Aldo BET

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(Archivio Magliarossonera.it)


Scheda statistiche giocatore
  Aldo BET

Nato il 26.03.1949 a Mareno di Piave (TV), † il 12.11.2023 a Varese

Stopper (D), m 1.85, kg 83

Stagioni al Milan: 7, dal 1974-75 al 1980-81

Proveniente dal Verona

Esordio nel Milan in gare ufficiali e in Coppa Italia l'01.09.1974: Milan vs Brescia 0-0

Ultima partita giocata con il Milan il 24.05.1981: Milan vs Pisa 0-1 (Campionato)

Totale presenze in gare ufficiali: 204

Reti segnate: 2

Palmares rossonero: 1 Scudetto (1978-79), 1 Coppa Italia (1977), 1 finale di Coppa Italia contro la Fiorentina (1975)

Palmares personale: 1 Coppa Italia (1969, Roma)

Esordio in Nazionale Giovanile l'01.11.1969: Italia vs Ungheria 2-1

Totale presenze in Nazionale Giovanile: 3

Reti segnate in Nazionale Giovanile: 0

Esordio in Nazionale B l'01.11.1970: Italia vs Austria 3-1

Totale presenze in Nazionale B: 4

Reti segnate in Nazionale B: 0

Esordio in Nazionale Italiana il 20.02.1971: Italia vs Spagna 1-2

Ultima partita giocata in Nazionale Italiana il 20.11.1971: Italia vs Austria 2-2

Totale presenze in Nazionale Italiana: 2

Reti segnate in Nazionale Italiana: 0




Ha giocato anche con l'Internazionale (A), la Roma (A), il Verona (A), il Campania (C1).

Ha allenato il Nola (D), la Frattese (C2), la Battipagliese (Int.), il Savoia (Int.), l'Acri (Int.), la Nazionale Dilettanti.

E' stato Osservatore della Nazionale A di Giovanni Trapattoni e Allenatore in Seconda di Claudio Gentile nell'Under 21, con la quale ha vinto il titolo europeo di categoria nel giugno del 2004. Dal 2005 è Osservatore del Milan.

"Le loro strade (con Santarini n.d.r.) si dividono quando lo stopper passa al Verona ed in seguito al Milan, dove azzecca i suoi anni migliori, con la perla della stagione '78-'79: è titolare nella formazione della "Stella" per il decimo scudetto e tiene a battesimo, da navigato stopper, un libero fanciullo di nome Franco Baresi." (Da "Dizionario del calcio italiano", Baldini & Castoldi Editori, 2000)

"Stopper vecchio stile, tutto dedito alla marcatura, campito che assolve con zelo e impegno. Pur non avendo grande maestria di tocco, la costanza di rendimento lo porta anche un paio di volte in Nazionale." (Da "La Grande Storia del Milan", Gazsport 2005)




"Ai miei tempi, la maglia te la cucivi addosso e per toglierla ci voleva il chirurgo"
(Aldo Bet intervistato da Mauro Suma a "Terza Pagina", trasmissione di Milan Channel, il 5.11.2008)
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La Roma 1969-70 con Bet, Spinosi e Capello



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Aldo Bet, Fabio Capello e Luciano Spinosi nella Roma 1969-70



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Aldo Bet ai tempi della Roma



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10 giugno 1971, Italia Under 23 vs Svezia Under 23 1-0.
In piedi da sinistra: Bettega, Bet, Sala, Santarini, Fedele, Bordon. Accosciati da sinistra: Capello, Esposito, Massa, Sabadini, Anastasi



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Una formazione del Verona 1973-74 (Serie A) con Bet e Maddè



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I sei nuovi acquisti del Milan per la stagione 1974-75:
da sinistra Bet, Zecchini, Albertosi, Bui, Gorin e Calloni
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Aldo Bet al Milan
(dalla "Gazzetta dello Sport" del 6 giugno 1974)



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13 ottobre 1974, Juventus vs Milan 2-1
(per gentile concessione di Emanuele Pellegrini)
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Aldo Bet ed Enrico Albertosi, 1974-75



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22 ottobre 1975, Athlone Town vs Milan 0-0: Calloni, Bet, Aldo Maldera, Turone, Benetti (di spalle, con il numero 8)
(per gentile concessione di Antonella Bellocchio)



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Aldo Bet, stagione 1975-76
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Bet e Turone in copertina
di "Forza Milan!", febbraio 1976
(per gentile concessione di Marco Saviola)



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2 gennaio 1977, Lazio vs Milan 1-2: Aldo Bet in azione
(Foto Agenzia Giornalfoto, per gentile concessione
di Emanuele Pellegrini)
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Cartolina di Aldo Bet, 1977-78
(per gentile concessione di Riccardo Gaggero)



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Profilo di Bet, stagione 1977-78
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Stagione 1978-79
(per gentile concessione di Antonio Belli - Facebook AC Milan shirts)



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18 marzo 1979, Internazionale vs Milan 2-2: Albertosi e Bet prima della partita
(per gentile concessione di Corrado Ori Tanzi)



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Fronte-retro maglia 1978-79 di Aldo Bet
(by Andrea Corsini)





(Archivio Magliarossonera.it)


Figurina "Panini", 1979-80



Dal sito www.figc.it (2002)

ALDO BET - Osservatore
Vanta oltre 300 presenze in serie A come difensore centrale, dall'anno dell'esordio nel massimo campionato con la maglia dell'Inter (1966-67) fino all'ultimo campionato disputato con il Milan nella stagione 1980-81. Nella sua carriera ha giocato anche con le maglie della Roma e del Verona.
Da circa quattordici anni è allenatore federale, avendo conseguito il titolo di tecnico di prima categoria presso la scuola di allenatori di Coverciano. Ha 53 anni ed è originario di Mareno di Piave in provincia di Treviso, dove è nato il 26 marzo 1949. Da diversi anni collabora con lo staff tecnico della Federcalcio, che si avvale della sua esperienza per visionare le squadre avversarie ed i giovani giocatori emergenti.






Aldo Bet sovrasta Boninsegna in Inter vs Milan 1974-75. Albertosi, Zecchini e Fedele osservano
(Archivio Magliarossonera.it)






(Archivio Magliarossonera.it)






Stefano Chiodi e Aldo Bet, stagione 1978-79



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Aldo Bet, stagione 1979-80


Aldo Bet in azione



Da "Serie A remind" - facebook
"La Roma aveva acquistato dal Milan Pierino Prati per costruire la Grande Roma. Non poteva però cedermi subito al Milan e allora andai al Verona che rappresentò quindi un passaggio obbligato. Il presidente di allora, Garonzi, fece un affare perchè ci guadagnò parecchio dalla mia cessione... Del Milan mi sento una bandiera. Ai miei tempi la maglia te la cucivi addosso e per toglierla ci voleva il chirurgo." (Aldo Bet).
Difensore vecchio stile dal fisico solido e robusto, pur non disponendo di tecnica eccelsa garantiva affidabilità e rendimento costante. Mai a segno in oltre dodici stagioni di Serie A.




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13 novembre 2023 - Ginulfi e Bet, vecchi compagni di squadra, escono dal campo al termine di un Roma-Milan di metà anni '70. Il destino ha voluto che, a distanza di un paio di mesi l'uno dall'altro, tutti e due ci lasciassero. Il nostro pensiero ad entrambi, ma ad Aldo va anche un caloroso ringraziamento per la sua militanza rossonera e per aver incarnato alla perfezione lo stile Milan: potente, leale ed affidabile in campo, serio ed equilibrato nella vita. La sua figura sarà sempre indissolubilmente legata a quei meravigliosi anni culminati con la conquista della stella. R.i.p. Campione di Calcio e di Umanità. (Corrado Izzo)




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Scheda a cura di Fabrizio Schmid



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Aldo Bet su "Forza Milan!", gennaio 2001



Dal sito www.virgilio.it
28 agosto 2019

CHE FINE HA FATTO ALDO BET, IL MASTINO CHE NON SEGNÒ MAI IN A
Cresciuto nell'Inter il difensore è esploso con Milan e Roma
Il suo compito non era certo quello di far gol, lui stesso confessò al Corriere dello sport gli "ordini" che gli dava il suo allenatore («Herrera mi diceva: segui la punta anche quando va in bagno. Allora gli attaccanti magari andavano in bagno ma non tornavano mai a difendere») ma Aldo Bet in tanti anni di onoratissima carriera non ha proprio mai segnato in A. In ben 15 stagioni ad alto livello non andò mai a rete in gare di campionato e le sue uniche 3 realizzazioni ufficiali sono riferite ad altre competizioni. Doveva diventare un talento dell'Inter, perché era cresciuto nel vivaio nerazzurro, ma la sua fortuna la fece altrove. Iniziò dalla Roma dove rimase quattro anni tra il 1968 e il 1973. I giallorossi però su di lui sbagliarono i conti, e ritenendolo in declino lo cedettero al Verona («In realtà Verona rappresentava una tappa, un passaggio obbligato. La Roma aveva acquistato dal Milan Pierino Prati per costruire la Grande Roma. Non poteva però cedermi subito al Milan e allora andai al Verona. Il presidente di allora, Garonzi, fece un affare perchè ci guadagnò parecchio dalla mia cessione.») prima dell'avventura in rossonero.
LO SCUDETTO - E' al Milan che Aldo Bet diventa uno stopper implacabile, contribuendo da titolare alla conquista della Coppa Italia del '77 e allo scudetto della stella nel '79. Una bandiera ("Ai miei tempi, la maglia te la cucivi addosso e per toglierla ci voleva il chirurgo"disse intervistato da Mauro Suma a "Terza Pagina", trasmissione di Milan Channel) che lasciò il Milan solo prima di chiudere la carriera, nell'81 col Campania Puteolana. Poi intraprese per alcuni anni la carriera di allenatore, sempre in Campania, in squadre come Nola, Frattese, Campania, Savoia, fino al 1987, anno del suo ritiro dall'attività professionistica. Per anni ha anche collaborato con lo staff tecnico della Federcalcio, che si è avvalso della sua esperienza per visionare le squadre avversarie ed i giovani giocatori emergenti.
LE FIGURINE - Una curiosità: l'attore e conduttore radiofonico Enrico Silvestrin divenne milanista per colpa sua come rivelò a Milan tv: "Ero un bambino amante dello sport, del calcio, e, come tutti i bambini di 5-6 anni, anche amante delle figurine Panini. Nelle figurine Panini c'era qualcosa che aveva a che fare con la mia famiglia, ovvero Aldo Bet, cugino di mio padre, stopper del Milan, non di uno dei Milan più indimenticabili della storia, ma comunque importante. E l'orgoglio di avere un cugino di secondo grado sull'album di figurine Panini mi ha fatto scattare la molla della passione per i colori rossoneri e da lì non l'ho praticamente mai più abbandonata".




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(dalla "Gazzetta dello Sport" dell'8 maggio 2022, grazie a Luigi La Rocca)



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di Colombo Labate
12 novembre 2023

Nella giornata odierna, presso l'ospedale di Varese, dove era ricoverato da qualche giorno, si è spento -all'età di 74 anni- Aldo Bet, granitico "stopper" (così come si diceva una volta) "Razza Piave" nato il 26 marzo 1949 a Mareno di Piave (TV) che, proveniente dal Verona, disputò sette stagioni al Milan (dal 1974-75 al 1980-81), totalizzando 204 presenze nelle gare ufficiali con 2 reti all'attivo. In rossonero vinse lo Scudetto della "Stella" nel 1978-79 ed una Coppa Italia (1976-77). Rimase molto legato all'ambiente rossonero e, in occasione di una sua apparizione a Milan Channel, in data 5 novembre 2008, intervistato da Mauro Suma, ebbe modo di dire: "Ai miei tempi la maglia te la cucivi addosso, e per toglierla ci voleva il chirurgo". Era il cognato -avendo sposato due sorelle- di Sergio Santarini, che giocò assieme a lui prima nell'Inter e poi nella Roma. Il Gruppo "Maglia Rossonera Old Fans Casciavìt" porge le più sentite condoglianze alla Sua Famiglia.



Dal sito www.gazzetta.it
13 novembre 2023

MILAN, MORTO ALDO BET: VINSE LO SCUDETTO DELLA STELLA
Stopper arcigno, cresciuto nell'Inter, ha giocato anche con Roma, Verona e Campania: se n'è andato a 74 anni
Se n'è andato a 74 anni a Varese: il mondo del calcio piange la morte di Aldo Bet, difensore trevigiano che vinse con la maglia del Milan di Nils Liedholm lo scudetto della stella nel 1979. Classe 1949, stopper arcigno e di grandi qualità fisiche (1.85 per 83 chili), cresciuto nelle giovanili dell'Inter dove arrivò in prima squadra a 18 anni, passò alla Roma di Helenio Herrera nel 1968, dove ha giocato 5 stagioni vincendo una Coppa Italia. Dopo una parentesi al Verona, nel 1974 passa al Milan dove in sette stagioni vince uno scudetto e una Coppa Italia e conosce anche la retrocessione in B. Coi rossoneri risale subito in massima serie nel 1981, ma ormai era diventato una riserva e così preferì chiudere la carriera a 33 anni al Campania in C. Per lui 269 partite di Serie A, senza mai andare a segno. Giocò anche due partite in Nazionale nel 1971, poi ha provato anche senza successo la carriera da allenatore.



Dal sito www.ilgiorno.it
13 novembre 2023

MILAN IN LUTTO: MORTO ALDO BET, LO STOPPER DELLO SCUDETTO DELLA STELLA
Gli inizi nell'Inter, le esperienze a Roma e Verona, la seconda giovinezza in rossonero. In 269 partite in serie A non ha mai realizzato un gol. Sui social i ricordi di Franco Baresi e del Milan
La famiglia rossonera e il mondo del calcio italiano piangono la scomparsa di Aldo Bet, lo stopper del Milan che vinse lo scudetto della stella. Aveva 74 anni. Si è spento a Varese, dove era ricoverato in seguito all'aggravarsi della malattia che l'aveva colpito qualche tempo fa.
Bet ha collegato il suo nome al decimo tricolore vinto dal Milan nel 1978-79, che portò il Diavolo a fregiarsi della stella dopo una lunga attesa, ma all'inizio della sua carriera aveva vestito anche la maglia dei cugini dell'Inter. Nei suoi trascorsi in serie A anche Roma e Verona.
LA CARRIERA - Bet nasce a Mareno di Piave, in provincia di Treviso, esponente di quella "razza Piave", secondo la formula coniata da Gianni Brera, che fece la fortuna del calcio italiano fra gli anni '60 e '70.
I primi calci sono nel settore giovanile dell'Inter. Con i nerazzurri esordisce in serie A nella stagione 1967-68, ma la sua avventura con il club di Angelo Moratti dura solo un anno. Nel campionato successivo passa alla Roma, voluto espressamente dal "mago" Helenio Herrera che lo forma come stopper di razza, tosto nella marcatura e senza troppi fronzoli nel gioco. Ai tempi della sua militanza capitolina gioca i suoi due unici match in azzurro.
Nel 1973-74 è nel Verona, ma nell'annata successiva si trasferisce sulla seconda sponda del naviglio. È la sua seconda giovinezza. I rossoneri, dopo il trauma della "fatal Verona" vivono anni difficili, costretti a lottare addirittura per la salvezza nel campionato 1976-77. Bet è titolare (quasi) fisso in quella formazione, che dopo la sofferta permanenza in serie A chiude in bellezza, vincendo la Coppa Italia in un derby d'inizio estate contro l'Inter.
La sua gioia più grande in rossonero, però, è lo scudetto della stella del 1978-79. In quella squadra Bet si alterna nella posizione di stopper a Morini, affiancando il futuro monumento rossonero Franco Baresi. Ha la soddisfazione di giocare da titolare la partita che sigilla la conquista del tricolore, il match interno con il Bologna terminato 0-0. Finito tra le riserve del club meneghino, nel 1981 scese in Serie C1 con il Campania, squadra con cui chiuse l'attività agonistica. In ben 15 anni di carriera non andò mai a rete in gare di campionato e le sue uniche 3 realizzazioni ufficiali sono riferite alla Coppa Italia.
IN AZZURRO - In Nazionale Bet esordì il 20 febbraio 1971, a Cagliari, nell'amichevole persa per 2-1 contro la Spagna. Venne impiegato ancora il 20 novembre dello stesso anno, a Roma, contro l'Austria, in un incontro valido per le qualificazioni al campionato europeo di calcio 1972 e terminato 2-2.
Disputò anche 4 incontri con la Nazionale under 23 e due nella rappresentativa giovanile. Conclusa la carriera agonistica a Pozzuoli, Bet intraprese per alcuni anni quella di allenatore, sempre in Campania, sedendo sulle panchine di squadre come Nola, Frattese, Campania, Savoia, fino al 1987, anno del suo ritiro dall'attività professionistica.
IL RICORDO DI BARESI - Fra i primi a ricordarlo Franco Baresi, il "piscinin" che iniziò a mandare bagliori della sua grandezza a fine degli anni '70, proprio a fianco di Bet. "Ciao Aldo sei stato un esempio nella mia prima esperienza" ha scritto Baresi - attualmente in tour in Cina come ambasciatore del Milan - in una storia su Instagram. Un messaggio accompagnato da un montaggio con una foto di Bet e uno scatto della formazione che vinse lo scudetto.
IL TRIBUTO DEL MILAN - "Una maglia cucita addosso per sempre, una stella accolta e salutata con commozione. Muro difensivo e cuore dolce, Aldo Bet - così ha scritto il Milan sul suo profilo X - Ti ricorderemo sempre con affetto, stima e orgoglio. R.I.P." .



Dal sito www.trevisotoday.it
13 novembre 2023

CALCIO IN LUTTO: È MORTO ALDO BET, STORICO DIFENSORE DEL MILAN
Nato a Mareno di Piave, aveva 74 anni. In Serie A aveva esordito con la maglia dell'Inter prima di passare alla Roma e diventare simbolo del Milan vincendo lo scudetto della prima stella. Lascia la moglie Wanda e la figlia Federica
Il mondo del calcio piange la scomparsa di Aldo Bet: l'ex difensore e allenatore, ricoverato all'ospedale di Varese, è morto a 74 anni ed era originario di Mareno di Piave. Difensore ruvido ed efficace nella marcatura, aveva iniziato la carriera all'Inter dove però aveva messo insieme solo 8 presenze nella stagione 1967-68, prima di passare alla Roma su diretta richiesta di Helenio Herrera.
Bet doveva diventare un talento dell'Inter, cresciuto nel vivaio nerazzurro, ma la sua fortuna la fece altrove. Alla Roma rimase quattro anni tra il 1968 e il 1973. Ceduto dopo cinque anni al Verona, vi rimase una sola annata prima dell'approdo al Milan. Qui Bet divenne un proprio simbolo della retroguardia, stopper implacabile, giocando da titolare nella Coppa Italia vinta nel 1977 e soprattutto nello scudetto del 1979, quello della stella. La sua ultima squadra è stata la Società Sportiva Calcio Campania prima di intraprendere la carriera di allenatore senza troppa fortuna. In azzurro due presenze con la Nazionale e tre con l'Under 21, dopo le esperienze in panchina collaborò anche con la Federcalcio. Non è mai riuscito a segnare in Serie A nonostante 15 anni di carriera, i tre gol realizzati sono arrivati in Coppa Italia. Lascia la moglie Wanda e la figlia Federica.



Dal sito www.milanlive.it
13 novembre 2023

ADDIO AD ALDO BET, BANDIERA ROSSONERA DEGLI ANNI '70: IL CORDOGLIO DEL MILAN
Il Milan ed il calcio italiano piangono la scomparsa di Aldo Bet, ex stopper che ha giocato molti anni con la maglia rossonera
Notizia triste arrivata questa mattina per i tifosi di calcio italiani più longevi. Si è spento un simbolo di uno sport che non c'è più, di un'era calcistica ormai lontana ma anche molto nostalgica ed apprezzata.
Addio ad Aldo Bet, ex storico difensore roccioso che è stato attivo soprattutto negli anni '70. Veneto doc, era l'esempio del calciatore generoso e di sacrificio, quasi inossidabile. Nonostante non fosse tecnicamente accuratissimo, era stimato da tutti i suoi allenatori e tifosi per via della grinta e leadership sempre mostrate.
Bet, classe 1949, era cresciuto nel vivaio dell'Inter, ma in carriera le sue esperienze indimenticabili lo legarono prima alla Roma e poi soprattutto al Milan. Divenne una bandiera rossonera, giocandovi dal 1974 al 1981. Fu tra i protagonisti dello Scudetto della Stella, ovvero il decimo titolo della storia milanista conquistato nel '79.
Oltre a quello storico titolo, Aldo Bet vinse anche una Coppa Italia con il Milan e fu protagonista della risalita in Serie A nel 1981, dopo la retrocessione per lo scandalo calcioscommesse. Due invece i gettoni con la Nazionale italiana, sempre in quel decennio, mentre non fu troppo fortunato con la successiva carriera da allenatore negli anni '80.
Bet si è spento all'ospedale di Varese per complicazioni, all'età di 74 anni. Il Milan ha subito pubblicato sui social un messaggio di lutto e cordoglio per ricordare il grande spirito del difensore, protagonista di un calcio ormai antico ma molto romantico.
Una maglia cucita addosso per sempre, una stella accolta e salutata con commozione. Muro difensivo e cuore dolce, Aldo Bet. Ti ricorderemo sempre con affetto, stima e orgoglio. R.I.P.




Dal sito www.milannews.it
15 novembre 2023

DE VECCHI RICORDA ALDO BET, SUO COMPAGNO AL MILAN SCOMPARSO RECENTEMENTE
Due giorni fa è morto un grande ex rossonero come Aldo Bet, i cui funerali si terranno domani a Varese. Il suo ex compagno ai tempi del Milan Walter De Vecchi lo ha ricordato così su Tuttosport: "Siccome giocava dietro, a volte la squadra era un po' più lunga, quindi ci metteva un po' ad arrivare quando si segnava. Ma il suo abbraccio non mancava mai, così come il sorriso giusto, quando eravamo negli spogliatoi. È stato un compagno di viaggio prezioso.
Lo chiamavamo affettuosamente 'Montagna' perché era una montagna di muscoli, ma era un uomo buono, che si è fatto sempre voler bene da tutti, silenzioso, grande lavoratore. Soprattutto era bravo con i giovani, sempre d'esempio. Mai una parola fuori luogo, sempre pronto ad aiutare. Perdiamo una persona in gamba, che ha lasciato traccia di sé".




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(da Virgilio Sport)
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(da acmilan.com)



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13 novembre 2023 - Era ormai divenuta una filastrocca per tutti i tifosi rossoneri che -come me- hanno vissuto quel periodo: "Albertosi, Collovati, Maldera, De Vecchi, BET, Baresi."; ieri, Aldo Bet, mitico "stopper" Razza Piave ha raggiunto per sempre Stefano Chiodi e Aldo Maldera nel "Paradiso dei Diavoli", ovvero gli immortali "eroi" della storica "Stella" (guidati dal grandissimo Nils Liedholm, con al suo fianco il fedelissimo Alvaro Gasparini) conquistata nella stagione 1978-79 che -purtroppo- lo avevano preceduto di qualche anno; un pezzo di "Stella" in più, quindi, va ad aggiungersi all'immenso firmamento rossonero che -da ieri- brilla sempre di più. Colombo LABATE




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(da "Gazzetta dello Sport" del 13 novembre 2023,
grazie a Luigi La Rocca)
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(da "Corriere dello Sport" del 13 novembre 2023,
grazie a Luigi La Rocca)



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(da "Gazzetta dello Sport"
del 14 novembre 2023,
grazie a Luigi La Rocca)
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(da "TuttoSport" del 14 novembre 2023,
grazie a Luigi La Rocca)
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(da "Il Mattino"
del 14 novembre 2023,
grazie a Paolo 049)




15 novembre 2023, le esequie di Aldo Bet (grazie a Luigi La Rocca)
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