Jon Dahl TOMASSON
"Scorpione Bianco"

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(Archivio Magliarossonera.it)



Scheda statistiche giocatore
  Jon Dahl TOMASSON

Nato il 29.08.1976 a Copenaghen (DAN)

Attaccante (A), m 1.80, kg 76

Stagioni al Milan: 3, dal 2002-03 al 2004-05

Soprannome: “Scorpione Bianco”

Proveniente dal Feyenoord

Esordio nel Milan in gare amichevoli il 21.07.2002: Pro Patria vs Milan 1-4

Esordio nel Milan in gare ufficiali e nelle Coppe Europee il 28.08.2002: Slovan Liberec vs Milan 2-1 (Champions League)

Esordio nel Milan in Serie A il 21.09.2002: Milan vs Perugia 3-0

Ultima partita giocata con il Milan il 25.05.2005: Milan vs Liverpool 5-6 d.c.r. (Champions League)

Totale presenze in gare ufficiali: 114

Reti segnate: 35

Palmares rossonero: 1 Champions League (2003), 1 Coppa Italia (2003), 1 Scudetto (2004), 1 Supercoppa Italiana (2004)

Esordio in Nazionale Danese Under-21: nel 1994

Totale presenze in Nazionale Danese Under-21: 37

Reti segnate in Nazionale Danese Under-21: 27

Esordio in Nazionale Danese: nel 1997

Totale presenze in Nazionale Danese: 107

Reti segnate in Nazionale Danese: 51

Palmares personale: 1 Campionato Olandese (1998-99, Feyenoord), 1 Supercoppa Olandese (1998-99, Feyenoord), 1 Coppa Uefa (2002, Feyenoord)




Ha giocato anche con il Koge BK (*), l'Hereenveen (A), il Newcastle (A), Feyenoord (A), lo Stoccarda (A), il Villarreal (A).



Dal sito www.wikipedia.it

CLUB
Tomasson iniziò a giocare a calcio all'età di 5 anni con una squadra della sua città, il Solrød Boldklub. A 9 anni passò al Køge BK. Nel 1994 si trasferì in Olanda e firmò il suo primo contratto da professionista con l'Heerenveen, squadra della Eredivisie. Titolare a partire dal campionato olandese 1995-1996, Tomasson fu il capocannoniere della squadra, siglando 14 gol in 30 partite di campionato. Nella stagione successiva superò il suo record personale, arrivando a quota 18 gol e riconfermandosi bomber dell'Heerenveen.
Attorno a lui sorse grande interesse da parte di molte squadre di club, in particolare del Newcastle United, che lo comprò nel 1997 pagando una cifra record di 30 milioni di sterline. Tomasson non ebbe un grande impatto nella Premier League, come dimostrano i soli 3 gol segnati in 23 partite. Così fu ceduto al termine della stagione.
Nella stagione 1998-1999 tornò nella prima divisione olandese, acquistato dal Feyenoord. Della nuova squadra Tomasson divenne subito uno degli elementi chiave e vinse sia il campionato sia la Supercoppa d'Olanda. Sebbene non fosse stato convocato per i Mondiali 1998, Tomasson partecipò con la Danimarca agli Europei 2000. In seguito divenne un titolare inamovibile della nazionale, disputando sia i Mondiali 2002 (4 gol) sia gli Europei 2004 (3 gol). Con la squadra di Rotterdam vinse la Coppa UEFA 2002.
Alla fine della stagione 2001-2002, scaduto il contratto che lo legava al Feyenoord, l'attaccante si trasferì al Milan a parametro zero. La prima stagione in maglia rossonera (2002-2003) fu impreziosita dalla vittoria della Coppa Italia e soprattutto dalla conquista della Champions League, competizione in cui Tomasson segnò 3 reti.
Nel 2003-2004 vinse lo scudetto e la Supercoppa europea. In quella stagione, pur essendo impiegato inizialmente con scarsa continuità, il calciatore si guadagnò ben presto l'affetto dei tifosi e la stima dell'allenatore, ottenendo un posto da titolare a discapito di Rui Costa e segnando ben 12 gol in campionato, che risultarono poi decisivi per il successo stagionale.
Vistosi ridurre gli spazi da giocatori del calibro di Andriy Shevchenko e Filippo Inzaghi, Tomasson decise di lasciare il Milan al termine della stagione 2004-2005, dopo aver vinto la Supercoppa Italiana e aver giocato un'altra finale di Champions League. In quella partita Tomasson segnò uno dei rigori conclusivi, ma il Milan perse contro il Liverpool.
Nell'estate 2005 si trasferì allo Stoccarda, con cui collezionò 30 presenze e 8 gol in una stagione e mezza.
Nel gennaio 2007 fu ingaggiato dal Villarreal in prestito con diritto di riscatto fino alla fine della stagione. Debuttò il 5 febbraio successivo contro il Recreativo de Huelva, segnando il primo gol con la nuova squadra dopo pochi minuti di gioco.
Nell'estate 2008 ha fatto il proprio ritorno al Feyenoord, squadra con cui aveva militato per 4 stagioni tra 1998 e 2002.

NAZIONALE
Le ottime stagioni con il Heerenveen fruttarono a Tomasson la prima convocazione in Nazionale, in cui debuttò il 29 marzo 1997 in un match contro la Croazia.
Il 6 febbraio 2008 ha messo a segno il suo 51º gol in Nazionale. Con tale realizzazione gliene manca solo un'altra per diventare il miglior marcatore nella storia della Nazionale danese (primo è Poul Nielsen a 52).






23 aprile 2003, Milan vs Ajax 3-2, quarti di finale di Champions League
Tomasson esulta dopo il gol del 3-2 che dà la vittoria al Milan





Stagione 2003-04, Tomasson esulta dopo una rete


(Archivio Magliarossonera.it)




Cartolina di Jon Dahl Tomasson, stagione 2003-04






Con la maglia del Villarreal


Tomasson in azione, stagione 2003-04




Dal sito www.acmilan.com
17 novembre 2003

MANCHESTER NEL DESTINO
Non tutti gli stadi sono uguali. Ci sono stadi che portano bene. Non tutti gli stadi hanno la stessa erba. In alcuni è più verde che in altri. E l'erba dell'Old Trafford è sempre più verde. L'Old Trafford è il teatro del football, e in quello stadio certe imprese hanno un sapore speciale. In quello stadio, il 28 maggio, Jon Dahl Tomasson aveva già vinto una Champions League. Ma nella finale con la Juventus non poté scendere in campo per un maledetto infortunio alla spalla. Così mentre i compagni scorazzavano per il campo con la coppa in mano, l'attaccante danese se ne stava quasi in defilato con la medaglia al collo, non potendo gioire liberamente e celebrare a dovere una vittoria nella aveva avuto un ruolo decisivo. A sei mesi di distanza Tomasson a Manchester ci è tornato con la sua nazionale, per affrontare in amichevole l'Inghilterra di Eriksson. E questa volta ha giocato, segnando a 8 minuti dalla fine il gol che regala alla Danimarca un successo storico in casa del 'leoni'. Quello di domenica per i danesi è una vittoria che ha il sapore della rivincita: in Corea & Giappone, furono infatti estromessi dal mondiale negli ottavi per opera di Beckham & C. Quella di Manchester non era una sfida dello stesso tenore, ma la Danimarca ha confermato che in Portogallo, la prossima estate, non farà sconti a nessuno. Undici Tomasson non tradiscono mai.




Dal sito www.acmilan.com
3 giugno 2004

SEMPRE DI PIU'
Lui è sempre di più. Sempre qualcosa in più. E' arrivato al Milan in punta di piedi e l'impressione generale era, inutile tentare di negarlo adesso, che era tutto da dimostrare che riuscisse a meritare nel lungo periodo un posto nella rosa del Milan. E da quella posizione defilata, da riserva con pedigree (MVP della finale di coppa Uefa 2001-2002 vinta dal suo Feyenoord), Tomasson ha saputo essere per mesi, prima di essere raggiunto solo in finale da Inzaghi e Shevchenko, l'unico attaccante del Milan capace di fare gol in tutte e tre le competizioni ufficiali della stagione rossonera 2002-2003. Dopo aver fatto di più e di meglio rispetto alle aspettative il primo anno, ecco il secondo.
Jon Dahl Tomasson non parte in pole position. La griglia di partenza premia l'eroe di Manchester, Andriy, e mister 30 gol, Pippo. Lui ci sta, ma solo a parole, solo in apparenza. Partita dopo partita, lo scorpione bianco diventa inesorabile. Chiude a quindici gol, vice-capocannoniere dello scudetto. Peccato per quel tiro al volo a La Coruna, sarà per la prossima Champions, per le prossime sfide nelle quali, c'è da scommetterci, tutti saranno pronti ad aspettarsi trenta da Tomasson. E lui, implacabile, sarà pronto a fare trentuno. Un po' come sta accadendo nella sua Nazionale. Nella Danimarca di due anni fa ai Mondiali, la prima punta era Ebbe Sand. Provate a indovinare, anche dopo il bellissimo gol segnato domenica a Tallinn in amichevole contro l'Estonia ma non solo per quello, chi è adesso la prima punta dei Danish...




Dal sito www.gazzetta.it
27 gennaio 2007

VI RICORDATE DI ...? TOMASSON HA FATTO POKER
L'ex attaccante del Milan ha firmato per il Villarreal: dopo Premier League, serie A e Bundesliga, ora il danese cerca fortuna nella Liga spagnola
VILA-REAL (SPA) - Jon Dahl Tomasson, professione attaccante. In Italia se lo ricordano bene i tifosi milanisti, che l'hanno visto indossare la maglia rossonera dal 2002 al 2005. Giocatore solido, affidabile, pilastro della nazionale danese, Tomasson arrivò a Milano dopo aver vinto la coppa Uefa col Feyenoord, battendo il Borussia Dortmund in finale. Con la squadra di Ancelotti, per Jon sono arrivati gol e trionfi: Champions League, coppa Italia, scudetto e Supercoppa italiana. Niente male. Nel 2005, chiuso dagli arrivi di Vieri e Gilardino, Tomasson si trasferì in Bundesliga, allo Stocccarda. Ora, all'inizio del 2007, passa al Villarreal, semifinalista della passata Champions. Così, il danese potrà dire di aver fatto il giro dei 4 principali campionati europei: Inghilterra (col Newcastle), Italia (Milan), Germania (Stoccarda) e Spagna (Villarreal). Un'impresa che era riuscita solo ad altri 4 giocatori: Florin Raducioiu (West Ham, Stoccarda, Bari, Espanyol), Gheorghe Popescu (Tottenham, Hannover, Lecce, Barcellona), Abel Xavier (Everton, Hannover, Bari, Oviedo) e Pierre Wome (Fulham, Werder Brema, Vicenza, Espanyol).




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Tomasson: "È stato fantastico giocare per il Milan e ho amato vivere in Italia. Milano è una città meravigliosa e ho provato l'incredibile esperienza del Teatro alla Scala. Ho amato il calore degli italiani e la passione che avevano in tutte le cose. Il Milan era la squadra più forte al mondo, con uno spirito unico. Nonostante ci fossero i più grandi giocatori al mondo eravamo un grande gruppo. Tutti remavano nella stessa direzione per vincere Scudetto, Champions League e Coppa Italia. Lo spirito di quel Milan me lo sono portato dentro anche per il mio lavoro di allenatore ed è una cosa che cerco di insegnare ai miei giocatori. Uno spirito che può muovere le montagne."