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9 settembre 2010, Genoa vs Milan 5-0




dal sito www.www.milannews.it

GENOA-MILAN 5-0, IL GRIFO UMILIA IL DIAVOLO
Il risultato dice tutto, 5 a 0 senza attenuanti per un Milan in bambola con la difesa, ed il portiere, da registrare.
49 - Finita, Genoa batte Milan 5 a 0
45' - quattro di recupero
43' - 5 a 0, destro di Polent che batte Di Fabio con Albertazzi che lascia il difensore genoano libero di colpire
41' - Fallaccio di Ghiringhelli, espulsione diretta
41' - Nel Genoa entra Cene ed esce Bertoncini.
39' - Sinistro di De Vito, alto con deviazione, ma non ravvisata dall'arbitro.
35' - Ultimi 10 minuti di agonia
30' - Espulso Zuculini per doppia ammonizione. Una partita fatta a picchiare i giocatori rossoneri ma ormai la gara è in cassaforte.
28' - Destro di Cogliati, alto ma non di molto a Perin battuto.
26' - Si vede, per la prima volta, Verdi con un sinistro che lambisce il palo. Nel Genoa esce Boakye ed entra Candia. Nel Milan, fuori Beretta, dentro Ganz.
25' - 4 a 0, ancora Boakye. E' trionfo del Genoa, Boakye controlla e di destro batte Di Fabio sul suo palo. Doppietta per lui.
22' - Incursione di Merkel che tira in porta ma manca la potenza nel suo destro, bloccato da Perin
21' - Al 21' del secondo tempo arriva, finalmente, il giallo per Zuculini
19' - Destro da lontano di Murero, entrato al posto di Zigoni, alto alla sinistra di Di Fabio.
17' - Doppio corner per il Genoa, sugli sviluppi del secondo, il Milan prova il contropiede ma Cogliati viene fermato da Bertuccini.
13' - Doppio cambio nel Milan, fuori Novinic dentro Merkel e fuori Carmona e dentro Cogliati
10' - Giallo anche per Fossati
9' - Corner di Carmona, direttamente sul fondo.
5' - Testa di Fossati, in bocca a Perin
4' - Ci prova Carmona su punizione, murata. Polenta ammonito.
2' - 3 a 0 Genoa, pasticcio incredibile tra Pasini e Di Fabio e per Zigoni è facile mettere dentro il gol della sicurezza.
1' - Iniziata la ripresa con gli stessi ventidue del primo tempo

2° TEMPO
- Anche Mino Raiola è presente a Marassi. Le telecamere di Rai Sport lo hanno inquadrato al fianco di Galliani e Preziosi.
- Un primo tempo da incubo per il Milan di Giovanni Stroppa che, all'intervallo, si trova sotto due a zero per merito dei gol di Zigoni e Boakye. Squadra imbambolata ed incapace di reagire ai gol degli avversari. Grave l'errore di Beretta, trenta secondi prima dell'uno a zero, che spara su Perin in uscita disperata. Lo stesso Perin, in avvio di gara, aveva tolto a Fossati l'urlo del gol con un balzo felino sotto l'incrocio dei pali. Serve una reazione per evitare la goleada.
46' - Finisce il primo tempo
45' - 1' minuto di recupero.
43' - Zigoni sbuca su un cross dalla sinistra, Pasini chiude in corner.
39' - Destro di Fossati, fuori non di molto
38' - Zuculini picchia come un fabbro in mezzo al campo e non fa ragionare ne Fossati ne Calvano
37' - Primo fuorigioco azzeccato dalla difesa rossonera che mette in off-side Boakye
34' - Fallo da dietro di Bertoncini su Fossati. Il difensore ligure, già ammonito, viene graziato da Mariani.
30' - Sinistro senza pretese di Fossati dopo che la difesa rossoblù ha messo fuori un corner di Carmona
28' - Ammonito Carmona per un fallo a forbice sull'avversario
27' - Carlini punta Ghiringhelli che lo mette giù ma l'arbitro indica la rimessa dal fondo.
25' - Milan in bambola, il Genoa ha la partita nelle sue mani. Pochi istanti fa, grande recupero di Carlini e Perin su Carmona, dopo un assist al bacio di Fossati.
23' - Raddoppio del Genoa con Boakye. Incredibili buchi nella difesa rossonera e la punta genoana mette alle spalle di Di Fabio.
21' - Il Milan produce molto ma non riesce a mettere il pallone alle spalle di Perin. I genoani sembrano essere più cattivi agonisticamente mentre il Milan cerca il fraseggio.
20' - Punizione dal lato corto dell'area genoana, ce non produce nulla.
18' - Giallo per Bertoncini (Genoa), punizione dai 25 metri che non produce alcun effetto.
15' - Bruttissimo fallo di Zuculini su Calvano con il piede a martello ma il sig. Mariani non prende provvedimenti disciplinari.
13' - GOL del Genoa, il Cobra Zigoni colpisce il bersaglio grosso, sul contropiede innescato dopo l'errore di Beretta, portando in vantaggio i suoi.
12' - Incredibile gol mangiato da Beretta. Calibro 9, solo davanti a Perin, spara addosso al portiere genoano.
11' - Fallo di Novinic sul lato corto dell'area di rigore. La battuta non produce nessun problema
10' - Assedio Milan nell'area genoana con un grande pressing e con un tiro di punta di Verdi che Perin allontana in qualche modo
9' - Sinistro di Novinic, deviato in corner
8' - Milan molto ordinato in campo, il Genoa cerca sempre il giro palla per aggirare la difesa rossonera.
6' - Gran destro a giro di Fossati indirizzato all'incrocio dei pali ma Perin è volato sotto la traversa e ha messo fuori dallo specchio con la mano di richiamo. Pareggiato il conto delle occasioni da rete.
5: Grosso rischio corso dalla difesa del Genoa che però si conclude con un fallo di Fossati
2'; ritmo molto altro, con il Genoa che si è già reso pericoloso con il Cobra Zigoni
1', percussione di Zigoni il cui destro è stato chiuso il corner da capitan Pasini
1': Partito il match
- Milan che attacca da sinistra verso destra in maglia bianca.
- Le squadre sono in campo in attesa del sorteggio del campo.
Debutto dal primo minuto per i neo arrivati Adria Carmona Perez e Marco Ezio Fossati. Panchina per il figlio d'arte, Simone Andrea Ganz. Per il resto, 8/11 della formazione sono membri della rosa dello scorso anno. Nel Genoa gioca il grande ex di turno, il "Cobra", Gianmarco Zigoni.


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - NEL DISASTRO DI MARASSI SI SALVANO SOLO CALVANO E FOSSATI
Di Fabio 4: se quello di questa sera è il dopo Donnarumma, c'è da tremare. Ci mette lo zampino nei gol del 2 e del 3 a 0, soprattutto nella seconda occasione quando esce senza motivo e consegna a Zigoni il gol della sicurezza. Anche sul quattro a zero c'è del suo con un errore di posizionamento che consente a Boakye di mettere dentro la sua doppietta personale.
Ghiringhelli 5: ci prova con tanta buona volontà ma non riesce a dare il suo contributo come vorrebbe. Frustrato, si fa espellere per un intervento durissimo a palla lontana.
Pasini 4: il capitano, che eredita fascia e ruolo nel centro della difesa da Romagnoli, va in bambola fin dal primo gol dove è suo il colpo decisivo che batte Di Fabio ma anche sul raddoppio e, soprattutto, nel gol del 3 a 0, commette degli errori marchiani che consentono ai rossoblu di andare in goleada.
Albertazzi 4: come Pasini, va completamente in bambola, sbagliando diagonali e fuori giochi lasciando buchi importanti in difesa nei quali si infilano gli avanti liguri. Nel gol del cinque a zero per il Grifone fa la bella statuina consentendo a Polenta di insaccare il gol della cinquina.
De Vito 5,5: è uno dei pochi che ci crede fino all'ultimo, prova a spingere senza ottenere sostegno da nessuno. Alla fine, ci prova con un sinistro velleitario ma un paio di gol nascono dalla sua fascia.
Calvano 7: il trattore bergamasco si fa valere in mezzo al campo e non molla mai. Si batte come un leone e non ha paura di andare a fare muro contro muro contro uno come Zuculini. Non molla fino alla fine ed è il migliore della squadra di Stroppa. Il dopo Strasser è già pronto.
Novinic 5: rientrato dalla nazionale slovena, viene preferito a Merkel dall'inizio ma non riesce ad incidere per nulla sulla gara. Fuori fase.
Fossati 6: il regista rossonero è uno dei pochissimi superstiti del naufragio di Marassi. Dopo pochi minuti impegna severamente Perin con un destro a giro che il portiere toglie letteralmente dall'incrocio. Prova a dare geometrie ai suoi ma non lo sostengono. Ci crede, come Calvano, fino alla fine.
Verdi 4: per cortesia, se qualcuno lo ha visto ce lo faccia sapere. Un fantasma che non incide. Dovrebbe essere il giocatore simbolo di questa squadra ma, proprio come contro la Sampdoria nella sfida dei play-off scudetto, sparisce senza lasciare traccia. L'infortunio al ginocchio patito a fine luglio non è una scusante. Il vero Magic Box non è questo.
Beretta 4: perde la sfida a distanza con il suo ex compagno di squadra, e di reparto, Gianmarco Zigoni. Si divora una occasione da gol grossa quanto una casa e, sul ribaltamento di fronte, il Genoa va in vantaggio. Anonimo.
Carmona 5: il prodotto della cantera del Barcellona, al suo esordio assoluto, subisce lo scotto anche se, rispetto a Verdi, si fa vedere di più e ci prova sicuramente di più rispetto ai compagni di reparto. Il prospetto c'è e si farà ma, questa sera, non ha fornito l'apporto che ci si aspettava.
Merkel 6: entra a metà del secondo tempo al posto di Novinic e dimostra di avere un'altra gamba rispetto allo sloveno. Prende in mano la squadra e quei pochi palloni che gli capitano tra i piedi non li spreca andando anche alla conclusione. Cogliati 5,5: la giovane punta rileva Carmona e prova a dare vivacità all'attacco. Cerca la conclusione ma la palla si spegne fuori a Perin battuto.
Ganz sv: il figlio d'arte entra nel finale e non indice.
Stroppa 5: porta avanti le scelte tecnico-tattiche provate in queste settimane ma la difesa deve essere registrata. Discutibile la scelta di lasciare fuori Merkel e, in conclusione, deve lavorare molto sui portieri, perché il Di Fabio visto contro il Genoa non sembra dare garanzie.


PREZIOSI: "VINTO MERITATAMENTE CONTRO UNA SQUADRA IMPORTANTE"
Una vittoria con la V maiuscola quella che ha permesso al Genoa di conquistare la Supercoppa. Rifilare cinque gol al Milan non è da tutti i giorni ed il presidente Enrico Preziosi non nasconde la propria grande soddisfazione: «Abbiamo vinto meritatamente contro una squadra importante. Ringrazio Sbravati, Donatelli e tutti i ragazzi. Oltre a quelli che sono scesi in campo ne abbiamo altri che si stanno facendo le ossa in serie B e C, senza dimenticare le operazioni concluse con il Milan, che dimostrano ancora una volta quanto crediamo nei giovani. La giornata di oggi, però, è stata importante soprattutto per il prepartita, con il tentativo di riconciliazione tra genoani e milanisti. Occorreva questo gesto. Adesso mi aspetto possa nascere una convivenza pacifica tra le due tifoserie».
Quando si parla di temi così importanti, il calcio giocato passa in secondo, se non in terzo piano. Una battuta e non di più, giustamente, per il match di domenica contro il Chievo: «Ospitiamo una squadra ostica ma servirebbe ottenere un risultato positivo».