Giovanni Maria STROPPA

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(Archivio Magliarossonera.it)



Scheda statistiche giocatore
  Giovanni Maria STROPPA

Nato il 24.01.1968 a Mulazzano (MI)

Centrocampista (C) e Allenatore Milan Primavera, m 1.80, kg 77

DA GIOCATORE:

Stagioni al Milan: 5, dal 1985-86 al 1986-87, dal 1989-90 al 1990-91 e 1994-95 (di cui 3 con partite ufficiali, dal 1989-90 al 1990-91 e 1994-95)

Cresciuto nel Milan

Esordio nel Milan in gare amichevoli
il 27.07.1986: Vipiteno vs Milan 0-6

Esordio nel Milan in gare ufficiali e in Coppa Italia
il 23.08.1989: Parma vs Milan 0-0

Esordio nel Milan in Serie A
il 27.08.1989, Cesena vs Milan 0-3 (1 gol)

Ultima partita ufficiale giocata con il Milan il 18.05.1995: Napoli vs Milan 1-0 (Campionato)

Totale presenze in gare ufficiali: 85

Reti segnate: 9

Palmares rossonero: 1 Coppa dei Campioni (1990), 1 Coppa Intercontinentale (1990), 2 Supercoppe Europee (1989, 1990)

Esordio in Nazionale Italiana il 13.10.1993, Italia vs Scozia 3-1

Totale presenze in Nazionale Italiana: 4

Reti segnate in Nazionale Italiana: 0

Palmares personale: 1 Promozione in Serie A (1999-00, Brescia)

DA ALLENATORE MILAN PRIMAVERA:

Stagioni al Milan: 2, dal 2009-10 al 2010-11

Palmares rossonero: 1 Coppa Italia Primavera (2009-10)




Ha giocato anche con il Monza (C1), la Lazio (A), il Foggia (A), l'Udinese (A), il Piacenza (A), il Brescia (B), il Genoa (B), l'Alzano Virescit (C), l'Avellino (B), il Foggia (C), il Chiari (D).

"Centrocampista molto dotato, ma anche abbastanza sfortunato. Esordisce in Serie A allo Stadio di Cesena, segnando il gol di apertura con una staffilata da 30 metri, contribuisce alla conquista della quarta Coppa dei Campioni rossonera poi va alla Lazio, al Foggia (dove Arrigo Sacchi lo chiama anche in Nazionale). Ritorna al Milan nel 1994-95 e becca la bronchite asmatica. All'Udinese salta quasi tutto il campionato per un'entrata assassina di Fresi in un Udinese-Inter. Poi girovaga tra A e B." (Nota di Colombo Labate)



Dal sito www.wikipedia.it

CARRIERA
All'età di nove anni inizia a giocare a calcio nelle giovanili dell'Union Mulazzano, squadra del suo paese, con suo fratello Luigi. Nel 1978, nella finale di Coppa Lodi, calcia il rigore decisivo per la vittoria dei suoi. Qualche mese dopo Fraizzoli concede a Stroppa un provino con l'Inter, ma in seguito non contatta più il giovane, che decide, dunque, di virare sul Milan. Entrato nel settore giovanile del club rossonero, viene impiegato inizialmente come centravanti, con Paolo Maldini ala sinistra. All'età di 12 anni ha un piccolo ripensamento, ma dopo due giorni torna sui propri passi e decide di continuare l'attività di calciatore. All'età di 16 anni viene convocato per la prima volta nella prima squadra del Milan, ma sono momenti bui, dato che il padre è deceduto quindici giorni prima della sua chiamata.
Con la prima squadra gioca un'amichevole nel ritiro pre-campionato, il 5 agosto 1984 a Brunico, contro la formazione locale, sostituendo Giuseppe Incocciati al 50º minuto di gioco, sul punteggio di 6-0 per il Milan; andrà in gol a due minuti dalla fine del match, terminato 11-0. Nel 1984-1985 Stroppa è titolare nella formazione rossonera degli Allievi nazionali guidata da Italo Galbiati, con la quale nelle feste pasquali del 1985 vince da capocannoniere e da protagonista il Torneo di Wasquehal. A giugno, invece, è tra i primi attori nel Trofeo Grossi-Morera di Viterbo, vinto ancora da capocannoniere, con una doppietta alla Lazio in finale (5-0).
Nel 1985-1986 viene promosso nella formazione Primavera del Milan, guidata da Fabio Capello. Nel frattempo Nils Liedholm continua a concedergli spazio in prima squadra, facendogli giocare qualche amichevole pre-campionato e anche altre amichevoli invernali, come a Massa Marittima, dove sigla un gol, o a Barletta. Con la Primavera disputa da titolare il prestigioso Torneo di Viareggio, dove ottiene il bronzo in finale contro la Fiorentina. Nella stessa stagione vince il Trofeo Caligaris. In quei giorni il Milan vive un avvicendamento societario destinato a cambiare la storia rossonera, quando Silvio Berlusconi diventa il presidente del club.
La stagione 1986-1987 comincia molto bene per il diciottenne Stroppa, che entra stabilmente nel giro della prima squadra. Oltre alle solite amichevoli giocate durante il periodo del ritiro in Trentino, disputa una tournée in Emilia-Romagna e il 20 agosto 1986 disputa al Camp Nou la partita contro il Tottenham valida per il Trofeo Gamper. Nella stagione regolare è capitano della Primavera del Milan al Torneo di Viareggio, terminato ai quarti di finale.
Nell'agosto del 1987 passa in prestito al Monza, nelle cui file trascorre due stagioni (una in Serie C1 e una in Serie B). Esordisce nel calcio professionistico il 20 settembre 1987, in Monza-Vis Pesaro (0-0). A soli 19 anni, diventa una pedina fondamentale dei brianzoli, giocando tutte le 34 partite del campionato di Serie C1 1987-1988, culminato con la promozione in Serie B, e vincendo la Coppa Italia Serie C. Agli inizi di febbraio del 1988 viene brevemente richiamato dal Milan per disputare il suo terzo Torneo di Viareggio, terminato al quarto posto. Anche nel 1988-1989, in Serie B, Stroppa è il più presente tra i biancorossi, giocando ben 37 partite su 38 e dimostrando di essere pronto per esordire in palcoscenici più importanti.
Nel 1989 rientra al Milan, dove viene utilizzato come riserva di Roberto Donadoni. Esordisce in Serie A il 27 agosto 1989 sul campo del Cesena, realizzando uno dei tre gol dei rossoneri con una conclusione dalla lunga distanza. Nelle due stagioni a Milano disputa 35 partite di campionato con due reti e conquista una Coppa dei Campioni, due Supercoppe europee e due Coppe Intercontinentali, realizzando un goal contro l'Olimpia Asunción nella partita valida per l'assegnazione della Coppa Intercontinentale 1990.
Nel 1991 viene trasferito per 2,8 miliardi di lire alla Lazio, dove viene impiegato come tornante a destra. In maglia biancoceleste gioca molto nella prima stagione, pur in concorrenza con il tedesco Thomas Doll, mentre nella seconda il tecnico laziale Dino Zoff lo tiene spesso in panchina.
Gioca nel Foggia la stagione 1993-1994, nella quale realizza il record di marcature stagionali (8) e ottiene la prima convocazione in nazionale, giocando agli ordini di Zdenek Zeman. Nel 1994 torna al Milan per una stagione di luci e ombre, sia per lui che per la squadra, mentre nel 1995 si trasferisce all'Udinese: l'avventura friulana viene condizionata prima da un grave incidente d'auto e poi da un grave infortunio di gioco causato da Salvatore Fresi, che lo costringe a saltare quasi tutta la stagione 1996-1997.
Nel 1997 viene acquistato dal Piacenza, dove rimane fino al gennaio 2000 contribuendo a due salvezze consecutive. Escluso dai piani tattici di Luigi Simoni, scende in Serie B al Brescia, dove ritrova il posto da titolare contribuendo alla promozione delle Rondinelle allenate da Nedo Sonetti. Svincolatosi dal Brescia, rimane nella serie cadetta trasferendosi al Genoa, dove rimane per un biennio.
Nel 2002, in scadenza di contratto e con la società che non lo riconferma, lascia Genova per disputare una stagione in Serie C1 nell'Alzano Virescit. Nella stagione 2003-2004 fa parte dell'Avellino di Zeman, che conclude la stagione con una retrocessione in C. In quell'anno realizza allo stadio Stadio Renzo Barbera di Palermo un gol da quaranta metri nella partita Palermo-Avellino 1-1. Nella stagione seguente fa ritorno al Foggia, che lo acquista insieme a Luís Oliveira: qui gioca 9 partite e realizza una rete, lasciando la squadra a fine stagione a causa di problemi economici.
Nell'ultimo anno di attività milita nel Chiari, insieme a Dario Hübner.

NAZIONALE
Nel corso della sua militanza nel Foggia viene convocato dal commissario tecnico Arrigo Sacchi in nazionale, prendendo parte a 4 gare tra il 1993 e il 1994. Conta anche 7 presenze e 3 reti con la nazionale Under-21 nel biennio 1989-1990, ottenendo in quest'ultimo anno un terzo posto all'europeo di categoria.

ALLENATORE
Già nel settore giovanile del Milan, il 1º luglio 2009 viene chiamato ad allenare la squadra Primavera, con cui il 14 aprile 2010 vince la Coppa Italia Primavera, trofeo conquistato anche venticinque anni prima da giocatore, sconfiggendo il Palermo nel doppio confronto.
L'11 giugno 2011, dopo una stagione senza risultati, viene esonerato dalla società rossonera. Il 13 luglio diventa allenatore del Südtirol. Al termine del campionato, concluso al settimo posto nel girone B della Lega Pro Prima Divisione, società e allenatore decidono di non rinnovare il contratto in scadenza.
L'8 giugno 2012 firma un contratto annuale, con opzione sul secondo, con il Pescara neopromosso in Serie A. Il 18 novembre il direttore sportivo degli abruzzesi, Daniele Delli Carri, annuncia le dimissioni di Stroppa dalla guida tecnica, a seguito della sconfitta riportata dalla squadra contro il Siena, terminata 1-0 a favore dei toscani. In 13 partite, ha ottenuto solo 11 punti frutto di 3 vittorie, 2 pareggi e 8 sconfitte.
Il 20 giugno 2013 diventa allenatore dello Spezia, ma il 14 dicembre viene esonerato dopo la sconfitta per 4-0 contro il Varese.
Il 20 aprile 2015 torna sulla panchina del Südtirol all'11º posto in Lega Pro, sostituendo l'esonerato Adolfo Sormani. Termina la stagione 2014-15 al decimo posto. La stagione successiva, rimane alla guida della formazione altoatesina, piazzandosi nuovamente al decimo posto. Il 12 maggio 2016 la società biancorossa comunica che il contratto del mister lombardo non verrà rinnovato alla scadenza naturale del 30 giugno, lasciandolo così senza squadra.
Il 14 agosto dello stesso anno viene ingaggiato dal Foggia, in Lega Pro, in sostituzione di Roberto De Zerbi, esonerato poco prima. Come allenatore dei rossoneri debutta il 29 agosto 2016, sconfiggendo in casa la Fidelis Andria 2-1, in occasione della prima giornata di campionato.
La stagione sulla panchina dei satanelli, caratterizzata da una forma continua e una serie di risultati utili consecutivi, ha portato diversi record alla storia del Foggia: uno di questi è il primato di vittorie consecutive, ben dieci. La striscia è terminata il 16 aprile, in occasione della vittoria interna contro la Reggina. Il 23 aprile 2017, esattamente una settimana dopo, pareggiando per 2-2 sul campo del Fondi, Stroppa riporta il Foggia in Serie B, dopo ben 19 anni di assenza. La promozione, avvenuta con due giornate di anticipo, è stata celebrata con un'immensa festa in città, dove oltre cinquantamila persone si sono riversate in piazza a celebrare il ritorno della squadra nella seconda serie.
Il 27 maggio 2017 si aggiudica la Supercoppa di Lega Pro battendo 4-2 il Venezia. Nei giorni successivi rinnova per altri due anni il contratto con il club pugliese. La stagione in Serie B 2017-2018 si apre con diverse difficoltà: la squadra foggiana al termine del girone d'andata è in zona retrocessione. Grazie agli acquisti del mercato invernale la squadra recupera terreno e chiude il campionato al nono posto, a due punti dalla zona play-off.
Il 20 giugno 2018 è nominato tecnico del Crotone, in Serie B. Il 29 ottobre 2018 viene esonerato dopo aver raccolto 11 punti in 9 partite, ma due mesi dopo, il 28 dicembre, in seguito alle dimissioni presentate dal successore Massimo Oddo, torna ad allenare la squadra calabrese, con cui termina il campionato al 12º posto. Nella stagione successiva guida il Crotone alla promozione in Serie A con due giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato, piazzandosi al 2º posto alle spalle del Benevento, distante 18 punti. Il 1º marzo 2021 viene esonerato dopo aver raccolto solo 12 punti in 24 partite nella Serie A 2020-2021.
Il 28 maggio 2021 sigla un contratto con il Monza, partecipante alla Serie B 2021-2022. Dopo aver condotto la squadra brianzola a chiudere al quarto posto la stagione regolare (mancando all'ultima giornata la promozione diretta in massima serie, complice la sconfitta sul campo del Perugia), riesce poi a vincere i play-off eliminando il Brescia in semifinale e il Pisa in finale, consegnando ai biancorossi la prima storica promozione in Serie A.
Il 13 settembre 2022, dopo un difficile inizio di campionato con i brianzoli relegati all'ultimo posto dopo aver conquistato solo un punto in sei giornate nella Serie A 2022-2023, viene esonerato.
Il 19 settembre 2023 viene nominato nuovo tecnico della Cremonese, squadra con la quale sigla un contratto fino al 30 giugno 2025. Nel suo primo anno alla guida dei lombardi, la squadra grigiorossa chiude al quarto posto la stagione regolare della Serie B 2023-2024, ottenendo l'ammissione ai play-off. La formazione si qualifica per la doppia finale per la promozione contro il Venezia: dopo lo 0-0 dell’andata la squadra lombarda perde il ritorno per 1-0. Nonostante ciò, Stroppa viene confermato sulla panchina dei grigiorossi per la stagione successiva.
Viene esonerato l'8 ottobre 2024, dopo un negativo inizio di stagione, con la squadra al settimo posto con 11 punti dopo 8 partite. Dopo poco più di un mese, l'11 novembre viene richiamato alla guida della squadra lombarda, ora quinta in classifica, andando a sostituire l'esonerato Eugenio Corini, che gli era subentrato a sua volta sulla panchina grigiorossa.




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Una formazione della Primavera rossonera 1985-86.
In piedi, da sinistra: Limonta, Strozza, Zanoncelli, Stroppa, Miazzo, Mandotti, Salvatori, Franceschetti, Ferron.
Accosciati: Beretta, Costacurta, Fusi, Tonin, Ingrosso, ...., Baldo, ....
(per gentile concessione di Roberto Beretta)



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Festeggiamenti per la Coppa dei Campioni 1990.
Da sinistra: Stroppa, Pullo, Verga e Gullit a tavola dopo la finale di Coppa dei Campioni nel 1990.
Si riconoscono anche Paolo Villaggio e Renato Pozzetto
(by Tradizione Rossonera - facebook)






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Giovanni Stroppa, stagione 1994-95





Con la maglia dell'Udinese


Con la maglia del Genoa



Dal sito www.bresciaoggi.it
3 agosto 2005

Stroppa ed Hubner al Chiari (BS)
«Voi datemi il pallone, al resto penso io». Sembrava questa la frase che aleggiava nella testa di Dario Hubner sabato sera durante la presentazione del Chiari. In attesa della festa Hubner si è seduto in mezzo ai compagni, scherzando con tutti. Al suo fianco il cognato, Federico Cantoni, e il compagno ritrovato, Giovanni Stroppa. Due che sanno come mandarlo in gol.
«Sono contento che Federico sia con me - ha spiegato -. Conosce molto meglio di me queste categorie, ha l'esperienza giusta per affrontarle, inoltre sa bene come servirmi. Sono sempre lo stesso: vivo per il gol, anche a Chiari sarà così. Essere al centro dell'attenzione non ci spaventa di certo. È successo anche a Mantova. Tutti ci indicavano come squadra da battere, siamo stati caricati da questo. Sono sensazioni che conosco, sensazioni positive, tutt'altro che spiacevoli se le sai affrontare».
Per Hubner il ritorno a Brescia è gradito quanto imprevisto: «Non si sa mai cosa può succedere in carriera. Inizio la nuova avventura con la voglia di sentirmi ancora importante. Poi capita a Brescia, i ricordi mi danno una carica ancora maggiore». Perchè il Chiari? «Perchè mi ha chiamato al momento giusto: dopo due battute con la società ho capito che le reciproche esigenze potevano coincidere».
Sulla stessa linea Giovanni Stroppa. «Volevo restare vicino alla famiglia, a Castegnato e alla mia ditta - sottolinea -. Ora garantisco il massimo impegno per il Chiari, una società organizzata, con strutture e potenzialità importanti. La nostra esperienza e la nostra professionalità potranno essere d'esempio anche per i giovani». Stroppa, dopo Pierpaolo Bresciani e Mauro Bacchin, conferma una tradizione: il Chiari ancora una volta ha pescato un giocatore del mitico Foggia di Zeman. Ma c'è anche un Piovani da non far rimpiangere: «Giampietro era un amico a Piacenza - spiega Stroppa - sostituirlo in campo sarà un piacere e un onore. Partiamo senza timori, con la convinzione che le grandi stagioni si costruiscono con i grandi sacrifici».
Nel Brescia Stroppa era rifinitore alle spalle di Hubner, nel Chiari le loro coordinate saranno un po' più lontane: Stroppa regista davanti alla difesa, Hubner ariete della squadra. «Mi metto a disposizione - conclude Stroppa -: con il tecnico valuteremo le possibilità: ammetto di non conoscere questa categoria, ma di avere una gran voglia di iniziare».