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16 aprile 2011, Milan vs Sampdoria 3-0




dal sito www.gazzetta.it

NESTA NON CONVOCATO
15 aprile 2011 - Il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, ha convocato 20 giocatori per la gara contro la Sampdoria. Inserito nella lista anche Andrea Pirlo mentre sarà assente Alessandro Nesta, oltre ovviamente allo squalificato Ibrahimovic ed ai lungodegenti Ambrosini, Inzaghi, Bonera e Jankulovski. Questo l'elenco completo: Abbiati, Amelia, Abate, Antonini, Oddo, Papastathopuolos, Thiago Silva, Zambrotta, Yepes, Boateng, Emanuelson, Flamini, Gattuso, Pirlo, Seedorf, Strasser, Van Bommel, Cassano, Pato, Robinho.





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Prepartita - Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 16 aprile 2011






Il calcio di punizione di Clarence Seedorf...
(dal sito www.virgilio.it)


...che sigla il gol dell'1-0
(dal sito www.virgilio.it)





Antonio Cassano firma il rigore che vale il 2-0
(dal sito www.corrieredellosport.it)


Festa rossonera
(dal sito www.corrieredellosport.it)





Un'altra immagine di esultanza dei rossoneri
(dal sito www.virgilio.it)




Il MC Ortona, il MC Seregno e Maglia Rossonera a San Siro per Milan vs Sampdoria 3-0
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Miriana e Gianluca del Milan Club Ortona
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Foto di gruppo del Milan Club Ortona
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Miriana e Gianluca


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(grazie al MC Ortona !)
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(grazie al MC Ortona !)


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(grazie al MC Ortona !)
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(grazie al MC Ortona !)



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Lo striscione del Milan Club Seregno
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Lo striscione del Milan Club Seregno
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Striscione al Secondo Anello Arancio


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Panoramica Primo e Secondo Anello Blu
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Panoramica Primo e Secondo Anello Blu
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Panoramica Primo e Secondo Anello Verde


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Panoramica di San Siro
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Panoramica della Curva Sud
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Bandiere AIMC al Primo Anello Verde


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Fumogeni in Curva Sud
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Fumogeni in Curva Sud
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Primo piano della Curva Sud


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Panoramica Primo e Secondo Anello Blu durante il riscaldamento
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Ingresso in campo delle squadre
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Il saluto tra i giocatori


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Le due squadre schierate a centrocampo
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Poco prima del fischio d'inizio
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Il calcio d'inizio


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Una fase della partita
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Una fase della partita
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Esultanza dopo il gol di Seedorf


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Calcio d'angolo per il Milan
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Calcio d'inizio del secondo tempo
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Esultanza dopo il rigore di Cassano


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Pirlo in campo dopo una lunga assenza
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Il tabellone con il risultato finale


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Il saluto finale dei giocatori ai tifosi
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Panoramica di San Siro a fine partita



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(dal sito avanguardia1987.blogspot.com)
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Il "Corriere dello Sport" del 17 aprile 2011



Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 17 aprile 2011

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dal sito www.gazzetta.it

MILAN, TRIS ALLA SAMP. ORA E' A +8 SULL'INTER
Seedorf, Cassano (su rigore) e Robinho stendono la squadra di Cavasin in una gara a senso unico. I rossoneri, che perdono per infortunio Pato (contrattura) e Abbiati (contusione), si portano a quota 71. Liguri sempre più giù
MILANO, 16 aprile 2011 - Il Milan avanza al ritmo dei tre punti verso lo scudetto. Questa volta la vittima sacrificata è la Sampdoria, sconfitta 3-0 in una serata comunque oscurata dagli infortuni di Pato (contrattura ai flessori della coscia destra) e Abbiati (contusione al ginocchio) che abbandonano la gara nel primo tempo. Partita senza storia, dominata dai rossoneri che non concedono nulla ai blucerchiati, ormai in crisi profonda. E’ Seedorf a portare in vantaggio il Milan su punizione. E’ il neo padre Antonio Cassano, subentrato a Pato, a regolare i suoi conti nella ripresa segnando il 2-0 su un discusso rigore e offrendo a Robinho l’assist per il 3-0 finale che equivale a una festa perché l’Inter sconfitta a Parma precipita a otto punti, mentre il Napoli scende momentaneamente a sei.
CONTO ALLA ROVESCIA - Ma ci sono ancora sei partite: 540 minuti di passione. Allegri fa cerchio attorno alla squadra; sa di dovere rinunciare ancora a Ibra, ma può contare su Robinho che schiera al fianco di Pato come nel derby. A differenza di Firenze rientra Gattuso, mentre tocca ancora a Yepes giocare al centro della difesa con Thago Silva. Lo ha detto Allegri, “guai a perdere l’attenzione”. La Samp cerca punti come il pane. Cavasin affida a Maccarone e Pozzi le sorti dell’attacco, con una retroguardia massiccia che ha il compito di tamponare la cavalleria pesante rossonera, nel tentativo di trovare varchi nel contropiede.
SOLO MILAN - Ma l’angolo conquistato da Pato dopo 16 secondi è un presagio. La partenza del Milan è una scheggia impazzita che la Samp non controlla. I blucerchiati impiegano 5 minuti per superare la metà campo, ma solo di una decina di metri. Si gioca a senso unico, ma i rossoneri vanno a sbattere contro il mucchio schierato da Cavasin nella sua trequarti. Il Milan a caccia di una soluzione cambia spesso passo e varia nella manovra, alternando al gioco verticale quello orizzontale, ma senza trovare spazi utili. Al 16’ la Samp al suo primo vero affondo conquista il suo primo angolo, da cui scaturisce il colpo di testa di Tissone che Abbiati addomestica. Molto più pericoloso l’esterno destro di Pozzi alto sopra la traversa; come dire: guai a perdere l’attenzione. Due tentativi che incidono probabilmente nel nuovo infortunio di Abbiati costretto a cedere i pali ad Amelia al 19’; sostituzione che precede il vantaggio del Milan. Lo firma Seedorf su punizione dal limite: tiro a effetto che si infila tra il secondo palo e l’impacciato Curci. Rete meritata che dilata lo straordinario momento dell’olandese, autentico leader della squadra. La Samp dal canto suo ammazza il gioco erigendo barricate che non permettono ai rossoneri di regalare un ritmo costante alla manovra. E nel gioco spezzettato, dopo Abbiati, salta anche Pato che al 41’, nello stadio ammutolito e preoccupato, lascia il posto a Cassano.
FANTANTONIO - Il passaggio del testimone viene illuminato al 5’ della ripresa dallo straordinario passaggio del barese a Robinho che spreca tutto spedendo alle stelle a tu per tu con Curci la palla del 2-0. Il brasiliano ci riprova a botta sicura, ma Curci si supera respingendo la palla con un volo plastico. Gol che è comunque nell’aria anche se arriva su un rigore concesso da Celi per un fallo di mano di Volta su colpa di testa di Yepes. La Samp non ci sta e digrigna i denti davanti all’arbitro; per i ragazzi di Cavasin il fallo ci sarebbe stata una irregolarità di Yepes. Fischietto che non traballa e Cassano infila sotto la traversa. E’ la sua serata. Trippi indizi: tocchi morbidi, palla addomesticata. Al 17’ Seedorf pesca papà FantAntonio sulla linea di fondo: pallonetto smorzato da Gastaldello e palla spinta in rete da Robinho che non può fallire. Il gol spezza definitivamente le reni alla Samp e permette ad Allegri di concedere spazi alla gloria: per Van Bommel, ancora una volta impeccabile, che cede il posto a Pirlo, accolto da un boato dopo la lunga assenza. Il play partecipa al gioco e al 34’ innesca l’azione di Cassano che scambia con Boateng per poi concludere su Curci. Poi è solo possesso palla dei rossoneri con il gol fallito da Cassano al 90’ dopo uno stop di petto da antologia. Per la Samp, invece, un nuovo salto nel buio.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

IL MILAN VOLA ANCORA, COL GIUSTO MIX DI GRINTA E CLASSE
LE PAGELLE di Francesco Somma
Abbiati sv: (18’Amelia 6: Sollecitato pochissimo dagli avanti blucerchiati, interviene con sicurezza sulle palle alte)
Abate 7: La continuità con cui riesce ad abbinare le due fasi ormai non fa più notizie. Si proietta in avanti con la generosità di un’ala e difende con la grinta di un leone
Thiago Silva 6: Maccarone e Pozzi non gli procurano grattacapi, consentendogli di collezionare una prova che passerà agli annali per la solita, impeccabile regia difensiva
Yepes 6: Impiega qualche minuto per prendere le misure a Pozzi, abile nel gioco di sponda, e alla partita, prima di salire in cattedra e completare un pacchetto arretrato ancora una volta impenetrabile
Zambrotta 6,5: Meno caparbio di Abate in proiezione d’attacco, ma di certo non meno efficace in fase di ripiegamento
Gattuso 6,5: Dal primo all’ultimo minuto, chi bazzica dalle sue parti capisce presto che non è aria: baluardo invalicabile, mastino instancabile e rubapalloni
Van Bommel 7: Tocca praticamente tutte le palle che transitano tra i tre reparti, e non ne sbagliano neppure mezzo. Fa tutto: il regista, il rifinitore e l’incontrista (73’ Pirlo 6: Dopo sei mesi di stop, gli toccano poco meno di venti minuti, quando i giochi sono praticamente fatti. Bentornato direttore
Seedorf 7: Al 20’ inventa una punizione che sorprende un po’ tutti, apre le danze e dà l’abbrivo ad un’ennesima prestazione sopra le righe, sulla scia di quelle offerte nel derby e contro la Fiorentina. Fuoriclasse ritrovato
Boateng 7,5: Se nel primo tempo Pato e Robinho si fanno attendere, lui impiega una frazione di secondo per risultare il migliore del pacchetto avanzato e dimostrare di saper fare la differenza. Efficace ed imprevedibile negli inserimenti, crea per gli altri più che cercare la conclusione a rete
Pato 6: Fa fatica nei minuti iniziali, ma riesce a mettersi in evidenza confezionando più di uno spunto interessante in comproprietà con Robinho, prima di lasciare il campo per l’ennesimo guaio muscolare (41’ Cassano 7: Gli applausi di incoraggiamento per il Papero si mescolano ai suoi, ripagati alla grande, con una prova fatta di numeri, lampi ed un gol, liberatorio e commovente, dedicato naturalmente al piccolo Christopher)
Robinho 6,5: Nella prima parte del match anche lui fa fatica a liberarsi dai raddoppi di marcatura blucerchiati, poi la gamba si scioglie, la temperatura sale, e a mezz’ora dalla fine arriva il gol, ciliegina su una torta preziosa confezionata dalla ditta Cassano-Seedorf
Allegri 7: Occorreva un approccio diverso, occorreva scendere in campo fin dall’inizio imponendo le proprie regole. Occorreva riuscire, e il “suo” Milan non ha fallito, ancora una volta. Fino alla fine, vietato mollare