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25 febbraio 2012, Milan vs Juventus 1-1




dal sito www.gazzetta.it

GIOCA PATO, INDISPONIBILI BOATENG E MAXI LOPEZ
25 febbraio 2012 - Allenamento pomeridiano di rifinitura per il Milan in vista della sfida contro la Juventus. Allegri, che prima di andare in campo parlerà in conferenza stampa, ha già preannunciato che in attacco a fianco di Robinho giocherà Pato. Indisponibili Boateng e Maxi Lopez.





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Prepartita - Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 25 febbraio 2012
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La Curva Sud per la partita contro la Juventus
(dal sito www.curvasudmilano.it)



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(per gentile concessione di Salvatore Di Sarno)



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Altre immagini della tifoseria rossonera per la partita con la Juventus
(in basso a sinistra, un'immagine dalla TV Araba)
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Maglia Rossonera a San Siro per Milan vs Juventus 1-1
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Minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di tre militari italiani in Afghanistan



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(per gentile concessione di Salvatore Di Sarno)






Nocerino sigla il gol del provvisorio vantaggio rossonero
(dal sito www.gazzetta.it)




L'esultanza di Antonio Nocerino
(dal sito www.gazzetta.it)


(dal sito www.virgilio.it)



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Il gol di Muntari, ingiustamente non convalidato
(dal sito www.virgilio.it)
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Muntari esulta dopo il suo gol, incredibilmente non visto



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Il gol di Muntari incredibilmente non accordato



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Un'altra immagine del gol di Muntari
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Muntari esulta dopo il suo gol non visto da Tagliavento



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Un'immagine che mostra come l'arbitro avesse indicato il centro del campo





Il giusto fuorigioco sul gol annullato a Matri





Vidal ed Emanuelson
(dal sito www.virgilio.it)
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Antonio Conte e Giorgio Chiellini
discutono con Mark Van Bommel






Boban contro Conte post Milan Juve





Allegri manda a quel paese Matri




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La "Gazzetta dello Sport" del 26 febbraio 2012
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Il "Corriere dello Sport" del 26 febbraio 2012



Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 26 febbraio 2012

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dal sito www.gazzetta.it

MATRI RISPONDE A NOCERINO. MA E' BUFERA PER IL GOL DI MUNTARI
Milan-Juve finisce 1-1 con polemiche per la rete non convalidata all'ex interista. E nella ripresa annullato gol regolare a Matri e non visto un pugno di Mexes a Quagliarella. Vidal espulso al 43' s.t.
MILANO, 25 febbraio 2012 - Siamo alle solite. Botta e risposta. Alla fine tra Milan e Juve finisce pari: 1-1, un gol per tempo. Con due gol validi ignorati dal pessimo Tagliavento: uno di Muntari e uno di Matri, colui che, inserito nella ripresa, pareggia la rete di Nocerino. Distacchi invariati, dunque, con la Juve che ha sempre un match da recuperare. Partita non bella, troppo nervosa per essere ricordata. E oltre agli errori arbitrali c'è anche un colpo proibito (pugno al fianco) di Mexes a Borriello, tante scorrettezze e una rissa finale poco edificante.
LE SCELTE - Infortunati e squalificati? Rispettivamente nove e uno (ibra). Ma Allegri va oltre. Incassa l'ennesimo problema fisico di Nesta e schiera Mexes centrale, Antonini a sinistra e Pato dal 1'. Fiducia incondizionata a Emanuelson trequartista e Muntari alla sinistra di Van Bommel. La Juventus? Dal 3-5-2 prende forma una squadra votata al pressing. In mezzo il faro di Pirlo; sulle fasce Estigarribia e Lichtsteiner; in attacco Borriello e Quagliarella. Scelte calibrate con due obiettivi precisi: aggredire le fasce e impedire ai rossoneri di rilanciare la manovra e sfruttare quindi la velocità di Pato e Robinho.
NOCERINO FA L'OTTAVO - L'intenzione è quella, e la partenza della Juve promette scintille. Il Milan però non cade nella trappola impedendo ai bianconeri di far girare la palla e guadagnare metri. Anzi, sono i rossoneri a pressare e mettere in difficoltà la difesa di Conte. Le incertezze si pagano, e al 15' il Milan passa con un gol di Nocerino dal limite, ottava rete in campionato, un tiro deviato da Bonucci, che lancia l'azione avversaria sbagliando il disimpegno. La rete è adrenalina pura e carica i rossoneri che attaccano, senza perdere contatto con la fase difensiva. Al 25', addirittura, arriva il raddoppio: Buffon fa il prodigio respingendo il colpo di testa di Mexes per poi smanacciare la palla di Muntari ben oltre la linea di porta, ma Tagliavento non vede, scatenando la rabbia del Milan e il contropiede della Juve che sfiora il pari: un bolide dal limite di Estigarribia deviato in angolo da Abbiati. La rincorsa dei bianconeri verso il gol è pasticciata. I rossoneri pressano i portatori di palla e concedono pochi spazi, sbarrando la strada a Pirlo e Marchisio, gli elementi più cerebrali della Juve, e alle punte che non trovano varchi. Dopo la botta dal limite al 42' di Van Bommel di pochissimo a lato, è Vidal a sfiorare il palo alla destra di Abbiati. Il vantaggio rossonero, alla fine ci sta tutto. Anche se realizzato senza la partecipazione di Pato, avulso alla partita e mai incisivo.
LA RIVOLUZIONE DI CONTE - Non a caso Allegri sostituisce il brasiliano con El Shaarawy, mentre nella Juve Pepe prende il posto di Estigarribia. Conte chiede più penetrazione alla squadra, ma è senza dubbio il Faraone a incidere di più. Poco lucida, la Juve subisce il pressing rossonero e nelle ripartenze deve fare i conti con l'attenzione della difesa milanista. Conte toglie l'anonimo Borriello per Vucinic, affidandosi all'istinto del montenegrino. La squadra bianconera prova a mantenere il pallino del gioco alzando il baricentro, ma rischiando il contropiede del Milan: canovaccio ripetuto, con Robinho alla ricerca ossessiva di El Shaarawy. Lo spietato senso del calcio della Juventus, quello con la bava alla bocca tanto per intenderci, esplode al 24', quando Quagliarella a un metro dal gol tira addosso ad Abbiati, poco prima di lasciare il posto a Matri.
MATRI NON SBAGLIA - È senza dubbio il momento migliore della Juve. Allegri corre subito ai ripari giocando la carta Ambrosini per Emanuelson: meno profondità, insomma, e più copertura, perché la Juve ha sette anime e anche se la serata non è delle migliori l'attenzione non è mai abbastanza. L'immagine è netta: Milan nella sua metà campo e bianconeri in assedio. Il gol arriva ed è di Matri, ma Romagnoli, lo stesso che non aveva visto la rete di Muntari, sventola la bandierina del fuorigioco. In verità l'attaccante appare in linea al momento del tiro, mentre Chiellini (oltre le linee) si tiene lontano dall'azione. E' un finale mozzafiato in cui l'esito è appeso a un filo. Basta poco per spezzare gli equilibri. E' sufficiente una disattenzione per permettere a Matri di raccogliere l'assist di Pepe e di infilare Abbiati con una prodezza. Vidal si fa espellere per un'entrataccia da tergo, ma è un rosso che non guasta il buonumore juventino. Uno a uno e tutti a casa. Non prima però di aver scatenato una mezza rissa, protagonisti soprattutto Chiellini e Ambrosini.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

ROBINHO SPINA NEL FIANCO. THIAGO: ERRORE FATALE
LE PAGELLE di Francesco Somma
Abbiati 7: Il salvataggio sul piattone ravvicinato di Quagliarella poteva valere i tre punti. Peccato per il colpo di genio di Matri, altrettanto ravvicinato, stavolta imparabile.
Abate 6.5: Tanta corsa e sicurezza sulla corsia destra. Estigarribia è evanescente e il merito è anche di “Telepass” che oltre a tenerlo a bada costringe lo stesso paraguaiano a inseguirlo.
Mexes 7: Manca Nesta? Ecco il francese, galvanizzato dal ritorno alla Nazionale francese. Che non fosse un perno difensivo da sempre dei transalpini è un mistero, intanto ripresosi dal brutto infortunio ha dimostrato la bontà dell’acquisto in estate del Milan, per giunta a parametro zero. Preciso negli interventi ed elegante, da lui parte spesso anche l’azione.
Thiago Silva 6: Sul pari di Matri ha evidenti colpe. Sul cross di Pepe è proprio lui avvinghiato all’attaccante, nonostante ciò l’ex Cagliari è libero di colpire al volo e impattare una partita che il Milan aveva in pugno. Peccato, perché fino a quel momento era stato il solito muro.
Antonini 6: Cala decisamente nella ripresa dopo i primi 45’ incoraggianti. Nella seconda frazione di gara patisce l’avanzare dei bianconeri, che minuto dopo minuto prendono coraggio. Lasciare Pepe libero di crossare per il gol di Matri è stato un errore fatale.
Nocerino 6.5:  Il solito centrocampista tuttofare goleador all’occorrenza. Bravo e fortunato in occasione del gol del vantaggio, aiutato anche da una decisiva deviazione di Bonucci trova l’8° centro stagionale. Tanta legna e tanta intensità, contribuisce nella notte di San Siro a far sembrare questo Milan ben più grintoso della Juve.
Van Bommel 6.5: È il deputato a dettare il gioco a metà campo e la sua prova è maiuscola. Marchisio è surclassato, Pirlo non è illuminato come sembra: la sfida con la mediana bianconera è vinta, peccato che il campo alla fine dica pari.
Muntari 6.5: Segna il secondo gol in altrettante partite, peccato che lo vedano tutti tranne l’assistente Romagnoli. Un grande peccato anche per il morale dello stesso giocatore, che ne avrebbe giovato anche nel corso del match. In ogni caso sempre tanta generosità.
Emanuelson 6: Partita a due facce con un primo tempo da 7 e una ripresa insufficiente. Rapido, sgusciante e ispirato, per buona parte del match il trio difensivo bianconero va spesso in difficoltà sui suoi affondi. Gestisce forse male la benzina in corpo, tanto che il suo apporto sulla tre-quarti nella seconda fase del match si riduce ai minimi termini. st 27' Ambrosini sv
Pato 5:  Il grande assente della serata. stavolta non ha l’alibi del mancato feeling con Ibra e se segni un gol nelle ultime 15 partite c’è da fare solo autocritica. Mai pericoloso, mai uno spunto a favore. 45 minuti possono bastare. st 1' El Shaarawy 6: Il suo ingresso dà decisamente più brio all’attacco del Milan. Già dai primi minuti crea scompiglio, ma è solo un’illusione perché stringi stringi non riesce mai veramente a impensierire Buffon.
Robinho 6.5: Sempre vivo nel gioco offensivo del Milan, l’ennesima risposta ai detrattori. Binho risponde con un’altra prestazione di classe, duettando con i compagni o dandosi allo spunto personale, mettendo spesso il Milan nella condizione di essere in superiorità numerica. Gli manca solo quel qualcosa in più in fase di finalizzazione, cosa che al triplice fischio risulta decisivo per lo stesso Milan.


Articolo di Colombo Labate
RIFLESSIONI POST MILAN-JUVENTUS
Scusatemi, ma sono ancora troppo arrabbiato per essere lucido nell'analisi dello scandalo (questa è la parola giusta) al quale ho assistito attonito, inerme, impotente, inebetito ieri sera .... Non sono abituato, di solito, a commentare, nè a caldo, nè dopo, nè (quasi) mai, i risultati del campo.
Poi però non ce l'ho fatta più quando mi è stato detto di Conte ha dato del "mafioso" a Galliani (mai lamentatosi fino a quel momento di nessun torto arbitrale subìto dal Milan in questo campionato), quando lui faceva parte della Juve di Moggi ...Beh ... si commenta da sè (per non parlare di quando ha detto a Zvonimir Boban di "togliersi la maglia da dosso e giudicare in maniera obiettiva", quando gli era stato contestato dallo stesso Zorro Croato il fatto che i due errori arbitrali non hanno avuto assolutamente lo stesso peso sul risultato finale, visto che lui aveva provato, non so quanto timidamente e/o sfacciatamente a dire il contrario, affermando che si era pari anche negli errori arbitrali ... (Pensate un po' se la Juve avesse pareggiato sull'azione di rimessa immediatamente dopo il gol non visto di Sulley Muntari cosa sarebbe successo ...) Chiellini, l'indefinibile ... (Che invocava la prova tv per Ibra dopo un diverbio con Marco Storari al termine della gara di andata di Coppa Italia), il quale ha dato un'ulteriore dimostrazione della sua caratura umana alla fine della partita, Marotta che era negli spogliatoi tra il primo ed il secondo tempo ancora prima che Galliani andasse energicamente a protestare per poi lasciare San Siro indignato ... Lo stesso Marotta che piange ancor prima che la giustizia sportiva si pronunci sulla riduzione della squalifica a Ibra in vista di Milan Juve e, dulcis in fundo, lo show del cantante Eros Ramazzotti, noto tifoso dei gobbi, intervenuto oggi telefonicamente su Milan Channel con Mauro Suma a dire, tra l'altro, che per Mexes dovrebbe valere la prova tv per il cazzotto (....?!?) rifilato a Borriello (altro personaggio sul quale è meglio sorvolare...)
Se poi parliamo di onestà intellettuale e sportiva, diciamo pure che Gianluigi Buffon (comunque sempre applaudito a San Siro, al pari ieri di Andrea Pirlo), capitano della Juve e della Nazionale, nonchè Cavaliere della Repubblica (credo per meriti sportivi ...) ha dichiarato di non aver visto la palla varcare nettamente la linea (?!?) e che anche se fosse stato così non sarebbe certamente andato dall'arbitro a fare il "mea culpa" (perchè per lui non sono ancora pronti i processi di beatificazione...)
Con tutte queste credenziali ci apprestiamo ad affrontare una semifinale di ritorno di Coppa Italia a Torino ed un finale di campionato, combattuto domenica dopo domenica. Chiedo solo, a tutti (me per primo), se possibile, di mantenere la calma, ma, soprattutto di combattere e duellare sul campo (e solo sul campo) da veri uomini, prima ancora che sportivi. E poi, vinca il migliore (Nereo Rocco, il Paròn, amava dire spesso "speriamo di no ...", questa frase, però, traslata ai tempi attuali, dovrebbero pronunciarla dalle parti di Torino, a patto però che siano consci e coscienti delle loro reali potenzialità...)
Colombo LABATE, Maglia Rossonera, Old Style Ultras Casciavìt !