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25 ottobre 2010, Napoli vs Milan 1-2




dal sito www.gazzetta.it

EMERGENZA AL SAN PAOLO
25 ottobre 2010 - Assenze importanti nel Milan che domani sera affronterà il Napoli al San Paolo per il posticipo dell'ottava giornata di campionato. Nell'elenco dei 20 convocati di Massimiliano Allegri non figurano infatti gli indisponibili Abate, Jankulovski, Thiago Silva, Zambrotta, Ambrosini e Ronaldinho. Questa la lista: portieri: Abbiati, Amelia, Roma; difensori: Antonini, Bonera, Montelongo, Nesta, Oddo, Papastathopoulos, Yepes; centrocampisti: Boateng, Flamini, Gattuso, Pirlo, Seedorf, Strasser; attaccanti: Ibrahimovic, Inzaghi, Pato, Robinho.





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Prepartita - Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 25 ottore 2010



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Foto Curva Sud
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Il Gruppo "Campania Rossonera" al San Paolo








Ibrahimovic contrastato da un giocatore del Napoli
(La Presse, dal sito www.virgilio.it)


Antonini esce dal campo a causa di uno scontro con Maggio
(La Presse, dal sito www.virgilio.it)





Pato in progressione
(La Presse, dal sito www.virgilio.it)


Un'azione di Boateng
(La Presse, dal sito www.virgilio.it)





Robinho esulta dopo il gol del vantaggio rossonero
(La Presse, dal sito www.virgilio.it)


Rino Gattuso in azione
(La Presse, dal sito www.virgilio.it)



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Pato passa tra due giocatori avversari




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VIDEO
(da "Forza Milan" - facebook)




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Il "Corriere dello Sport" del 26 ottobre 2010



Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 26 ottobre 2010
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dal sito www.gazzetta.it

MILAN, VITTORIA E 2° POSTO. MA IL NAPOLI E' DA APPLAUSI
Spettacolare 1-2 con Oddo (entrato per Antonini) che serve due assist a Robinho e Ibra. Pazienza espulso a fine primo tempo, ma una magia di Lavezzi tiene in bilico il risultato. La squadra di Allegri è seconda a due punti dalla Lazio
NAPOLI, 25 ottobre 2010 - Quando Lavezzi segna il gol che ridà speranza al Napoli, tutto il San Paolo sogna l'impresa di un anno fa, quando in vantaggio per 2-0 al 90', i rossoneri si fecero raggiungere da Cigarini e Denis. L'impresa questa volta non riesce, ma in dieci per l'intera ripresa, gli azzurri sfiorano un'altra clamorosa rimonta, contro un Milan che potrebbe mettere una pietra sopra la partita, ma che deve difenderla con le unghie e i denti fino al 95' i gol di Robinho e Ibra su due assist di Oddo subentrato ad Antonini dopo pochi minuti.
GRANDI ASSENZE - Mazzarri, privo dello squalificato Cannavaro, schiera Grava con Aronica in difesa. Pesa l'assenza del capitano, ma sono macigni quelli del Milan. Allegri in emergenza, davanti ad Abbiati dà spazio a Sokratis e Bonera. A centrocampo gioca la carta Boateng alla sinistra di Pirlo e lancia Robinho alle spalle di Ibra e Pato. La scelta del ghanese non è casuale. Con Gattuso è la diga ideale per frenare il Napoli che punta a sfruttare la velocità del suo tridente.
GRANDE ROBINHO - E' il solito Napoli molto corto, ma che concede troppo campo al Milan che pressa e comanda il gioco con personalòità. Gli azzurri subiscono e vengono schiacciati nella loro trequarti senza mai riuscire a vedere la porta difesa da Abbiati. I rossoneri sfruttano bene le fasce, ma è proprio sulla sinistra che perdono Antonini dopo uno scontro aereo violento con Maggio. L'esterno milanista cede subito il posto a Oddo che va a occupare il posto di Bonera. Maggio invece lascerà a Yebda solo al 24', centoventi secondi dopo il vantaggio rossonero. A innescarlo è Robinho, bravo a lanciare Oddo, abile a sua volta a restituire poco dentro l'area: il colpo da biliardo del brasiliano è imparabile e si infila alla destra di De Sanctis. La rete rossonera ha il potere di scuotere gli azzurri che cambiano atteggiamento e attaccano con convinzione.
GRANDE REAZIONE - La difesa del Milan prova ad arginare. Lavezzi e Cavani ci provano, ma gli errori più grossolani li commettono Yebda, che spreca una palla d'oro dal limite dell'area piccola, e Pazienza, ammonito due volte da Rizzoli per fallo di mano; gesti che gli costano al 46' il cartellino rosso, ma che non impedisce al Napoli, in inferiorità numerica di sfiorare il pareggio con un bellissimo colpo di testa di Lavezzi che Abbiati devia miracolosamente oltre la traversa. Occasione stratosferica ancora una volta concessa con troppa superficialità dai rossoneri che pressati vanno in sofferenza.
LAVEZZI SUPER - E' sorprendente l'intensità con cui il Napoli cerca il gol al pronti e via della ripresa. Al 3' Gargano serve Lavezzi che dal limite dell'area piccola sfiora l'incrocio dei pali. L'argentino è incontenibile ed è su di lui che converge tutto il gioco degli azzurri. Il Milan cerca di limitare i danni con il possesso palla e le ripartenze, sfruttando la difesa alta degli azzurri. Gattuso, che aggredisce l'uomo, e Robinho - numeri d'alta scuola, ma anche senso della posizione e sacrificio - rilanciano l'azione, ma Pato proprio non è in serata. Lo è molto di più il Napoli che manca ancora il pareggio. Questa volta con Hamisk che, imbeccato ancora da Gargano, al 16' obbliga Abbiati a una nuova impresa.
IL POCHO INVENTA - Il Milan però non sta a guardare e in due contropiede manca il 2-0. Prima con Ibra che carica debolmente il diagonale, poi con Pato che va a sbattere su De Sanctis dopo un'impetuosa cavalcata di Ibrahimovic. E' evidente quanto stia stretto il risultato al Napoli. Così Mazzarri lancia Sosa per Hamsik in debito di ossigeno. Ma l'uomo in meno è una concessione esagerata per una squadra come il MIlan che raddoppia. Oddo, grande rientro, inventa il suo secondo assist della serata. Questa volta per Ibra che infila di testa. Ma ve lo immaginate un Napoli che alza bandiera bianca? Poi con un assatanato come Lavezzi che è pronto a immolarsi tutto è possibile. Il suo gol lo cerca infatti con impeto e classe. Pur accerchiato e marcato, riesce da terra, nell'area piccola, a inventare al 33' una sorta di cucchiaio che si infila sotto la traversa. Pur con Seedorf a dare manforte (fuori Ibra), si dilata ancora una volta l'incapacità del Milan a gestire partita e risultato, ma alla fine contano i tre punti.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

UN UOMO E UN GOL IN PIÙ, SOFFERENZE, TREMORI...E TRE PUNTI CHE VALGONO ORO!
LE PAGELLE di Francesco Somma
Abbiati 6: Sontuoso su Lavezzi nel primo tempo e su Hamsik; da brividi sulle palle alte nel finale
Bonera 6,5: Comincia a destra, ma gioca quasi tutta la partita a sinistra, disimpegnandosi con grande sicurezza in fase difensiva
Nesta 6,5: Perde Lavezzi una sola volta, nella ripresa, concedendogli una sprizzata che sfiora la traversa. Per il resto, riesce a non scomporsi mai e a comandare la difesa con notevole mestiere
Sokratis 6: Al rientro dall’incubo di Cesena, se la cava più che bene. Finché non incrocia Lavezzi, che prima lo costringe ad un fallo al limite, poi lo ubriaca con due numeri d’alta scuola.
Antonini sv: (12’Oddo 7: Soffre gli arrembaggi di Dossena, e riesce raramente a sbarrargli la strada, ma sforna due cross pregevoli trasformati in due assist che grondano oro
Gattuso 6: Puntuale nei raddoppi su Dossena, dà una grande mano in copertura (87’Flamini sv.: In 4’ gli capitano due palle gol di cui non riesce a far tesoro)
Pirlo 6: C’è una sola cosa da fare perché il pallone sia al sicuro: consegnarlo a lui che, per fortuna senza conseguenze, stasera ha mancato di confezionare almeno due assist a basso coefficiente di difficoltà
Boateng 5,5: Sarà stata l’atmosfera ad alta tensione, ma al San Paolo il ghanese ha sfornato la sua peggiore apparizione in rossonero. Risulta comunque utile in tante azioni difensive, ma è nervoso, a tratti imbufalito…Per info chiedere ad Aronica
Robinho 6,5: Di una cosa non potrà mai lamentarsi: della fiducia dell’allenatore. Al secondo gol in rossonero, è entrato a pieno titolo nelle grazie di Allegri (che tuttavia sta ancora mordendosi le mani per quel tiro da centro campo a un minuto dalla fine). Apre le danze e risulta tra i migliori nel primo tempo. Nella ripresa i ritmi salgono, e lui scompare a poco a poco
Pato 6: Come sempre, offre l’impressione costante di poter inventare qualcosa di importante. Riesce spesso a saltare l’avversario diretto, ma calcia in porta poco e punto. Evanescente
Ibrahimovic 7: Anche lui offre continuamente la sensazione di poter far danni ma, a differenza del collega brasiliano, riesce a confermarla a 18’ dalla fine, deviando in rete un cross al bacio di Oddo (76’Seedorf: sv)
Allegri 6: Padroni del campo e del gioco nel primo tempo, a denti stretti in un clima bellico nella ripresa. Non importa come e grazie a chi, dopo 13 anni il Milan è tornato ad uscire a testa alta dal calderone San Paolo: è tutto ciò che conta. Avanti così Milan!