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TROFEO TIM
23 luglio 2013, Juventus vs Milan 0-0  (6-7 d.c.r.)






Kevin Constant, preso di mira dai cori razzisti, lascia il campo
(dal sito www.gazzetta.it)



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(dal sito www.acmilan.com)
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Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 24 luglio 2013
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dal sito www.gazzetta.it

TROFEO TIM: SORPRESA SASSUOLO. METTE IN FILA MILAN E JUVENTUS. IL DIAVOLO BATTE I CAMPIONI
A Reggio Emilia la neopromossa in serie A pareggia con i bianconeri arrendendosi solo dal dischetto, e poi batte i rossoneri. La partitissima se l'era aggiudicata, ancora dal dischetto, la squadra di Allegri. Constant lascia il campo lamentandosi di insulti razzisti, viene sostituito. Colpo alla testa per Llorente: punti di sutura

REGGIO EMILIA, 23 luglio 2013
Il Trofeo Tim 2013 lo vince il Sassuolo. Sì, avete letto bene. Gli emiliani si aggiudicano il triangolare con le corazzate Juventus e Milan, a Reggio Emilia. Pareggiano 0-0 con i campioni d'Italia, e quindi perdono ai rigori. E poi la matricola di serie A, per la prima volta, batte il Diavolo 2-1. Juventus-Milan, la partitissima, l'hanno vinta i rossoneri ai rigori. Con Abbiati super protagonista. Per il resto da segnalare un colpo in testa subìto da Llorente in uno scontro con Antonini e curato con alcuni punti di sutura in ospedale, e soprattutto l'uscita dal campo di Constant durante i 45' col Sassuolo, lamentandosi di insulti razzisti ricevuti dal pubblico. Allegri lo ha sostituito, durante qualche minuto di interruzione decretato dall'arbitro Gervasoni. La mente è andata al precedente ancora col Milan protagonista: il caso Boateng a Busto, in amichevole. Allora i rossoneri se n'erano andati, tutti.

JUVENTUS-MILAN 6-7 (0-0 dopo 45')
La partitissima è così così. Per forza, siamo a inizio stagione. Le gambe girano a vuoto. Interessanti alcuni esperimenti tattici di Conte: Ogbonna alla Bonucci, Vidal regista, in assenza di Pirlo e Pogba, Asamoah mezzala sinistra, invece che esterno. E poi c'è da vedere la coppia d'attacco Llorente-Tevez. Nel Milan ritorna De Jong, il solito cagnaccio lì nel mezzo. Davanti Niang prova senza grosso successo a fare il Balotelli, accanto a Robinho, fresco di rinnovo. La prime due occasioni sono per la Juve: bella parata di Abbiati sul destro dal limite di Padoin. Poi Llorente manca la porta da pochi metri, in spaccata di sinistro sul perfetto cross dalla destra di Isla, positivo. Il Milan al primo affondo sfonda subito. Boateng prende il tempo a Lichtsteiner, improvvisato difensore centrale destro nella retroguardia a tre, che lo stende in area. Storari para il rigore a Robinho.
antonini ko — C'e poi uno scontro involontario tra Llorente (poi portato in ospedale per i punti all'arcata sopraccigliare sinistra) e Antonini, sullo slancio finiscono uno addosso all'altro. Testata reciproca tremenda. E fuori entrambi. Si va ai rigori. Abbiati para il rigore a Lichtsteiner. Nocerino sbaglia uno sciagurato "cucchiaio", sprecando il match point. Oltranza. Abbiati para ancora, su Padoin. E vince il Milan. Allegri commenta così: "Abbiamo fatto discretamente bene, anche se ci manca ancora velocità. Sono abbastanza soddisfatto, e la vittoria è comunque sempre importante. Mercato? È ancora lungo. Galliani sa quello che deve fare".

JUVENTUS-SASSUOLO 4-3 (0-0 dopo 45')
Nella seconda gara la Juve conferma 8/11. Esce Vidal, sostituito da Fausto Rossi. Davanti giocano Vucinic e Matri. Gli emiliani di Di Francesco nel tridente d'attacco hanno Zaza, in comproprietà proprio con la Juve. Che però si va osservare più per la capigliatura estrosa che per i colpi, stasera. Kurtic il più pericoloso dei suoi, col suo sinistro impegna Storari, che si salva con l'aiuto del palo. Risponde Matri, Pomini difende il suo palo. Per una ventina di minuti si vede anche Quagliarella, che fa staffetta con Vucinic. Ma il napoletano sembra la quinta punta, nelle gerarchia di Conte, al fixing di fine luglio. il Sassuolo fisicamente sta meglio. La Juve soffre. Conte svuota la panchina e fa entrare i ragazzini. Alexe spreca, e la Juve fa ancora 0-0. Ancora rigori. Pomini para su Quagliarella. Rubinho su Alexe. Matri manda in curva il suo penalty. Rubinho replica su Terranova. Ancora oltranza. E Rubinho para sul promettente talentino Berardi. Stavolta dal dischetto vince la Juve. Conte commenta così: "Abbiamo fatto vedere poco di quello che sappiamo e conosciamo. Le gambe oggi erano pesanti. Ma complimenti ai ragazzi per il ritiro che hanno fatto. Quagliarella quinta punta? Non posso far giocare 12 attaccanti".

MILAN-SASSUOLO 1-2
Dopo 4' segna Petagna, approfittando di un errore formato gigante di Rossini. Poi Gabriel combina un pasticcio clamoroso nel rinvio. E Masucci lo punisce. Un errore e un gol per parte. 1-1. Robinho sfiora il raddoppio, ed esce tra i fischi. Esagerati. Constant si ferma, offeso dai cori razzisti nei suoi confronti. Arriva l'annuncio dall'altoparlante, l'invito a smetterla con i comportamenti discriminatori, sugli spalti. Nel frattempo Allegri lo cambia. E allora si riparte, si continua. Zaccardo segna, ma in fuorigioco. Cristante viene espulso per doppia ammonizione. E Masucci, proprio al 45', segna ancora. Evita il fuorigioco e trafigge Gabriel. E il Sassuolo vince il Trofeo Tim edizione 2013.


dal sito www.milannews.it

TROFEO TIM: BRILLANO DE JONG E MEXES, APPLAUSI A PETAGNA. NOCE-EMA DA RIVEDERE, CRISTANTE E GABRIEL PAGANO L'INESPERIENZA
Il Trofeo TIM ha sorriso a metà ai rossoneri, vittoriosi contro la Juventus ai rigori ma sconfitti dal Sassuolo per 2-1. Difficile effettuare valutazioni precise sui singoli, vista la particolarità di questi test e i carichi di lavoro ancora da assimilare, ma è comunque possibile effettuare una stima su quanto visto in campo.

I più positivi:
Nigel de Jong: l'olandese è stato probabilmente il migliore fra i rossoneri al TIM, nonostante abbia giocato solo la mini-gara contro la Juventus. La lunga inattività non sembra aver lasciato strascichi, tanto che l'ex Manchester City ha mostrato grande esplosività ed una forma invidiabile. Tantissimi i palloni recuperati dall'orange, anche grazie al gioco aereo, segno che la condizione sta tornando ai massimi il livelli. Il rigore trasformato è stato la ciliegina sulla torta.
Philippe Mexes: il difensore francese, nonostante una struttura fisica importante, si è ripresentato subito al meglio, disputando un'ottima prestazione nel match con i bianconeri. L'eroe di Siena ha vinto i duelli fisici e gestito con sapienza i palloni, segnando anche uno dei penalty contro la Juventus.
Andrea Petagna: pronti via e, contro il Sassuolo, mette immediatamente il pallone in rete approfittando di una disattenzione della retroguardia. E' l'attaccante più pericoloso fra quelli schierati da Allegri al TIM, tanto che va vicino al gol in un'altra occasione e sfiora anche l'assist per Poli.

Da rivedere:
Antonio Nocerino: va sottolineato che nella seconda partita ha carburato, disputando una positiva frazione di gara, ma resta il fatto che con la Juventus è stato piuttosto anonimo. Inevitabile pensare all'errore grossolano dal dischetto, dove forse ha osato un po' troppo.
Urby Emanuelson: è stato schierato prima esterno, poi spostato a trequartista ed infine a terzino. Molto spaesato, ma i movimenti non l'hanno certamente aiutato. Di certo ci si aspettava qualcosina in più soprattutto in fase offensiva.
Gabriel-Cristante: entrambi hanno pagato l'inesperienza, ma giustamente dagli errori si può e si deve migliorare. Il portiere ha sbagliato sul primo gol, servendo un pallone piuttosto avventato a Cristante, il quale invece che spedirlo via ha tentato un controllo pericoloso, perdendo poi palla. Il giovane centrocampista ha mostrato ottima tecnica e grande visione di gioco, commettendo però qualche leggerezza. L'espulsione è stata un po' severa, ma gli servirà come insegnamento per la sua avventura al Milan.