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3 marzo 2012, Palermo vs Milan 0-4




dal sito www.gazzetta.it

ALLENAMENTO, SEDUTA COMPLETA PER GATTUSO
2 marzo 2012 - Intero allenamento per Rino Gattuso, le cui condizioni di salute appaiono in netto miglioramento. Insieme a lui, sul campo centrale, c'erano i tre portieri del Milan Abbiati, Amelia e Roma cui si sono aggiunti altri nove giocatori di movimento: Antonini, Zambrotta, Calvano, Carmona, Ambrosini, Flamini, Valoti, Robinho e Inzaghi. Lavoro a parte per Bonera e Maxi Lopez, mentre Seedorf si è allenato al mattino con lavoro specifico, soprattutto di tipo fisico. Bicicletta, invece, per Boateng, Pato e Cassano.





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Prepartita - Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 3 marzo 2012




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I tifosi rossoneri in trasferta a Palermo
(dal sito www.curvasudmilano.it)
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L'esultanza di Ibra, l'eroe di Palermo
(dal sito www.gazzetta.it)
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Festeggiamenti rossoneri
(dal sito www.gazzetta.it)



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Thiago Silva segna il gol del 4-0
(dal sito www.gazzetta.it)
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Ibrahimovic e Van Bommel
(dal sito www.gazzetta.it)



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Thiago Silva viene sollevato da Muntari dopo la sua rete
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Thiago Silva esulta dopo il gol




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VIDEO
(da "Forza Milan" - facebook)




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La "Gazzetta dello Sport" del 4 marzo 2012
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Il "Corriere dello Sport" del 4 marzo 2012



Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 4 marzo 2012

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dal sito www.gazzetta.it

IBRA TRIDIMENSIONALE. IL MILAN VOLA A PALERMO
I rossoneri surclassano i siciliani 4-0 con una tripletta dello svedese nei primi 35'. Nella ripresa Thiago Silva fissa il risultato. La Juve, bloccata dal Chievo, è a tre punti in attesa del recupero di Bologna
PALERMO, 3 marzo 2012 - Non c'è scampo. Decisionista e arrabbiato, Zlatan Ibrahimovic prende per mano il Milan e lo immortala in una serata trionfale. Al suo rientro dopo la lunga purga, il bomber rossonero infila nei primi 35' una sontuosa tripletta. Ci pensa nella ripresa Thiago Silva a fissare il risultato sul 4-0. Ibra, avrebbe detto Lucio Dalla, ha "muscoli eccezionali". Lo svedese ha la capacità di rivoltarti i destini delle partite e indirizzarle sul binario giusto. Aggiungici poi una prova corale dei rossoneri che, sulla scia del discusso pareggio con la Juve, sommano classe, potenza fisica e ira. Sconcertante il Palermo che dopo anni di vacche grasse con i rossoneri crollano per evidenti limiti difensivi (e le assenze giustificano fino a un certo punto), mentre il Milan lancia l'ennesimo messaggio forte alla Juventus bloccata dal Chievo sull'1-1 e quindi sotto di tre punti in attesa del recupero di Bologna. Un pari tra l'altro che i rossoneri, bloccati a Palermo per problemi tecnici all'aereo, hanno potuto vedere in tv in attesa di un nuovo aeromobile.
EMERGENZE - A pensarci bene, il pessimismo cosmico del presidente Zamparini alla vigilia del match, poteva apparire ingiustificato. Il Milan non vinceva infatti a Palermo da sei stagioni; nelle ultime quattro aveva addirittura sempre perso. Non è più il Palermo dell'anno passato, ok. Ma il Barbera è l'uomo in più. Mutti deve rinunciare a Silvestre e per squalifica a Balzaretti; ecco Munoz e Pisano. Recupera Migliaccio e schiera in attacco la coppia Budan-Miccoli, quest'ultimo autentica bestia nera dei rossoneri. Lo schema è un 4-3-1-2 speculare al Milan, con varie assenze e Mexes fermato dal giudice sportivo. Ma Allegri recupera dopo tre turni Ibrahimovic. Lo svedese con Robinho ed Emanuelson trequartista. Rifiata Van Bommel; c'è Ambrosini. In difesa, senza Nesta tocca a Bonera. E nonostante tutto sembra quasi che Allegri si diverta a mettere in piedi le formazioni, perché il Milan del primo tempo è micidiale.
IMMENSO IBRA - Per quantificarne la forza si potrebbe affermare che i rossoneri invadono il campo. Basta un traversone di Abate, padrone della fascia destra, a far suonare tutti gli allarmi del Palermo. Al 4' Emanuelson penetra in area superando Bertolo con un tunnel e sfiora il palo alla sinistra di Viviano. Sono rossoneri a forza nove; implacabili e veloci. Ma se il Palermo soffre terribilmente in fase difensiva, quando si distende offre il meglio di sé. Al 12', infatti, Barreto sorprende tutti centralmente e si libera al limite, ma il tiro è centrale e Abbiati para. Un po' poco però. perché con possesso e straordinaria capacità di comunicare negli spazi, i rossoneri salgono in cattedra con una manovra avvolgente. Anzi, è Ibrahimovic e spaccare in due i rosanero, sfruttando tutti i limiti dei padroni di casa, con l'aiuto di un'organizzazione capillare. Da Ambrosini che copre a Emanuelson e Robinho che rilanciano la manovra. Al 21' Zlatan inaugura le danze: Mantovani commette un errore clamoroso cincischiando al limite; Muntari gli toglie palla e la serve a un monumentale Robinho pronto a consegnare a Ibra che con l'esterno batte Viviano. Al 31', dopo un batti e ribatti infinito nell'area rossonera, il Milan scatta in contropiede; palla a Ibra che finta al limite e infila alla destra del portiere. Il 3-0 è il marchio del formidabile cecchino; questa volta la variante è un tiro dal limite che si insacca alla sinistra di Viviano che, mentre la barca affonda, evita anche il 4-0, sul colpo ravvinciato di Ibra, deviando in angolo di piede. Una tripletta nei primi 35'. La più veloce in A dal novembre 2009 quando Totti la confezionò al 28'.
ANCHE THIAGO SILVA - La ripresa inizia con Mesbah al posto di Antonini vittima di un indurimento muscolare. Stessa musica; Viviano, che è incredibilmente il migliore in campo, evita altri due gol. Lo sconsolato Mutti inserisce Aguirregaray per Bertolo; ma funziona di più l'ingresso di El Shaarawy per Emanuelson che lascia per un problema a una caviglia. Il Faraone fa infatti in tempo a mancare il 4-0 (altro miracolo di Viviano) e a servire a Thiago Silva l'assist del poker: un colpo di testa potente, ravvicinato e imparabile. L'orgoglio del Palermo ha i volti di Miccoli che prova a impensierire Abbiati e Barreto che colpisce in pieno il palo. C'è spazio anche per Della Rocca che va a prendere il posto di Budan, mentre la furia del Milan non si placa. Basta e avanza la grinta di un insaziabile Allegri che nonostante il vantaggio urla ai suoi di non perdere la concentrazione. Alla fine il poker è limpido; la sintesi di uno strapotere che non lascia scampo. L'unico modo per continuare a puntare lo scudetto.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

45' DI PARTITA SU TUTTO IL CAMPO, POI DEFATIGANTE E CROSS DALLE FASCE. IBRA: COSÌ NON VALE...
LE PAGELLE di Francesco Somma
Abbiati 6: Contrariamente a quanto si poteva prevedere, il Palermo non lo impegna quasi mai; trema sul palo di Barreto da distanza ravvicinata
Abate 7: L’aria di Nazionale lo corrobora ulteriormente. In difesa come in proiezione offensiva, è semplicemente una sicurezza. Provvidenziale su Mantovani alla mezzora
Thiago Silva 7: Di un altro pianeta fino al minuto 40, quando fallisce un aggancio facile in area di rigore; straordinario nel complesso, per la prova e per lo splendido stacco che chiude i conti
Bonera 6,5: Chiamato a rilevare Nesta e Mexes, riesce nella non semplice impresa di non farli rimpiangere, lasciandoci un dente…
Antonini 6: Dà l’anima sulla fascia ed anche grazie a questo dalle sue parti il Palermo non sfonda. Più di Abate, si preoccupa di badare alla sostanza limitandosi in fase offensiva (Mesbah 6: Sbatte pericolosamente su Thiago Silva, poi bada al concreto)
Nocerino 6,5: Dopo la rete all’andata, e dopo quella alla Juve sabato scorso, era lecito aspettarsi il dispetto dell’ex nella vecchia casa. Non è arrivato, ma in compenso abbiamo assistito al’ennesima prestazione autorevole. Poco appariscente, ma autorevole
Ambrosini 6,5: L’impatto sul confronto non è di quelli che fanno ben sperare, ma con il passare del tempo e l’acquisizione del risultato torna sui livelli che gli competono, tenendo bene in piedi il reparto mediano
Muntari 6,5: Meno cattivo in proiezione offensiva rispetto alle ultime uscite, ma ugualmente efficace. Sembra sia rossonero da una vita…
Emanuelson 6,5: Dal pomeriggio di Cesena qualcosa è cambiato, si tratta precisamente del suo impatto sulle giocate offensive del Milan. Lui c’è sempre: convinto, preciso e finalmente determinante (El Shaarawy 6,5: Un ottimo Viviano gli nega la gioia del gol, ma non quella dell’assist al bacio per Thiago Silva)
Robinho 6,5: In una serata così poteva esserci spazio per un suo sigillo, lo ha trovato solamente l’ennesima serata da maratoneta al servizio di una squadra che ha in Ibrahimovic una implacabile bocca da fuoco (Inzaghi sv)
Ibrahimovic 8,5: A rivedere i gol che hanno spianato la strada al Milan questa sera, si coglie la scioltezza tipica delle sedute di allenamento. Punta, dribbla e calcia con una sicurezza che è cara solamente ai grandissimi. Quale lui è…E pensare che c’è chi dice il Milan sia più forte senza di lui. Mah…
Allegri 8: Vi diamo un’informazione: il Milan ha schiantato il Palermo senza la minima difficoltà, orfano di Boateng, Pato, Nesta, Mexes, Aquilani, Gattuso, Cassano, Maxi Lopez e Merkel. Allegri ha schierato una squadra capace di farci dimenticare le assenze: tutti gli rispondono presente, tutti vogliono mettersi in mostra, tutti vogliono dare un esito felice al suo progetto. Non è cosa da poco, ci pare…