1967/1968 e una Coppa d'Inghilterra giovanile (FA youth cup) nel 1963.

INIZIATIVE COMMEMORATIVE
Il Belfast City Airport è stato rinominato alla memoria di George Best, leggenda del calcio di Belfast. Il nuovo nome è stato svelato durante la cerimonia in cui i familiari del calciatore e gli amici di sempre si sono incontrati presso l'aeroporto il 22 maggio 2006, giorno in cui Best avrebbe compiuto 60 anni. La famiglia di Best ha ammesso che questo è stato il più importante riconoscimento alla memoria che avrebbero potuto dedicare al genio del calcio.
Il loro portavoce ha così commentato: « Siamo felici che la direzione dell'aeroporto abbia deciso di intitolare la struttura in onore di George. Il Belfast City Airport è sinonimo di Belfast e con le migliaia di persone che lo utilizzano quotidianamente, la memoria di George non sarà mai dimenticata. Questo è un riconoscimento che resterà per sempre, e noi speriamo che faccia piacere a tante persone in Nord Irlanda »
Nel marzo 2006, Flybe, il maggiore operatore dell'aeroporto, ha chiamato un aereo The George Best. Questo mezzo speciale, un Q400 con l'effigie del giocatore, è stato utilizzato dalla famiglia Best per gli spostamenti verso Manchester in occasione delle cerimonie alla sua memoria.
Nel centro di Belfast sarà realizzata anche una statua in suo onore, mentre all'Old Trafford, stadio del Manchester United, sono al vaglio diverse proposte per commemorare uno dei suoi più grandi campioni.
Dal 27 novembre 2006, due giorni dopo il primo anniversario della sua morte, l'Ulster Bank ha diffuso circa un milione di banconote da 5 Sterline nel Nord Irlanda e nella zone di Manchester recanti la sua effigie.

CURIOSITA'
A questo controverso personaggio è stato dedicato anche un film biografico, Best.
Il cantautore Cisco gli ha dedicato la canzone Best nel suo album da solista La lunga notte.
In un film diretto nel 1993, intitolato "Nel nome del padre", la colonna sonora di questo film fu scritta da Bono, della band U2 e in un tratto della canzone Bono nomina il talento nordirlandese.
Ha avuto un figlio, Calum Milan Best dalla relazione con una ex moglie Angela Mac Donald James, sposata a Las Vegas, nel 1981.
A Best piacevano molto i bimbi tanto che, oltre ad essere stato un buon padre con il figlio Calum, si vestì un giorno prenatalizio da Babbo Natale e un bimbo scoprì chi c'era sotto la barba bianca!
Best essendo nato in un paese freddo e piovoso, amava molto il caldo, e durante la sua carriera al Manchester United si recò ogni anno in vacanza a Maiorca o a Marbella. Dopo aver lasciato il Manchester United, si trasferì in California appunto per amore delle spiagge e del caldo.
Iniziò alcune terapie a Londra per smettere di bere durante gli anni ottanta ma smise subito di effettuare queste terapie per via dei troppi curiosi giornalisti che vollero avere notizia di queste cure di George Best.
Subito dopo essersi conclusa la difficile operazione di trapianto del fegato, Best uscì dall'ospedale con la moglie Alex con un bicchiere di acqua minerale, volendo mostrare a tutti che ora con l'alcool aveva chiuso per sempre, ma questo suo allontanamento dalla bottiglia durò solo un anno, poiché nel 2003 iniziò nuovamente a bere.
La rock band Metropolitan Ratto Sweet ha dedicato al calciatore il brano The Best.


PALMARES
Competizioni nazionali
Coppa d'Inghilterra: 1, Manchester United: 1962-1963
Campionato inglese: 2, Manchester United: 1964-1965, 1966-1967


Competizioni internazionali
Coppa dei Campioni: 1, Manchester United: 1967-1968

Individuale
Pallone d'oro: 1, 1968
Giocatore dell'anno della FWA: 1, 1968









George Best in azione contro l'Arsenal


Ottobre 1967, Old Trafford: Manchester United vs Arsenal,
George Best in azione d'attacco



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George Best post Milan vs Manchester Unites 1968-69 su "Gente"





"Ho speso molti soldi in donne, alcool e macchine sportive,
il resto l'ho sperperato..."


"Tutti dicono che ho dormito con sette Miss Mondo.
Peccato deluderli, sono state solo tre..."








"Non fossi stato così bello, non avreste mai sentito parlare di Pelè..."











George Best Interview from 1972 (for Swedish Television)


George Best on Parkinson 1973




George Best first ever tv interview aged 17