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dal sito www.corriere.it
20 agosto 2012 - di Antonio Carioti


CAOS MILAN, SI E' SPENTA LA LUCE: URGONO RINFORZI
Se il buongiorno si vede dal mattino, per il Milan è buio pesto. Il centrocampo, con Montolivo e Constant, può forse reggere a discreti livelli, ma l’attacco è spuntato e la difesa barcollante. Senza rinforzi, lo schiaffone subito da una Juve senza Pirlo rischia di essere solo il primo passo di un lungo calvario.
Il trofeo Luigi Berlusconi, si sa, conta poco. Ai tempi belli che furono, chi ne usciva sconfitto poi vinceva regolarmente lo scudetto. Ma questa volta era l’occasione per dimostrare che il Milan, nonostante l’addio dei suoi campioni più quotati, può restare competitivo almeno in Italia. Per quello che vale un test del genere, la bocciatura è cocente.
Dopo il grazioso regalo di Storari che ha permesso a Robinho di siglare un effimero vantaggio, la Juve ha fatto più o meno quello che voleva: ha segnato tre gol e colpito una traversa. Poi si è fermata. Logico, perché sprecare energie? Tanto il Milan, oltre ad avere una difesa colabrodo, in attacco non batteva chiodo (Pato non pervenuto). Solo la dabbenaggine di Masi ci ha permesso di accorciare le distanze. Ma se al fischio finale lo scarto era di una sola rete, in un campionato lungo e faticoso diventerà probabilmente abissale.
Intanto Berlusconi annuncia che vuole puntare sui giovani, ma mentre la Juve soffia al Manchester United e sfoggia a San Siro un ragazzino come Pogba, di sicuro avvenire, noi inseguiamo la nostalgia di Kakà e confidiamo nella voglia di rivincita di Pazzini. Non sono prospettive esaltanti.