Ritorno ai tabellini delle partite
< Partita precedente

   


23 ottobre 2021, Bologna vs Milan 2-4




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - IBRA VERSO UNA MAGLIA DA TITOLARE, CHANCE PER CASTILLEJO
È la vigilia di Bologna-Milan, match valido per la nona giornata di Serie A in scena domani sera allo stadio Dall'Ara. Ancora una volta Mister Pioli dovrà far fronte a numerose assenze (ben 9!): a quelle già note si sono aggiunti anche Kessie, che è reduce da una forte influenza, e Pellegri, out per una leggera infiammazione. Rispetto alla sfida di martedì contro il Porto tornano a disposizione solo Castillejo e Conti. Andiamo a vedere nel dettaglio quelle che potrebbero essere le scelte del tecnico rossonero:
DUBBIO IBRA - "Ibrahimovic Ha bisogno di giocare e allenarsi, ha iniziato una settimana fa. Il minutaggio sarà in crescendo ma devo ancora decidere se partirà dall'inizio lui o Giroud". Così mister Pioli in conferenza stampa sul dubbio principale per la formazione di domani: lo svedese potrebbe davvero partire dall'inizio contro il Bologna. Oggi giornata di valutazioni, il dubbio verrà sciolto definitvamente domani. Dietro la punta ci sarà Rade Krunic, visto che brahim Diaz è ancora positivo al Covid, con Leao titolare a sinistra. Ballottaggio sulla fascia destra: Saelemaekers non è in un periodo brillantissimo, Pioli dovrebbe far giocare dall'inizio Castillejo, che nei 45 minuti a San Siro contro il Verona ha cambiato la partita.
ANCORA ISMA E SANDRO - Franck Kessie non sarà della partita, l'ivoriano ha avuto una forte influenza all'inizio di questa settimana ed è quindi indisponibile per la trasferta emiliana. Al centro della mediana rossonera giocheranno Tonali e Bennacer, con Bakayoko unica alternativa.
TORNA ROMAGNOLI - Mirante si allena bene e a Mlanello sono contenti del portiere di Castellammare, ma contro il Bologna tra i pali ci sarà ancora Ciprian Tatarusanu. Sulle fasce spazio a Calabria e Ballo-Touré, con Kalulu pronto a far rifiatare uno dei due. Al centro della difesa ci sarà ancora una volta la coppia Kjaer-Tomori.
MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Kjaer, Tomori, Ballo-Touré; Tonali, Bennacer; Castillejo, Krunic, Leao; Ibrahimovic.



dal sito https://rrossonera.wixsite.com
a cura di Fabrizio Perotta

L'ANGOLO AMARCORD
BOLOGNA AWAY - TORINO AT HOME (2001-02)

"Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto ha inizio" . Questo aforisma di Jim Morrison, uno dei più grandi e iconici frontmen della storia del rock, non sembra scritto durante la rivoluzione socioculturale degli Anni 60 ma proprio dopo la trasferta a Bologna nel marzo 2002.
È infatti molto più di una sconfitta quella subita al Dall'Ara, una vera disfatta che sancisce il definitivo distacco tra squadra e tifosi. La stagione, invero, si era aperta tra l'entusiasmo generale grazie a una sontuosa campagna acquisti di cui Filippo Inzaghi e Rui Costa rappresentavano le stelle più luccicanti. Quella festosa presentazione dinanzi all'Hotel Gallia, che secondo molti avrebbe dovuto segnare il ritorno ai fasti del passato, ben presto si rivela però solo il piacevole ricordo di una calda mattinata estiva.
Dopo l'esonero di un imperatore senza impero (il turco Fatih Terim) nemmeno l'arrivo in panchina del vecchio cuore rossonero Carlo Ancelotti riesce infatti a invertire il trend negativo.
La squadra appare senza un'anima e anche l'obiettivo minimo - la qualificazione alla Champions League - si sta dimostrando, giornata dopo giornata, niente più di un'utopia. In questo contesto la partita contro il Bologna rappresenta una sorta di ultima spiaggia per agganciare i Rossoblu, autori al contrario un campionato sorprendente. Diretti in panchina da Guidolin, presentano soprattutto un attacco di prim'ordine con l'emergente centravanti argentino Julio Ricardo Cruz, detto "El Jardinero"e Beppe Signori, non più crepuscolare ma semplicemente eterno.
Quello che impressiona è però soprattutto la compattezza della squadra oltre al pressing portato quasi all'esasperazione. Il confronto con l'atteggiamento spesso indolente dei Rossoneri è impietoso.
Il campo non mente e così dopo soli 20 minuti il risultato ci vede soccombere per un 2-0 tristemente meritato.
L'assoluta mancanza di reazione induce la Curva alla decisione estrema di abbandonare anzitempo lo stadio. Una forma di protesta eclatante che ha un solo precedente (Roma-Milan 5-0, stagione 1997-98) ma assolutamente appropriata verso una squadra che non sembra dimostrare il minimo attaccamento alla maglia.
Sembra tutto finito ma, proprio come diceva Jim Morrison, è proprio il punto più basso quello da cui tutto può iniziare. E l'inizio avviene nel posticipo della domenica successiva. Sugli spalti infuria la contestazione con la Sud desolatamente vuota all'entrata in campo di Milan e Torino. La classifica, certo, non regala molte possibilità ma una prova d'orgoglio si impone.
I calciatori, spesso viziati e presuntuosi, con grande onestà questa volta riconoscono le loro colpe. E' forse proprio questa la giusta scintilla.
Il ritorno di Super Pippo Inzaghi dopo un lungo infortunio fa il resto e, pur con grande fatica, arriva una vittoria importantissima firmata Kaladze e Ambrosini. Che il vento stia cambiando lo dimostrano proprio l'estemporaneo capolavoro balistico del Georgiano e l'ultimo attacco dei Granata.
Si gioca il minuto numero 94 quando nell'area del Milan si accende una mischia furibonda con Cristiano Lucarelli che esplode un destro a colpo sicuro. Abbiati è battuto ma la palla lambisce il palo.
I risultati delle contendenti intanto regalano una nuova imprevista possibilità di raggiungere i preliminari di Champions, conquistati quindi nella storica domenica del 5 maggio. Lo stesso giorno in cui l'Inter conosce forse la sconfitta per eccellenza, raggiungiamo matematicamente il quarto posto più importante della storia.
Solo lo sciamanico Jim Morrison avrebbe potuto immaginare scenari ad altri non visibili: i preliminari contro lo Slovan Liberec, l'arrivo di Alessandro Nesta e il derby dei derby. In poco più di un anno dal pomeriggio al Dall'Ara di Bologna all'indimenticabile notte al Theatre of Dreams di Manchester.
Quando pensi che tutto sia finito, è quando tutto ha inizio: il Milan è campione d'Europa.





cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire



cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire




cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire




Foto by "Finché Vivrò"
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire




cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire




cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire

(Getty Images)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)/td>


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da AC Milan - App Ufficiale)
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire




Clicca per vedere il video!

VIDEO
Prepartita
Clicca per vedere il video!

VIDEO
Post partita




dal sito www.gazzetta.it

SEI GOL, BOLOGNA IN 9, IBRA FA E DISFA: AL DALL'ARA SUCCEDE DI TUTTO. E IL MILAN VOLA IN TESTA
I rossoblù nella ripresa si ritrovano in nove uomini dopo il rosso a Soumaoro e Soriano. Diavolo avanti 2-0 con Leao e Calabria, poi i padroni di casa lo riacciuffano grazie a un autogol di Zlatan e a una rete di Barrow. Nel finale i rossoneri tornano sopra con Bennacer. La chiude lo svedese
Massima libertà di scelta. Chi vuole può optare per limitarsi al risultato, che regala al Milan il primato solitario in classifica almeno per una notte in attesa che qualcuna delle altre – domani c’è Inter-Juve e Roma-Napoli – perda punti, comunque andrà a finire. Messa giù così, è pasteggiare a caviale e champagne. Il tifoso rossonero che invece preferisse scrutare oltre il risultato, andrà a dormire da primo in classifica, certamente, ma pieno di dubbi e di paure. Perché Bologna-Milan è finita 2-4 ma la sfida del Dall’Ara è stata la partita più pazza del mondo e paradossalmente è proprio il Diavolo a uscirne con molti dubbi e poche certezze.
Insomma, i rossoneri non hanno decisamente fatto una gran figura. L’ampiezza del risultato non è lo specchio di una gara folle, in cui gli emiliani si sono ritrovati in dieci dopo venti minuti e addirittura in nove dopo 13 minuti della ripresa. Una partita in cui il Milan si è accomodato nello spogliatoio all’intervallo sopra di due gol e di un uomo e si è ritrovato 2-2 al settimo minuto della ripresa, con un Bologna quasi commovente – oltre che estremamente lucido - nel rimettersi in parità e, anche dopo il secondo rosso, nel contenere bene un Diavolo sempre più scoraggiato e senza idee. E’ stata una magnifica volée di Bennacer nel finale a riportare davanti i rossoneri per una vittoria rifinita nel punteggio da un Ibra croce e delizia: assist a Leao e un gol, da dimenticare tutto il resto (con un autogol sulla coscienza), lontanissimo da una forma anche solo accettabile. Dopo quello che ha visto, Pioli ha lasciato il campo molto nervoso perché il momento è quello che è: un tempo regalato al Verona, un’intera partita al Porto e il serissimo rischio di non vincere stavolta con due uomini in più, sono campanelli d’allarme importanti.
LE SCELTE — Se Pioli era afflitto da mille problemi di infermeria (nove assenti), anche Mihajlovic aveva poco da sorridere. Soprattutto in mediana, dove gli uomini erano contati. Alla fine Dominguez, nonostante i recenti problemi muscolari, è sceso in campo dall’inizio accanto a Svanberg. Quindi con Medel lasciato al centro della difesa. Attacco affidato al tridente Soriano-Barrow-Arnautovic. Il Milan dietro a Ibra si è presentato con Castillejo (prima da titolare), Krunic e Leao, mediana obbligata con Tonali-Bennacer e conferma dell’intera linea difensiva schierata a Porto (Calabria, Kjaer, Tomori e Ballo-Touré). Per spiegare la prima parte di partita occorre fermare il cronometro al minuto numero 20. In realtà il Milan sta già vincendo, ma quello è il momento che cambia davvero la sfida: lancio in verticale di Kjaer per Krunic, che si lancia verso Skorupski e prima di entrare in area viene messo giù da Soumaoro. Valeri è fermo e immediato nel provvedimento: rosso diretto, confermato dal Var, e Bologna in dieci. E’ qui che cambia tutto. E’ qui che il Milan si ritrova improvvisamente in decisa discesa dopo un primo quarto d’ora abbastanza complicato. E’ qui che il Bologna deve arrendersi all’evidenza di non potersi più permettere la pressione utilizzata sapientemente nei primi minuti, quando il Diavolo era stato schiacciato nei suoi ultimi trenta metri dalla spinta emiliana. Con l’interessantissimo 19enne Hickey (ben protetto da Theate) che sgommava a sinistra, Svanberg che sovrastava Bennacer e Arnautovic che si muoveva su tutto il fronte creando corridoi per i compagni. Proprio il nazionale austriaco poco prima del quarto d’ora ha sfiorato il gol di testa su una mancata uscita di Tatarusanu. Un Bologna efficace in fase di manovra e ampiamente rivedibile in quella difensiva. Il primo gol rossonero è arrivato in contropiede ma con i rossoblù in superiorità numerica. Eppure Ibra è riuscito a lanciare profondo per Leao, e Leao ha bruciato sullo scatto Soumaoro, scoccando un sinistro su cui è risultata decisiva una deviazione di Medel.
UN ALTRO ROSSO — Quattro minuti dopo è arrivata l’espulsione e ovviamente è diventata un’altra partita. Mihajlovic è passato dal 3-4-2-1 al 4-3-2, ridisegnando la difesa con De Silvestri, Medel, Theate e Hickey. A dieci dall’intervallo il Milan ha sferrato il colpo che pareva del k.o.: cross di Ballo-Touré, brutta smanacciata di Skorupski, un po’ di ping pong in area e botta di destro definitiva di Calabria. Il Bologna a quel punto ha barcollato, ha patito il doppio schiaffo e con un uomo in meno si è rintanato davanti all’area. Un match virtualmente finito, a giudicare da quanto si stava vedendo in campo. Ma l’intervallo ha sparigliato le carte perché nel secondo tempo è successo di tutto. Il Bologna in sette minuti ha incredibilmente riacciuffato la partita. Al 4’ ci ha pensato direttamente il Milan, con Ibra che di testa ha infilato la porta sbagliata su angolo di Barrow, e al 7’ con una bella azione avviata da Arnautovic, rifinita da Soriano e perfezionata da Barrow sul filo del fuorigioco. Dall’Ara impazzito, Milan tramortito, ma beneficiario di un’altra decisione arbitrale fondamentale: brutta entrata di Soriano sulla caviglia di Ballo-Touré, il Var ha richiamato Valeri che una volta tornato dal monitor ha cacciato il secondo giocatore rossoblù. Undici contro nove, con Pioli che a quel punto si è giocato il tutto per tutto. Fuori Krunic, dentro Giroud. Ovvero Ibra e il francese insieme nell’ultima mezzora. Solo che il prodotto non è stato minimamente proporzionale alle attese.
INVENZIONE — In generale, il Milan non ha capito, o comunque non è stato in grado di farlo, come accerchiare il Bologna. Come infilarsi nei varchi giusti e, prima ancora, come crearli. I rossoneri invece di azzannare l’avversario hanno giochicchiato con un giro palla lento, scarico. Più scoraggiati dall’essere stati raggiunti che incoraggiati dalla doppia superiorità numerica. Tanti errori nei pressi della trequarti, difficoltà estrema nel rendersi pericolosi. L’unico sussulto vero per il Bologna è stato un colpo di testa di Giroud, sventato da un grande intervento di Skorupski. E gli emiliani si sono pure presi il gusto di spaventare il Diavolo con Arnautovic (attento Tatarusanu). Il Milan aveva bisogno di una giocata, di un episodio, di un’invenzione. Arrivata a sei minuti dal 90’: Bakayoko ha affondato a sinistra, cross alzato a campanile da Svanberg e sinistro al volo di Bennacer da fuori area. Bellissimo e imprendibile. Il colpo di grazia l’ha dato Ibrahimovic al 90’ con un destro chirurgico che gli permette di diventare, a 40 anni e 20 giorni, il quarto marcatore più anziano nella storia della Serie A. Bologna con le mani nei capelli, Milan fuori dall’incubo e primo in classifica ma di ritorno a Milanello con tante, troppe domande sgradevoli da farsi. A fine gara, la faccia di Pioli raccontava tutto. Marco Pasotto


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - BENNACER, GOL DA CINETECA. LEAO SI ACCENDE E POI SPARISCE. MA LA PROVA DI SQUADRA...
Tatarusanu 6: nell’uno contro uno con Barrow forse non è perfetto, perché poteva accorciare ulteriormente il raggio di calcio dell’attaccante del Bologna. Si rifà, eccome, su Arnautovic e Theate pochi minuti dopo quando la difesa si addormenta.
Calabria 6,5: trova il secondo gol in campionato spaccando la porta del Bologna con una botta dritta per dritta a punire l’errore collettivo della retroguardia di Mihajlovic. Chiude a sinistra dopo l’uscita di Ballo-Touré.
Kjaer 6: tiene in gioco Barrow in occasione del gol del 2-2, clamoroso, del Bologna macchiando una prestazione figlia della solita attenzione e sostanza.
Tomori 6,5: singolarmente è la solita prestazione solida, ma con una fase difensiva collettiva non perfetta, anche lui deve scegliere come e cosa fare. Meglio di Kjaer.
Ballo-Touré 6,5: rispetto a sabato scorso, un giocatore totalmente diverso. Con il Verona non era riuscito a fare nulla, a Bologna sorprende personalità, presenza, costanza nelle discese e per un numero imprecisato di cross che arrivano nell’area di rigore del Bologna. Causa l’espulsione di Soriano, che è il punto di svolta della partita. (dall’85’ Kalulu sv).
Tonali 6,5: tocca tantissimi palloni, spesso come uomo di passaggio. Prende un giallo che non piace a Pioli che, nell’intervallo, lo fa rimanere sotto la doccia. Ma è un cambio per evitare un secondo giallo più che per altro. (dal 46’ Bakayoko 6: va a vuoto, ingannando Ibrahimovic, sull’angolo di Barrow dal quale nasce l’autogol dello svedese. Poi fa il suo compito nella metà campo avversaria nel rush finale).
Bennacer 7: Pioli se la prende con lui, nel primo tempo, perché non rispetta la posizione. Poi trova il ritmo della partita e quando il Bologna rimane in nove, è lui che ha le idee migliori. Segna un gol meraviglioso che sblocca il 2-2 con un drop molto simile a quello di Henderson contro il Milan a Anfield. Suo l’assist per il 2-4 di Ibrahimovic.
Castillejo 6: giustamente riproposto titolare dopo quanto di buono fatto vedere contro il Verona, entra nell’azione del secondo gol con un destro sbilenco da dove esce la respinta che Calabria trasforma nello 0-2. Nel finale, sente tirare la coscia sinistra. (dal 46’ Saelemaekers 5: pasticcione, nervoso, non trova un canale corretto dentro questa partita e rischia, per almeno due volte, il secondo giallo).
Krunic 5: non si vede molto, ma ha il merito di rendere la vita più facile al Milan facendo espellere Soumaoro. Per il resto, fa pochino. (dal 59’ Giroud 5,5: impegna Skorupski con un colpo di testa che è il suo squillo dentro la partita, dove fatica a trovare gli spazi che gli servono per essere killer in area di rigore).
Leao 6,5: nel primo tempo sblocca la partita dopo un’accelerazione impressionante. Nella ripresa, però, si eclissa clamorosamente e la notizia non è positiva perché stacca la spina.
Ibrahimovic 6: innesca Leao per il gol dello 0-1, attiva la rimonta del Bologna con un’autorete da “bomber”, peccato che la porta fosse la sua. Poi trova il girello giusto che fissa il risultato sul 4-2. Salva la prestazione con il gol, perché dentro ai 95 minuti sbaglia tanto.
All. Pioli 6: fa bene ad arrabbiarsi sul gol di Bennacer, perché la vittoria è importante, ma il come arriva non può soddisfarlo. Ci sono delle cose che vanno e altre, come l’approccio al secondo tempo, che non possono andare bene. Lo sa bene e non fa niente per nasconderlo.