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23 novembre 2013, Milan vs Genoa 1-1




dal sito www.milanday.it

PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE MILAN-GENOA
Una nuova ripartenza. Il Milan ci prova.
Dopo due settimane di sosta si torna in campo. Il Milan ed il suo allenatore si apprestano a giocarsi le loro ultime carte. Sembrano frasi fatte, ma la tendenza va invertita per forza.
Inutile rivangare sui numeri pessimi che hanno contraddistinto l'avvio in campionato di questa annata.
Questa sosta deve essere vista come la ripartenza. La squadra di Allegri, ed il mister stesso, necessitano di un filotto per recuperare punti e se stessi. Ma se ripartenza deve essere, deve esserlo per tutti. Anche per tanti giocatori che fin qui hanno deluso le aspettative.
In primis Balotelli, in astinenza da gol da quasi due mesi ormai. Nel mezzo, squalifiche, infortuni, polemiche e brutte prestazioni. Il Mario della Nazionale rincuora il Milan. C'è bisogno anche e soprattutto di lui in questo momento difficile.
Chi non deve ripartire, ma continuare è Kaka. Sempre piu' leader, uomo simbolo e faro nella notte di questa squadra. Se faro lo sarà anche dal punto di vista tecnico, lo chiarirà il campo e soprattutto la posizione che adotterà. Regista no, è stato appurato. Ma è lecito aspettarsi comunque un Ricardo piu' dentro al gioco, più centrocampista, che attaccante. Questo si. Il Milan ne ha bisogno. Soprattutto domani, quando mancherà Capitan Montolivo, e la fascia al braccio sarà proprio del 22. Assente Montolivo, cosi' come El Shaarawy, De Sciglio e Pazzini. Tre pezzi da 90 che questa squadra non è riuscita ancora ad avere.
E forse anche e soprattutto qui si spiegano molte cose sull'andamento di questo avvio. Per tutti e tre ci siamo quasi, ma bisogna ancora aspettare. E proprio il Faraone in settimana è stato in mezzo alle voci di mercato relative al prossimo avversario del Milan. Il Genoa di Preziosi e del tornato alla base Gasperini. Voci spente. Ma altrettanto spento non è e non sarà il Grifone domani.
Tre vittorie nelle ultime tre gare. Zero gol subiti e cinque fatti, con Verona, Lazio e Parma, tre squadre non certo materasso, rispedite a casa. Gapserini ha cambiato questo Genoa. Gli ha dato solidità, un gioco, una sicurezza che non ha mai avuto da quando proprio lui era stato esonerato 4 anni fa. Da quando è arrivato, 4 vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta e Genoa passato dal quart'ultimo al settimo posto, a +4 proprio sul Milan.
L'ex allenatore dell'Inter, ha riportato in auge il suo marchio di fabbrica, il 3-4-3. Sicuramente meno arrembante di quello spettacolare con Milito, Motta, Jankovic, Scurri e Marco Rossi, ma certamente un 3-4-3 incisivo, piu' quadrato e compatto, ma comunque efficace. Ha saputo rivitalizzare tre giocatori fondamentali come Antonini, Kucka e Gilardino. Ha dato fiducia, ben ripagata, a Perin. Insomma : per ora le ha azzeccate tutte. Ha steccato a Torino con la Juventus, perdendo 2-0 senza quasi giocare. La speranza in quel di Milanello è che possa steccare anche in questa gita a Milano.
Il Genoa arriva a San Siro per la 47esima volta nella storia. Le precedenti 46 sfide (45 disputate in Serie A ed una in vedono 30 successi dei rossoneri a fronte di 4 sconfitte e 12 i pareggi L'ultimo pareggio risale al 28 gennaio 2009: Milan e Genoa chiusero sull'1-1 un incontro valido per la 21.a giornata del campionato di Serie A 2008/09 andando rispettivamente a segno con Beckham al 33' e con Milito a due minuti dal termine. Per ritrovare un successo esterno del Genoa bisogna risalire al 25 maggio 1958: i rossoblu s'imposero con un perentorio 5-1 in una sfida valevole per il 34° turno del campionato di Serie A 1957/58. Alle reti di Abbadie (17' e 22') e Barison (36', 78' e 81') i padroni di casa contrapposero la rete dal dischetto di Fontana (51') per il provvisorio 1-3. Il successo interno più vicino nel tempo ottenuto dal Milan è dello scorso anno con il risultato di 1-0 imposto grazie alla rete decisiva di El Shaarawy. E la situazione era pressappoco quella attuale. Ancora il Genoa per rialzarsi. 1-0 anche nella stagione precedente, con rete decisiva di Boateng. La gara era stata purtroppo rinviata a seguito della tragica morte di Pier Mario Morosini. Era un Milan che cercava disperatamente di riprendere una Juventus ormai lanciata verso il titolo. L'anno precedente, fu ancora 1-0. Il gol fu di Zlatan Ibrahimovic, con un lancio super di Pirlo. Altri tempi. Ancora vittoria nella stagione 2009-2010, con un netto risultato di 5-2, con gol di Sculli(in apertura) e Suazo (in chiusura) per il Genoa, mentre per il Milan, allenato allora da Leonardo, a segno Ronaldinho, Thiago Silva, Borriello (doppietta) e Huntelaar(su rigore, il terzo della gara).
Per quanto riguarda le formazioni, Gasperini dovrebbe, come detto, confermare il 3-4-3 delle ultime uscite. In porta ci sarà Perin. Davanti a lui, spazio ad Antonini, desideroso di far vedere che forse meritava qualche possibilità in piu', assieme a Manfredini e Portanova. I due esterni di centrocampo saranno Vrsalijko a destra, vera rivelazione di questo Genoa, e Marchese a sinistra, favorito su Antonelli che dovrebbe invece giocare nel reparto avanzato. I due centrocampisti saranno Biondini e Matuzalem, rientrato dall'infortunio e preferito a Lodi, che pare invece essere nel mirino del Milan per il mercato invernale. In avanti, tanti dubbi. Non sul Gila, altro ex che sicuramente vorrà fare bene. Affianco a lui, se la giocano Santana, Fetfatzsidis, Antonelli e Kucka, che però è reduce da problemi muscolari. I favoriti sembrano essere Santana e Antonelli.
Meno dubbi per Allegri. Diciamo uno in difesa ed uno in attacco. Ma andiamo con ordine. In porta dovrebbe esserci Abbiati, anche se l'infortunio di Amelia potrebbe portare alla cautela in vista della Champions, con Gabriel titolare domani. In difesa, spazio ad Abate ed Emanuelson sulle corsie, con Mexes centrale. Ballottaggio per il suo compagno di reparto. Zapata le ha giocate tutte da inizio stagione, e Bonera sembra essere tornato in forma. Possibile una sua presenza dall'inizio. Centrocampo a tre senza sorprese, con Poli, DeJong e Muntari, data la squalifica di Montolivo. Kaka agirà da collante tra attacco e centrocampo, con compiti anche di impostazione. Davanti, sicuro del posto c'è Balotelli. Mentre si giocano l'altra maglia Matri e Robinho, con il carioca leggermente favorito sull'ex Juve.
L'arbitro della gara sarà Andrea Gervasoni. I precedenti del direttore di gara di Mantova con le due squadre recitano cosi' : 16 precedenti con il Milan, con un bilancio di 9 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte, mentre sono 13 i precedenti con i rossoblù, con un bilancio di 7 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Sarà importante la ripartenza arbitrale. Perché anche a Verona col Chievo, nonostante in pochi lo abbiano sottolineato, il Milan ha subito l'ennesimo torto arbitrale, con il rigore non dato a Robinho. Errori che ormai quest'anno non si contano nemmeno più.
Il Milan riparte dunque dal secondo tempo dell'amichevole con lo Young Boys, dove si sono visti impegno, buon gioco, novità positive e finalmente un risultato, cosa che mancava da parecchio, anche in gare amichevoli. Rispetto a Caen e all'ultima sosta, è un passo in avanti per Allegri e i suoi.
Genoa come ennesimo, e forse ultimo, bivio di questa stagione. Poi ci sarà il Celtic. Due gare per dire se il Milan potrà tornare ad essere competitivo.
Attendiamo risposte.







Striscioni di contestazione in Curva
(dal sito www.gazzetta.it)


Striscioni di contestazione in Curva



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(grazie ad Alessandro Colombo)
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(grazie ad Alessandro Colombo)




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Immagini della contestazione della Curva Sud
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Maglia Rossonera a San Siro per Milan vs Genoa 1-1
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La formazione rossonera



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Colpo di testa di Balotelli
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Balotelli in difficoltà



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Il gol di Kakà
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Un'altra immagine del gol di Kakà



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L'esultanza di Kakà dopo il gol
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L'esultanza di Kakà dopo il gol



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L'ex Antonini e Kakà
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Il rigore di Gilardino che da il pareggio al Genoa



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La disperazione di Matri dopo un'occasione fallita
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Il rigore sbagliato da Balotelli



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La delusione di Balotelli
(dal sito www.gazzetta.it)
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Le mani sulla faccia da parte di Massimiliano Allegri





Il gol del vantaggio di Kakà


Il pareggio di Gilardino su rigore




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Abbiati e Kakà a colloquio con la Curva nel post partita






La "Gazzetta dello Sport" del 24 novembre 2013


Il "Corriere dello Sport" del 24 novembre 2013




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 24 novembre 2013
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dal sito www.gazzetta.it

ALLEGRI, CRISI SENZA FINE. E BALOTELLI SBAGLIA UN ALTRO RIGORE
Botta e risposta iniziale tra Kakà e Gilardino, poi Balotelli sbaglia il secondo rigore consecutivo. A San Siro fischi e striscioni minacciosi
MILANO, 23 novembre 2013 - Milan-Genoa è per i rossoneri un brutto film già visto. La squadra di Allegri impatta in un nuovo pareggio dilatando la sua crisi. Merito del Genoa, manipolo di guerrieri che per 55' difendono l'1-1 in dieci per l'espulsione di Manfredini. Magistrale nel gestire con l'uomo in meno quasi un'intera partita. Al gol dell'illusione del capitano Kakà, risponde su rigore Gilardino, più bravo di Balotelli che invece il tiro dal dischetto se lo fa parare. In una partita in cui la tecnica latita l'oscar della fantasia va agli ultrà rossoneri che mestamente ricordano alla dirigenza la fine di un'epoca: "Te seret l'orgoli de la prima squadra de Milan, adess te vegnet dopo un indonesian"; eri l'orgoglio della prima squadra di Milano, adesso sei dietro a un indonesiano. Ma non solo ironia, i tifosi del Milan hanno esposto anche tanti striscioni offensivi e in alcuni casi minacciosi. Su tutti un "ci vediamo fuori ai box... Indegni"
BOTTA E RISPOSTA - Eppure la minaccia dei tifosi durante il riscaldamento ("Tirate fuori i."), in cui Mexes dà forfait per un problema a un occhio, costringendo all'ultimo momento Allegri a schierare Bonera, all'inizio sembra funzionare. Perché il Milan corre più del solito. Perché al 3' con un tiro dalla distanza Muntari scada le mani a Perin che con una mezza papera mette in angolo. L'impeto del Milan viene riconosciuto un minuto dopo quando De Jong serve a destra Kakà. Il controllo è perfetto come il morbido diagonale alla destra di Perin. Potrebbe essere l'inizio di una serata perfetta. Invece la festa dura poco. All'8' Gervasoni assegna un rigore al Genoa per un fallo sporco e ingenuo di Emanuelson su Vrsaljko. Gilardino va sul dischetto e trasforma di potenza: 1-1. Fragile e scosso il Milan infila due gialli consecutivamente: prima Emanuelson, poi Zapata. Segnali di frustrazione e nervosismo che pesano, soprattutto perché il colombiano era diffidato.
SOLO KAKA' - Al 23' il brasiliano stampa sul petto di Balotelli piazzato al centro dell'area, una palla da addomesticare. Mario se la aggiusta e si produce in una spettacolare rovesciata centrale che Perin neutralizza. Al 25' Matri raggira Perin fuori dai pali e defilato cerca l'angolo lontano, ma il tiro è alto. Al Milan che si danna per guadagnare metri, corrisponde un Genoa ordinato che chiude gli spazi e coglie gli attimi giusti per ripartire. La scelta di Gasperini di schierare Sampirisi e Fetfatzidis nel tridente d'attacco, con Antonelli più arretrato, regala ordine e movimento ai rossoblù pronti a lanciare Gilardino, anche se è il Milan a cercare di più il gol. Al 29' è ancora l'eccellente Kakà a ispirare Balotelli che davanti a mille gambe sfodera un diagonale deviato da Perin in corner, anche se l'arbitro non si accorge della deviazione. Al 35' Balotelli viene steso da Manfredini davanti a Perin dopo una grande giocata: rosso per il genoano (fallo da ultimo uomo) e rigore per il Milan. Balo guarda poco Perin che, discepolo di Reina, ipnotizza a sua volta il rossonero e gli ribatte il tiro. Gasperini corregge la formazione e arretra Antonelli in difesa per arginare i rossonero con l'uomo in più. Ma anche in superiorità numerica non c'è spazio per la gloria. Al 41' Matri, servito col goniometro da Emanuelson, spreca di testa a lato un'occasione che in altri tempi avrebbe realizzato a occhi chiusi. E' la macumba genovese, esaltata dal Gasperini-pensiero, da un plastico Perin e da un pacchetto difensivo che regge all'urto.
NIENTE DA FARE - Rivoluzione all'inizio della ripresa. Allegri sposa la tecnica di Birsa per il malconcio e ininfluente Muntari; Gasperini lancia Marchese e Bertolacci (fuori Sampirisi e Fetfatzidis). Il copione dovrebbe prevedere l'assalto di 10 rossoneri contro 9 rossoblù, ma seppure mutilato il Genoa risponde a testa alta infilando mattoni a carattere negli spazi vuoti. I batti e ribatti nell'area genovese non si contano. Perin però ci mette del suo al 14' esaltandosi su Matri e Kakà. L'ex juventino ci riprova al 21, ma il suo fendente è alto, mentre è molle il successivo colpo di testa di Balotelli. E poiché nessuno sembra in grado di metterla dentro, Allegri gioca la carta Robinho per Poli. Gasperini risponde al 32' con Cofie che rileva Biondini ormai stremato. Birsa al 35' trova un buon varco ma Perin devia in angolo. Lo sloveno merita elogi; sicuramente più di un Balotelli stralunato e insopportabile. Ed è ancora Birsa a mancare il gol, con certo clamore al 43', con una schiacciata di testa che sfuma di poco. Il Milan a dire il vero le prova tutta ma senza precisione. Il batti e ribatti finale non trova sbocchi; compreso quel tiraccio da due passi di Zapata al 94'. Il Genoa guadagna un magnifico punto; il Milan che non sa più vincere mantiene il suo passo da bassa classifica uscendo tra i fischi di tifosi sempre più inferociti. E Allegri torna in bilico. E martedì c'è la sfida Champions col Celtic.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

FLOP BALOTELLI, KAKÀ DA CLONARE, MATRI STAVOLTA SFORTUNATO, MA QUANTE OCCASIONI SPRECATE!
LE PAGELLE di Antonio Vitiello
Abbiati s.v - Non effettua nessuna parata, spettatore per novanta minuti, tranne in occasione del gol subito su rigore di Gilardino.
Abate 5,5 - Segna in Nazionale ma con il Milan non si ripete, torna il giocatore veloce ma impreciso, soprattutto in fase propositiva.
Bonera 6 - Torna dal primo minuto al posto di Mexes e si comporta bene, gli avversari non pungono e con l'uomo in più riesce a controllare bene anche Gilardino.
Zapata 5,5 - Pochi pericoli, tranne quando Gilardino gli va via nel primo tempo. Nel finale di gara si divora il 2-1 in area genoana.
Emanuelson 5 - Commette il fallo da rigore su Fetfatzidis al nono del primo tempo, nella ripresa mette qualche cross in più al centro dell'area, ma troppo timido.
Poli 6 - Uno dei più positivi, gara di personalità e movimenti importanti a favore dei compagni. Dal 73 st Robinho SV
De Jong 6 - Effettua lui il lancio millimetrico per il gol del vantaggio di Kakà. Gioca la solita gara di contenimento placando le iniziative avversarie.
Muntari 5 - Sempre su standard insufficienti, supera poche volte l'uomo e dalla sua parte il Milan crea poco. Dal 1' st Birsa 6 - Ingresso molto positivo, è uno dei più propositivi. Tira dalla distanza e avrebbe anche l'occasione di diventare per la terza volta in campionato l'eroe della serata.
Kakà 6,5 - Anche in questa gara è l'unico che corre dall'inizio alla fine, segna il gol del vantaggio dopo appena quattro minuti, controllando.
Matri 5,5 - Stasera è sfortunato perchè mira la porta più di una volta ma non riesce a trovare la rete, anche grazie ad un miracoloso Perin.
Balotelli 4 - Una delle peggiori gare di SuperMario. Sbaglia il secondo rigore consecutivo in campionato e gioca una partita piena zeppa di errori.
Allegri 5,5 - Con gli uomini contati torna al 4-3-1-2, la squadra ha sempre idee poco chiare sopratutto in attacco ma questa volta c'è una grossa dose si sfortuna.