Giuliano CASANI

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(Archivio Magliarossonera.it)
  Giuliano CASANI

Nato il 15.04.1930 a Viareggio (LU)

Difensore (D), m ....., kg .....

Stagioni al Milan: 1, 1950-51, solo Giovanili (e partite amichevoli ?)

Cresciuto nel Milan

Nessuna presenza in partite ufficiali delle Seconde Squadre

Esordio nel Milan in gare amichevoli: .....

Ultima partita amichevole giocata con il Milan
: .....

Totale presenze in gare amichevoli: ...

Reti segnate: ...




Ha giocato anche con la Salernitana (*).



Provando a chiedere al signor Casani da Viareggio se segua le vicende relative alla Salernitana, lui quasi si inalbera, afferra la Gazzetta dello Sport e - mostrando risultati e classifica di giornata - esclama: "La seguo sempre la Salernitana, ma è in Serie D! E so anche che non c'è più il cavalluccio storico come stemma sociale, ma quello del Comune!".
Giuliano Casani, classe 1930, è stato centrocampista della compagine granata dal 1948 al 1950, per poi tornare ancora nella stagione 1953/54 (1 sola presenza), "perché nel frattempo ero impegnato col servizio militare a Caserta". Proveniente dal Pescia (I Divisione, la C dell'epoca), un giovanissimo Casani visse gli anni immediatamente successivi alla scottante retrocessione dalla Serie A del 1948: sei presenze nel 48/49, ben 18 l'annata successiva. "Arrivammo quarti - dice ai nostri taccuini - La delusione per la retrocessione si percepiva, ma nulla di più. Giocavamo al vecchio Vestuti, sempre pieno e custodito dall'allora guardiano del campo con i suoi ben quindici figli. In particolare, ricordo una partita contro il Livorno che credo sia stata la mia miglior prestazione: vincemmo 1-0 con gol di Castaldo su mio assist e a fine gara ebbi tantissimi complimenti da tutti". La gara fa riferimento all'annata 1949/50, in cui il centrocampista giocò con discreta continuità.
Detto della parentesi alla Casertana, Casani ha successivamente indossato le casacche di Modica, Juve Stabia, Potenza, Empoli e Viareggio. "Ma sarei dovuto andare alla Fiorentina - ci svela - Era tutto pronto per il passaggio nell'estate del 1950, in cambio sarebbe approdato in Campania Acconcia, proveniente proprio dai viola. Poi tutto svanì perché ero reduce da un infortunio al menisco: avrei dovuto ricorrere all'intervento chirurgico, oggi cosa di routine, ma a quel tempo le tecniche non erano evolute e la cosa saltò". Alla fine, anche se con cinque anni di ritardo, Italo Acconcia arrivò lo stesso alla Salernitana. "Giocare con la maglia della Salernitana è stata l'esperienza più importante della mia carriera - continua senza mezzi termini Casani - e mi sono trovato benissimo anche in città. Tante persone, tra cui l'ex compagno Catalano e l'amico Michele Boccia, rimasero poi in contatto con me perché ci frequentavamo assiduamente, spesso in un bar di cui non mi ricordo il nome sul viale principale, dove c'è una piazza". Ne è passato di tempo, il posto cui fa riferimento Casani è Piazza Portanova, pieno centro cittadino. "D'Agostino, Giorgetti, Vultaggio, De Fazio, Quinto Bertoloni, che in seguito divenne grande allenatore del Viareggio", alcuni dei nomi che vengono fuori da ricordi indelebili, tutt'altro che sbiaditi come invece potrebbero risultare le foto, di un uomo - prima che calciatore - d'altri tempi. Sentire e leggere come - a sessantadue anni di distanza e con sole venticinque presenze totali in granata - Casani ricordi quei mesi, fa capire ancor di più quanto il passato e uomini troppe volte dimenticati debbano trovare la giusta collocazione nella frenetica vita (intesa come vita da appassionati calcistici) di oggi.
Casani - che dopo aver appeso le scarpe al chiodo si è speso assieme alla moglie per il loro negozio di alimentari in Toscana - avrebbe tanti e tanti altri aneddoti da raccontare. Un po' la malinconia, però, un po' la sua grande umiltà unita alla timidezza e all'età avanzata gli fanno tener dentro tanti ricordi legati a un calcio e a un'epoca che non ci sono più e che, diciamocela tutta, farebbe bene un po' a tutti rivivere...