Ferreira da Rosa EMERSON
"El Puma"

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(Archivio Magliarossonera.it)



Scheda statistiche giocatore
  Ferreira da Rosa EMERSON

Nato il 04.04.1976 a Pelotas (BRA)

Centrocampista (C), m 1.84, kg 84

Stagioni al Milan: 2, dal 2007-08 al 2008-09

Soprannomi: “El Puma”, “Gatto Nero”

Proveniente dal Real Madrid

Esordio nel Milan in gare ufficiali e nelle Coppe Europee il 31.08.2007: Milan vs Siviglia 3-1 (Supercoppa Europea)

Ultima partita giocata con il Milan l'01.03.2009: Sampdoria vs Milan 2-1 (Campionato)

Totale presenze in gare ufficiali: 40

Reti segnate: 0

Palmares rossonero: 1 Supercoppa Europea (2007), 1 Mondiale per Club (2007)

Esordio in Nazionale Brasiliana: nel 1997

Ultima partita giocata in Nazionale Brasiliana: nel 2006

Totale presenze in Nazionale Brasiliana: 74

Reti segnate: 6

Palmares personale: 2 Coppe del Brasile (1994, 1997, Gremio), 2 Campionati Gaucho (1995, 1996, Gremio), 1 Coppa Libertadores (1995, Gremio), 1 Recopa Sudamericana (1996, Gremio), 1 Campionato brasiliano (1996, Gremio), 2 Scudetti (2000-01, Roma; 2004-05, Juventus), 1 Supercoppa Italiana (2001, Roma), 1 Campionato spagnolo (2006-07, Real Madrid), 1 Coppa America (1999, Nazionale Brasiliana), 1 Confederations Cup (2005, Nazionale Brasiliana)




Ha giocato anche con il Gremio (A), il Bayer Leverkusen (A), la Roma (A), la Juventus (A), il Real Madrid (A), il Santos (A).



Dal sito www.wikipedia.it

CLUB
Soprannominato Il Puma per i suoi movimenti felini nel catturare la palla a centrocampo e nell'impostare rapidamente il gioco, vanta una grande esperienza internazionale, avendo giocato in Europa con Bayer Leverkusen, Roma, Juventus, Real Madrid e Milan, in cui tuttora milita.
Ricopre normalmente il ruolo di centrocampista centrale e si distingue per l'abilità nell'interdire l'azione avversaria e nell'impostare il gioco. È molto efficace nei tiri in porta da lontano.
Inizia la sua carriera professionistica nel 1993, quando debutta nelle file del Grêmio. Nel 1997 si trasferisce in Germania, al Bayer Leverkusen e tre anni dopo in Italia, alla Roma, con la quale vince uno scudetto e una Supercoppa Italiana nel 2001.
Voluto fortemente da Fabio Capello gia a Roma, la Juventus lo acquista dai capitolini nell'estate del 2004 dopo una lunga ed estenuante trattativa. Il suo innesto a centrocampo ha contribuito al successo del 28° scudetto nella sua prima stagione in bianconero, successo teoricamente bissato nel 2006 con il 29° titolo, conquistato sub-judice. A seguito dello scandalo di Calciopoli il primo titolo è stato revocato e il secondo assegnato dalla FIGC all'Inter.
Nell'estate 2006, a seguito delle vicende giudiziarie che videro implicata la Juventus, si trasferì al Real Madrid con il compagno Fabio Cannavaro, firmando un contratto biennale. Le sue prestazioni nella prima parte della stagione non sono state molto brillanti, tanto che, in un'intervista, Emerson avrebbe fatto intendere che non gli sarebbe dispiaciuto tornare alla Juventus. Durante la seconda parte del campionato spagnolo, e in particolare negli ultimi mesi di Liga, invece, è riuscito a dimostrare il suo valore, tanto venire schierato in diverse partite consecutive dando una mano non indifferente a centrocampo, e riuscendo nell'impresa, ritenuta quasi impossibile mesi prima, di conquistare la Liga.
Il 21 agosto 2007 è passato al Milan per circa 5 milioni di euro grazie alla mediazione di Ernesto Bronzetti, dopo una trattativa laboriosa che aveva avuto il suo punto più difficile quando Ramón Calderón, presidente del club spagnolo, ad accordo già raggiunto tra il suo direttore sportivo Predrag Mijatovic e Adriano Galliani, aveva disdetto tutto chiedendo 11 milioni di euro. Il clamoroso dietrofront ha colto di sorpresa anche La Gazzetta dello Sport che il giorno dopo aver dato per fatto l'affare Emerson era stata costretta a scusarsi con i lettori per la gaffe in prima pagina. Dal suo arrivo in rossonero Emerson ha faticato a trovare un posto nell'undici titolare di Ancelotti, anche a causa di una forma fisica non ottimale. È riuscito tuttavia a disputare uno spezzone della partita di Supercoppa UEFA contro il Siviglia e della finale di Coppa del Mondo per club contro il Boca Juniors, entrambe vinte. Operatosi il 13 maggio 2008 a causa di un frattura alla tibia, è tornato a disposizione per l'inizio della stagione 2008-2009, giocando la prima partita di campionato a San Siro contro il Bologna (1-2).
Il 21 aprile 2009 ha chiesto e ottenuto la rescissione consensuale del contratto con i rossoneri per motivi personali.
Il 26 luglio 2009 ha firmato un contratto con il Santos.
Dopo aver disputato solo 6 partite, il 16 ottobre 2009 ha deciso di rescindere il contratto con il club brasiliano per potersi operare senza gravare economicamente sulla squadra.

NAZIONALE
Emerson è un titolare della Nazionale brasiliana, con la quale ha disputato i Mondiali del 1998 e del 2006. Non fu però tra i convocati a quello del 2002 (vinto dal Brasile) a causa dell'infortunio a una mano prima dell'inizio del torneo, procuratosi in allenamento cercando di parare a mani nude il tiro di un compagno. Nel 1999 ha vinto la Coppa America disputata in Paraguay e nel 2005 la Confederations Cup svoltasi in Germania.







Ai tempi della Roma


Con la maglia della Juventus






Due immagini di Emerson con la maglia del Real Madrid





Stagione 2006-07, duello Ronaldinho - Emerson durante la classica spagnola Barcellona vs Real Madrid




Dal sito www.corrieredellosport.it
giugno 2007

MILAN-EMERSON, C'E' IL SI
Tra due settimane, finita la Liga, il brasiliano affronterà i test di Milan Lab
Il 17 giugno il Real Madrid giocherà al Bernabeu contro il Maiorca l'ultima partita della Liga e il giorno dopo Emerson sarà a Milano per sottoporsi alle visite mediche. Dunque il trasferimento del brasiliano al Milan si fa. Mancano solo dettagli che il suo procuratore Gilmar Veloz sta discutendo con il club rossonero. Uno di questi è la durata del contratto: Emerson, 31 anni compiuti il 4 aprile, chiede 3 anni di contratto più opzione sul quarto, il Milan per ora punta su 2 più opzione sul terzo. Ingaggio intorno ai 4 milioni di euro. Prima della firma però ci vorrà l'assenso di MilanLab, come è successo nel caso di Ronaldo. Emerson torna in Italia con qualche problema fisico, una pubalgìa che in determinate situazioni riaffiora fino a condizionarne il rendimento, per questo il parere dei medici rossoneri sarà vincolante. E' andata così, come detto, anche per Ronaldo: MilanLab dette l'ok, facendo sapere che in un paio di mesi lo avrebbe rimesso a posto. Ed era andata allo stesso modo anche per Crespo: stesso discorso e stesso risultato. Alle condizioni fisiche dei giocatori che provengono da campionati stranieri, il Milan fa molta attenzione.
L'aspetto curioso, per quanto riguarda Emerson, è che la trattativa per la sua cessione è doppia. In questo momento, infatti, nel Real Madrid vi sono due linee distinte, una che fa capo a Fabio Capello e Franco Baldini e un'altra che ha come riferimento il direttore generale Josè Angel Sanchez, legato a Calderon, ma soprattutto a Ernesto Bronzetti, ex uomo mercato del Real, passato nelle fila del Milan. L'asse Baldini-Capello acquisterà altro potere solo in un caso: se il Real vince la Liga, con la conseguente conferma del tecnico sulla panchina del Real. A quanto risulta, Capello non lascerebbe partire volentieri Emerson, nonostante i dissidi di questa stagione. E soprattutto Baldini non vorrebbe farlo partire in cambio di Oliveira, già proposto al Real dal Milan lo scorso gennaio prima nell'ambito dell'operazione-Ronaldo e poi in una trattativa che avrebbe portato l'ex attaccante del Betis Siviglia a Madrid con la formula del prestito. Se Capello resta al Real ( ma potrebbe andarsene lui stesso, anche con la vittoria in campionato), Emerson si potrà trasferire al Milan in cambio di 10-12 milioni di euro.




Dal sito www.gazzetta.it
21 agosto 2007

MILAN: PRESO EMERSON !
Ora è ufficiale: il centrocampista brasiliano è rossonero. Galliani ha chiuso l'affare in serata a Madrid. L'ex di Juve e Roma è stato acquistato a titolo definitivo, è stato pagato circa 5 milioni di euro ed ha firmato un contratto biennale
MILANO - Ora è ufficiale: Emerson è del Milan. Adriano Galliani ha chiuso l'affare in serata a Madrid. Il centrocampista brasiliano passa al club rossonero a titolo definitivo ed è stato pagato circa 5 milioni di euro. Per l'ex giocatore di Juve e Roma un contratto biennale. Intanto Fabio Capello ha commenta così il trasferimento del brasiliano in rossonero: "Sono convinto che il Milan abbia fatto un grande acquisto. Dopo una stagione di alti e bassi, Emerson avrà voglia di riscatto e sarà una pedina molto importante nello scacchiere rossonero. Complimenti al Milan".
GATTUSO - Dal raduno azzurro di Budapest, Rino Gattuso, come gli altri milanisti della nazionale, accoglie con piacere la notizia dell'arrivo del brasiliano del Real, ma fa chiarezza sulle gerarchie. Il centrocampo del Milan parlerà portoghese? "No, semmai è lui che parlerà italiano. Quando sono andato in Scozia ho imparato l'inglese e l'ho parlato. A modo mio, ma parlavo inglese. Comunque il Milan ha fatto il colpo che diceva. La concorrenza? Al Milan c'è sempre stata, giocare 60 partite in un anno non è possibile per nessuno".






Il "Corriere dello Sport" annuncia il passaggio di Emerson al Milan







(dal sito www.acmilan.com)





(dal sito www.acmilan.com)


(da "Forza Milan!")



Dal sito www.repubblica.it
22 agosto 2007

CALCIO, EMERSON: ADDIO AL VELENO AL REAL CON ATTACCO A CALDERON
MADRID - Addio velenoso tra Emerson e il Real Madrid. Prima di lasciare la capitale spagnola per raggiungere Milano, sponda rossonera, il 'Puma', intervistato da "AS", ha attaccato duramente il presidente del Real, Ramon Calderon. "Nei momenti brutti che ho avuto durante la passata stagione - lamenta il brasiliano - non ho mai ricevuto una chiamata dal presidente, non si è comportato bene con me. Esiste una grande distanza tra i giocatori di questa rosa e i vertici del club. Questo è uno dei problemi principali di questa società, bisogna sempre valorizzare i giocatori". Dopo le accuse a Calderon, Emerson ha espresso al quotidiano spagnolo la propria soddisfazione per la conclusione dell'affare. "Sono molto felice di andare al Milan. Voglio comunque ringraziare il Real per avermi permesso di giocare nel miglior club del mondo. I tifosi - conclude - hanno finito per amarmi e li porterò per sempre nel cuore". (AGI)




Dal sito www.gazzetta.it
23 agosto 2007 - di Filippo Maria Ricci

EMERSON, PARTENZA FORTE: "AL MILAN TORNO GRANDE"
Il Puma pronto per i rossoneri: "Non ho la pubalgia, darò il mio contributo in campo e fuori. A Madrid è mancato il rispetto. Seguirò i compagni a Genova per tifare"
MADRID - Ce l'aveva detto, Emerson, che le valigie non le aveva disfatte. Aveva ragione. Doveva andarsene mercoledì scorso, è partito con una settimana di ritardo. Una cosa era chiara: qui a Madrid, meglio, al Real Madrid, non voleva più stare. La storia è stata breve (una stagione), costosa (il Madrid lo ha pagato 16 milioni e rivenduto a 5, lui si è ridotto notevolmente l'ingaggio per andare al Milan) e dolorosa. Martedì sera Emerson è andato a letto felice. Ieri si è svegliato presto. "Avevo un sacco di cose da fare. Sono andato a Valdebebas a raccogliere la mia roba, poi ho finito di preparare la partenza".

- Cosa si porta dietro?
"Il titolo, la Liga vinta il 17 giugno. La cosa più importante di tutta questa storia. Nella foto della squadra campione 2007 io e il Mister (Fabio Capello, ndr) ci saremo sempre".

- Che cosa le ha insegnato questa esperienza?
"A dare il giusto valore alle cose. Se uno non sta bene, non è contento, è inutile avere tutto. Per sette mesi mi sono trovato in una situazione inedita. E la cosa mi ha aiutato a capire che i soldi non sono tutto. E quando ho ritrovato la serenità ho chiuso alla grande: prima il titolo e poi il passaggio al Milan, non una squadra qualsiasi".

- È stata dura?
"Per un momento ho dubitato di me stesso. Non ero più sicuro dei miei mezzi. Poi con l'interessamento del Milan e dell'Inter ho cominciato a risalire. Potevo fare di più qui, ma non era solo colpa mia".

- Si aspettava l'interesse da parte del Milan?
"Mi ha fatto un piacere enorme ricevere la stima di persone tanto importanti come quelle del Milan. È stato eccezionale poter vedere che ci sono uomini disposti ad aiutarti, a riconoscere quello che hai fatto e che puoi ancora fare".

- Che cosa cerca Emerson al Milan, e cosa può dare?
"Cerco tranquillità e serenità. Arrivo in una grande squadra, avrò responsabilità adeguate al club perché ci si aspettano cose importanti da me. Cercherò di dare il mio contributo, come sempre, in campo e fuori. Ma sono sicuro che non sarà tanto complicato come qui al Madrid, perché al Milan ti accolgono, l'ambiente ti aiuta, c'è un gruppo positivo. E intorno c'è un rispetto che qui è mancato. La cosa che più di ogni altra mi ha ferito".

- Con chi ha parlato in questi giorni?
"Ho visto Ronaldo quando è passato da Madrid qualche giorno fa. Poi martedì mi hanno chiamato Cafu e Cassano, e Cannavaro mi ha mandato un sms molto bello che porterò sempre con me. Abbiamo passato tre anni insieme, è una gran persona".

- Quando sarà pronto per giocare?
"Mi ha chiamato anche Ancelotti per saperlo, e gli ho risposto con onestà: sinora mi sono allenato ma non ho giocato perché non ho avuto la possibilità di farlo. Mi manca il ritmo. Oggi faccio le visite mediche e mi metterò subito al lavoro. Non ho la pubalgia, ma solo qualche problema legato all'età. Ancelotti vorrebbe che fossi pronto per la Supercoppa, poi ci sarà la pausa del campionato che penso mi potrà essere utile".

- Sa con chi gioca il Milan domenica?
"No. Prima non volevo interessarmi troppo per scaramanzia. Poi sono stato preso con il trasferimento. A Genova? Bene, viaggerò con i compagni per sostenerli".

- Ultimo pensiero?
"Tutto è bene quel che finisce bene. E la cosa vale per tutti e tre: il sottoscritto, il Real e il Milan".






(dal sito www.acmilan.com)