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23 novembre 2017, Milan vs Austria Vienna 5-1




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - RODRIGUEZ TORNA SULL'ESTERNO, NEI TRE DIETRO RIECCO MUSACCHIO. BIGLIA IN REGIA, DAVANTI IL BABY-TANDEM
Blindare il primo posto nel girone, ottenendo il passaggio al turno successivo, per concentrare ogni energia sul campionato nelle prossime settimane, alla ricerca di una risalita in zona Europa complicatasi notevolmente dopo il difficile avvio di stagione. Il Milan di Vincenzo Montella è chiamato a riscattare il K.O. contro il Napoli nella sfida di domani sera contro l'Austria Vienna, probabile pass per i sedicesimi di Europa League: undici rossonero differente da quello di Napoli, quantomeno negli interpreti, tra ritorni e ed esclusioni eccellenti e con la riproposizione di un baby-tandem già precedentemente osservato in quattro occasioni in questa annata europea.
RIECCO MUSACCHIO - Davanti al solito Gigio Donnarumma, la difesa a tre rossonera sarà composta da Cristian Zapata, Leonardo Bonucci e Mateo Musacchio, pronto a prendere il posto di Alessio Romagnoli (acciaccato) e soprattutto di Ricardo Rodriguez, inizialmente designato come terzo centrale di difesa e riportato invece, con ogni probabilità, sull'esterno di centrocampo.
JACK OUT, BIGLIA IN - E saranno proprio lo svizzero e Borini gli uomini incaricati a ricoprire il ruolo di esterno sinistro e destro della linea a 5 rossonera: al centro invece, oltre alla conferma di Kessie, agiranno Lucas Biglia in cabina di regia ed Hakan Calhanoglu nel ruolo di mezz'ala, con Bonaventura in panchina dopo l'opaca prestazione di Napoli.
BABY TANDEM - Shkendija, Rijeka, AEK Atene...e Austria Vienna? A giudicare dalle probabili scelte di Montella, saranno ancora André Silva e Patrick Cutrone gli uomini offensivi cui Montella si affiderà per centrare la qualificazione ai sedicesimi di Europa League: baby tandem che potrebbe così scendere per la 5° occasione insieme nelle notti europee, con Suso indisponibile e Kalinic pronto a partire dalla panchina.
Questa, dunque, la probabile formazione scelta da Montella per la sfida di domani all'Austria Vienna:
3-5-2: G.Donnarumma; Zapata, Bonucci, Musacchio; Borini, Kessie, Biglia, Calhanoglu, Rodriguez; André Silva, Cutrone.





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Ricardo Kakà saluta San Siro prima della partita




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Striscione dedicato al Decennale di Avanguardia 1987


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(by Curva Sud Milano)
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(by Raul Marchesin)
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La formazione rossonera


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Il primo gol di Cutrone
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Il quarto gol rossonero di André Silva
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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 24 novembre 2017)
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dal sito www.gazzetta.it

ROSSONERI QUALIFICATI DA PRIMI NEL GIRONE
Austriaci avanti grazie a un errore di Bonucci, poi il gol di Rodriguez e le doppiette di Silva e Cutrone la ribaltano: Montella centra i sedicesimi di finale con un turno di anticipo
Il Milan vince 5-1 contro l'Austria Vienna e centra - da primo nel girone - la qualificazione ai sedicesimi di Europa League, mini-traguardo indicato da Montella alla vigilia come primo step per la crescita dei suoi. Ora la squadra avrà tempo per concentrarsi su un’altra rimonta - anche in serata il Milan è partito da uno svantaggio per poi raggiungere l’obiettivo -, quella in campionato. Le prossime partite sono abbordabili, in Europa si rigiocherà solo fra diverse settimane, e nel frattempo il gruppo ha l’obbligo di svoltare anche in A. Vincenzo cercava qualificazione e vittoria scaccia cattivi pensieri con qualche novità: Silva centravanti, Calhanoglu di nuovo titolare in mediana, Zapata per l’indisponibile Romagnoli.
SPECCHIO — Il primo tempo è stato lo specchio della prima parte di stagione rossonera: avvio palla al piede ma lento e senza idee con cui concludere il lungo possesso. Ritmi bassi, entusiasmo un po’ svuotato e addirittura ospiti che passano in vantaggio in contropiede con Monschein che lanciato in profondità da Holzhauser dribbla Donnarumma e frega Bonucci. Leo era intervenuto per deviare il pallone già smorzato da Gigio ma finisce per accompagnare la sfera in rete: la sfortuna è ancora compagna rossonera e la faccia del capitano ne è la sintesi perfetta. La squadra diventa ora più cinica senza limitarsi al giro palla: a riportare i rossoneri in parità è il mancino di Rodriguez, a sinistra uno dei più propositivi dei suoi. L’azione era stata in questo caso avviata da Borini e rifinita dall’invito di testa di Silva. Gol da due passi a cui si aggiungerà poi il tocco di André Silva che ribatte una punizione di Rodriguez sporcata dalla barriera austriaca. Stavolta gli interpreti si scambiano i ruoli. Sul finale di tempo c’è gloria anche per l’altro baby dell’attacco Cutrone, che non segnava da fine settembre scorso: suo il tris – testa su cross di Borini - che mette al sicuro il risultato. Bella, poco prima, una conclusione in rovesciata: alta. Biglia in mezzo era tornato regista più preciso, e aveva pure tentato un paio di conclusioni. L’impatto di Calhanoglu è stato invece più banale, senza i numeri e le giocate che si aspettano dal dieci di fantasia.
GIOCO — Nel secondo tempo il Milan è ovviamente più sciolto e anche più divertente: c’è spazio per un tentativo di Bonucci che spara alto, una mezza girata - bloccata - di Borini e una botta di forza di Cutrone. Continuando a cercare il poker alla fine arriva: doppietta di Silva, secondo gol su invito di Calhanoglu - che stoppa di petto e gira con il destro il suo ottavo centro europeo, preliminari inclusi. Arriva anche il quinto gol per replicare il risultato dell’andata: a chiudere i conti in contropiede è Cutrone, su lancio di Antonelli. È tutto più che sufficiente per portare il Milan ai sedicesimi e per permettere ora alla squadra di puntare la risalita in campionato: l’Europa prevede a dicembre la trasferta in casa del Rjieka, oggi inutile per il risultato, e poi tornerà solo a febbraio. Nel frattempo il Milan vuole compiere un’altra rimonta.
Alessandra Gozzini


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - SILVA-CUTRONE, CHECK-IN QUALIFICAZIONE A SUON DI GOL. RODRIGUEZ ESTERNO È UN ALTRO GIOCATORE
G. Donnarumma 6: Monschein lo raggira in occasione del gol dello 0-1, ma è freddo nel frenare la corsa dell’uscita evitando rigore e sanzione dell’arbitro. Era riuscito, quasi, a chiudere l’angolo di tiro all’avversario. Poi, per il resto della gara, prende freddo insieme ai 18 mila sugli spalti.
Musacchio 6: normale amministrazione per Mateo, che si becca un giallo molto discutibile da parte dell’arbitro. Si accentra quando la difesa passa a quattro.
Bonucci 5,5: purtroppo per lui, il doppio errore che gli capita nel gol dello 0-1 dell’Austria Vienna è marchiano. Tiene in gioco Monschein (cosa più grave) e poi non riesce ad evitare che il pallone gli passi in mezzo le gambe ed oltrepassi la linea di porta. (dall’80’ Gomez sv)
Zapata 6: partita di semplicità estrema per lo spessore degli avversari. Unico brivido quando serve a Donnarumma un pallone velenoso che Gigio toglie dallo specchio della porta. Borini 7: asfalta Salamon sulla sua corsia di competenza. Serve due assist vincenti a Rodriguez e Cutrone e, nella ripresa, per poco non ne confeziona altri. (dal 75’ Locatelli 6: buona gestione della palla e lucidità nelle scelte).
Kessie 5,5: continua a non fare quel passo in più che faccia elevare le sue prestazioni. Anche contro un avversario modesto come gli austriaci, riesce a sbagliare appoggi elementari e chiave.
Biglia 6: torna titolare dopo l’infortunio e va al ritmo della partita, ovvero modesto. Può e deve crescere fisicamente.
Calhanoglu 6: appare e scompare nella partita. Però da mezz’ala non commette errori e poi serve ad André Silva un cioccolatino che il portoghese tramuta in gol.
Rodriguez 7: rimette la partita sui binari giusti con il suo gol. Poi sforna cross che sono nel suo repertorio ed è li, sulla fascia, che deve giocare. Perché ha corsa e qualità per far occupare agli attaccanti l’area di rigore. (dal 64’ Antonelli 6: ritrova il campo e fa bene. Per poco non scippa il gol del 4-1 ad André Silva).
André Silva 7,5: l’Europa è il suo terreno di caccia, l’Austria Vienna la sua vittima preferita visto che gli ha rifilato 5 gol sui 6 fatti nella fase a girone. Però i gol che fa non sono banali, sono da attaccante vero e che sente la porta.
Cutrone 7,5: dal Rijeka all’Austria Vienna, anche lui finalmente ritrova il gol. Il primo è quasi comodo, con il portiere tagliato fuori dal cross di Borini. Il secondo è più bello esteticamente, con portiere messo a sedere e palla in buca. Corre, si sbatte e lotta.
Montella 6,5: doveva centrare l’obiettivo primario dell’Europa League e lo fa con un turno d’anticipo. Ora deve dare continuità ad una struttura di giocatori e giocare con le due punte davanti, perché non è un caso che abbiano fatto quattro dei cinque gol con l’Austria Vienna.