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23 marzo 2019, Liverpool Legends vs Milan Glorie 3-2




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dal sito www.acmilan.com

IL MILAN GLORIE SFIDA LE LEGGENDE DEL LIVERPOOL
La Liverpool FC Foundation, fondazione benefica ufficiale del Club, è felice di ospitare il Milan Glorie in occasione di una speciale partita che si giocherà ad Anfield nel mese di marzo.
Entrambe le squadre faranno rivivere insieme le finali delle coppe europee (Istanbul 2005 e Atene 2007) e si affronteranno nuovamente il 23 marzo 2019 alle 15.00. Tra i calciatori in campo: Jamie Carragher, Patrick Berger, Jerzy Dudek, Vladimir Smicer e Louis Garcia per il Liverpool; Ricardo Kaká, Andrea Pirlo, Dida, Massimo Ambrosini e Gennaro Gattuso per il Milan.
L'ambasciatore del Liverpool FC, Robbie Fowler, sarà il capitano dei Reds, mentre il Milan sarà guidato da Paolo Maldini.
Queste le parole di Robbie Fowler, capitano del Liverpool FC Legends: "Il Milan sarà sempre un avversario speciale per il Liverpool, quindi i nostri tifosi, esattamente come me, saranno sicuramente entusiasti di questo appuntamento. Speriamo di giocare un'altra grande partita ad Anfield per tutto il pubblico presente, contribuendo, al contempo, a raccogliere fondi vitali per l'ente benefico ufficiale del Club".
Paolo Maldini, capitano del Milan Glorie, invece, ha dichiarato: "È un vero onore far parte di questa grande partita. Le sfide contro il Liverpool sono sempre state battaglie combattute fino all'ultimo minuto. È bello avere la possibilità di rivivere questi momenti in uno stadio così speciale. Speriamo che Anfield, con la sua atmosfera unica, sia tutto esaurito. Per tutti i membri del Milan Glorie è estremamente importante, anche grazie a questo evento, sostenere i progetti di beneficenza della Fondazione Liverpool FC e di Fondazione Milan".
Il bomber del Liverpool, Ian Rush, sarà giocatore-allenatore dei Reds e potrà schierare ex del calibro di Patrik Berger, Steve McManaman e Jason McAteer. Tra i protagonisti del Milan Glorie, invece, ci saranno anche stelle del calcio come Massimo Oddo, Alessandro Costacurta, Serginho e il portiere Christian Abbiati.
Il ricavato della partita andrà alla Fondazione LFC, che mira a creare opportunità per cambiare la vita di bambini e giovani, e una parte sarà devoluta a Fondazione Milan, impegnata ad avvicinare le nuove generazioni ai valori dello sport.
Fondazione Milan destinerà, infatti, i proventi di questa partita di beneficenza a quei progetti destinati alle periferie di Milano, per sostenere i giovani a rischio sociale o che rischiano di abbandonare la scuola.
Il denaro raccolto lo scorso anno ha contribuito a finanziare vari progetti della Fondazione LFC e dei suoi partner, tra cui MOVE a Alder Hey che sta aiutando con successo bambini con fibrosi cistica fornendo attività fisica su misura per migliorare la loro salute e qualità della vita; e il nuovo progetto Onside della Fondazione LFC, che è stato implementato in collaborazione con la polizia di Merseyside e le scuole di North Liverpool, per prevenire il coinvolgimento dei giovani nella criminalità di bande giovanili.
Jenny Stewart, capo ad interim della Fondazione Liverpool FC, ha aggiunto: "Siamo lieti di annunciare la nostra terza partita di beneficienza ad Anfield e non vediamo l'ora di accogliere i nostri amici del Milan. I nostri tifosi ci hanno sostenuto molto l'anno scorso, aiutandoci a raccogliere oltre un milione di sterline per la Fondazione LFC, che possono fare la differenza per migliaia di bambini e giovani di tutto il Merseyside e oltre".
Il costo del biglietto per assistere alla partita è di £22 per gli adulti, di £5 per i bambini e di £15 per gli over 65. I biglietti saranno messi in vendita per gli abbonati del Liverpool e per i membri LFC dalle 11.00 di giovedì 6 dicembre. Tutti gli altri tifosi e sostenitori potranno acquistare il biglietto dalle 11.00 di lunedì 10 dicembre.
Tutti i biglietti sono acquistabili solo online sul sito del Liverpool.





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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 23 marzo 2019)
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Abbey Road - Liverpool, 2019. Come together. Ambrosini, Oddo, Gattuso e Pirlo come i Beatles




Immagini gentilmente concesse da Enrico Fonte (Milan Reporter, www.milanreporter.it)
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VIDEO
(da Milan Reporter, www.milanreporter.it)




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Kakà con un tifoso rossonero
del Milan Club Dublino
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(da AC Milan - facebook)
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Il Milan Club Seregno
presente ad Anfield Road


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Il Milan Club Desenzano del Garda (BS)
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Il Milan Club Desenzano del Garda (BS)
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Il Milan Club Desenzano del Garda (BS)


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(by Maurizio del Grosso)
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(by Maurizio del Grosso)


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(by Maurizio del Grosso)
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(by Maurizio del Grosso)




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La formazione del Milan Glorie


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(da Ac Milan - facebook)
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Paolo Maldini e Gerrard
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I giocatori del Milan ricevono gli applausi del pubblico
(da "Papà, Van Basten e altri supereoi" - facebook)




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23 marzo 2019, Liverpool Legends vs Milan Glorie 3-2, Manuel Rui Costa: "Rivedere i ragazzi è incredibile, sembravamo
dei bambini nel poter tornare insieme. Ci siamo divertiti con la maglia del Milan, quindi bisogna sempre fare bene.
In quella squadra si vinceva in ogni modo, ma la vera forza di quel gruppo erano gli uomini veri che lo formavano.
Abbiamo sempre accettato le scelte di allenatore e dirigenza, abbiamo vinto tanto anche grazie a questo, non c'era
gelosia e voglia di superare l'altro. Si stava bene insieme, vincendo e rispettando tutti"




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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 24 marzo 2019)




dal sito milanreporter.it
di Enrico Fonte

I ragazzini, in divisa, che aspettano l’autobus per tornare a casa dopo una settimana di scuola. Le case, grigie, marroni e arancioni, come quelle dei film, tutte uguali. Il vento, freddo, la pioggia, leggera, a intermittenza, che un po’ dà fastidio e un po’ no, perché da queste parti è sempre così. Qualche signora affaccendata con la borsa della spesa. Due “lord”, in giacca e cravatta, che fischiano per chiamare il taxi. Case trasformate in “football hotel” che mostrano con orgoglio sciarpe, maglie e cimeli autografati da Rush, Fowler, Gerrard e altre leggende del calcio inglese. Così si presenta Anfield Road al nostro arrivo. Un lungo rettilineo che ha un sapore speciale, che trasmette emozioni solo a leggere il cartello stradale. Emozioni che da lì a poco scopriamo essere uniche. Ciò accade quando all’orizzonte compare “Anfield”, lo stadio del Liverpool, la casa dei Reds, il cuore pulsante di una passione che va oltre il tifo.

LA CASA DEI REDS
Sembra di stare in un mondo parallelo. Tutto è pensato per vivere a pieno questo tempio della leggenda sportiva. Insegne, pannelli illustrativi, strutture moderne e curate, pavimentazione che nemmeno a casa, addetto alla pulizia che fa luccicare le vetrate esterne. Il box dello strillone, per la distribuzione del “match program” durante il “match day”. Aree esperienziali per i bambini, mega store, proposte per scoprire lo stadio, un museo con cimeli da urlo. “Anfield” è un gioiello. E tutti lo trattano come tale.
Emozioni uniche, dunque, già all’esterno che crescono scoprendo il memoriale dedicato alle vittime del dramma di Hillsborough del 1989, il busto che celebra il fondatore del Liverpool John Houlding, la statua dello storico coach reds Bill Shankly. E ovunque, immancabile, l’emblema: il “Liver Bird”, l’uccello mitologico dentro uno scudo, il tutto sormontato da una stilizzazione dell’ingresso di “Anfield” dedicata a Bill Shankly e la scritta “You’ll never walk alone” (“Non camminerete mai soli”). Ai lati, le fiamme, ancora un omaggio alle vittime di Hillsborough.

THIS IS ANFIELD!
All’interno brividi a ripetizione, con aree per l’accoglienza degne di un ristorante stellato, sale per giornalisti, un corridoio che celebra le vittorie del Liverpool, prima di accedere al rettangolo di gioco. Solo un aggettivo: fantastico. Con un prato da sdraiarcisi sopra: quattro strati di erba sintetica e una fitta rete di serpentine per mantenere sempre in forma eccellente uno dei “grass” da football più invidiati del mondo. Infine, la Kop, il cuore pulsante del tifo Merseyside, che non “lascia mai sola” la propria squadra. Come si legge su un gigantografia quello non è un inno, ma è ciò che loro sono. Brividi. Del resto, “This is Anfield”. Come dar loro torto?

LA PARTITA
Sabato 23 marzo, in questo scenario da sogno, si è giocata la “bella” tra Liverpool e Milan, dopo le due finali di Champions League del 2005 e del 2007. Sono scesi in campo quasi tutti quei campioni che hanno reso uniche le due finali, iscritte per sempre nella storia del calcio: quella di Istanbul, del 2005, per l’incredibile rimonta del Liverpool, da 0-3 a 3-3 in 8 terribili (per i milanisti) minuti, culminati con la vittoria dei Reds ai rigori e quella di Atene, di due anni dopo, con la vendetta degli uomini di mister Ancelotti, grazie alla doppietta di Pippo Inzaghi.
La partita si è conclusa con una standing ovation collettiva di “Anfield”. Non poteva essere altrimenti, visto lo scopo benefico dell’iniziativa, organizzata da Liverpool Foundation con la collaborazione di Fondazione Milan, ma anche per lo spirito con cui entrambe le formazioni hanno affrontato la gara. La stessa atmosfera che si è vissuta nel prepartita: tantissimi bambini, rigorosamente in divisa Reds, animazioni, musica. Una grande festa, a cui hanno partecipato anche i tifosi milanisti, arrivati da tutta Europa.
A dieci minuti dall’inizio, quasi di colpo, “Anfield si riempie” (ed era un’amichevole!) e alza il volume, intonando, coralmente, l’inno “You’ll never walk alone”.
La gara entra subito nel vivo: tra i Reds è Gerrard l’uomo più ispirato: la Kop lo invita a esplodere il suo destro micidiale, urlandogli “shoot!” non appena oltrepassa la linea di metà campo; tra i rossoneri, in maglia bianca (proprio come nelle due finali di Champions giocate contro il Livepool), tutti i palloni passano da Pirlo che, affiancato (come ai vecchi tempi) da Ambrosini e Gattuso, prova a intessere trame vincenti con Rui Costa e Kaká, in modo da innescare Inzaghi.
La prima occasione capita a Luis Garcia, con la sua velocità una spina nel fianco per Costacurta e Kaladze, ma spreca. La risposta del Milan arriva con il destro di Rui Costa, che però si alza sopra la traversa della porta difesa da Dudek. I rossoneri ci riprovano, con Inzaghi, che tenta un eurogol in rovesciata sotto la Kop: palla abbondantemente fuori, ma applausi anche da parte dei tifosi Liverpool. A spezzare l’equilibrio ci pensa un altro beniamino di casa: Robbie Fowler, che con una zampata di sinistro infila Dida, sfruttando l’ottimo cross dalla destra di Glen Johnson. Il Milan subisce il colpo e va un po’ in affanno: Kaká prova a risollevarlo e, in chiusura di tempo, la piazza con il destro nell’angolino basso, Dudek però gli dice di no e devia in angolo. Poi un bell’abbraccio tra i due.
In avvio di ripresa girandola di sostituzioni: Simic, però, si fa subito male e deve lasciare il terreno di gioco. Dalla panchina viene richiamato Billy Costacurta, protagonista di un buon primo tempo. Approfittando di una distrazione, il Liverpool buca il Milan, lanciando in porta Cissé, che solo davanti ad Abbiati non sbaglia e fa 2-0. Sembra mettersi male per i rossoneri ma Pirlo sale in cattedra e al 60' accorcia le distanze direttamente da calcio di punizione, con una prodezza che fa alzare in piedi anche i tifosi dei Reds.
Pochi istanti dopo Borriello ha sui piedi la palla del pareggio, ma il suo pallonetto per scavalcare il portiere fuori dai pali è troppo lento. Il pubblico di casa, avvertendo il momento di difficoltà, torna a farsi sentire, spingendo a più non posso Gerrard. In mezzo ci sono anche applausi per Cafu, che al momento della sostituzione raccoglie un’autentica standing ovation. Galvanizzato, il Milan si spinge di nuovo davanti e riesce a riacciuffare il pari con un incredibile tiro “alla Del Piero” di Pancaro. Il Liverpool non ci sta e torna a premere sull’acceleratore: una pressione che, alla fine, dà i frutti sperati, perché a meno di dieci minuti dalla fine Gerrard trova il gol alla vecchia maniera, con un bel destro a incrociare che non lascia scampo a Valerio Fiori. Un peccato per il Milan, ma lo spettacolo che regala “Anfield” al gol di “Stevie G.” è un ottimo toccasana. Ora sì che può arrivare il triplice fischio: Liverpool-Milan è sempre più leggenda.



dal sito www.gazzetta.it

LIVERPOOL LEGENDS-MILAN GLORIE 3-2: SPETTACOLO AD ANFIELD, LA DECIDE GERRARD
La “bella” tra i gli inglesi e i rossoneri va ai padroni di casa, prima in vantaggio per 2-0 e poi ripresi. Dell’ex capitano la rete che vale la vittoria
Tante cose sono cambiate: la potenza muscolare, la resistenza, i capelli, le barbe. Altre sono rimaste intatte: le esultanze di Adriano Galliani in tribuna d’onore, particolarmente calda quella per il gol di Pancaro, la classe di Pirlo, la capacità di sacrificio di Kuyt, la sapienza tattica di Costacurta. Soprattutto è rimasta intatta la venerazione dei tifosi del Liverpool per Steven Gerrard, anche questa volta l’uomo della partita, Liverpool Legends-Milan Glorie, quello che allo scadere mette il sigillo su un virtuale spareggio dopo le due finali di Champions League giocate nel 2005 e 2007 fra i due club.
SPETTACOLO E DIVERTIMENTO — “Questi non regaleranno nulla, mi sa che vorranno vincere a tutti i costi”, diceva scherzando Rui Costa prima della partita. Aveva ragione: c’è stato un certo affanno perché gli anni passano anche per i fuoriclasse, ma numeri di alta scuola e agonismo non sono mancati e lo spettacolo è stato divertente. Il risultato del terzo incrocio degli anni Duemila fra Liverpool e Milan stavolta è ancora diverso: dopo la rimonta Reds e la vittoria ai rigori del 2005 e il successo del 2007 targato Pippo Inzaghi (ad Atene finì 2-1) ecco questo 3-2 fissato dall’osannato capitano. Avanti il Liverpool con Robbie Fowler a metà del primo tempo, raddoppio di Cissè all’inizio del secondo, poi accorcia Pirlo con una punizione stupenda e al 33’ (si giocavano due tempi da quaranta minuti) ecco l’inatteso Pancaro che pesca l’angolino da sinistra con un lob stupendo e Galliani scatta in piedi come ai bei tempi.
IL SOLITO STEVEN — Ma il destino è destino: nonostante la tenacia di Costacurta nel difendere il pari, Gerrard riporta i suoi avanti con un colpo da biliardo allo scadere. Boato di Anfield e soddisfazione completa per chi già tre ore prima del match si era messo in coda per entrare nello store del Liverpool a rifornirsi di gadget, sciarpe e maglietta celebrativa di questo match di beneficenza: stadio pieno, incasso alla Fondazione del Liverpool e in parte a Fondazione Milan. Il fascino di un confronto che ha segnato la storia dei due club dentro Anfield sembra intatto: il Liverpool può sognare un’altra coppa subito, la strada del Milan è un po’ più lunga, ma a veder calciare Pirlo, Rui Costa e Kakà o a veder scattare Inzaghi sul filo del fuorigioco pare davvero che la magia non si sia interrotta.
Alessandra Bocci