César Manuel RUI COSTA
"Il Musagete"

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(Archivio Magliarossonera.it)



Scheda statistiche giocatore
  César Manuel RUI COSTA

Nato il 29.03.1972 a Lisbona (POR)

Centrocampista-fantasista (C), m 1.80, kg 74

Stagioni al Milan: 5, dal 2001-02 al 2005-06

Soprannomi: “Il Musagete”, “O' Rui”

Proveniente dalla Fiorentina

Esordio nel Milan in gare amichevoli il 21.07.2001: Varese vs Milan 1-2

Esordio nel Milan in gare ufficiali (Serie A) il 26.08.2001: Brescia vs Milan 2-2

Ultima partita giocata con il Milan il 14.05.2006: Milan vs Roma 2-1 (Campionato)

Totale presenze in gare ufficiali: 192

Reti segnate: 11

Palmares rossonero: 1 Champions League (2003), 1 Coppa Italia (2003), 1 Supercoppa Europea (2003), 1 Scudetto (2003-04), 1 Supercoppa Italiana (2004)

Esordio assoluto in Serie A l'11.09.1994: Genoa vs Fiorentina 1-1

Esordio in Nazionale Portoghese il 31.03.1993: Svizzera vs Portogallo 1-1

Ultima partita giocata in Nazionale Portoghese il 04.07.2004: Portogallo vs Grecia 0-1 (finale Campionati Europei)

Totale presenze in Nazionale Portoghese: 94

Reti segnate in Nazionale Portoghese: 26

Palmares personale: 1 Campionato Portoghese (1993-94, Benfica), 1 Coppa del Portogallo (1992-93, Benfica), 2 Coppe Italia (1995-96, 2000-01, Fiorentina), 1 Supercoppa Italiana (1996, Fiorentina), 1 Campionato Mondiale (1991, Nazionale Portoghese Under 20), 1 Finale dell'Europeo contro l'Italia (1994, Nazionale Portoghese Under 21), 1 Finale dell'Europeo contro la Grecia (2004, Nazionale Portoghese)




Ha giocato anche con il Fafe (C, 1990-91), il Benfica (A, 1991-94 e 2006-08), la Fiorentina (A, 1994-2001).

Ha segnato il 100° gol della Storia Rossonera in Coppa UEFA contro l'Hapoel Tel Aviv a San Siro il 21.02.2002.

Ha un sito internet (www.ruicosta.com), inaugurato il 22.04.2002 al Futur Show di Bologna.



Dal sito www.wikipedia.it

In carriera ha vestito le maglie di AD Fafe, Benfica, Fiorentina e Milan.
Nella Fiorentina è stato capitano e uomo simbolo sia con Batistuta sia dopo la partenza del Re Leone. Anche nel Milan si è sempre rivelato un esempio di professionalità sia in campo che fuori, fornendo ottime prestazioni (fondamentale il suo contributo di assist alla vittoria della Champions League 2002/03) e accettando il suo ruolo nonostante il suo minore utilizzo dopo l'arrivo di Kaká.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Annoverato tra i migliori trequartisti del mondo, è dotato di grande dribbling e tecnica sopraffina. Nell'assist può essere considerato tra i migliori giocatori di sempre. Nell'arco delle stagioni si è infatti contraddistinto per i numerosi assist decisivi più che per i suoi gol. Dotato di una notevole visione di gioco, trova sempre l'attimo giusto per servire il compagno e metterlo nella miglior condizione possibile. Rui al pari di Figo ed Eusebio è considerato il piu grande calciatore portoghese, seppur con la nazionale non sia riuscito a raccogliere quanto seminato (se si esclude il Mondiale Under 20). L'occasione più importante è stata senza dubbio l'Europeo 2004 giocato in casa e perso in finale contro la Grecia.

CARRIERA
Scoperto dal celebre Eusebio a soli 9 anni, Rui Costa è entrato nelle giovanili del Benfica, dove ha subito bruciato le tappe, imponendosi ben presto all'attenzione nazionale e internazionale. Nel 1991 conquista il Mondiale under-20 con la nazionale portoghese.
Nel 1994 si è trasferito in Italia, nella Fiorentina, diventando subito un idolo dei tifosi e vincendo la Coppa Italia nel 1996 e nel 2001 e la Supercoppa Italiana nel 1996.
Nel 2001 è stato acquistato dal Milan per la cifra record di 85 miliardi di lire. In rossonero ha giocato con continuità per tre campionati, segnando pochissimi gol ma collezionando un numero straordinario di assist (ben 65 nella sua permanenza a Milano). Nel 2004 è costretto alla panchina dall'affermazione del giovane talento brasiliano Kaká. In maglia rossonera ha vinto la Champions League, la Coppa Italia, la Supercoppa Europea nel 2003 e lo scudetto e la Supercoppa Italiana nel 2004, disputando anche la finale della UEFA Champions League 2004-2005, persa ai rigori contro il Liverpool.
Il 25 maggio 2006 ha rescisso consensualmente il contratto che lo legava al Milan ed è tornato al Benfica, sua squadra del cuore, dopo che aveva più volte dichiarato di voler terminare la carriera in quella squadra.
L' 11 maggio 2008 ha giocato la sua ultima partita con la maglia del Benfica, ritirandosi, così, ufficialmente dall'attività agonistica. Pochi giorni dopo il suo ritiro è stato nominato direttore sportivo del Benfica.
L'Amministratore Delegato del Milan, Adriano Galliani, pochi giorni dopo il suo ritiro dall'attività agonistica, gli ha dedicato una lettera nella quale esprime quanto sia stato utile nel Milan e gli indirizza i suoi più sentiti auguri per il suo incarico di direttore sportivo nel Benfica.
In occasione del match Milan-Benfica del girone D della Champion's League 2007-2008, tenutosi il 18 settembre 2007, la curva rossonera gli dedicò un'accoglienza da eroe, come segno di gratitudine per gli anni trascorsi in maglia rossonera.





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21 luglio 2001, amichevole precampionato Varese vs Milan 0-3:
i nuovi rossoneri Rui Costa e Inzaghi con Shevchenko
(per gentile concessione del M.C. Inossidabili)
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Cartolina di Rui Costa, stagione 2001-02













Stagione 2001-02


Stagione 2003-04


Stagione 2004-05









Milan vs Sporting Lisbona, stagione 2001-02


Milan vs Bate Borisov, stagione 2001-02





Rui Costa esulta dopo un derby di campionatobr>della stagione 2002-03
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26 novembre 2002, Milan vs Real Madrid 1-0:
Manuel Rui Costa e Luis Figo prima della partita



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3 agosto 2003, Juventus vs Milan (Supercoppa Italiana): Manuel Rui Costa prima della partita





Kakà e Rui Costa, stagione 2003-04
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Cartolina Adidas di Manuel Rui Costa, stagione 2003-04





Dopo il gol all'Ancona in campionato, 24 gennaio 2004


Con Materazzi nel derby-Champions sospeso
per lancio di bengala in campo, stagione 2004-05



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Rui Costa e Pirlo a fine allenamento, stagione 2005-06
(per gentile concessione di Roberto Valentino)





Rui Costa in azione contro il Siena, campionato 2005-06





In maglia viola, dal dischetto


Rui con la maglia del Benfica



Rui Costa in Nazionale Portoghese



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Statuina di Manuel Rui Costa
(by Giovanni Santacolomba)



Dal sito www.realsoccer.it
26 maggio 2006 - di Davide Ritacco

L'ADDIO DI RUI COSTA
E' ufficiale, Manuel Rui Costa lascia il Milan per tornare in Portogallo al Benfica. Dopo cinque stagioni al Milan e dodici anni totali in Italia, il portoghese ha deciso di tornare a casa nel club che lo ha lanciato. Per gli amanti del calcio pulito e mai arrogante, sarà una grande perdita.
Giocatore straordinario non sempre è stato capito il suo talento immenso. Arrivò in Italia, alla Fiorentina, dopo essersi messo in mostra in quella fantastica nazionale di giovani portoghesi che fu una vera e propria nidiata di campioni, tra i quali anche Figo Nazionale portoghese che sfiorò la vittoria nell'europeo di casa e prima ancora disputò un gran mondiale. Spesso sottovaluto, si espresse alla grande soprattutto nella Fiorentina del dopo Batistuta facendo sognare i tifosi Viola.
L'anno dopo fu l'acquisto di punta del Milan. Sfortunata però la sua permanenza in maglia rossonera, subito un infortunio che lo fece restare fuori per più di tre mesi, poi il lento recupero, ma senza mai riuscire a incidere. Tante però le soddisfazioni, una su tutte, la vittoria in Champions League nel 2003 da protagonista, risultando il miglior uomo assist del Milan. Nella sua carriera milanista, infatti, ha sfornato più di cinquanta assist.
Ma quello che ci mancherà di più, sarà l'uomo Rui Costa più che il grande calciatore. Mai banale, sempre pronto ad assumersi le proprie responsabilità, e soprattutto leale. Uomo eccezionale, non ha mai creato problemi in modo polemico, anche quando il suo posto venne preso da un giovane brasiliano, Kakà, che lui per primo indicava come fenomenale, anzi cercava, se mai ce ne fosse stato bisogno, di consigliarlo e aiutarlo.
Anche in nazionale fu messo da parte a favore di Deco, anche lì non fece una piega cercando sempre di rendersi utile per il bene della maglia che indossava. La sua lealtà e pazienza a volte, però, venivano abusate per questo forse il suo talento non è mai esploso con continuità.
Tornerà a casa Manuel, e il calcio Italiano perderà un altro protagonista, una persona vera, che in questo momento è cosa rara. Se ne va nel momento più buio del calcio nostrano, un galantuomo, uno che da del tu al pallone, con intelligenza. Se ne va perché vuole più spazio, vuol tornare a casa e chiudere la carriera col Benfica, se ne va forse, perché toccato nell'anima da un calcio che non rispecchia la sua lealtà. Lo fa in punta di piedi, senza strascichi.
Di sicuro sarà certo protagonista sui campi di casa sua e si toglierà qualche altra piccola soddisfazione, senza mai urlare e sgomitare, con classe ed eleganza, alla Rui Costa insomma.





Lettera di Rui Costa al Milan prima della finale Coppa Campioni di Atene nel 2007

Egregio Signor Galliani,
Chi ha avuto la fortuna, come me, di vivere la Famiglia del Milan non dimentica e non smette mai di sentirsi parte di essa.
L'ho capito rientrando al Benfica, una scelta molto sentimentale che mi ha riportato alle mie radici coronando un sogno che mi aveva accompagnato dal giorno in cui, ragazzino, avevo lasciato Lisbona.
Il Milan però ti entra nelle vene e non ne esce più, quindi vorrei trasmettere a Lei, al Presidente, a Carlo e a tutti i ragazzi che il mio cuore sarà con tutti Voi ad Atene.
Sono orgoglioso di quello che avete saputo fare in questa difficilissima stagione e so che saprete chiuderla da Milan, con la classe ed il coraggio che solo il Milan sa esprimere in questi momenti 'speciali'!
Battere il Liverpool sarà una piccola rivincita anche per me...
In bocca al lupo dal vostro affezionatissimo

Manuel Rui Costa





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"Sapevo che le cose non andavano bene, ma Cecchi Gori fino a qualche giorno prima parlando di me disse: "Macché, è il migliore, lo tengo". Invece, mentre ero in Portogallo nell'estate del 2001, ebbi notizia che la società doveva vendere tutti per fare cassa. Io ero abbastanza tranquillo, ma il 26 giugno, in mattinata, mi arrivò la telefonata di Cecchi Gori in persona, che mi disse che dovevo assolutamente lasciare Firenze e che alcune società erano interessate a me. Furono attimi drammatici per me, non volevo andare via dalla Fiorentina. Per giorni ho provato a richiamare Cecchi Gori e alcuni dirigenti, ma nessuno mi rispondeva. Mi sono sentito male e nei giorni successivi ho pianto. Intanto sia Parma che Lazio mi facevano alcune offerte. Con i biancocelesti dovevo solo firmare, ma proprio quando era tutto fatto, ricevo la telefonata di Galliani che mi informa che il Milan era pronto ad ingaggiarmi. L'occasione della vita. Non potevo rifiutare, e decisiva per il mio passaggio ai rossoneri fu anche una telefonata fatta dal mio amico Sheva direttamente a Berlusconi. "Presidente prendilo" gli diceva" (Manuel Rui Costa)



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23 marzo 2019, Liverpool Legends vs Milan Glorie 3-2, Manuel Rui Costa: "Rivedere i ragazzi è incredibile, sembravamo
dei bambini nel poter tornare insieme. Ci siamo divertiti con la maglia del Milan, quindi bisogna sempre fare bene.
In quella squadra si vinceva in ogni modo, ma la vera forza di quel gruppo erano gli uomini veri che lo formavano.
Abbiamo sempre accettato le scelte di allenatore e dirigenza, abbiamo vinto tanto anche grazie a questo, non c'era
gelosia e voglia di superare l'altro. Si stava bene insieme, vincendo e rispettando tutti"



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 27 marzo 2019)



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"Continuerò tutta la vita ad avere l'orgoglio di aver vestito la maglia rossonera"
(Manuel Rui Costa)



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26 luglio 2021, Manuel Rui Costa, da Presidente del Benfica, accoglie Soualiho Meitè,
il nuovo acquisto dei lusitani direttamente da Milanello via Torino



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10 ottobre 2021, Manuel Rui Costa nominato Presidente del Benfica fino al 2025