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23 marzo 2014, Lazio vs Milan 1-1




dal sito www.milanday.it

PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE LAZIO-MILAN
Ultima spiaggia. Sicuramente non per il Milan, che in questa stagione ne ha già avute parecchie, fallendole praticamente tutte, come la surreale gara con il Parma dello scorso week end, forse il punto piu' basso assieme a Sassuolo di questa annata. Nessun obiettivo piu' alla portata, con 10 gare ancora da giocare.
Ultima spiaggia, stando alle voci, potrebbe essere invece già per Clarence Seedorf, che per molti nelle prossime due trasferte a Roma e Firenze, si gioca la panchina.
Di certo a livello di risultati, il tecnico olandese, non è stato l'antivirus che prometteva. 7 sconfitte su 12 partite, tre obiettivi sensibili falliti. Insomma, una mezza Caporetto. Ma non ci sono solo i risultati. E non possono essere giudicati asetticamente senza considerare il contesto.
La situazione era difficile. A livello fisico e mentale la squadra era svuotata. Aggiungiamoci che la rosa non è di livello eccelso e che le motivazioni erano sotto terra, ed il mix perfetto per un fallimento è presto fatto.
Seedorf ha provato a ridare una cultura del lavoro, una mentalità. Ad organizzare e pianificare. Probabilmente non c'è riuscito a fondo e non è stato apprezzato pienamente, dato che in parte dirigenza e spogliatoio risultano insoddisfatti, ma probabilmente non merita già una fiducia a tempo. Quel che certo tuttavia è che non si può continuare a perdere. 5 sconfitte nelle ultime 6 gare, di cui ben 4 consecutive, cosa che non accadeva da tempo immemore. Tra Roma e Firenze sono obbligatori almeno 3-4 punti.
Certo, con questa Lazio, in buona ripresa, non sarà semplice. Una Lazio che nonostante l'eterna contestazione del suo pubblico, è riuscita grazie a Edy Reja a rialzarsi dopo un avvio da tregenda simile a quello rossonero.
Ora può giocarsi un posto in Europa League. E soprattutto in questo turno, con Napoli-Fiorentina, la Lazio vuole i 3 punti per dimezzare la distanza dai posti Uefa. Il tecnico ex Napoli ha ridato compattezza al gruppo. Ha saputo riportare logicità tattica, mettendo uomini al loro posto, e puntando su un modulo, il 4-3-3, che potesse esaltare le caratteristiche della sua rosa. Certamente Cabdreva, Klose e Ledesma sono quelli da tenere piu' in considerazione, ma anche il salto in avanti fatto dal baby Keita non è da sottovalutare.
I precedenti tra le due squadre sono 70, con 20 vittorie rossonere, 33 pareggi e 17 vittorie biancocelesti. Il Milan nelle ultime 10 sfide dirette ha vinto 5 volte e 3 volte ha pareggiato, mentre sono solo 2 le sconfitta all'Olimpico.
Entrambe, però, risalgono alle ultime due trasferte a Roma. Lo scorso anno, la squadra sotto di 0-3 al primo tempo, provò una rimonta difficile. De Jong ed El Shaarawy accorciarono fino al 2-3, ma la gara si chiuse con questo risultato. Due anni fa la gara fu discussa e discutibile a livello arbitrale. Vinse la Lazio per 2-0, con i gol di Hernanes e Rocchi. Il rigore per mano di Radu su incursione di El Shaarawy sullo 0-0 prima dato e poi tolto, grida ancora tremenda vendetta.
La tradizione, comunque, rimane buona. Prima infatti di quella sconfitta, il Milan era reduce da 8 risultati utili consecutivi (5 vittorie e 3 pareggi). Tre stagioni fa, infatti, fini' 1-1, con il primo gol in campionato con la maglia del Milan di Zlatan Ibrahimovic.
È questo l'ultimo pareggio tra biancocelesti e rossoneri in quel di Roma. L'anno prima, fu invece 1-2 per la squadra di Leonardo, con i gol di Pato e Thiago Silva. E' questa,invece, l'ultima vittoria rossonera. La vittoria con maggior scarto a favore del Milan è invece quel 5-1 di 3 anni fa con doppiette di Gilardino e Kaka e gol di Ambrosini.
La Lazio nella sua storia ha invece vinto 3 volte per 4-0 sul Milan(nel '34, '76 e '95), risultati col massimo scarto negli scontri diretti tra i due club. L'ultima vittoria laziale prima della gara dello scorso anno risale alla stagione '98-'99 per 2-1. La partita che a tutti salta alla mente è il 4-4 del 3 ottobre 1999, la gara con più gol in assoluto. In quell'occasione Shevchenko segna tre gol incantando i suoi nuovi tifosi in una sfida divertentissima dall'inizio alla fine. Ma i precedenti sono buoni solo per le statistiche. Conta il campo.
E veniamo a tal proposito a quelle che potrebbero essere le scelte dei due allenatori. Reja arriva alla sfida con la rosa tutta a disposizione, ad eccezione di Postiga, Ederson e probabilmente l'influenzato Marchetti, che potrebbe essere sostituito da Berisha. Squadra tipo, dunque, con il classici 4-3-3. In difesa Konko, Biava, Dias e Radu.
Centrocampo con Gonzalez e Biglia ai lati di Ledesma. In avanti, il giovane talento Keita e Candreva accompagneranno Klose.
Per quanto riguarda Seedorf e' più complicato immaginare chi potrà scendere in campo, anche perché il tecnico olandese spesso ha stupito nelle sue scelte, purtroppo raramente in positivo. Di certo, mancheranno Abate, Montolivo, El Sahaarawy e Abbiati, oltre a Petagna. Inoltre Cristante rientra solo ora da un lungo infortunio.
In difesa, davanti ad Amelia, De Sciglio ed Emanuelson dovrebbero essere i terzini, mentre la coppia di centrali dovrebbe essere formata da Rami e da uno tra Mexes e Bonera. De Jong ed Essien dovrebbero partire titolari davanti alla difesa, con Muntari in ballottaggio con il suo compagno del Ghana. In avanti, certi del posto ci sono Kakà e Balotelli. Per i due ruoli restanti, favoriti Poli e Taarabt, rispettivamente su Honda e Robinho.
L'arbitro della gara sarà Gianluca Rocchi di Firenze. Lo Staff arbitrale sarà poi composto dagli assistenti Barbirati e Marzaloni. Il Quarto uomo sarà Tasso mentre gli Assistenti addizionali De Marco e Filippo Merchiori. Per Rocchi sarà la 157esima gara in Serie A. Con la Lazio ha già arbitrato 24 partite: 8 vittorie biancocelesti, 6 pareggi e 10 sconfitte. Con il Milan, 27 partite con 8 vittorie rossonere, 7 pareggi e ben 12 sconfitte.
Seedorf deve quindi lavorare anche contro i precedenti. Quelli contro la Lazio, che vedono il Milan non vincitore a Roma da 3 anni, e quelli contro Rocchi, con il quale il Milan ha il suo peggior score. Insomma, anche in questo senso, dovrà viaggiare controvento. La partita è delicata. Di quelle che possono segnare. Non ci si gioca niente a livello di classifica. Ma ci si gioca molto in termini di faccia e non solo.
Lazio-Milan : c'è in gioco il futuro?





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I tifosi della Lazio contro Seedorf per non aver messo
il lutto al braccio dopo la morte di Gabriele Sandri
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Striscione contro Seedorf della curva laziale




Maglia Rossonera allo stadio Olimpico per Lazio vs Milan 1-1
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Kakà intervistato da Carlo Pellegatti prima di Lazio vs Milan
(by Milan Club BNL - Roma)



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I rossoneri prima della partita
(dal sito www.gazzetta.it)
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Contrasto Rami - Novaretti - Mexes
(dal sito www.gazzetta.it)



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Kakà esulta dopo il gol del provvisorio vantaggio milanista
(dal sito www.gazzetta.it)
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Constant e De Jong in azione
(dal sito www.gazzetta.it)



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Mario Balotelli in azione
(dal sito www.gazzetta.it)
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Giampaolo Pazzini
(dal sito www.gazzetta.it)





L'autogol di Konko, su tiro di Kakà


Il pareggio di Gonzalez




Foto gentilmente concesse dal Milan Club Inossidabili
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Foto gentilmente concesse da Silvio Pallante
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Foto gentilmente concesse da Alessia Carlino
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La "Gazzetta dello Sport" del 24 marzo 2014


Il "Corriere dello Sport" del 24 marzo 2014




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 24 marzo 2014
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dal sito www.gazzetta.it

LAZIO-MILAN 1-1: AUTORETE DI KONKO E GOL DI GONZALEZ. SEEDORF RESPIRA
Pari all'Olimpico: rossoneri avanti con l'autorete di Konko, poi l'uruguaiano segna di testa nella ripresa. Balotelli entra e colpisce un palo nel finale
ROMA, 23 marzo 2014 - Il "derby" delle squadre contestate e deluse finisce in parità. Verdetto giusto quello dell'Olimpico, dopo un primo tempo brutto in cui il Milan (con Balotelli inizialmente in panchina) va in vantaggio nel finale grazie ad un autogol di Konko ed un secondo tempo decisamente migliore nel quale prima pareggia la Lazio (con Gonzalez) e poi entrambe le squadre hanno le occasioni per vincere. Pareggio giusto che serve però poco a entrambe. E' poco più di un brodino per il Milan di Seedorf, mentre per la Lazio di Reja costituisce un mezzo passo falso in una giornata in cui avrebbe potuto avvicinare la zona Europa League.
LA PROTESTA E I CORI - A fare notizia, prima della partita e durante tutto il primo tempo, e' l'ennesimo atto della contestazione a Lotito da parte della curva Nord (poi nel secondo tempo sarà sciopero del tifo). Gli ultra' avevano annunciato l'esposizione di una serie di striscioni con altrettante domande scomode al presidente laziale, ma poi hanno dovuto rinunciare a causa della mancata concessione dei relativi permessi da parte della Questura. La contestazione e' stata così' solo verbale ed ha avuto i soliti toni violenti nei confronti di Lotito. Ma nel primo quarto d'ora della partita ai cori contro Lotito si sono accompagnati quelli nei confronti di Seedorf, con tanto di sgradevoli bui razzisti rivolti al tecnico rossonero. A cui i tifosi della Nord continuano a rimproverare il rifiuto a mettere il lutto al bracco nel giorno della morte di Gabriele Sandri.
PARTITA MODESTA - L'aria pesante sugli spalti finisce col condizionare anche l'atteggiamento delle squadre in campo. Il primo tempo e' decisamente brutto e anche privo di emozioni, almeno fino a una manciata di minuti dall'intervallo. Gli episodi degni di nota si concentrano tutti tra il 42' e il 43'. Nello spazio di sessanta secondi si passa dal possibile 1-0 per la Lazio all'1-0 effettivo per il Milan. Sul cross di Radu è Novaretti a svettare più in alto di tutti e infilare Amelia con il suo colpo di testa. Peccato che Biava (che prova a intervenire e quindi è in gioco) al momento del cross sia in posizione di fuorigioco. Il primo assistente Arbirati se ne accorge e Rocchi annulla. Ribaltamento di fronte e Kakà' se ne va sulla sinistra, penetra in area e tenta di mettere al centro: il suo cross viene deviato da Konko e la traiettoria diventa beffarda e imparabile per Berisha. Il Milan va così al riposo in vantaggio dopo aver in realtà fatto davvero poco per meritarlo. Come del resto la stessa Lazio.
ALTRO RITMO NELLA RIPRESA - La Lazio scende in campo con un piglio decisamente diverso. Reja corregge sapientemente la squadra con l'inserimento di Lulic per il deludente Perea. Il bosniaco si piazza sulla sinistra e Keita va a fare la punta centrale. Vista l'indisponibilita' di Klose (bloccato dal mal di schiena, come Dias) forse Reja avrebbe fatto meglio a puntare su questo schieramento sin dall'inizio. Il cambio in corsa consente comunque alla Lazio di pervenire al pareggio già' al quarto d'ora. Cross di Candreva, prima deviazione di testa di Biglia, quindi quella vincente di Gonzalez. La partita a quel punto si accende, anche perché alla mossa di Reja (Lulic per Perea) risponde Seedorf con l'inserimento di Balotelli. Il grande escluso dalla formazione iniziale prende il posto di Honda e dà più peso all'attacco rossonero. Con lo schieramento più offensivo il Milan rischia qualcosa (Gonzalez sfiora il raddoppio), ma si rende pure molto pericoloso. Vanno vicinissimi al secondo gol prima Pazzini (di poco alto sulla traversa), quindi Balotelli coglie il palo con una conclusione delle sue. Ma poi è ancora Lazio con Candreva e Onazi che non sfruttano due favorevoli occasioni nel finale.
Stefano Cieri


dal sito www.milannews.it

BALO SI FERMA AL PALO. KAKÀ L'UNICO CHE SI SALVA. DIFESA: SOLITA FALLA. IL GIOCO CONTINUA A LATITARE
LE PAGELLE di Antonio Vitiello
Amelia 6 - Impegnato pochissimo durante il primo tempo, nella ripresa subisce gol da distanza ravvicinata, poco sollecitato nel resto della sfida.
De Sciglio 6 - Gara timida del terzino rossonero. Keita lo supera diverse volte in velocità, ma prende anche tante botte che lo costringono ad uscire dal campo. Dal 39’ st Bonera S.V.
Mexes 5,5 - Gioca una gara attenta, prova spesso l’anticipo sugli attaccanti e ci riesce, l’atteggiamento è aggressivo. Sbavatura in occasione della rete di Gonzalez, poteva contrastare meglio la spizzata di Biglia.
Rami 5,5 - C’è anche lui nell’azione della rete incassata. Non riesce a contrastare l’inserimento di Gonzalez che di testa batte Amelia. In affanno quando viene preso in velocità.
Constant 5,5 - Ha un cliente scomodissimo come Antonio Candreva, prova a limitare i danni in ogni modo. Si fa vedere anche in progressione ma nessun cross è utile per i compagni.
Essien 5,5 - Sembra ancora in ritardo di condizione. Costruisce ben poco, spesso aggirato dalla manovra laziale.
De Jong 6 - Anche lui ha sulle spalle la stanchezza di un’intera stagione da titolare, corre meno ma si oppone sempre con grande tenacia.
Honda 5,5 - Sia di sinistro che di testa prova a sbloccarsi in campionato ma il gol non arriva, ancora non riesce ad incidere sulla partita. Dal 9’ st Balotelli 6 - Sfortunato quando colpisce la base del palo, lontano dalla porta sembra essere più presente nella manovra offensiva.
Poli 5,5 - Questa sera gli riescono poche cose, abbastanza nervoso si becca un cartellino giallo pensate, salterà la prossima gara con la Fiorentina. Dal 30’ st Muntari 6- L’ingresso non è malvagio, corre e prova a smuovere l’apatia offensiva del Milan.
Kakà 6,5 - Il capitano è uno dei più attivi in mezzo al campo, la rete arriva in maniera fortunosa ma parte da un’azione di uno contro uno cercata dal brasiliano. E’ l’unico che prova a saltare l’avversario.
Pazzini 6 - Pochissimi palloni toccati ma corre per tutto il fronte offensivo. I rifornimenti scarseggiano ma lui cerca comunque di fare il possibile.
All. Seedorf 5,5 - Cambia diversi uomini a causa degli infortuni ma anche per scelta tecnica. La squadra entra in campo timidamente, ma cresce alla distanza. Nella ripresa invece la squadra cala e prende il solito gol. Passo indietro sotto il piano del gioco.