Clarence Clyde SEEDORF (I)
"Effetto serra"

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Scheda statistiche allenatore
  Clarence Clyde SEEDORF (I)

Nato l'01.04.1976 a Paramaribo (SUR)

Centrocampista (C) e Allenatore, m 1.77, kg 81

DA GIOCATORE:

Stagioni al Milan: 10, dal 2002-03 al 2011-12

Soprannomi: "Effetto serra", "Willy Wonka", "Professore"

Proveniente dall'Inter

Esordio nel Milan in gare amichevoli il 13.07.2002: Solbiatese vs Milan 0-3

Esordio nel Milan in gare ufficiali e nelle Coppe Europee (Champions League) il 14.08.2002: Milan vs Slovan Liberec 1-0

Esordio nel Milan in Campionato (Serie A) il 14.09.2002: Modena vs Milan 0-3

Ultima partita giocata con il Milan il 13.05.2012: Milan vs Novara 2-1 (Campionato)

Totale presenze in gare ufficiali: 432

Reti segnate: 62

Palmares rossonero: 2 Scudetti (2003-04, 2010-11), 1 Supercoppa Italiana (2011), 1 Coppa Italia (2003), 2 Champions League (2003, 2007), 2 Supercoppe Europee (2003, 2007), 1 Mondiale per Club (2007)

Esordio assoluto in Serie A il 06.01.2000: Inter vs Perugia 5-0

Esordio in Nazionale Olandese il 14.12.1994: Olanda vs Lussemburgo 5-0

Ultima partita giocata in Nazionale Olandese il 26.03.2008: Austria vs Olanda 3-4

Totale presenze in Nazionale Olandese: 87

Reti segnate in Nazionale Olandese: 11

Palmares personale: 2 Campionati Olandesi (1994, 1995, Ajax) 1 Coppa d'Olanda (1993, Ajax) 2 Supercoppe Olandesi (1993, 1994, Ajax), 1 Campionato Spagnolo (1997, Real Madrid), 1 Supercoppa di Spagna (1997, Real Madrid), 2 Champions League (1995, Ajax; 1998, Real Madrid), 1 Coppa Intercontinentale (1998, Real Madrid)

DA ALLENATORE:

Stagioni al Milan: 1, 2013-14 (subentrato a Massimiliano Allegri il 16 gennaio 2014)

Esordio sulla panchina del Milan in gare ufficiali e in Campionato (Serie A)
il 19.01.2014: Milan vs Hellas Verona 1-0

Ultima partita sulla panchina del Milan
il 18.05.2014: Milan vs Sassuolo 2-1

Totale panchine in gare ufficiali: 22

Palmares rossonero: -




Ha giocato anche con l'Ajax (A), la Sampdoria (A), il Real Madrid (A), l?internazionale (A), il Botafogo (A).



Dal sito www.wikipedia.it

BIOGRAFIA
Clarence Seedorf è nato a Paramaribo, in Suriname. Il nonno di Clarence Seedorf, Frederick, era figlio di uno schiavo e fu liberato dal padrone tedesco da cui prese il cognome "Seedorf". Tre dei fratelli di Clarence, Chedric, Rhamlee e Jürgen, il cugino Stefano e il nipote Regilio sono tutti calciatori professionisti; il padre Johan, invece, è un procuratore sportivo. Nel luglio 2009 il fratello Chedric e il cugino Stefano si sono trasferiti entrambi al Monza, società calcistica di Lega Pro del cui comitato tecnico faceva parte Clarence.
Seedorf è sposato con una donna brasiliana, Luviana, e ha quattro figli, un maschio e tre femmine, due delle quali nate da una precedente relazione. Parla fluentemente 6 lingue: olandese, inglese, italiano, portoghese brasiliano, spagnolo e surinamese.
Seedorf è proprietario del ristorante Finger's a Milano. È stato proprietario anche di una scuderia motociclistica, la Valsir - Seedorf Racing World, nata nel 2003, che partecipava al campionato della classe 125, e possedeva la rivista Sport Auto Moto, ma l'ha in seguito ceduta.
Ha fondato l'associazione Champions for Children, per promuovere l'educazione attraverso lo sport nelle aree del mondo dove i bambini vivono situazioni di disagio, a cominciare dal Suriname di cui Seedorf è originario. Per questo il 23 gennaio 2001 gli è stata assegnata a Milano la 15ª edizione del premio Campioni per l'infanzia - L'Altropallone.
Nel 2009 è stato ingaggiato dal New York Times per gestire una rubrica, intitolata "Seedorf responds", nella quale una volta al mese Seedorf rispondeva alle domande dei lettori su questioni riguardanti il calcio. La collaborazione è iniziata casualmente dopo un'intervista con Geoffrey Marcus, firma del quotidiano statunitense.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Clarence Seedorf è stato un giocatore completo, dotato di un ottimo bagaglio tecnico e di grande forza fisica. Queste peculiarità gli hanno permesso di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. La sua specialità, poiché era dotato di un tiro potente e preciso, è stata la conclusione dalla distanza e si distingueva anche per l'abilità nel dribbling nei confronti dei diretti avversari, spesso da posizione defilata, per provare la conclusione in porta o il cross al centro dell'area.

CARRIERA
Cresciuto nell'Ajax, debutta con la maglia della prima squadra nell'Eredivisie il 29 novembre 1992 contro il Groningen a 16 anni e 242 giorni, diventando il più giovane calciatore di sempre ad aver giocato con la maglia dei lanceri di Amsterdam. Nella sua prima stagione da professionista conquista la Coppa d'Olanda, primo di una serie di successi.
L'anno dopo arriva il successo in campionato e nel maggio 1995 il trionfo nella Champions League 1994-1995 dopo la vittoria in finale contro i campioni in carica del Milan di Fabio Capello. Viene nominato talento dell'anno del campionato olandese per due volte consecutive.
Nel 1995 passa alla Sampdoria per 7 miliardi di lire. Con la Sampdoria colleziona 32 presenze e 3 gol in campionato, il primo per lui in serie A il 19 novembre 1995 in Atalanta-Sampdoria 3-2. Da segnalare anche un gol nella vittoria per 3-0 in casa della Juventus. La squadra blucerchiata termina il campionato all'ottava posizione. Viene quindi ceduto al Real Madrid.
Seedorf trova al Real Madrid il tecnico italiano Fabio Capello e nella sua prima annata, stagione 1996-1997, disputa 38 partite di campionato, conquistando il terzo titolo della sua carriera. L'anno successivo la squadra vince la Champions League dopo trentadue anni, in finale contro la Juventus. Dopo un altro anno e mezzo con i bianchi di Madrid in cui conquista anche la Coppa Intercontinentale, Seedorf nel dicembre del 1999 torna in Italia per vestire la maglia dell'Inter.
Esordisce all'Inter il 6 gennaio 2000 in un incontro di campionato contro il Perugia, segnando il definitivo gol del 5-0. Nel periodo all'Inter i suoi allenatori (Marcello Lippi, Marco Tardelli e Héctor Cúper) lo impiegarono spesso come esterno di centrocampo, ruolo a lui non congeniale. Rimane celebre la doppietta che segna alla Juventus nell'incontro del 9 marzo 2002, pareggiato 2-2: in estate, dopo lo scudetto perso all'ultima giornata, passa al Milan in cambio di Francesco Coco.
Arrivato a Milanello accompagnato da una certa diffidenza per i trascorsi nerazzurri, sotto la guida tattica di Carlo Ancelotti diventa subito un punto fermo nel progetto tecnico-tattico del tecnico emiliano. Titolare inamovibile del centrocampo insieme al regista Andrea Pirlo e all'incontrista Gennaro Gattuso, Seedorf ottiene due Champions League, una Coppa del mondo per club, due scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane e due Supercoppe europee.
Eletto miglior centrocampista della Champions League 2006-2007, ha contribuito alla vittoria del trofeo da parte del Milan in particolare segnando reti decisive nei quarti contro il Bayern Monaco a Monaco e in semifinale contro il Manchester United a San Siro. Questa è stata anche la stagione in cui ha realizzato il maggior numero di gol: 10, di cui 7 in campionato e 3 in Champions League.
Nella stagione 2007-2008 si aggiudica la Supercoppa europea e la Coppa del mondo per club 2007, dove segna il gol-vittoria in semifinale contro gli Urawa Red Diamonds e gli viene assegnato il premio come secondo miglior giocatore della competizione, dietro il compagno di squadra Kaká. Segna 7 gol in campionato, come nella stagione precedente, 2 gol nella Champions League 2007-2008 e uno nella Coppa del mondo per club, eguagliando il record personale di 10 marcature stagionali stabilito la stagione precedente.
Il 20 settembre 2009, nella partita di campionato contro il Bologna, realizza il suo 50º gol in maglia rossonera e nel corso della stagione 2010-2011 diventa lo straniero con più presenze nella storia del Milan, superando lo svedese Nils Liedholm fermo a quota 394. Il 7 maggio 2011 vince il suo secondo scudetto con i rossoneri a due giornate dal termine del campionato grazie allo 0-0 contro la Roma. Nella gara di Coppa Italia del 10 maggio 2011 contro il Palermo, Seedorf disputa assieme ad Andrea Pirlo la 400ª partita con la maglia del Milan. Il 25 maggio 2011 ha rinnovato il contratto con il Milan, in scadenza a fine stagione, fino al 30 giugno 2012.
Il 6 agosto 2011 vince la Supercoppa italiana con il Milan battendo l'Inter a Pechino per 2-1, partita nella quale è autore dell'assist per il momentaneo pareggio di Ibrahimovic. Il 21 giugno 2012, tramite una conferenza stampa, Seedorf annuncia l'addio al Milan dopo 10 anni. In totale, con la maglia rossonera, ha disputato 432 partite e ha segnato 62 gol, vincendo due scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane, due Champions League, due Supercoppe europee e una Coppa del mondo per club.
Il 30 giugno 2012 firma un contratto di due anni per il club brasiliano del Botafogo. Fa il suo esordio con la maglia bianconera il 22 luglio seguente, nella sconfitta casalinga contro il Grêmio per 1-0. Segna il suo primo gol con la maglia della squadra brasiliana il 4 agosto seguente, grazie al calcio di punizione realizzato in occasione del match esterno contro l'Atlético Goianiense (1-2). Il 5 settembre 2012 mette a segno la sua prima doppietta con la maglia del Botafogo nella sfida contro il Cruzeiro nella quale realizza il gol del momentaneo pareggio al 34' con una volée di destro e la rete del vantaggio un minuto più tardi; la partita si è conclusa con il risultato di 1-3. Conclude la prima stagione con la squadra di Rio de Janeiro con all'attivo 25 presenze e 9 reti.
Nella stagione successiva viene nominato miglior giocatore del Campionato Carioca 2013, vinto dal Botafogo, durante il quale disputa 14 partite segnando 7 gol. Dopo 81 presenze e 24 reti complessive con la maglia della squadra brasiliana, il 14 gennaio 2014 annuncia il suo addio al calcio giocato, per intraprendere la carriera da allenatore.

NAZIONALE
Debutta in Nazionale a 18 anni, nel 1994, contro il Lussemburgo. Ha totalizzato 87 partite e 11 gol con gli arancioni e ha preso parte al Campionato del mondo di Francia 1998 e agli Europei 1996, 2000 e 2004, centrando le semifinali del 2000 e 2004; nel 1996 fu decisivo un suo errore dal dischetto nell'eliminazione degli orange dalla manifestazione ai quarti contro la Francia.
Con l'avvento di Marco van Basten alla guida tecnica della Nazionale olandese, Seedorf è stato per lungo tempo escluso dalla selezione e non ha potuto così partecipare al Campionato del mondo di Germania 2006. È tornato a vestire la maglia arancione il 15 novembre 2006 in un'amichevole disputata ad Amsterdam contro l'Inghilterra e successivamente è stato convocato e schierato regolarmente dal CT orange.
Inserito il 6 maggio 2008 nella lista dei 30 preconvocati della Nazionale olandese per l'Europeo 2008, Seedorf ha deciso di rinunciare a parteciparvi, comunicando la scelta al CT van Basten telefonicamente nella serata del 12 maggio 2008.






(dal sito www.wikipedia.it)
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Clarence Seedorf con Silvio Berlusconi, 2007-08



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Cartolina di Clarence Seedorf, 2010-11
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7 maggio 2011, Roma vs Milan 1-1: Milan Campione d'Italia
Seedorf e Inzaghi corrono sotto il settore rossonero



Dal sito www.gazzetta.it
14 gennaio 2014

MILAN, SEEDORF: "ALLENERÒ I ROSSONERI. OBIETTIVO? IL MONDIALE PER CLUB..."
L'olandese appende le scarpe al chiodo e comincia l'avventura in rossonero con contratto fino al 2016: "Smetto di giocare, non potevo dire di no a Berlusconi. Col club un rapporto speciale"
Domani alle 18.40 arriverà a Linate e inizierà la sua nuova vita rossonera. Clarence Seedorf non è ancora ufficialmente il nuovo allenatore del Milan ma oggi l'annuncio che anticipa i tempi l'ha dato lui stesso in una sorta di doppia conferenza stampa da Rio de Janeiro, dov'è arrivato in elicottero, come fa Silvio Berlusconi quando raggiunge Milanello. Da una parte l'addio (o meglio, l'arrivederci) al Botafogo, dall'altra il via libera al nuovo corso rossonero. Il dopo-Allegri è cominciato.
PUNTA AL MASSIMO - Clarence non farà in tempo per assistere a San Siro alla sfida di Coppa italia tra il suo nuovo club (in panchina ci sarà Tassotti) e lo Spezia, intanto le prime dichiarazioni da neo rossonero fanno già sperare i tifosi: "Sarebbe bello giocare una finale di Mondiale per club fra Botafogo e Milan! Un sogno, ma in fondo abbiamo bisogno di sognare". Beh, per arrivarci - guarda un po' - è necessario vincere prima la Champions League. Niente male, come dichiarazione d'intenti.
L'ACCORDO - Clarence torna al Milan due anni dopo l'addio del 2012 e il trasferimento al Botafogo. E il primo atto della conferenza stampa è proprio riferito ai bianconeri di Rio: sinceri ringraziamenti per tutti, il presidente Mauricio Assumpção gli consegna una targa ricordo metà in lingua portoghese, metà in lingua italiana ("Buona fortuna"), poi via alle domande sulla nuova vita: "Dopo 22 anni smetto di giocare, sarò l'allenatore del Milan. È stata una decisione difficile, questa notte ho dormito poco. La telefonata di Galliani è arrivata ieri mentre mi stavo allenando. È stata una sorpresa anche per me. È stata una notte difficile perché ho rivissuto la mia carriera come un film nella mia testa, una sorta di flashback. Non potevo dire di no a Berlusconi".
BILANCIO - "Ho avuto quello che ho sognato da bambino e anche molto di più - racconta quasi commosso l'olandese -. In questo momento sono alle porte di una nuova carriera, un altro sogno da vivere con un club che mi ha dato tantissimo e in un Paese che mi ha dato altrettanto, sono molto felice di questa opportunità. Sono contento, onorato e motivato. Per chi vuole fare l'allenatore allenare una grande squadra è un sogno".
TRA SOGNO E UTOPIA - Torna al Milan e ritrova alcuni ex compagni d'avventura (Abbiati, Bonera, Nocerino, Mexes tra gli altri): "E questo mi aiuterà. Io vivo sempre intensamente nel posto dove mi trovo e quando firmo un contratto dò sempre il 100% e quel club è sempre nel mio cuore. Ovviamente il club dove ho trascorso più anni è il Milan, dove ho giocato dieci anni. È normale che nel rapporto con questa squadra ci sia qualcosa di speciale". I tifosi del Milan (molti ma non tutti) lo salutarono da calciatore due anni fa a forza di fischi rimproverandogli di non correre più in campo come un tempo, lo ritrovano domani (debutto in panchina col Verona a San Siro domenica sera col Verona) in un'altra veste. Non sarà necessario correre, ma dovrà far correre - e parecchio - i suoi uomini. Il sogno Champions al momento è utopia.






(dal sito www.gazzetta.it)


(dal sito www.gazzetta.it)



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Gennaio 2014, Clarence Seedorf nuovo allenatore del Milan:
eccolo appena arrivato a Milano dal Brasile
(dal sito www.gazzetta.it)



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Gennaio 2014: Mister Clarence Seedorf nella sede del Milan
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Clarence Seedorf, allenatore A.C. Milan 2013-14



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Clarence Seedorf e Edgar Davids con la maglia del Suriname



Dal sito www.gazzetta.it
15 gennaio 2014

MILAN, SEEDORF SUBITO A SAN SIRO. "SONO QUI PER APRIRE UN NUOVO CICLO"
L'olandese è sbarcato a Linate e si è diretto allo stadio per assistere alla parte finale di Milan-Spezia. "Abbiamo molto da fare, sono felice. Berlusconi aveva previsto tutto. Non si può dire che sono tornato: non sono mai andato via", le prime parole del nuovo tecnico
L'addio al Botafogo (e al calcio giocato), la conferenza stampa e i saluti a Rio, la partenza per l'Europa, con sbarco ad Amsterdam per una breve sosta insieme alla sua famiglia. Per Clarence Seedorf è successo tutto molto in fretta. E in fretta è arrivato anche il momento dello sbarco a Milano (e a San Siro), dove prende il via la nuova avventura da tecnico del Milan.
Così abbiamo vissuto l'arrivo di Seedorf a Milano:
19.46 - "In questo momento avverto grande emozione e senso del dovere. Ho lasciato il Milan nel maggio del 2012 alla chiusura di un ciclo. Il mio lavoro sarà quello di riaprirne un altro", le parole di Seedorf al suo arrivo al Meazza.
19.26 - Seedorf ha preso posto in tribuna, accanto a Galliani. L'olandese è stato accolto da tanti applausi e dall'abbraccio dell'a.d. rossonero.
19.20 - Seedorf è arrivato a San Siro. L'auto che lo ha prelevato davanti all'aeroporto di Linate è entrata nel parcheggio interno dello stadio, dove il nuovo tecnico assisterà alla parte finale dell'incontro tra Milan e Spezia.
18.51 - "Abbiamo molto da fare per riportare in alto il Milan. Sono molto felice. Due anni fa il presidenteBerlusconi aveva previsto tutto", le prime parole di Seedorf dopo l'arrivo a Linate. "Non si può dire che sono tornato - ha aggiunto - perché non sono mai andato via. È importantissimo per me vedere tutto questo entusiasmo". Poi, un pensiero per Claudio Lippi, giornalista di Milan Channel scomparso l'anno scorso: "Claudio è sempre nel mio cuore. Speriamo di dedicargli presto qualcosa di importante".
18.40 - Seedorf è già in macchina, diretto a San Siro per assistere al secondo tempo della partita del Milan contro lo Spezia.
18.29 L'aereo con a bordo Clarence Seedorf è atterrato a Milano con qualche minuto di anticipo.
17.35 - Seedorf è partito con qualche minuto d'anticipo dall'aeroporto di Amsterdam e potrebbe arrivare 10 minuti prima a Linate. In base all'orario d'arrivo deciderà se raggiungere la squadra, impegnata dalle 18 a San Siro per gli ottavi di Coppa Italia contro lo Spezia.
17.00 - L'arrivo di Seedorf è previsto alle 18.40 nell'aeroporto milanese di Linate. L'olandese si è fermato ad Amsterdam per qualche ora, dopo le 11 ore di volo. "Sono felicissimo, ma molto stanco. Parlerò nei prossimi giorni", le parole di Seedorf nello scalo olandese.




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Cartolina di Clarence Seedorf, 2013-14
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Le Coppe dei Campioni vinte da Clarence Seedorf con le sue squadre di Club



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