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23 febbraio 2014, Sampdoria vs Milan 0-2




dal sito www.milanday.it

PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE SAMPDORIA-MILAN
Rammarico e ripartenza. La beffa del finale di gara di Milan-Atletico è ancora calda in casa rossonera. Seedorf e il Milan tutto, non hanno mandato giù l'immeritata sconfitta contro la squadra di Simeone. Ma sono ben consci che il Milan ha compiuto il primo step per la rinascita. Il Milan visto nell'ottavo di finale di Champions in settimana, è probabilmente il miglior Milan della stagione. Un Milan intenso finchè ha avuto benzina, con buona qualità, ottime idee e trame offensive. Paga la solita disattenzione su corner e gli errori arbitrali dell'arbitro Proença.
Il Milan ne esce con le ossa rotte, in senso figurato e non, ma conscio della sua forza. Il ritorno al campionato deve prevedere una conferma. La conferma che il nuovo Milan di Seedorf continua la sua corsa in modo deciso. La classifica lo impone, dato che davanti, per l'obiettivo quinto-sesto posto chiamato Europa League, Torino, Parma e Inter stanno correndo. In settimana granata e ducali giocano con Juventus e Fiorentina. Il Milan può approfittarne ed entrare nel vivo della lotta, assieme alle sopra citate ed al duo formato da Lazio e Verona.
Restare in Europa per la squadra rossonera è importante. Seppur sia Europa minore e poco rappresentativa del dna milanista.
Il tutto passa da Marassi e dalla Sampdoria. I blucerchiati di Mihajlovic sono un ottima squadra. Da quando il tecnico serbo ha preso il posto di Delio Rossi, la squadra di Garrone ha cambiato marcia. Dal punto di vista dei punti, ma anche delle prestazioni. Stop alla difesa a 3 proposta da Rossi, ma spazio ad un 4-2-3-1 piuttosto spigliato e propositivo. La tecnica e la qualità, per quel che può essere alla Sampdoria, al centro del progetto. Un cambiamento che ricorda molto quello attuato da Seedorf in casa Milan.
Trasferta storicamente non facile quella di Genova per il Milan. Nelle ultime 7 gare a Marassi contro la Samp in campionato, sono ben 3 le sconfitte, tutte per 2-1, contro 3 pareggi ed una sola vittoria.
L'ultimo precedente risale alla stagione scorsa, quando la gara terminò con uno scialbo 0-0, con pochissime occasioni da gol. L'anno dello scudetto, altro pareggio. Il Milan dominò in lungo e in largo la gara, andando in vantaggio per 1-0 con Robinho e sbagliando molte occasioni. La Samp con Pazzini riuscì a pareggiare a e difendere il prezioso pareggio sino alla fine.
Nella stagione precedente erano stati Cassano e ancora Pazzini a punire il diavolo. 2-1 con gol rossonero in apertura di gara di Borriello. 2-1 Samp anche nella stagione 2008-2009, quando Cassano, con un gol fantasma, e Pazzini portarono la Doria sul 2-0. Ad accorciare le distanze fu Pato nel finale di gara. Netto 0-5 la stagione precedente. Scorpacciata di gol, tutti nella ripresa, per la squadra di Ancelotti, che andò in gol con Kaka, la doppietta di Gilardino ed i gol di Seedorf e Gourcuff. Ad allenare i blucerchiati allora c'era Walter Mazzarri.
Nella stagione 2005-2006, altro 2-1 interno, con le reti di Gilardino in apertura per il Milan e poi Bonazzoli e Tonetto a ribaltare il risultato. Prima di quella sconfitta, due vittorie esterno. Per 0-1 nella stagione 2004-2005, con gol di Shevchenko il giorno dopo la nascita di suo figlio, e per 0-3 in una delle gare meglio giocate dalla squadra di Ancelotti nella stagione 2003-2004 che portò allo scudetto. Quella sera in gol andarono Tomasson e Shevchenko, con una doppietta.
Per quanto riguarda le formazioni, Mihajilovic arriva alla gara con una leggera emergenza difensiva. Mancano infatti per squalifica Gastaldello e De Silvestri. In dubbio, in attacco, anche Sansone e Maxi Lopez, i quali però dovrebbero essere disponibili per la panchina.
Per quanto riguarda la difesa, davanti al portiere Da Costa, il tecnico serbo dovrebbe schierare il giovane Fornasier sulla destra, mentre sulla fascia opposta dovrebbe agire Costa. La coppia centrale sarà verosimilmente quella formata da Mustafi e Regini.
Per quanto riguarda il centrocampo, Obiang è favorito su Krsticic, per affiancare Palombo. Il centrocampista serbo dovrebbe essere spostato a trequarti per garantire piu' copertura. A farne le spese sarebbe Soriano. Completano il 4-2-3-1, Wszolek e Gabbiadini sulle fasce ed Eder preferito ad Okaka di punta.
Seedorf arriva alla gara con le solite diverse assenze. Out per la gara : De Sciglio, Silvestre, Zapata, Cristante, Birsa, Balotelli, El Shaarawy e Robinho.
Seedorf è orientato a confermare lo schieramento di mercoledi' con l'Atletico, con un 4-2-3-1 camaleontico, in grado di diventare un 4-4-1-1 in fase di copertura. Per quanto riguarda gli uomini, potrebbero esserci invece esserci delle variazioni. Davanti ad Abbiati, la difesa sarà formata da Abate a destra, Bonera e Rami centrali ed Emanuelson a sinistra, in vantaggio su Constant. A centrocampo rientra Montolivo. Al suo fianco ballottaggio a 3 tra DeJong, Muntari ed Essien, con il ghanese leggermente favorito.
A trequarti, Taarabt è certo della maglia, cosi' come Pazzini in attacco. Per gli ultimi due posti, se la giocano Kaka, Honda e Poli, con il duo nippo-brasiliano leggermente favorito ma con Poli pronto a sorprendere. Nelle ultime ora prende quota anche una candidatura di Saponara qualora Kaka avesse necessità di riposare dopo le tante gare disputate ed il lieve infortunio subito contro il Bologna una settimana fa.
Ad arbitrare la gara sarà Doveri. I precedenti dell'arbitro nelle partite della Sampdoria sono 2: 1 pareggio e 1 sconfitta. Sempre 2 i precedenti con il Milan, con entrambi i risultati positivi per i rossoneri.
Ad affiancare il fischietto laziale per la sfida di Marassi ci penseranno gli assistenti Marco Barbirati di Ferrara e Giuseppe Stallone di Foggia. Il quarto ufficiale sarà Alessandro Petrella di Termoli mentre gli arbitri addizionali saranno Dino Tommasi di Bassano del Grappa e Gianluca Aureliano di Bologna.
Il Milan se vuole arrivare quinto o sesto deve cambiare marcia. L'obiettivo è arrivare almeno a 58-60 punti.
Servirà continuità di rendimento,di prestazione e, conseguentemente, di risultato. Se il Milan vuole davvero restare in Europa, deve cominciare a vincere le gare come quelle di domani. Come di fatto accaduto nel girone di ritorno dello scorso anno. Ecco, a livello di punti e continuità di rendimento, a quello si devono ispirare Seedorf & Co. La squadra ne ha tutte le potenzialità.
Sampdoria-Milan: alla ricerca della continuità.







Una veduta del campo dal settore occupato dai tifosi rossoneri



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Il settore di Marassi occupato dai tifosi rossoneri



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(foto Curva Sud)
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(foto Curva Sud)
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(foto Curva Sud)


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(foto Curva Sud)
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(foto Curva Sud)




Maglia Rossonera a Genova per Sampdoria vs Milan 0-2
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Adel Taarabt festeggiato dai compagni dopo il gol
(dal sito www.gazzetta.it)



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Adil Rami mette a segno il gol del raddoppio rossonero
(dal sito www.gazzetta.it)



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(dal "Corriere della Sera")
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(dal "Corriere della Sera")
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(dal "Corriere della Sera")


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(dal "Corriere della Sera")
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(dal "Corriere della Sera")





Il gol del vantaggio, siglato da Taarabt


Il raddoppio di Rami




Foto gentilmente concesse dal M.C. Inossidabili
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La "Gazzetta dello Sport" del 24 febbraio 2014


Il "Corriere dello Sport" del 24 febbraio 2014




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 24 febbraio 2014
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dal sito www.gazzetta.it

SAMPDORIA-MILAN 0-2, TAARABT E RAMI LANCIANO I ROSSONERI
La squadra di Seedorf vince 2-0, contestato il raddoppio per una carica sul portiere di Pazzini. Nella ripresa all'11' entra Maxi Lopez che viene espulso per doppia ammonizione dopo 17'
GENOVA, 23 febbraio 2014 - La marcia inizia a essere quella giusta e, pur in mezzo alle mille polemiche che hanno guastato il secondo tempo, il Milan infligge il primo dispiacere casalingo alla Samp dell'era-Mihajlovic. La partita degli ex: grande abbraccio fra i compagni di un tempo Seedorf-Sinisa prima della sfida, e grandi applausi di Marassi a Pazzini e Poli. Molto meno fair play nella ripresa, giocata sotto una cascata di fischi e di cartellini. I blucerchiati, peraltro, possono appigliarsi poco alla direzione arbitrale perché, dopo quella di Roma, è arrivata un'altra prestazione sottotono. Ed è la cosa che si è notata di più.
SVARIONI - Nel Milan i miglioramenti più evidenti sono relativi al grado di attenzione: gli errori dei singoli non sono spariti, ma la squadra ha un atteggiamento più accorto, e questo significa meno pericoli vicino all'area (tant'è vero che nel primo tempo la Samp non tira praticamente mai in porta). In parte è cambiato anche l'approccio tattico: il grande possesso palla, che il più delle volte si era rivelato fine a se stesso, si è trasformato in un'attesa delle mosse avversarie, per poi ripartire sugli esterni con Honda o Taarabt. La Sampdoria ha fatto pochino per reagire, e questo non piacerà molto a Mihajlovic, che si era arrabbiato molto già dopo il k.o. con la Roma della scorsa settimana. I blucerchiati hanno messo in campo poco mordente, con Eder che si è ritrovato il più delle volte sperso in mezzo alla difesa rossonera e Gabbiadini - l'unico un po' vivace - senza compagni con cui dialogare. Il Milan si è ritrovato in vantaggio dopo soli 12 minuti grazie a Taarabt (ancora una prestazione molto positiva), ma soprattutto grazie allo svarione del portiere blucerchiato Da Costa, che si è fatto sfuggire grossolanamente il pallone. I rossoneri hanno poi controllato abbastanza agevolmente anche perché Honda, finalmente, ha imparato a fare la doppia fase, dando una mano importante in copertura.
TENSIONE - Nella ripresa Mihajlovic si è giocato quasi subito la carta Maxi Lopez, con Eder alle spalle, ma un minuto dopo l'ingresso dell'ex milanista i rossoneri hanno raddoppiato: Pazzini e Da Costa si scontrano, Rami infila a porta sguarnita. Piovono le prime proteste, perché il Pazzo allarga un braccio sul portiere, sbilanciandolo. Al 22', altre proteste per un intervento in area di Amelia su Eder, e in tribuna viene contestato per qualche minuto anche Galliani. Il culmine della tensione si raggiunge al 27', quando Doveri caccia Maxi Lopez per proteste con un cartellino giallo dietro l'altro. Marassi diventa una bolgia ribollente, ma a quel punto la partita è ormai incanalata a favore del Milan. Le ultime speranze sampdoriane si infrangono al 36' sull'ottima parata di Amelia che stoppa Eder a tu per tu. La cura Seedorf inizia a funzionare, e la corsa a un posto in Europa League può continuare.
Marco Pasotto


dal sito www.milannews.it

TAARABT-RAMI, È UN MILAN CINICO E A TRATTI BELLO. AMELIA, CHE RISPOSTA AL RITORNO DA TITOLARE
LE PAGELLE di Pietro Mazzara
Amelia 7: praticamente inoperoso per quasi tutta la partita,  compie un intervento strepitoso su Eder prendendo il pallone. Decisivo anche nel finale con una paragona. Niente male per chi era diventato il terzo portiere...
Abate 6: buono il rientro dal primo minuto. Spinge e copre in maniera ordinata anche perché la Samp, quando attacca, gioca molto sulla zona di Gabbiadini.
Zaccardo 6.5: buttato nella mischia all'ultimo per il forfait di Bonera, si disimpegna meglio e bene. Ha ufficialmente scavalcato Mexes nelle gerarchie di reparto
Rami 7: una roccia invalicabile. Eder gli sbatte contro con puntualità. Quando non sa cosa fare, usa il vecchio stile di sparare via la palla, spesso in zone non comode per gli avversari. Bravo a non fermarsi in occasione del gol del 2-0.
Constant 6: partita che si complica da solo con un giallo evitabile.  (dal 75' Emanuelson)
Montolivo 6.5: ritorno in cabina di regia per Monto che guida bene la squadra. Recupera molti tempi di gioco e si abbassa a fare o secondo centrale quando uno tra i due centrali vanno in proiezione.
Muntari 5.5: scelta logica nell'ottica di far tirare il fiato a de Jong ed Essien. Quando viene pressato va in difficoltà. Si prende giallo evitabile che gli farà dal la Juventus. (dal 64' Essien 6: fa il suo nel momento più critico della partita)
Honda 5.5: partita dai due volti per Keisuke. Primo tempo sufficiente, secondo indolente con un giallo evitabile.
Saponara 5.5: ritorna titolare nella sua posizione preferita. Qualche buono spunto e un gol fallito che macchia la sua prestazione (dal 56' Poli 6: nella garra scatenata dalle decisioni di Doveri, regge bene senza sbavature)
Taarabt 7: è il giocatore che mancava e che, finalmente, il Milan ha trovato. Quando i compagni non sanno a chi darla, ecco che Adel alza la manina con il fare tipico di chi è un leader. Secondo gol in trasferta per lui.
Pazzini 6: se volete insegnare a qualcuno come si fa la prima punta, aprite il libro è andate alla pagina con il suo nome. Leone indomito, prende calci e qualche colpo proibito senza fiatare e non molla mai.
Seedorf 6.5: il turnover paga, il suo Milan sembra in crescita dal punto di vista fisico ed è il primo a dare a Mihaijlovic la prima sci fitta casalinga. Bene così.