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5 febbraio 2012, Milan vs Napoli 0-0




dal sito www.gazzetta.it

ALLEGRI SI AFFIDA A MEXES
4 febbraio 2011 - Ancora un allenamento sottozero per il Milan, che ha svolto la rifinitura in vista della sfida contro il Napoli, in programma domani a San Siro alle 15. Riscaldamento ed esercitazioni tattiche prima della partitella finale alla quale non ha partecipato Alessandro Nesta, vittima di un risentimento muscolare. Il difensore non è stato inserito nella lista dei convocati di Massimiliano Allegri. Questo l'elenco: Abbiati, Amelia, Abate, Antonini, Bonera, Ely, Mesbah, Mexes, Thiago Silva, Zambrotta, Ambrosini, Cristante, Emanuelson, Nocerino, Seedorf, Van Bommel, El Shaarawy, Ibrahimovic, Maxi Lopez, Robinho.





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Prepartita - Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 5 febbraio 2012
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Robinho dopo un clamoroso errore
(dal sito www.gazzetta.it)





Zlatan Ibrahimovic e l'arbitro Rizzoli
(dal sito www.gazzetta.it)





L'espulsione di Zlatan Ibrahimovic



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Benedetta Radaelli di Milan Channel
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Billy Costacurta


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Marco Nosotti di Sky
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Fuori da San Siro



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Foto Avanguardia Rossonera
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Foto Avanguardia Rossonera




Maglia Rossonera a San Siro per Milan vs Napoli 0-0
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"Pippo il tuo gesto d'amore vale più
di mille parole, Grazie!"
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Striscione per Pippo Inzaghi
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(foto di Paolo Settimi)




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La "Gazzetta dello Sport" del 6 febbraio 2012
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Il "Corriere dello Sport" del 6 febbraio 2012



Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 6 febbraio 2011

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dal sito www.gazzetta.it

IL NAPOLI FERMA IL MILAN. ESPULSI IBRA E ALLEGRI
Altro passo falso per i rossoneri dopo la sconfitta con la Lazio. Rosso allo svedese al 19' della ripresa per una manata a gioco fermo su Aronica. Nel finale allontanato anche il tecnico per proteste
MILANO, 5 febbraio 2012 - Milan imbrocchito? Nessuno ha mai messo in dubbio la forza della squadra di Allegri. Ma lo 0-0 con il Napoli dilata il momento no dei rossoneri che conquistano un punto proprio perché giocano gli ultimi 25' in dieci per l'espulsione di Ibrahimovic. Partita balorda quella dei campioni d'Italia, che sprecano il match-ball con Robinho, ma che devono ringraziare Cavani per i suoi errori sottoporta, come il tiro che al 93' finisce in bocca ad Amelia, e il Siena che blocca la Juve, lontana un punto, ma in attesa di recuperare il match conil Parma.
IL ROMBO - Intanto Allegri sorride contro i maligni, fa cerchio attorno alla squadra, ma fa un passo indietro rinunciando al tridente. E' tempo di Seedorf alle spalle di Ibra e Robinho. E poiché la prudenza non è mai troppa, è meglio confermare Van Bommel davanti alla difesa, con Emanuelson e destra e Nocerino a sinistra. Sì, perché il Napoli, checché se ne dica, può far male a chiunque. Mazzarri dal canto suo lascia Inler in panchina, lancia Zuniga e si affida ai suoi tenori Hamsik, Lavezzi e Cavani, che entrano subito nel vivo della partita.
CONFUSIONE - Al 5' è lo scambio principesco fra Seedorf e Ibra, con lo svedese che cade in area nel contrasto con Campagnaro, a inaugurare il duello. Olandese che all'8' cerca di sorprendere con un tiro troppo centrale De Sanctis. Non cede però il fianco la squadra di Mazzarri abile a scoprire subito il punto debole dei rossoneri che soffrono velocità e pressing e le incursioni di Zuniga sulla fascia di Abate. Gli azzurri sfruttano ogni minimo errore del Milan ed è eloquente al 18' il tiro dalla distanza di Hamsik che ha tutto il tempo di prendere la mira e impegnare Abbiati. Al 23', addirittura, Mexes e Abate saltano a vuoto nell'area piccola su una palla che Lavezzi controlla male e spreca sull'esterno della rete.
GIOCO CONGELATO - Sta proprio male il Milan. Lento, arrugginito, pensa troppo e perde palloni come se nevicasse. Poi, quando ha quella buona, al 29', la spreca oltre la traversa con Emanuelson. Il Napoli invece barrica la porta e permette poco dialogo, grazie anche alla pressione efficace sui portatori di palla e l'affiatamento in mezzo tra Gargano e Dzemaili. Ai rossoneri non resta che vivere alla giornata. Al 35' per esempio, allorché Robinho si intestardisce a provarci di destro da posizione ideale. Più originale il tentativo al 38': tiro sul palo lontano, dove però De Sanctis è ben piazzato. Ma quanto è brutta la partita, miscellanea di errori e forzature. Perché anche il Napoli ci mette del suo per non farla decollare.
AH, IBRA! - Il secondo tempo inizia con Amelia fra i pali (Abbiati ko per un problema muscolare) e con l'errore più pazzesco da quando Robinho è al Milan. Servito da Ibra al 5' solo davanti a De Sanctis, il brasiliano ha la capacità di sfiorare il palo. Il tragico gesto galvanizza gli azzurri che pungono con Hamsik e Zuniga. Il Milan comunque prende campo a caccia di un gol che De Sanctis nega al 12' a Robinho, per poi controllare la bella girata di Seedorf. Il capolavoro lo fa Ibra al 16', quando controlla di petto e mira l'angolo, esaltando le doti di De Sanctis. Ma al 20' Zuniga che resta a terra interrompendo il possesso palla rossonero, scatena un parapiglia in cui il portiere viene ammonito per proteste, mentre lo svedese viene espulso per avere assestato uno schiaffo ad Aronica. Il guardalinee segnala il gesto dell'attaccante rossonero e l'attaccante ora può rischiare diverse giornate di squalifica. E' la quinta espulsione italiana per lo svedese.
FLOP TOTALE - Perso il migliore, con il morale sotto i tacchetti, i rossoneri rischiano addirittura di subire il gol al 25', ma Cavani solo soletto davanti ad Amelia di testa conclude alto. I rossoneri, con Ambrosini al posto di Seedorf, spingono, ma Mazzarri quando toglie Aronica per Pandev, lancia il chiaro segnale che la vuole vincere. Ambrosini però cerca l'impresa in due occasioni, ma in una zona in cui a fare reparto c'è solo Robinho che al 40' obbliga De Sanctis al miracolo. Il brasiliano lascia subito dopo Maxi Lopez, ma il finale è un assalto al Fort Apache rossonero, che resiste con le unghie e i denti e riparte in contropiede. Negli ultimi minuti Rizzoli allontana anche Allegri che protesta per l'indecisione di un guardalinee nell'assegnare un fallo laterale ai rossoneri. Lo 0-0 alla fine è un inno alla stampella. Alla fine è giusto così.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

PHILIPPE-THIAGO, CHE COPPIA. MARK È UNA SICUREZZA. IBRA, ORA BASTA
LE PAGELLE di Pietro Mazzara
Abbiati 6: attento nel primo tempo sulla sventola da lontano di Hamsik. Sicuro sulle palle alte, soprattutto sui calcio d’angolo. (Amelia 6: controlla bene i palloni che vagano in area di rigore senza correre rischi)
Abate 5: continua la fase d’involuzione messa in mostra in questo 2012. Non affonda mai sul fondo e sbaglia un pallone che poteva mettere Lavezzi solo davanti ad Abbiati.
Mexes 6,5: un muro. Non sbaglia praticamente nulla ed è uno dei pochi che ci mette il cuore anche su palloni difficili in zona offensiva.
Thiago Silva 6,5: Cavani gioca molto lontano dalla sua linea normale d’azione. Preciso come sempre, elegante nelle ripartenze palla al piede. Una sicurezza.
Antonini 6: tanta corsa come al solito e, come consuetudine, non viene servito con regolarità quando va nello spazio. Maggio non lo salta quasi mai nell’uno contro uno.
Emanuelson 5: fumoso è dir poco. Riesce a produrre poco
van Bommel 6,5: monumentale in mezzo al campo, riesce a pressare e a recuperare tantissimi palloni e li gioca sempre con grande precisione. Solo il giallo dopo pochi minuti del primo tempo lo frena ma gioca una grande partita.
Nocerino 6: tanta corsa, chiude bene gli spazi a Maggio che non scende mai con grossa continuità e pericolosità.
Seedorf 4: impalpabile, impreciso, irritante. Sciupa, a inizio ripresa, un pallone invitante che poteva indirizzare meglio verso i pali di De Sanctis. Esce tra i fischi di San Siro. Ha fatto il suo tempo. (Ambrosini 6,5: ci mette il cuore ed è l’unico che, in 10, ci crede).
Ibrahimovic 4: ecco la pazzia stagionale. E’ l’unico a tenere vive le manovre offensive rossonere e a impensierire la difesa azzurra. Impegna De Sanctis alla parata in angolo ma, all’improvviso, gli parte l’embolo e centra Aronica in faccia. Fatto grave e che sicuramente influirà sulla corsa verso le prime piazze.
Robinho 4,5: corre tanto ma non basta più. Ha sulla coscienza l’azione più limpida della partita che sciupa malamente a tu per tu con il portiere ospite e con tutto lo specchio aperto. (Maxi Lopez: sv)
Allegri 4,5: dopo l’espulsione di Ibrahimovic non cambia davanti tenendo lo stremato e fumoso Robinho come unica punta. E’ un integralista del 4-3-1-2 e non riesce a cambiare volto alla squadra in corso d’opera. I dubbi su di lui aumentano sempre di più.