Luigi CEVENINI (III)
"Zizì"

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(Archivio Magliarossonera.it)



Scheda statistiche giocatore
  Luigi CEVENINI (III)

Nato il 13.03.1895 a Milano, † il 23.07.1968 a Villa Guardia (CO)

Interno sinistro (A), m 1.66, kg 62

Stagioni al Milan: 5, 1911-12 e dal 1915-16 al 1918-19

Soprannome: “Zizì”

Cresciuto nel Milan

Esordio nel Milan in gare amichevoli il 17.03.1912:Milan vs Liguria 3-0

Esordio nel Milan in gare ufficiali e in Campionato (1^ Categoria) il 28.04.1912: Milan vs Genoa 1-0

Ultima partita giocata con il Milan il 09.03.1919: U.S. Milanese vs Milan 2-1 (Campionato - Coppa Mauro)

Ultima partita amichevole giocata con il Milan nel gennaio 1925: Milan vs Rapid Vienna 4-4

Totale presenze in gare ufficiali: 8

Reti segnate: 7

Palmares rossonero: 1 Campionato II Categoria (1911-12), 1 Coppa Federale (1915-16), 1 Coppa Regionale Lombarda (1916-17), 1 Coppa Mauro (1917-18)

Palmares personale: 2 Titoli di Capocannoniere in Campionato (1919-20 - 23 reti, 1920-21 - 31 reti, Internazionale), 1 Scudetto (1919-20, Internazionale), 1 Scudetto (1921-22, Novese)




Ha giocato anche con l'Internazionale (A), la Juventus (A).

"E' il più famoso dei cinque fratelli tutti calciatori. Formidabile attaccante: estroso e virtuoso, bizzarro e dribblomane. Era soprannominato "Zizì" per la sua parlantina sfinente, irritante, furba e sfottente." (Dal sito inter. it)

"Terzo di cinque fratelli. E' il primo funambolo del calcio italiano. Tutta la sua storia è in quel soprannome "Zizì" per imitare il ronzio della zanzara che provoca insofferenza e fastidio; così lui faceva ammattire i difensori avversari. Figlio di un lattaio di via Vincenzo Monti, è una mezzala tutta dribbling e fantasia. La sua grandezza sta nell'abilità di palleggiare e di saper andare in gol ubriacando i difensori avversari. Sarà il primo calciatore a cercar gloria in Inghilterra. Infatti, ai tempi in cui militava nell'Inter, si racconta che alla vigilia di un importante incontro, si allontanò, senza darne notizia, per recarsi a Londra e confrontarsi con i calciatori professionisti; importanti club inglesi gli fecero proposte di contratto ma lui scomparve misteriosamente facendo ritorno in Italia. Il grande Zizì può essere pertanto considerato il primo calciatore italiano ad aver calcato, anche se in amichevoli, i campi d'erba inglesi. Aveva un carattere fumantino, in campo chiacchierava continuamente, dribblava come una trottola. Dopo una breve parentesi iniziale nel Milan, esordì in prima divisione (allora 1a categoria) con la maglia dell'Inter il 3 novembre 1912: Inter-Genoa 2-3. Nel periodo della prima guerra mondiale è al Milan, ma non vengono disputati campionati ufficiali. Ritorna all'Inter nella stagione 1919-20 vincendo subito il campionato. Rimase all'Inter sino al 1926-27 con l'eccezione del campionato 1921-22 trascorso alla Novese. Era il famoso campionato spezzato in due (F.I.G.C. e C.C.I.) e lui vinse con la Novese quello della F.I.G.C. Nel 1927-28 passa alla Juve e vi rimane sino al 1929-30. Nel 1930-31 arriva a Messina con la duplice funzione di giocatore e allenatore. Con il Messina taglia il traguardo della promozione in serie B al termine della stagione 1931-32 e delle finali promozione, contribuendo in maniera decisiva e mostrando lampi di classe cristallina. Nel 1932-33 sarà l'allenatore-giocatore dell'U.S.Peloro.
Aveva esordito in nazionale il 31.01.1915 a Torino, in Italia-Svizzera 3-1; a quel tempo militava nell'Internazionale di Milano. Nel suo Albo d'oro figurano 29 presenze e 11 reti in Nazionale A (22 con la maglia dell'Inter; 4 con la maglia della Novese e 3 con la maglia della Juventus); 3 presenze e 2 reti in Nazionale B dove esordì il 17 aprile 1927: Lussemburgo A - Italia B 1-5; 2 scudetti: con l'Inter e la Novese; una promozione in serie B con il Messina. In tutto, con eccezione del campionato disputato nella Novese, ha disputato 258 presenze e 179 reti in serie A (Inter 190/156; Milan 1/1; Juventus 67/22); 49 presenze e 28 reti in 1a divisione (serie C) con la maglia del Messina. E' morto nel 1968." (dal sito www.messinastory.it)







"Nato a Milano i1 13 marzo 1895. Passa agli archivi come Cevenini III° (è infatti il terzo di cinque fratelli esibitisi contemporaneamente negli anni eroici del nostro calcio), per la lingua pungente ed instancabile viene comunque ben presto soprannominato "Zizì". Personaggio bizzarro, ma calciatore sublime, si disimpegna nei ruoli più disparati e sempre con classe limpidissima e grande intelligenza tattica. Indossa per un quadriennio la maglia dell'Inter con la quale lega il suo nome allo scudetto 1920. Nel 1921 raggiunge la Novese (dove vince il campionato 1922) e rientrato all'Inter si separa definitivamente dai colori nerazzurri nel 1927 per approdare alla Juventus dove l'attende l'ingrato compito di sostituire l'ungherese Hirzer (la famosa "gazzella") che ha dovuto lasciare la Penisola per una norma della Federazione che vieta agli stranieri di prendere parte al nostro campionato. In bianconero rimane fino a trentacinque anni suonati collezionando in tre stagioni 69 presenze (67 in campionato e 2 nella Coppa dell'Europa Centrale) e 21 goals in campionato. Con la Nazionale A, della quale è 7 volte capitano, è azzurro in 29 occasioni e realizza 3 goals.
Caminiti lo ricorda in questo modo:
«La Juventus ingaggia "Zizì", il terzo di questi fratellastri sempre affamati e sempre affumati (il fumatore più incallito è lui, va anche in campo con la sigaretta infilata dappertutto), per sentirsi più forte, le ambizioni con l'avvento della Famiglia Agnelli sono naturalmente cresciute.
"Zizì" arriva con Barisone, Galluzzi e Mario Varglien; si va a tentoni, il falso conte (Mazzonis non ha le velleità di mostrarsi di sangue blu) cerca di affidare a Carlo Carcano alessandrino giocatori validi. E "Zizì" Cevenini gode fama di essere un autentico virtuoso, un fenomeno del dribbling e del goal di possesso come non se ne sono mai veduti, ed in effetti, questo trentaquattrenne dal naso grifagno, dal taglio del labbro vizioso, mezzo storto mezzo gobbo, che calza scarpe di cuoio di sua (e dei fratelli) fabbricazione, merita tutta la sua fama. Per anni nell'Inter ha dribblato intere squadre, segnando e facendo segnare fantastici goals. È il simbolo di come l'italiano medio considera il calciatore di classe, un dribblomane, un solista senza padroni, un cane sciolto a caccia di emozioni speciali, che sgrida alla voce i compagni, che si sente il più bravo da dieci a zero e lo vomita in faccia a tutti.
In allenamento, la sua abilità nel calciare da fermo era così assoluta da mettere spesso in crisi il grande Combi. Alla partita, cominciava a dribblare, con fanatico impegno, e guai a non passargli il pallone. Grifagno come il suo naso, ed ad ogni impresa pedatoria aduso, pur di arrivare al goal da solo, senza dovere chiedere l'aiuto di nessuno. E che non si osassero di non passargli il pallone; tanto la gente, in quei declinanti anni Venti, si divertiva al calcio ancora da noi football, soltanto vedendolo giocare.» " (dal sito www.juventus1897.it)






(da "Il grande Milan nella grande guerra. La Coppa Federale 1915-16" - P. Brivio, L. La Rocca, E. Tosi - ediz. Anniversary Books)



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Luigi Cevenini in una formazione dell'Internazionale nel 1913-14
All'atto della fondazione dell'Internazionale di Milano, avvenuta a seguito di una scissione interna del Milan,
diversi atleti e dirigenti rossoneri attraversarono il Naviglio sistemandosi sull'altra sponda



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F.C. Internazionale 1914-15. Si riconoscono, da sinistra, gli ex milanisti Aebi, Fossati, Cevenini III, Cevenini I, Rizzi, J. Bavastro
(dal sito www.atletiederoi.it)



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Cevenini III soldato
(dalla "Gazzetta dello Sport" del 30 gennaio 1915)
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(da "Il Football", 1915-16)



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Cartolina di Luigi Cevenini III, 1915-16
(dal sito www.atletiederoi.it)
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Cartolina di Luigi Cevenini III, 1915-16
(dal sito www.atletiederoi.it)










Luigi Cevenini dopo aver terminato la carriera di calciatore
(dal sito www.messinastory.com)





(da "La Stampa Sportiva" del 25 gennaio 1920)
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I fratelli Cevenini con la maglia dell'Inter
(Foto Archivio Luigi La Rocca)



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Caricatura di Luigi Cevenini III
(da "La Domenica Sportiva" dell'11 maggio 1919)
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Caricatura di Luigi Cevenini III
(dalla "Gazzetta dello Sport" del 31 ottobre 1920)



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Caricatura di Luigi Cevenini III
(dalla "Gazzetta dello Sport" del 10 dicembre 1921)



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La foto dei fratelli Cevenini
ricolorata digitalmente con colori rossoneri da Lorenzo Mondelli
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La foto dei fratelli Cevenini ricolorata digitalmente
con colori rossoneri e stemma di Milano da Lorenzo Mondelli



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30 gennaio 1921, Milan vs Internazionale 1-1,
i fratelli Cevenini con la maglia dell'Inter:
da sinistra Mario, Aldo e Luigi; seduti Cesare e Carlo
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I fratelli Cevenini
(Foto Archivio Luigi La Rocca)



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29 maggio 1924, Torneo "Lombardi e Macchi", Milan vs Inter 5-2:
Cevenini III (Inter) e Cevenini V (Milan) prima della partita
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29 maggio 1924, Torneo "Lombardi e Macchi", Milan vs Inter 5-2:
Cevenini III (Inter) e Cevenini V (Milan) prima della partita



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Profilo di Luigi Cevenini
(dalla "Gazzetta dello Sport" del 19 agosto 1923)


(per gentile concessione di Lorenzo Mondelli)



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Caricatura di Luigi Cevenini
(da "Il Football" del 26 febbraio 1923)
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Articolo relativo a Luigi Cevenini comparso sulla rivista "Tutti gli Sports",
stagione 1924-25



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Cevenini III in Inghilterra
(dalla "Gazzetta dello Sport"
del 13 novembre 1924)
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Il caso Cevenini
(dalla "Gazzetta dello Sport"
dell'11 febbraio 1925)
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Cevenini III nella pubblicità del RIM
(da "La Domenica Sportiva"
del 10 giugno 1928)



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(da "Il Calcio Illustrato", 1931-32)



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(da "Il Calcio Illustrato", 1932-33)



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(da "Il Calcio Illustrato", 1932-33)



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UN DERBY DELLO "STRETTO" TRA REGGINA E PELORO MESSINA
A sx vediamo Gorla, ala destra calabrese con il popolare Luigi Cevenini III. Campionato di Prima divisione della stagione 1932-33
(by Antonio Priore, "Il Football dei Pionieri, 1863-1939" - facebook)
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Luigi Cevenini III con la maglia del Peloro Messina.
Nella stagione 1932-33 disputò in Prima Divisione 17 partite
con 4 reti. Il bambino è suo figlio Giovanni
(by Antonio Priore - facebook)



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Zizì Cevenini III torna alla sua Milano
(dalla "Gazzetta dello Sport" dell'8 giugno 1933)
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Zizì Cevenini III allenatore
(da "La Domenica Sportiva" del 2 dicembre 1934)



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Luigi Cevenini alla Comense
(da "Il Calcio Illustrato", 1934-35)



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Luigi Cevenini nel 1934-35 con la maglia della Comense



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Luigi Cevenini III nella squadra della "Co-Fa"
(da "Il Calcio Illustrato", 1935-36)



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Luigi Cevenini III all'Arezzo
(da "Il Calcio Illustrato", 1939-40)



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L'ultimo "Zizì" Cevenini in versione calciatore/allenatore lo videro ad Arezzo nella stagione 1939/40. Totalizzò 4 presenze in serie C
(dati provenienti dal libro "I 1428 giocatori dell'Inter" vol.II, di Fabrizio Schmid, by Antonio Priore)



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Nella foto centrale: a sinistra, Ciro Mario Cevenini II, e a destra Luigi Cevenini III
(da "Lo Sport Illustrato")



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Le frasi celebri di Luigi Cevenini III
(dalla "Gazzetta dello Sport" del 7 agosto 1943)
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Come Cevenini III ha vinto l'emozione dell'esordio
(dalla "Gazzetta dello Sport" del 18 settembre 1944)



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Figurina scheda calciatori edizioni "Sport Napoli", Milan 1958-59:
i fratelli Cevenini
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(dalla rivista "Oggi")



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Zizì Cevenini in una caricatura di Franco Bruna
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Articolo di Davide Rota, tratto dal "Guerin Sportivo", 2005



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Cimitero di Maccio di Villa Guardia (CO) - celletta ossario dietro l'altare maggiore della cappella
(foto di Giovanni Arbuffi)