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21 settembre 2011, Milan vs Udinese 1-1




dal sito www.gazzetta.it

INZAGHI C'E' E PARTE DALLA PANCHINA
20 settembre 2011 - Allenamento di rifinitura per il Milan, alla vigilia del match casalingo contro l'Udinese. Tra i convocati, la novità si chiama Inzaghi, che domani partirà dalla panchina assieme a El Shaarawy, mentre la coppia d'attacco titolare sarà ancora una volta Pato e Cassano. Qualche dubbio a centrocampo: c'è l'ipotesi Thiago Silva a centrocampo per far rifiatare Van Bommel o Seedorf; in questo caso Yepes partirebbe titolare in difesa.





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Prepartita - Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 21 settembre 2011






Striscione per la scomparsa di Matteo, figlio di Diego Fuser





Antonio Cassano in azione
(dal sito www.virgilio.it)


Clarence Seedorf in azione
(dal sito www.virgilio.it)




Antonio Di Natale sigla il gol del vantaggio per l'Udinese
(dal sito www.virgilio.it)


Pato infortunato: lo sostituisce Stephan El Shaarawy, all'esordio
(dal sito www.virgilio.it)





Seedorf festeggia con El Shaarawy il gol del pareggio
(dal sito www.virgilio.it)


Stephan El Shaarawy: esordio e gol
(dal sito www.virgilio.it)



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Stephan El Shaarawy indica il suo numero di maglia
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L'esultanza del "Faraone"





Un'altra immagine dell'esultanza di El Shaarawy
(dal sito www.gazzetta.it)



La Curva Sud per la partita contro l'Udinese
(dal sito www.curvasudmilano.it)
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(dal sito avanguardia1987.blogspot.com)
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(dal sito avanguardia1987.blogspot.com)




Maglia Rossonera e il Milan Club Seregno a San Siro per Milan vs Udinese 1-1
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Panoramica della Curva Sud
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Panoramica della Curva Sud
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Panoramica di San Siro


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Lo striscione del Milan Club Seregno
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Bandiere AIMC al Primo Anello Verde
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Ingresso in campo delle squadre


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Le due squadre schierate a centrocampo
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Il saluto tra le due squadre
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Esultanza dopo il gol di El Sharaawy



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Il gagliardetto della partita
(by Antonello Schiavello - facebook)




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Il "Corriere dello Sport" del 22 settembre 2011




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 22 settembre 2011

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dal sito www.gazzetta.it

CASSANO RIPRENDE LA LAZIO. SPETTACOLO A SAN SIRO: 2-2
I rossoneri, inguaiati dagli infortuni (si blocca anche Pato) fanno 1-1 con l'Udinese. El Shaarawy pareggia il gol del bomber bianconero dopo una clamorosa papera di Abbiati
MILANO, 21 settembre 2011 - La vittoria? Rimandata. Perché il pareggio basta e avanza a questo Milan rabberciato. E in tempi di magra, dove gli infortuni arrivano come se piovesse, l'ennesimo misero punticino è manna dal cielo. Soprattutto perché l'Udinese non le manda a dire ed esibisce un'organizzazione difensiva eccellente, supportata da ripartenze micidiali, anche se per gran parte della ripresa i rossoneri tengono in mano la partita. I gol? Di Di Natale, abile a sfruttare un paperone di Abbiati, e di El Shaarawy, che inaugura la sua avventura in rossonero raccogliendo il pareggio. Ma che c'entra il Faraone con tutto ciò?
STAMPELLE - La difesa più forte, quella dell'Udiense, contro quella più battuta. I primi della classe contro i campioni d'Italia graffiati dagli infortuni. Con Ibra, Boateng, Robinho, Gattuso, Ambrosini e Antonini fuori c'è poco da obiettare. Se poi dopo soli 19 minuti di gioco perdi anche Pato per il solito problema muscolare, allora è notte fonda. Perché di fronte c'è una squadra tosta e cinica, che scende sempre in campo con l'idea di vincere. La squadra di Gudolin è sempre la stessa: fase difensiva impeccabile e ripartenze veloci che attualmente rappresentano il punto debole del Milan. Oggi ancora di più.
REGALO DI ABBIATI - Allegri decide quindi di sostituire il brasiliano con El Shaarawy. Il ragazzino esegue alla perfezione il compito affidatogli dal tecnico, ma servirebbero più muscoli e fantasia per trovare spazi nella cassaforte difensiva friulana. Dopo spiccano per tempismo e bravura Benatia e Danilo, pronti a rilanciare l'azione. Ma bastasse la tegola Pato. Il gol di Di Natale, un falco sempre pronto a colpire, è esclusivamente un regalo di Abbiati, che si avventa su una palla innocua e se la lascia sfuggire come un pollo. Totò è lì e spingerla in rete è un giochetto.
UN PO' DI SFORTUNA - Il Milan flagellato cerca di ricomporre i pezzi. Così la sua partita diventa cervellotica. Ma è durissima. La squadra fa movimento, mentre i bianconeri tamponano i varchi e giocano di rimessa. L'orgoglio dei rossoneri però estrae il meglio dal misero cilindro, come il palo pieno colpito da Seedorf su punizione e il diagonale di Abate che sfiora il legno nel recupero, dopo una strepitosa azione di Cassano.
ECCO IL FARAONE - Non ci vuole molta fantasia per scoprire i piani di Guidolin. Il tecnico dà infatti più corpo alla difesa, presupponendo il furore dei rossoneri. Il Milan infatti prende in mano il pallino del gioco e obbliga l'Udinese ad arretrare nella sua trequarti, lasciando il solo Di Natale punta pronta a colpire. Ma il pareggio è nell'aria. Lo avverti dalla giocate di Seedorf e Cassano. Dalla grande uscita di Handanovic sul barese, che stoppa di petto e gira di sinistro. Ma il gioiello FantAntonio lo confeziona al 18', quanto regala l'assist a El Shaarawy; il Faraone fa partire da destra un diagonale chirurgico su cui Handanovic non può nulla. Il Milan insiste e attacca in forze. Emanuelson, subentrato ad Aquilani, si mangia un gol quasi fatto. L'Udinese fatica, ma riesce a trovare il varco giusto al 30', quando Di Natale nel più classico dei contropiede serve Pinzi (dentro per Badu) il cui interno destro al volo si stampa sul palo.
SUPER ABBIATI - Il finale è da vivere, perché Allegri inserisce la follia di Inzaghi per Zambrotta, mentre Guidolin risponde con Abdi per Isla. Ma il protagonista alla fine diventa ancora Abbiati, che si riscatta dopo la papera del primo tempo, deviando prima il colpo di testa di Benatia e poi la botta ravvicinata di Di Natale. A conti fatti un punto d'oro in attesa dei grandi rientri.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

UN FARAONE PER UN PAPERO, E LA MUSICA CAMBIA. NESTA ZOPPICA, THIAGO È PERFETTO, MA IL VERO MILAN NON SI VEDE...
LE PAGELLE di Francesco Somma
Abbiati 5: Un errore e mezzo a Napoli, uno pesante questa sera, grande e deprimente, ma gli ultimi dieci minuti gli sorridono, dandogli la forza per sfoderare due interventi belli quanto provvidenziali
Abate 6,5: Dalle sue parti si alternano Armero ed Isla, ma nessuno dei due gli crea problemi. Si disimpegna egregiamente in fase difensiva ed appoggia con grinta la manovra d’attacco
Nesta 5,5: Dopo un primo tempo di confusione, nella ripresa si scrolla di dosso dubbi e incertezze e torna su livelli accettabili, propiziando anche un’azione d’attacco che per poco non riesce a concludere lui stesso
Thiago Silva 7: Non sbaglia praticamente nulla, garantendo precisione ed agonismo anche dal centrocampo in su
Zambrotta 6: Era lecito prevedere un forcing insistito da parte degli esterni friulani, ma né lui né Abate sono stati chiamati agli straordinari (Inzaghi: sv)
Nocerino 5,5:  La generosità in ripiegamento e negli inserimenti è quella giusta, ma i tempi, la precisione e l’affiatamento con i compagni sono ancora di là da venire
Van Bommel 5,5: Un piccolo passo avanti rispetto a Barcellona e a Napoli, soprattutto considerando lo spessore fisico dei dirimpettai. Fa una fatica enorme a tenere alti i ritmi (non è l’unico), ma questa non è una novità
Seedorf 5,5:   Una prova nel segno dell’incostanza, come a Napoli del resto. Belle giocate ed assist invitanti, inframmezzati da una punizione quasi perfetta ma anche da tanti, troppi errori, figli di una condizione atletica tra le meno brillanti dell’intera formazione
Aquilani 5,5: Allegri gli riconsegna le chiavi della trequarti, ma lui non lo ripaga con la moneta di Napoli, offrendo una prova grigia, senza dubbio la peggiore in rossonero. Anche lui soffre tremendamente la necessità di tenere i ritmi alti (Emanuelson 5: Se avesse nelle proprie doti di cecchino un decimo della fiducia che Allegri ripone in lui, figurerebbe almeno una volta nell’elenco dei marcatori. Gli capitano almeno due occasioni d’oro, ma lui le sciupa in malo modo)
Pato sv: El Shaarawy 7: I bisbigli al suo ingresso non mancano: “E’ troppo giovane, soffrirà San Siro”. Ecc..ecc…Eh no signori, il Faraone c’è, e di San Siro vuole fare la sua casa. E’ suo l’unico sigillo rossonero della serata, bello ma purtroppo senza seguito)
Cassano 6:  Come Van Bommel, qualche passo avanti rispetto alle ultime apparizioni. Costringe in più di un’occasione gli avversari al fallo e serve ad El Shaarawy l’assist per l’1-1
Allegri 5,5: Squadra impalpabile nel primo tempo, così così nella ripresa. Ritmi bassi, idee scarse e confuse e poca consistenza, soprattutto dal centrocampo in su. A quando il vero Milan?