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20 settembre 2017, Milan vs S.P.A.L. 2-0




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - CONTRO LA SPAL 3-4-2-1 CON SUSO E CALHANOGLU DIETRO A SILVA, IN DIFESA C'È ZAPATA
Giunto alla decima gara stagionale, Vincenzo Montella potrebbe varare contro la SPAL un nuovo modulo, il 3-4-2-1. Nell'undici che domani sera scenderà in campo dal primo minuto contro la squadra ferrarese potrebbero esserci tre volti nuovi rispetto alla formazione titolare che ha affrontato, vittoriosamente, l'Udinese. Tra cambi e conferme, il Milan si appresta quindi a disputare il primo turno infrasettimanale stagionale.
SILVA TITOLARE - La principale novità, rispetto alla gara di domenica scorsa contro l'Udinese, sarà in attacco dove André Silva esordirà dal primo minuto. Il centravanti portoghese, reduce da un'ottima prestazione in Europa League in cui ha collezionato una tripletta che gli è valsa la testa della classifica marcatori (considerando anche le reti siglate nei preliminari), prenderà il posto di Nikola Kalinic, protagonista contro i friulani. Vincenzo Montella crede molto nelle potenzialità del numero 9 rossonero che, a detta del tecnico campano, deve "inzaghizzarsi". L'allenatore del Milan chiede, infatti, maggiore concretezza e cinismo all'ex Porto prendendo spunto da quel mostro sacro che qualche hanno fa ha vestito la sua stessa maglia numero 9.
TRA TURNOVER E CONFERME - Cristian Zapata e Hakan Calhanoglu completeranno la lista dei volti nuovi che domani scenderanno in campo in una formazione solamente in parte rimaneggiata rispetto a quella vista contro l'Udinese. Montella, infatti, ha deciso di concedere un turno di riposo a Musacchio, il secondo giocatore più utilizzato nel reparto difensivo rossonero, e a Bonaventura. L'avvicendamento tra il centrocampista italiano e Calhanoglu permetterà al tecnico campano di testare un'inedita coppia di trequartisti, quella composta dal turco e da Suso, alle spalle di Andrè Silva. Potrebbe, invece, essere confermato Davide Calabria che contro l'Udinese ha riscattato la brutta prestazione dell'Olimpico, contro la Lazio, rendendosi protagonista di una bella partita, fatta di tanta spinta e ripiegamenti difensivi.
Questa, dunque, la probabile formazione che domani sera affronterà la SPAL di mister Semplici:
3-4-2-1: Donnarumma; Zapata, Bonucci, Romagnoli; Calabria, Kessie, Biglia, R. Rodriguez; Suso, Calhanoglu; A. Silva.





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Jack Bonaventura premiato per le 100 partite con il Milan


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A fine partita
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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 21 settembre 2017)




dal sito www.gazzetta.it

RODRIGUEZ-KESSIE: È GIOIA DI RIGORE
I rossoneri regolano gli emiliani con un penalty per tempo: al 26' Kalinic è agganciato da Gomis in area con il terzino svizzero che realizza dagli undici metri. Al 61' raddoppia l'ivoriano
Il campetto di San Siro ha le stesse regole di tutti i parchi italiani: chi si procura il rigore, lo calcia. Il Milan con la Spal vince 2-0 con doppio dischetto: Ricardo Rodriguez per il primo gol, Kessie per il secondo. Uno di sinistro, uno di destro. RR è stato importante dopo 25 minuti: prima ha crossato, poi ha calciato e sulla respinta Gomis ha toccato un piede di Kalinic. Rigore e vantaggio. Kessie ha allungato dopo un'ora quando Felipe, preoccupato per un tocco in area di Franck, è passato con l'ascia. Fallo evidente e secondo rigore calciato bene. La doppia decisione di Abisso è stata presa senza Var apparente e con poche polemiche… e anche questa è una notizia. L'altra, la più importante, è che il Milan ha scavalcato la Lazio ed è entrato nella Terra Promessa: è quarto, in zona Champions.
PARTITA BLOCCATA — La Spal è molto più sotto e un po' ha deluso. Non era qui per vincere ma non ha mai dato l'impressione di poterlo fare. Di più, non è mai stata pericolosa e il Milan ha tenuto palla, con il possesso che piace a Montella, più o meno dall'inizio alla fine. Per il resto, conferme. La Spal magari non gioca bene, ma è difficile che faccia giocare bene un avversario. Il Milan lo ha imparato in fretta perché da Vicari a Paloschi, difensore centrale e centravanti, spesso c'erano 25 metri e il gioco faticava a scorrere. La difesa a tre si trasformava in una «cinque» e anche Kalinic, dopo i due gol e mezzo di domenica, ha trovato poco spazio. Il primo tiro di Nikola è arrivato al 17', pochi secondi dopo ecco anche la prima scossa di elettricità: uno-due tra Kalinic e André Silva, palla ad Abate e tiro di destro. Centrale ma forte: bravo Gomis a deviare in angolo. Sembrava un episodio, invece il Milan ha carburato. In due minuti sono arrivati due colpi di testa da angolo: prima Zapata, poi Bonucci. E al minuto 25, con mezzo Milan accampato nell'area della Spal, Ricardo Rodriguez ha calciato in porta. Gomis ha respinto e toccato la gamba di Kalinic, scatenando l'inevitabile: fischio, rigore.
BENE B&B — La partita, già non vivacissima, si è un po' addormentata. Donnarumma ha salvato una situazione antipatica a 7 minuti dall'intervallo e André Silva ha mostrato qualche spunto in una partita normale, in cui ha dato sempre l'impressione di tenere un po' troppo la palla. Tra i migliori del Milan, invece, Biglia e Bonucci. Lucas sta sviluppando un feeling particolare con San Siro, Leo ha salvato davanti alla porta alla fine dell'azione più pericolosa della Spal: cross di Lazzari da destra, colpo di testa di Mattiello sull'altro lato. Poi, ovviamente, Kessie. Franck ha confermato il momento di forma – è in crescita – e con il rigore ha chiuso la partita. Montella a quel punto ha pensato al futuro e ha cominciato a ruotare: dentro Suso, Bonaventura e Locatelli. È cambiato poco. La Sud, che ha cantato per quasi tutta la partita, a quel punto si è concentrata sui due obiettivi della serata: un coro anti-Samp, per portarsi avanti per la trasferta di domenica, e mille fischi a Borriello. Tra gli ex meno amati, uno dei meno amati.
Luca Bianchin


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - KESSIE IN MODALITÀ HAMMER TIME. BIGLIA SPIEGA E RODRIGUEZ SFORNA CROSS A RITMO DI TAMBURI
G. Donnarumma 6: un’uscita alta nella ripresa a far capire che per vie aeree non c’è trippa. Si gode il palleggio dei compagni da una posizione privilegiata.
Zapata 6: inutile girarci attorno: nella difesa a tre si trova meglio che in quella a quattro. Paslochi e Antenucci hanno le polveri bagnate, ma lui è sempre attento.
Bonucci 6,5: la SPAL non impensierisce granché la retroguardia milanista, ma lui guida i suoi compagni, finalmente, con efficacia e personalità. Gran chiusura al 6’ della ripresa ad evitare che la SPAL potesse concretizzare un inaspettato pareggio.
Romagnoli 6: reagisce bene alla brutta prova di domenica con l’Udinese. Se in difesa non ha molto da fare, in attacco si fa vedere per un bel mancino che esce di poco.
Abate 6: Mattiello non è un avversario che lo mette in difficoltà, anche perché pensa di più a chiudergli la linea di corsa che a puntarlo. Rispetto a Vienna, però, spinge di meno. Gomis gli toglie il gol con una gran parata.
Kessie 7,5: prova di alto livello di Frank, che entra in modalità “Hammer Time” fin dal riscaldamento. Palloni persi non ne ricordiamo, palloni conquistati si e tanti. Si procura e segna il rigore del 2-0. Dirompente quanto attiva il kers e punta il fondo.
Biglia 7: aspiranti piccoli registi di centrocampo affrettatevi ad iscrivervi al corso di formazione del professor Lucas. Spiega calcio come pochi sanno fare, con semplicità e incisività. Dare il pallone a lui è come mettere l’oro in un caveau. Viviani non riesce a reggere il confronto e tutti stanno tranquilli, con un bel mate in mano. Offre Biglia. (dall’82 Locatelli sv)
Calhanoglu 6,5: la piacevole scoperta della serata non è tanto l’eleganza e la dolcezza con cui accarezza il pallone, ma la sua grinta in fase difensiva, da mediano vero. Osso durissimo da superare quando occupa spazi e linee di passaggio. (dal 73’ Bonaventura 6: entra per dar fiato a Calhanoglu e contribuisce a mantenere l’ordine in mezzo al campo).
R. Rodriguez 7: il numero dei cross che sforna è direttamente proporzionale alle rullate dei tamburi della Curva Sud. Chiede ed ottiene di tirare il rigore che sblocca la partita e lo trasforma con precisione potenza. Moto perpetuo mai domo e mai sazio, per poco non induce Salamon all’autogol.
Kalinic 6: ondeggia come un avvoltoio in ogni zolla dai 25 metri a salire. Si procura il rigore con tempismo e furbizia. La SPAL, tuttavia, si difende bene e non gli concede mai una palla pulita da calciare verso la porta di Gomis. (dal 62’ Suso 6: entra a risultato acquisito e orchestra un paio di ripartenze).
André Silva 6: nella prima da titolare in campionato si muove bene, si alterna con Kalinic nel gioco prima-seconda punta e scalda le mani a Gomis con un sinistro che si costruisce con tenacia e tecnica.