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28 maggio 2017, Cagliari vs Milan 2-1




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - MONTELLA RITORNA AL PASSATO, CONTRO IL CAGLIARI 4-3-3
Vincenzo Montella cambia ancora in vista dell’ultima partita di campionato contro il Cagliari e torna al 4-3-3 che ha accompagnato il Milan per gran parte della stagione. L’allenatore rossonero vuole chiudere al meglio il suo primo anno da allenatore del Milan che è riuscito a regalare la soddisfazione della qualificazione all’Europa League e quella della vittoria della Supercoppa Italiana ai danni della Juventus. Per questo motivo, il tecnico campano, schiererà una formazione competitiva, concedendo però anche spazio a quei giocatori che lasceranno il Milan al termine della stagione.
RITORNO ALLE ORIGINI – Il Milan scenderà in campo contro il Cagliari con la classica difesa composta da quattro uomini. Le fasce saranno affidate a Davide Calabria e Leonel Vangioni mentre al centro del reparto verranno schierati Gomez e Zapata, visti i problemi riscontrati in settimana da Alessio Romagnoli e Gabriel Paletta. LARGO AI PARTENTI – Domani pomeriggio, Vincenzo Montella concederà spazio a Keisuke Honda e Mati Fernandez che lasceranno il Milan in estate. Il giapponese ha già annunciato che quella contro il Bologna è stata l’ultima gara casalinga mentre Mati Fernandez non verrà riscattato. La maglia da titolare concessa al giapponese è la giusta riconoscenza per la buona prestazione, impreziosita dal gol, messa in campo nella scorsa giornata di Serie A.
BALLOTTAGGIO SUSO/OCAMPOS – L’unico dubbio di formazione riguarda l’attacco, dove il posto sulla fascia destra è ancora vacante. Suso e Ocampos, infatti, si stanno giocando una maglia da titolare per completare il tridente offensivo che vedrà al centro Lapadula e a sinistra Honda.
Questa dunque la probabile formazione del Milan (4-3-3): Donnarumma, Calabria, Gomez, Zapata, Vangioni; Kucka, Locatelli, Mati Fernandez; Suso/Ocampos, Lapadula, Honda.





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(by Cana Mauro Moscardi)


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Il Milan Club Femminile
Stella di Saronno (VA)


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Banda Scalino a Cagliari




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Video - il rigore fallito da Bacca





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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 29 maggio 2017)




dal sito www.gazzetta.it

PISACANE NEL RECUPERO DOPO LAPADULA E JOAO PEDRO
Sardi in vantaggio nel primo tempo con Joao Pedro, nella ripresa due rigori per i rossoneri. Bacca sbaglia, Lapadula no. Nel recupero gol del difensore con i rossoneri in 10
Tra i nomi della domenica, oltre a Vettel e Totti, Luca Crosta. Fino a stamattina era portiere di nicchia, da appassionati di calcio giovanile, quasi sconosciuto. In un pomeriggio ha esordito in Serie A, ha parato un rigore a Bacca, è diventato il mito del Sant’Elia nell’ultima partita prima della demolizione: dopo 47 anni da stadio del Cagliari, anche l'impianto saluta. Cagliari-Milan è finita 2-1, decisa da un gol nel recupero di Fabio Pisacane: punizione di Joao Pedro, respinta di Donnarumma, tap-in del difensore napoletano. Prima avevano segnato Joao Pedro e, su rigore, Lapadula. Il Milan ha chiuso male la stagione e Crosta è stato il simbolo di una partita inattesa, di fine campionato ma non da sonno. Abisso ha espulso Paletta – quinto rosso in campionato, un record –, ha annullato un gol di Han e fischiato due rigori per il Milan. Il portiere del Cagliari, classe 1998, ex riserva di Donnarumma nelle giovanili del Milan, ha parato il primo a Bacca, probabilmente all’ultima triste partita con il Milan, ed è piaciuto anche nelle uscite. Quando Lapadula ha segnato l'1-1, lo stadio si è acceso: in una giornata da mare, oltre 12mila persone si sono divertite allo stadio e sono state premiate dal 2-1 all'ultimo secondo.
CIAO CARLOS — Cagliari-Milan, comunque, è stata partita strana, con il Milan già in Europa e il Cagliari già tredicesimo. Per un po’ è sembrato fosse un sonnolento prolungamento di un pre-partita animato, in cui l’a.d. Fassone ha parlato del caso Donnarumma: “Percepisco nei suoi occhi la volontà di rimanere. Quello che non possiamo fare è aspettare. Dobbiamo dare a Montella il 3 luglio la squadra dell’anno prossimo: i nostri tempi sono più rapidi di quelli di Raiola, dobbiamo sapere se abbiamo un portiere”. Il Cagliari invece si è divertito. Ha giocato con la coppa centrale Pisacane-Tachtsidis, decisamente improvvisata, e nel secondo tempo ha fatto giocare sia Han sia Biancu, un 2000 come Kean. Il Milan è partito con Honda capitano, Mati a metà campo e Bacca titolare in attacco, tutti quasi sicuramente all’ultima in rossonero. In campo tanto caldo, come comprensibile dal ritmo (lento…) e dai time out acqua primo tempo, ma anche qualche occasione. Prima, il Cagliari. Dopo 6 minuti Joao Pedro ha inventato, Farias è scappato a sinistra e ha crossato, Ionita ha calciato sulla traversa. Dopo meno di 17 minuti, il gol: filtrante di Borriello per Joao Pedro e tiro di destro. Poi il Milan, con un minimo di reazione. Angolo da destra, Paletta di testa ha prolungato e Bacca è spuntato sul secondo palo per la deviazione. Gol? No, Crosta ha cominciato il suo pomeriggio di stile salvando sulla linea.
DONNARUMMA PARA SEMPRE — Montella nel secondo tempo è passato al 3-5-2, con Lapadula vicino a Bacca. Il colombiano dopo 8 minuti ha sprecato un’azione Mati Fernandez-Honda calciando… addosso a “Lapa”, poi sono arrivati i due rigori – sbagliato da Bacca al 18’, segnato da Lapadula al 27’ – e almeno tre parate non banali di Donnarumma. Gigio, anche alla fine di una settimana di tensione, ha detto no prima a Farias, poi a Joao Pedro e Deiola, che ha calciato da centro area. La curva sull’ultima punizione per il Milan ha cantato “rigore, rigore” – era una provocazione per Abisso – poi Han ha sprecato l’ultima occasione. Quando tutti pensavano sarebbe finita 1-1, è arrivato il gol di Pisacane, festeggiato con corsa sotto la tribuna, come se fosse una partita importante. Fabio ha ragione, il gol chiude una bella stagione e resta nella storia: il primo nella storia del Sant'Elia lo aveva segnato Gigi Riva...
Luca Bianchin


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - BACCA E PALETTA, ERRORI LETALI. LAPADULA SI SBATTE, OCAMPOS PORTA IMPREVEDIBILITÀ
Donnarumma 6: il duello a tu per tu con Joao Pedro lo vince il 10 dei sardi. Poi però si rifà con gli interessi con un’uscita bassa perfetta su Farias lanciato a rete. Si ripete nella ripresa, sempre su Farias, che prova a beffarlo sul primo palo, ma lui vola con la manona. Sulla punizione finale, che porta al gol vittoria dei sardi, para bene, ma non benissimo.
Calabria 6: il primo squillo del Milan nel primo tempo è suo. Inizia terzino destro, poi passa quinto di centrocampo a destra e poi a sinistra. Tagliato fuori dalla veloce che porta al gol di Joao Mario, ma gioca una buona partita.
Paletta 5: Borriello fa fatica a saltarlo, però lui decide di chiudere anzitempo la sua partita beccandosi la quinta espulsione stagionale, eguagliando il record di Apolloni in Serie A.
Gomez 5,5: uccellato in occasione del gol del vantaggio sardo, dove insieme a Calabria, subisce il dentro-fuori di Borriello-Joao Pedro. Va in difficoltà su Borriello e Montella gli cambia posizione.
Vangioni 5,5: partita piuttosto anonima del Piri, che quando viene preso in face to face da Ionita o Farias, va in difficoltà. (dal’ 46 Lapadula 6: mette la solita verve in fase offensiva. Segna il rigore del momentaneo pareggio e tiene su la squadra).
Kucka 5,5: manda in porta Farias con un retropassaggio killer. Impegna Crosta di testa, ma da la sensazione di aver staccato la spina ancor prima di arrivare in Sardegna.
Locatelli 5,5: regia un po’ timida, non riesce a dare ritmo alla manovra. Prova a dare segnali anche in fase di sparo, ma l’ex compagno di squadra Crosta vede i suoi tentativi spegnersi lontani dai pali.
Mati Fernandez 6: prestazione senza infamia e senza lode del cileno. Viene spesso a prendersi il pallone quando Locatelli non riesce a smistare il traffico in mezzo. Nella ripresa, nel momento di maggior spinta, è sempre nel vivo del gioco. Poi cala.
Suso 6: è uno dei pochi che, nelle battute iniziali, prova a dare un senso alla sua partita e a quella di squadra. Fa fischiare le orecchie a Crosta con un mancino che si spegne a pochi centimetri dal palo. Poi va ko. (dal 20’ Ocampos 6: mette gamba e tecnica a disposizione della squadra. Serve il pallone dal quale nasce il rigore del pareggio. Tra i migliori del Milan).
Bacca 5: il 28 maggio del 2003, il centravanti del Milan, segnava il rigore decisivo per la vittoria della sesta Champions League della storia rossonera. Lui, invece, rende leggendario l’esordio di Crosta – ex Milan – in prima squadra facendosi ipnotizzare dal ’98 cagliaritano che, nel primo tempo, gli aveva anche tolto un gol già fatto. (dal 77’ Zapata sv).
Honda 6: l’ultima del Samurai è esattamente come la prima, ovvero con una sconfitta. Il Milan lo omaggia della fascia di capitano e lui prova ad onorarla.