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12 gennaio 2017, Milan vs Torino 2-1




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - MONTELLA DÀ FIDUCIA AL GRUPPO, VARIAZIONI IN TUTTI I REPARTI: LE ULTIME
Anche per il Milan e il Torino domani prenderà il via la TIM Cup, manifestazione un po' snobbata da parte dei tifosi, ma che ha consentito ai rossoneri - arrivando in finale l'anno scorso - di partecipare e vincere alla Supercoppa TIM a Doha contro la Juventus. Un ottavo di finale sulla carta molto combattuto, con il Milan che ha già vinto 3-2 a San Siro contro i granata dell'ex Mihajlovic alla prima giornata di questo campionato, grazie a un rigore parato da Donnarumma a Belotti allo scadere. Ecco le probabili scelte di Vincenzo Montella considerando anche infortuni, squalifiche e acciacchi vari.
RIECCO GOMEZ - Nonostante il ritorno di Marco Storari in rossonero, in porta dal primo minuto ci sarà Gigio Donnarumma. In difesa, complice una sindrome influenzale che ha colpito Alessio Romagnoli, si rivedrà la coppia già vista nel derby formata da Paletta e Gustavo Gomez. A sinistra ci sarà De Sciglio, mentre a destra sembra essere favorito Calabria, che potrebbe tornare dal primo minuto dopo un infortunio che lo ha tenuto fermo per diversi mesi. Abate non è ancora al 100% dopo la botta rimediata alla rotula nello scontro con Bruno Alves e potrebbe partire dalla panchina.
CENTROCAMPO RIVOLUZIONATO - La linea mediana sarà completamente diversa rispetto a quanto visto con il Cagliari, anche a causa dell'assenza di Kucka contro la squadra di Rastelli. Il centrocampista slovacco recupera dalla contusione al ginocchio e sarà regolarmente nel ruolo di mezz'ala destra. Sosa dovrebbe tornare a fare il regista in mezzo, mentre Bertolacci dovrebbe giocare nel ruolo di mezz'ala a sinistra.
LA GRINTA DI LAPA - M'Baye Niang non potrà essere della partita perchè squalificato. Al suo posto scalerà quindi come ala sinistra Jack Bonaventura, a cui vengono chiesti gli straordinari. Così come a Suso, che giocherà sul lato opposto. Al centro dell'attacco dovrebbe giocare Lapadula, il cui grintoso ingresso contro il Cagliari è risultato decisivo con un assist per Bacca ai fini dell'1-0 finale.
Ecco, dunque, la probabile formazione rossonera che dovrebbe scendere in campo a San Siro contro il Torino: 
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Paletta, Gomez, De Sciglio; Kucka, Sosa, Bertolacci; Suso, Lapadula, Bonaventura.





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Il biglietto della partita
(by Domenico Tricarico)



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Uniti al dolore di Gigi ed Egidio per la scomparsa della cara mamma



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(by Simone Ach Conti)
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(by Simone Ach Conti)



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Maria Vittoria è una di noi!!!
(by Armata 1989)



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(by Cristina Vipera Cri Cri della Sez. Toscana)
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(by Alberta Prandina,
Milan Club Femminile Stella Saronno)



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(by Avanguardia e Armata 1989)
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(by Avanguardia e Armata 1989)



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(by Waregem)
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(by Waregem)
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(by Raul Marchesin)
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(by Raul Marchesin)
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Il tifo granata
(by Raul Marchesin)
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Il tifo granata
(by Raul Marchesin)



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Il tifo granata
(by Raul Marchesin)
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Il tifo granata
(by Raul Marchesin)



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L'esultanza di Bonaventura dopo aver siglato il gol del definitivo 2-1
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A fine partita i giocatori rossoneri corrono sotto la Curva




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VIDEO
(da "Forza Milan" - facebook)




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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 13 gennaio 2017)




dal sito www.gazzetta.it

KUCKA E BONAVENTURA, RIMONTA IN TRE MINUTI
Ai quarti vanno i rossoneri, che ribaltano il vantaggio di Belotti con Kucka e Jack. Buon primo tempo della squadra di Mihajlovic
Il Milan si riprende la Juve, rimontando il Toro. Granata eliminati in tre minuti, fra il 16' e il 18' della ripresa, quando pensavano che il solito canto del Gallo bastasse per conquistare San Siro. Il Milan passa 2-1, con i gol di Kucka e Bonaventura, al termine di una gara combattuta fino al 97', quando Donnarumma para su Ljajic. Belotti aveva illuso i suoi sotto nevischio, freddo e gelo. Due fiammate da squadra matura e Suso che cresce di tono nel momento giusto puniscono un Toro che si rende colpevole, come spesso gli accade , di qualche stecca all'interno di uno spartito che sembra ben studiato. Nonostante un buon primo tempo, le vie dell'Europa devono essere trovate altrove, Montella ritroverà Allegri, allo Stadium. Ancora sfavorito, ma chissà...
VANTAGGIO GRANATA — Formazioni speculari nel modulo di partenza (4-3-3) e anche nei ripiegamenti difensivi, quando la linea dei centrocampisti diventa a cinque con il sacrificio degli attaccanti esterni. Dopo un inizio di predominio territoriale granata, che colleziona corner, gli stili di gioco delle due squadre si discostano radicalmente, con il Milan che prova un possesso di palla aggirante, che porta solo a un paio di tiri (Bertolacci parato sullo 0-0 e Kucka da fuori, già sotto 1-0), e il Torino che va in verticale, con quello che un tempo, e forse anche oggi, si chiamava contropiede. Proprio da un ribaltamento di fronte immediato, al 27', nasce il vantaggio granata. Lo strappo è di Iturbe, tanto cercato e volenteroso quanto impreciso: nell'occasione non sbaglia, porta palla e serve in profondità Benassi. Cross basso e Belotti è puntuale: 1-0.
RIBALTONE ROSSONERO — Il vantaggio granata sembra cristallizzare il copione, con la squadra di Mihajlovic pronta a sfruttare gli spazi, invece in tre minuti cambia tutto. Hart, con una vistosa fasciatura alla testa dopo un colpo ricevuto da Lapadula, respinge corto un tiro di Suso (al primo lampo del suo match), Bonaventura raccoglie e crossa sul secondo palo per Kucka, che pareggia. Due minuti dopo ritroviamo due dei protagonisti di questa azione: stavolta crossa Suso, Bonaventura colpisce al volo e infila un gran gol, che ribalta tutto. Il Toro che "vedeva" il derby si trova a dover inseguire, Belotti ha subito una palla buona ancora in contropiede, ma Donnarumma gli chiude lo specchio alla grande.
MILAN-JUVE ALLA BELLA — Il Toro saluta, nonostante una gara in cui aveva ritrovato le giocate di Ljajic e limitato al minimo le palle giocabili per Lapadula, centravanti scelto da Montella al posto di Bacca (come gli chiedono al supermercato). La squadra di Mihajlovic a lungo lotta su ogni pallone, ispirata dal solito Belotti, e riparte bene. Commette però anche tanti errori di appoggio, come quelli di Barreca (primo tempo) e Obi (finale) che due volte rischiano di lanciare Bonaventura verso il gol. Quando il terzino si fa cacciare per somma di ammonizioni il Milan ci crede. Quando Lapadula al 95' salta il portiere ma centra Moretti il pubblico rossonero si dispera. Quando passano sette lunghi minuti di recupero diventa ufficiale un altro incrocio con la Juve in una coppa: recentemente, siamo 1-1. La bella non varrà una medaglia, ma solo una semifinale.
Valerio Clari


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - KUCKA-JACK E IL MILAN PRENOTA LA JUVE. SUSO INSTANCABILE, CHE GUSTAVO GOMEZ
Donnarumma 6,5: sul gol di Belotti non può nulla, poi è strepitoso nella ripresa nel negare al Gallo il gol del 2-2 vincendo, il face to face decisivo con il bomber granata. Disinnesca la punizione finale di Liajic.
Abate 6,5: moto propulsivo di livello. Mette in seria difficoltà Barreca e l’asse con Suso ormai è una garanzia di questo Milan. (dal 79’ Calabria sv: un rientro importante per Montella).
Gustavo Gomez 6,5: sostanza e intensità. Belotti è un brutto cliente, ma il paraguaiano non gli concede niente e il Gallo, allora, decide di attaccare nella zona di Paletta.
Paletta 6: sul gol ospite è preso in mezzo con Belotti che gli scappa via. Poi si riassesta e gioca una buona partita anche quando entra Maxi Lopez.
De Sciglio 6: spinge tanto senza palla, ma Bonaventura lo premia poco. In fase difensiva offre il solito contributo.
Kucka 7: ritorna in mezzo al campo e si fa sentire eccome. Sfiora il gol nel primo tempo con un gran destro al volo, poi trova il pareggio su assist di Bonaventura. (dall’80’ Pasalic sv).
Sosa 6,5: parte piano, ci mette un po’ a registrarsi, poi però esce bene alla distanza e smista bene i palloni davanti alla difesa. Se questa era una delle sue ultime chance, l’ha sfruttata proprio bene. (dall’89’ Locatelli sv).
Bertolacci 6,5: gioca con qualità quasi tutti i palloni che gli passano tra i piedi. È sempre più integrato nel calcio di Montella e i meccanismi con Bonaventura stanno diventando importanti.
Suso 7: stacanovista di questo Milan. E’ l’uomo di maggior fantasia di questa squadra ed anche quello con le idee sempre chiare. Serve a Bonaventura, come a Doha, l’assist per il gol qualificazione.
Lapadula 5,5: partita di grande sacrificio e fatica, pochi palloni giocabili da punta vera, ma su uno di questi salta Hart, ma poi spara su Moretti il gol del 3-1.
Bonaventura 6,5: a volte porta troppo palla, però nel momento in cui il Milan deve ribaltare la partita, lo fa. Assist al bacio per Kucka e gol decisivo, sull’asse con Suso, che regala al Milan un altro scontro con la Juventus