Ritorno ai tabellini delle partite
 



24 agosto 2013, Hellas Verona vs Milan 2-1




dal sito www.milanday.it

PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE HELLAS VERONA-MILAN
Chi ben comincia…
In casa Milan quest’anno l’imperativo è questo. Partire finalmente bene. Nei tre anni “allegriani”, infatti, la partenza ad handicap è stata sempre un curioso e fastidioso leit motif.
Causa della preparazione, causa di carichi d lavoro specifici per la stagione. Ma quest’anno, dopo l’avvio shock dello scorso anno, con 7 punti nelle prime 8 gare, in cui il Milan ha accumulato tutto il distacco dalla Juventus avuto a fine stagione, anche grazie alla presenza dell’importantissima doppia sfida del Playoff, la tendenza va invertita. Ma cominciare a Verona, nella “fatal” Verona, contro un ritrovato Hellas, non sarà agevole per la banda Allegri.
I rossoneri, infatti, hanno messo corpo e anima sulla doppia gara con il Psv e non sarà facile staccare la spina domani sera. I gialloblu, dalla loro, avranno l’entusiasmo del ritorno in A dopo 11 anni, con uno stadio Bentegodi vestito a festa ed annunciato tutto esaurito per l’arrivo di Balotelli & Co. La squadra di Mandorlini, poi, già forte per il campionato di B da protagonista, ha fatto un gran bel mercato.
Mhiaylov, Moras, Agostini, Donati, Romulo, Jankovic, Toni, Longo, i colpi dell’Hellas. Ma l’acquisto migliore è una conferma. Quella di Jorginho. Metronomo di qualità e sostanza, brasiliano e giovanissimo. Classe pura, inseguita da mezza Italia ed Europa, e che il presidente Setti ha saputo trattenere in Veneto.
Anche i veronesi sono alla loro seconda gara ufficiale. Settimana scorsa hanno battuto per 0-1 a domicilio il Palermo di Rino Gattuso. Una gara particolare, in cui probabilmente i rosanero meritavano molto di più. È però venuta fuori tutta la compattezza del Verona di Mandorlini. Il tecnico ha cambiato il suo 4-3-3 classico in un 3-5-2 che in fase difensiva diventa a tutti gli effetti un 5-3-2 parecchio coperto e compatto. Modulo che con ogni probabilità sarà ancor più sparagnino domani sera, allorchè una punta probabilmente lascerà posto ad un ulteriore centrocampista. Oltre a Jorginho ed alla buona fase difensiva, il Verona ha messo in mostra nel precampionato anche un Toni ritrovato e motivato. Lo affascina la sfida di rilancio del Verona e sa di essere al centro del progetto. Per il resto, come detto, una buona squadra, con qualità in mezzo ma ancora in fase di costruzione nel calciomercato.
Ha tuttavia denotato una certa carenza singola nei centrali di difesa. Nessuno dei tre forse davvero adatto alla categoria, se si esclude Moras che già al Bologna e al Cesena qualcosa di buono aveva fatto. Maietta, Cacciatore, Laner e Sala, infatti non sembrano affatto insuperabili presi singolarmente.
Per quanto riguarda il Milan, invece, il pareggio agrodolce del Philips Stadion non ha lasciato particolari strascichi. C’è tensione, ma anche consapevolezza di poter passare dopo l’1-1 esterno. La squadra dopo un avvio difficoltoso, dovuto alle differenze fisiche da preparazione, ha tenuto bene il campo e avrebbe potuto benissimo uscire da Eindhoven con una vittoria-ipoteca sul playoff. El Ashaarawy è stato recuperato alla causa. Montolivo e Mexes sono sembrati subito leader. Abate e Emanuelson hanno convinto per larghi tratti sulle fasce. Balo, molto nervoso, ha fatto il suo primo passo verso l’evoluzione tattica, giocando più “alla Ibra” che da punta vera e propria. Anche Boateng e Poli possono iscriversi tra le note parzialmente liete della serata.
A livello fisico, poi, la squadra ha saputo reggere l’urto ed è cresciuta alla distanza, finendo quasi in crescendo.
Qualche acciaccato di troppo, questo si. Ma per la gara di domani i ragazzi di Allegri sono pronti. L’idea di uscire con una sconfitta che porterebbe tossine pericolose verso Milan-Psv spaventa tutti. Quindi l’obiettivo è non steccare assolutamente. Anche e soprattutto in chiave Champions.
Vediamo ora le possibili scelte di Allegri e Mandorlini.
Il tecnico veronese è indeciso sul modulo. 4-3-3 (che in non possesso diventa 4-5-1) o 3-5-2 ? questo l’arduo dilemma.
Le voci danno favorito il 4-3-3, ma noi non ci sentiamo di escludere l’atteggiamento più conservativo. In porta ci sarà il brasiliano Rafael. Qualora la difesa sarà a 4, sarà formata da Sala e Cacciatore sulle fasce, mentre centralmente agiranno Maietta e Moras. Qualora scegliesse una difesa più robusta, pronto a entrare Laner. Pochi dubbi in mezzo al campo, con il trio formato da Donati, Jorginho e Halfredsson. Quest’ultimo però pare essere nelle mire dell’Atalanta. Ecco che allora il neo arrivo Romulo, può anche partire dall’inizio. Davanti, da escludere la presenza sia di Toni che di Cacia. Sarà l’ex attaccante della Nazionale a partire titolare. Affianco a lui ci sarà Martinho ed uno tra Jankovic e Juanito Gomez. Stessi giocatori, ma con posizionamento differente in caso di 3-5-2, con l’ingresso di Laner al posto di uno dei due esterni offensivi.
Allegri, come dicevamo, deve fare già la conta. Out sicuri Muntari, per squalifica, Gabriel, Bonera, Vergara e Pazzini. Anche De Jong e Boateng sono in dubbio. Robinho e DeSciglio sono invece recuperati e si siederanno inizialmente in panchina. In porta ci sarà Abbiati.
Difesa a 4 con qualche dubbio. Zaccardo, Silvestre e Constant, non impiegati contro il Psv, hanno delle chance di giocare. Ad oggi sembra favorita la stessa linea della Champions, con il solo Constant al posto di Emanuelson. Ma sorprese non sono affatto inattese in tal senso. In mezzo al campo, pochi dubbi. Montolivo davanti alla difesa, con Nocerino e Poli ai suoi lati. Poche alternative anche davanti. Cresta-time : Niang-Balotelli-El Shaarawy per scardinare il fortino veronese.
Il Bentegodi, come detto, sarà pieno come da tempo non accadeva. Quasi tutto esaurito per il ritorno dell’Hellas in A.
Attenzione alla questione razzismo. Verona, ahinoi, in passato ha avuto a che dire con Balotelli in tal senso. E notoriamente al Bentegodi accadono di questi episodi sgradevoli. Lo stesso Mario ha definito i veronesi i tifosi più razzisti. Ma al tempo stesso ha detto che il razzismo si batte anche andando avanti, mettendocela tutta per segnare e fiore alla faccia dei beceri. Verona, attraverso il sindaco e alcune iniziative, si è dimostrata maturata. Speriamo vada tutto liscio. Come tutto liscio il Milan speri vada anche in campo. Vincere questa gara è troppo importante. Domani inizia il campionato, ma la sensazione che ci si giochi anche un pezzetto di playoff di ritorno c’è.
Vincere. Nessuna alternativa.





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La Curva Sud arriva nella città scaligera
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Uno scorcio di settore rossonero



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Il settore rossonero
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Il settore rossonero




Paolo 049 al Bentegodi per Verona vs Milan 2-1
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Mario Balotelli entra in campo



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Mister Max Allegri
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La formazione scaligera



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Andrea Poli porta in vantaggio il Milan
(dal sito www.gazzetta.it)
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La rete di Andrea Poli che porta il Milan in vantaggio



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Andrea Poli esulta per il gol
(dal sito www.gazzetta.it)
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Andrea Poli



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Balotelli protesta con l'arbitro
(dal sito www.gazzetta.it)
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Mario Balotelli
(dal sito www.gazzetta.it)





L'esultanza di Luca Toni, autore di una doppietta
(dal sito www.gazzetta.it)





Il gol del vantaggio di Poli


Il pareggio di Toni





Il gol della vittoria siglato ancora da Toni




Foto gentilmente concesse dal M.C. Inossidabili
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Il settore rossonero
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Il gol di Andrea Poli
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Il gol di Andrea Poli


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Andrea Poli esulta per la sua rete
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Poli abbracciato dai compagni




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Incidenti al termine della partita
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Gli scontri al termine della partita



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Incidenti post-partita
(Ansa)






La "Gazzetta dello Sport" del 25 agosto 2013


Il "Corriere dello Sport" del 25 agosto 2013




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 25 agosto 2013
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DAL DIARIO DI UN TIFOSO...IO C'ERO (di Pino Russo)   

24.08.2013 - HELLAS VERONA vs MILAN 2-1, Campionato di Serie A (1^ giornata)

Novara: 24/08/13... Dopo parecchi anni, il Verona torna in A... Tutta la curva nord di quello stadio di merda è riservata a noi... Con grande sorpresa, mi accorgo che una frangia delle ex Brigate Gialloblù si è spostata dalla curva sud ai distinti adiacenti dell’allora settore ospiti... Solo un’inferriata divide i due settori. Tra noi e loro viene creato uno spazio di circa venti metri e un cordone di steward a protezione dello stesso spazio...
La partita terminerà con la vittoria di quelli là, ma è proprio da quel momento che inizia un’altra partita... Dopo anni che non ci si incontrava, riconosco alcuni esponenti delle appunto ex Brigate Gialloblù con i quali ai tempi, ci si "abbracciava" ogni qualvolta ci si fosse l’occasione... Dagli insulti a distanza all’approccio “vis a vis” è stato un attimo... Dapprima chiedo con gentilezza agli steward di farsi da parte... Vista la loro fermezza nel voler proteggere lo spazio, decido che lo spazio me lo sarei preso a prescindere e in men che non si dica sono a muso duro con le merde..... Volano cinghiate, pugni... A contorno di ciò un piccolo aneddoto: Sky -che aveva seguito l’incontro, si soffermò con le immagini sugli scontri… Mia moglie da casa mi individua subito (proprio nel momento in cui partivo con la cinghia in mano) e pensa di inviarmi un Wathsapp avvisandomi che ero stato ripreso in primo piano dandomi del pirla e quant'altro... Certo, perché in quei momenti il mio primo pensiero era di leggere le notifiche che mi arrivavano via Wathsapp… Al termine di questi scontri, c era la Digos di Milano che, con a capo Zazà, mi dava la caccia, grazie alle immagini che Sky e le telecamere a circuito chiuso avevano ripreso. I Digos salirono sopra gli autobus che ci avrebbero dovuto riportare in stazione, e qui, grazie a Carmelo Di Martino riesco a cambiare gli indumenti (cercavano uno abbronzato, ero rientrato appositamente dal mare x l occasione) con maglietta nera e jeans corti); lo stesso Carmelo, fece mucchio e assembramento nascondendomi sotto i sedili… Per finire, a distanza di mesi mi individuarono e da qui il Daspo; anche questa è storia. Con Verona e i Veronesi 40 anni di "passione" e domani spero possano tornare in B”. (Pino Russo, 3 giugno 2023)



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dal sito www.gazzetta.it

VERONA-MILAN 2-1. E' LUCA TONI SHOW: ROSSONERI SUBITO A PICCO
Rossoneri sconfitti 2-1 al debutto in campionato: apre Poli, poi la doppietta del bomber VERONA, 24 agosto 2013 - L’ironia ha prevalso sulla stupidità e sull’ignoranza, mentre in campo il Verona ha fatto esattamente ciò che dovrà fare il Milan mercoledì contro il Psv. Le tensioni su Balotelli si sono spente con le dichiarazioni e i tweet dei giorni di vigilia, perché il Bentegodi ha scelto la strada (ottima) del sarcasmo: “Ma-rio, Ma-rio” hanno scandito fin dal pre-gara i tifosi gialloblù, annacquando tutti i timori. Per il resto, l’andamento della partita è stato d’aiuto, visto che il Milan – e con lui Balotelli - hanno praticamente smesso di giocare al gol del pareggio. Per la cronaca il 2-1 finale per i gialloblù, reti di Poli e straordinaria doppietta dell'indistruggibile Luca Toni, ci sta tutto.
POLI DURA POCO - I primi dieci minuti sono il nulla più assoluto. Ritmo da partitella in spiaggia – fase di studio, se vogliamo essere più eleganti -pochi spunti per affondare il colpo. L’unico sussulto è un destro di Balotelli che non mette più di tanto in difficoltà Rafael. Al primo vero affondo il Milan passa, e a metterci lo zampino è Mario: tocco in profondità per Poli, che si infila tra Moras e Cacciatore e si ritrova in totale solitudine di fronte a Rafael. Praticamente impossibile sbagliare. Il Verona accusa il colpo e la reazione tarda ad arrivare.
BALO NERVOSO - Nonostante il vantaggio, Balotelli è piuttosto nervoso con i compagni: prima manda a quel paese Abate, quindi Poli e poi apostrofa bruscamente Niang. E’ il minuto 21 quando da uno spicchio della tribuna si leva qualche ululato nei suoi confronti. Cosa che non si ripete, anche perché nove minuti più tardi il Verona fa festa: angolo di Jankovic, la difesa rossonera scala male e Toni sovrasta di testa Constant. Un gol che mette le ali ai gialloblù. Toni fa girare praticamente tutta la squadra e il Milan si ritrova chiuso nella propria metà campo sino all’intervallo.
MAGICO TONI - Nella ripresa il concetto cambia poco. Al 6’ Abbiati fa un mezzo miracolo su Jankovic e all’8’ arriva il colpo del k.o. I rossoneri prendono un contropiede secco con Romulo, che serve Jankovic. Cross al bacio nuovamente per Toni e Abbiati capitola nuovamente. La cosa grave è che da lì in avanti il Milan non reagisce. Corsa e circolazione di palla vicine allo zero, Balotelli che si spegne col passare dei minuti (ma allo scadere reclama un rigore su una spinta sospetta), tanta confusione e poi il fischio finale. Mercoledì dovrà presentarsi tutta un’altra squadra.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

DISASTRO MILAN: SOLITA PARTENZA A RILENTO, ZERO IDEE E DIFESA IN BALIA. IL GOL DI POLI UNICO BARLUME
LE PAGELLE di Matteo Calcagni
Abbiati 6: non ha particolari colpe sul gol subito, nella ripresa tiene in vita il Milan con un paio di buoni interventi.
Abate 5.5: scala la marcia rispetto ad Eindhoven, trovando difficoltà a superare sia Martinho che Albertazzi.
Zapata 5: trova difficoltà a contenere Toni, perdendolo sul gol del 2-1.
Mexes 5: inizia discretamente, ma sull'angolo dell'1-1 perde la marcatura di Toni che si ritrova a duellare col solo Constant.
Constant 5: soffre il confronto con Jankovic e davanti si vede pochissimo. Non riesce quasi mai ad emergere. (Dal 77' Robinho 6: entra nel finale e mostra qualche spunto, sarebbe dovuto entrare prima)
Poli 6.5: segna il primo gol rossonero in campionato, inserendosi perfettamente tra due uomini e ricevendo l'assist di Balotelli. Nella ripresa si perde anche lui, ma resta comunque il migliore della mediana.
Montolivo 5: ad Eindhoven aveva iniziato maluccio e proseguito con carisma. A Verona parte allo stesso modo ma non riesce a migliorare. Troppi palloni persi.
Nocerino 4.5: si distingue solo per un paio di drop in mezzo all'area, per il resto non si vede mai.
Niang 4.5: una prestazione in linea con quelle dell'ultima parte della scorsa stagione. Il precampionato aveva mostrato altro. (Dal 64' Emanuelson 5: entra per offrire qualcosa in più, ma non cambia nulla)
Balotelli 6: è l'unico in attacco a provarci, nel primo tempo conquista una serie di punizioni e serve l'assist a Poli. Nella ripresa aumentano fatica e nervosismo.
El Shaarawy 5: soffre le maglie strette del Verona senza riuscire ad incidere, prova a concludere senza successo. (Dal 64' Petagna 6: il giovane attaccante prova a fare quello che può, ma non era probabilmente la miglior partita per esordire)
Allegri 4: presenta un Milan molle, senza idee e completamente in balia dell'avversario. I cambi, tra le altre cose, non convincono pienamente. Sconfitta pesantissima ed ennesima partenza al rallentatore. Occhio al PSV.