Ermanno AEBI
"Signorina"

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(Archivio Magliarossonera.it)
  Ermanno AEBI

Nato il 22.11.1892 a Milano, † il 26.12.1975 a Lecco

Interno destro (C), m 1.73, kg 73

Stagioni al Milan: maggio 1917, solo partite amichevoli

Soprannome: “Signorina”

Esordio nel Milan in gare amichevoli il 20.05.1917: Milan vs U.S. Milanese 6-1

Ultima partita amichevole giocata con il Milan il 27.05.1917: Milan vs Saronno 3-0

Totale presenze in gare amichevoli: 2

Reti segnate: 2

Partite amichevoli documentate da tabellino in Magliarossonera.it:
- 20.05.1917: Milan vs U.S. Milanese 6-1
- 27.05.1917: Milan vs Saronno 3-0

Palmares personale: 2 Campionati Italiani (1909-10, 1919-1920, Internazionale)

Esordio in Nazionale Italiana il 18.01.1920: Italia vs Francia 9-4 (3 reti)

Ultima partita giocata in Nazionale Italiana il 28.03.1920: Svizzera vs Italia 3-0

Totale presenze in Nazionale Italiana: 2

Reti segnate in Nazionale Italiana: 3





Ha giocato anche con l'Internazionale (A).

Proveniente dalla Svizzera, prese la cittadinanza italiana e fu il primo straniero ad indossare la maglia azzurra. Pur giocando da interno, si rivelò come primo grande realizzatore. (Da "Il Dizionario del calcio", Rizzoli Editore 1990)

"Milanese di nascita, ma svizzero di cittadinanza, gioca anche in azzurro come "oriundo". Giocatore tanto elegante da meritare il soprannome (gradito?) di "Signorina". A fine carriera fa l'arbitro" (Da "Inter, i 769 giocatori nerazzurri" di Sandro Sabatini, ed.1999)

"Nato a Milano da madre italiana e da padre svizzero, giocava nell'Inter, parlava meneghino, ma per i dirigenti del calcio era svizzero. Ciò non lo esentò dal servizio militare. Dopo fu italianizzato e portato in Nazionale." (Da "Calciatori stranieri in Italia ieri e oggi" di Luigi Bonizzoni, Ed. Società Stampa Sportiva Roma, 1989)

Ha un figlio, Giorgio, nato a Cernobbio (CO) nel settembre 1923 che ha giocato da attaccante nel Genoa (A) nella Stagione 1946-47, totalizzando 7 presenze e nessun gol.




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F.C. Internazionale 1914-15. Si riconoscono, da sinistra, gli ex milanisti Aebi, Fossati, Cevenini III, Cevenini I, Rizzi, J. Bavastro
(dal sito www.atletiederoi.it)



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Ermanno Aebi con la maglia dell'Inter
(by Luigi La Rocca)



Aebi nella Rappresentativa Lombarda del 1914-15
(Foto Archivio Luigi La Rocca)





(da "La Stampa Sportiva" del 25 gennaio 1920)


(Archivio Magliarossonera.it)



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(Archivio Luigi La Rocca)
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Caricatura di Ermanno Aebi
(dalla "Gazzetta dello Sport" del 14 marzo 1920)



da pagina Facebook "Il Football dei Pionieri, 1988-1939": ERMANNO AEBI (1892-1975)

IL PRIMO ORIUNDO
Milanese di nascita ma svizzero di cittadinanza, apprese i primi rudimenti del football in un prestigioso college di Neuchatel. Intorno al 1908,mentre giochicchiava con alcuni compagni di liceo sul campo di via Goldoni a Milano, fu notato dal presidente Paramithiotti che lo volle nella neonata Internazionale. Aebi entrò subito in simbiosi con il nucleo svizzero presente in squadra composto da Schuler, Peterly, Stebler, ecc.. Inoltre, divenne fraterno amico di Virgilio Fossati e Piero Campelli. A proposito degli allenamenti dell'epoca ci affidiamo alla sua preziosa testimonianza :"Ci si trovava in 4 o 5 a qualche decina di metri da una fermata del tram...
Quando la traballante vettura stava per rimettersi in moto ripartendo alla volta della prossima fermata, noi si fingeva di arrivare correndo proprio in quell'istante.. Il tram ripartiva e noi, rompicollo, lo inseguivamo sino alla fermata successiva.. A questo riguardo devo però ricordare che a quell'epoca ho conosciuto un giocatore del Milan decisamente più forte di noi interisti.. Veniva dal Belgio e si chiamava Van Haege.. Era impiegato alla Pirelli.. Ogni giorno, finito il lavoro si faceva di corsa il tragitto tra lo stabilimento sino al campo della Bicocca, con tanto di bombetta calata in capo e senza liberarsi di quel residuo di tortura medioevale rappresentato dal colletto inamidato, alto sin quasi alle orecchie ". Aebi vinse il campionato 1909-10,quello del famoso spareggio contro i baby vercellesi. E a proposito di quei tempi eroici, raccontava ancora : "Campioni d'Italia eravamo… Ma la cassa sociale non aveva risentito alcun beneficio da quella vittoria. In compenso, nella sede, cominciavano ad allinearsi coppe, trofei e targhe vinte un po' dappertutto. Argento di quello buono, qualche volta dorato.Ne soffrimmo tutti quando, sotto l'asillo di una immediata necessità, i dirigenti caricarono quel piccolo tesoro su un carretto e lo trasportarono al Monte di Pietà. E che sospiro di sollievo quando potemmo riscattare quelle testimonianze della nostra grande passione ". Aebi era un attaccante che calciava con entrambi i piedi, forte colpitore di testa e gran finalizzatore. A distanza di 10 anni dal primo scudetto fu nuovamente campione d'Italia nel 1920 nel primo campionato del dopoguerra. In nazionale disputò solo due incontri. Ritiratosi dal calcio nel 1923 fu prima presidente di una squadra minore milanese, l'Imperia Scaroni. Successivamente fu selezionatore della nazionale in una triade con Ferruccio Novo e Roberto Copernico. Fu anche arbitro federale. (by Antonio Priore)




(da pagina facebook "Il Football dei Pionieri, 1863-1939")