Ritorno ai tabellini delle partite
< Partita precedente



6 maggio 2012, Internazionale vs Milan 4-2




dal sito www.gazzetta.it

ANTONINI OUT: IN DIFESA YEPES-NESTA
5 maggio 2012 - Novità importanti dopo la rifinitura, soprattutto per quanto riguarda i convocati: out Antonini, uscito malconcio dalla partita contro l'Atalanta. Al suo posto a sinistra giocherà Bonera: Yepes farà coppia con Nesta. Torna al suo posto sulla destra Abate, che ha riposato contro i bergamaschi. Niente da fare per Thiago Silva: il brasiliano è clinicamente guarito ma non se la sente di giocare, dopo l'ultima ricaduta al flessore. Questo l'elenco completo dei convocati:
Portieri: Abbiati, Amelia
Difensori: Abate, Bonera, De Sciglio, Mexes, Nesta, YepesCentrocampisti: Ambrosini, Aquilani, Boateng, Flamini, Gattuso, Muntari, Nocerino, Van Bommel
Attacanti: Cassano, El Shaarawy, Ibrahimovic, Maxi Lopez, Robinho.





cliccare sull'immagine per ingrandire
La panoramica dello stadio San Siro



I tifosi rossoneri per la partita contro l'Inter
(dal sito www.fototifo.it)
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire

(per gentile concessione di Luca Pianura)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(per gentile concessione di Luca Pianura)



cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire
I tifosi dell'Inter per il derby di ritorno
(A sinistra, dal sito www.fototifo.it. A destra, per gentile concessione di Luca Pianura)



I tifosi rossoneri per la partita contro l'Inter
(dal sito www.curvasudmilano.it)
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire
  cliccare sull'immagine per ingrandire  



Altre immagini del tifo rossonero per il derby di ritorno
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire



cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire
A sinistra, dal sito avanguardia1987.blogspot.com;
a destra, per gentile concessione del Milan Club Ortona





Diego Milito segna il primo gol
(dal sito www.gazzetta.it)


L'esultanza di Milito
(dal sito www.gazzetta.it)



cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire
A sinistra, Robinho e Boateng festeggiano con Ibra; a destra, Muntari saluta la curva





Ibra parla con Julio Cesar dopo il rigore trasformato
(dal sito www.gazzetta.it)



cliccare sull'immagine per ingrandire
cliccare sull'immagine per ingrandire
L'esultanza di Ibrahimovic dopo il 2-1 rossonero
cliccare sull'immagine per ingrandire




Maglia Rossonera a San Siro per Inter vs Milan 4-2
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire




Cliccare sull'immagine per ingrandire

La "Gazzetta dello Sport" del 7 maggio 2012
Cliccare sull'immagine per ingrandire

Il "Corriere dello Sport" del 7 maggio 2012




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 7 maggio 2012

Cliccare sull'immagine per ingrandire Cliccare sull'immagine per ingrandire Cliccare sull'immagine per ingrandire Cliccare sull'immagine per ingrandire Cliccare sull'immagine per ingrandire


Cliccare sull'immagine per ingrandire Cliccare sull'immagine per ingrandire Cliccare sull'immagine per ingrandire Cliccare sull'immagine per ingrandire




dal sito www.gazzetta.it

L'INTER CALA IL POKER. MILAN TRAVOLTO DA MILITO E MAICON
Non basta Ibrahimovic che segna una doppietta (uno su rigore). Il Principe ne fa tre (due dal dischetto) e il brasiliano fissa il risultato sul 4-2 per i nerazzurri
MILANO, 6 maggio 2012 - Altro che scansamose: scornamose. Inter e Milan danno vita a un derby memorabile, intenso, nervoso e combattuto. Lo vince l'Inter, in un modo destinato ad entrare nell'epica nerazzurra. Quando Maicon scarica in porta il gol del 4-2, con una bomba di destro, il Meazza nerazzurro esplode. Chissenefrega della Juve, chissenefrega di Calciopoli, chissenefrega della terza stella. A Trieste ringraziano, e chissà che la cosa non aiuti a chiudere la troppo lunga querelle. Scudetto alla Juve, il Milan abdica, nonostante le strenue resistenze di Zlatan Ibrahimovic, perdendo il secondo derby stagionale, contro un'Inter che ha più birra e più anima. Stramaccioni esulta ed ora è difficile ipotizzare che saluti fra una settimana: i giocatori lo abbracciano, lui concede anche la passerella a Cordoba, all'ultima a San Siro. Allegri (che aveva perso stamattina Ambrosini e durante la gara Bonera e Abbiati) osserva Zanetti che si fa un campo intero, di corsa palla al piede, e capisce che non è serata, non è annata.
NERVI E MOVIOLE - Tre rigori, un gol non-gol, schermaglie fra giocatori e giocatori, fra giocatori e dirigenti, fra ex compagni: c'è di tutto e di più per scatenare moviole e discussioni. Si inizia in campo, si finirà fra qualche giorno, se va bene. I patimenti di Rizzoli iniziano al 33' del primo tempo. Prima aveva giustamente annullato un gol di Lucio, ma lì poche discussioni. Trentatreesimo, quindi: corner di Sneijder, testa di Cambiasso, salvataggio di Abbiati con la curva interista che urla al gol. Compaiono i fantasmi di Muntari (peraltro presente) e Buffon, i replay sembrano evidenziare che non tutta la palla era dentro. Di Liberatore promosso, meno bene Rizzoli al 42': Julio in uscita su Boateng prende la palla, l'arbitro indica il dischetto. Il portiere brasiliano non si da pace, va a dire qualcosa a Ibra ("La tiri fuori o te la paro", pare). Dopo la linguaccia di Julio Ibra non fa una piega e trasforma alla grande. Segue sguardo di sfida a curva e a Julio stesso ("Hai visto? Forse è entrata"). Di lì in poi è bagarre, con qualche fallo duro di troppo non sanzionato, fino all'intervallo.
RIMONTA E CONTRORIMONTA - Si riparte dall'1-1, perché l'Inter aveva messo a frutto il predominio iniziale, condito da tratti di buon gioco, col gol al 14' di Milito: punizione di Sneijder, Samuel dimenticato e tenuto in gioco sul secondo palo, sponda e tocco ravvicinato del Principe per l'1-0. Si riparte dall'1-1, quindi, ma dura poco. Perché Ibra non vuole cedere la corona di "uomo dei mille scudetti". E perché la Strama-Inter è bella, ma balla, dietro. Sul velo di Boateng, Zlatan sguscia fra Samuel e Lucio e col tocco sotto fa 2-1. La Juve non è più campione, ma l'Inter non è doma. Sneijder suona la carica con un tiro da metà campo, Milito si procura un rigore (abbraccio di Abate) e lo trasforma riportando il match in parità. Muntari avrebbe la palla buona 3' dopo, ma manda fuori: è l'inizio della fine per il Milan. Al 34' arriva il cross di Maicon, Pazzini (entrato per Alvarez) sfiora di testa, braccio di Nesta e rigore. Milito trasforma, 3-2 e tanti saluti ai discorsi sul campionato. Il Milan molla, l'Inter va. La stagione resta amara, ma qualcosa da festeggiare c'è. E forse anche qualche base per costruire un futuro in cui tornare a giocare per il titolo proprio, e non per consegnarlo ad altri.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

SUSSULTI E PISOLINI VARI, LO SCUDETTO SVANISCE NELL'ULTIMA NOTTE FOLLE A SAN SIRO
LE PAGELLE di Francesco Somma
Abbiati 6: Incolpevole sull’unico gol che subisce da Milito, splendido sul gol-fantasma di Cambiasso (Amelia 5,5: Travolto in pieno dall’ondata interista, più per meriti altrui che per colpe proprie)
Abate 5,5: Ingenuo sul rigore che Rizzoli concede puntualmente, per assecondare l’inerzia della gara, va vicino al gol con un sinistro in area
Nesta 6: Punito dalla “bambola” di Rizzoli, punto più basso di una prestazione senza infamia e senza lode
Yepes 6: Soffre più la tensione che gli avversari, un passo indietro rispetto agli standard a cui ci ha abituati nel corso di una stagione all’insegna dell’affidabilità
Bonera 4: Venti minuti che verranno ricordati solamente per lo svarione che tiene in gioco tutto l’attacco dell’Inter e regala a Milito il gol dell’1-0 (De Sciglio 6: Esordisce sparando via una palla infuocata che gli arriva da Abbiati, prima di alzare la testa e impegnarsi in un Derby di coraggio e personalità)
Nocerino 5,5: Lo smalto non è più, comprensibilmente, quello di due mesi fa: quasi sempre lucido in interdizione, evanescente dalla mediana in su
Van Bommel 6: A suo agio nel cuore di un centrocampo versione “trincea”, le dà e le prende senza risparmiarsi, finendo stremato dopo l’uscita di Muntari
Muntari 6: Sente la partita all’inverosimile e ci mette tutto fino ai crampi per restare nel duello (Cassano sv)
Boateng 5: Qualche spunto interessante, buona condizione atletica, ma l’intesa con Ibra e Robinho non è più la stessa, fine di una stagione discontinua e deludente
Ibrahimovic 7: Rimane impassibile alla “simpatia” di Julio Cesar, ancora una volta è l’unico capace di guizzi che fanno la differenza
Robinho 5,5: Comincia bene, si muove tanto su tutto il fronte d’attacco, ma alla lunga non riesce a incidere
Allegri 5,5: Serata tesa e strana che rappresenta l’indegno coronamento di una stagione amara sotto tanti punti di vista