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11 aprile 2010, Milan vs Catania 2-2




dal sito www.gazzetta.it

SEEDORF, GUAI MUSCOLARI
10 aprile 2010 - Allenamento di rifinitura per il Milan, alla vigilia del match contro il Catania. Tanti dubbi per Leonardo, che per la sfida contro i siciliani ha convocato tutti i giocatori ancora in dubbio: Seedorf ha un problema muscolare ma dovrebbe recuperare almeno per la panchina, mentre dal primo minuto dovrebbe giocare Flamini, che ha battuto la concorrenza anche di Gattuso. In attacco, convocati Borriello e Inzaghi, ma solo il primo sarà titolare: il napoletano comporrà il tridente d'attacco assieme a Huntelaar e Ronaldihno. Recuperato e convocato anche Mancini, che inizierà dalla panchina non avendo il ritmo partita nelle gambe. In difesa dovrebbe giocare Zambrotta, favorito su Abate. Recupera Abbiati, ma il titolare sarà Dida. Non convocato Bonera, ancora lontano dal pieno recupero dall'infortunio al polpaccio: resta a casa anche Jankulovski, oltre ai lungodegenti Pato, Nesta e Onyewu. Pato dovrebbe recuperare per il finale di stagione, anche se lo staff sanitario rossonero non vuole forzare assolutamente i tempi. Convocati i giovani Zigoni, Romagnoli e Odumadi.





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Prima della partita
(dalla "Gazzetta dello Sport" dell'11 aprile 2010)



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"Il Milanista" dell'11 aprile 2010



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Il biglietto della partita




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La Curva Sud per la sfida con il Catania
(dal sito www.curvasudmilano.it)
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Il Milan Club Seregno a San Siro per Milan vs Catania 2-2
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Panoramica Primo e Secondo Anello Blu
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Panoramica Primo e Secondo Anello Blu
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Panoramica Primo e Secondo Anello Blu


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Stendardo del Milan Club Seregno
al Primo Anello Blu
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Striscioni di protesta in Curva Sud per la decisione di antecipare al sabato
Palermo vs Milan
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Striscione e bandiere di Alternativa Rossonera


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Antonio e Domiziano con gli stendardi
del Milan Club Seregno
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Antonio e Domiziano con gli stendardi
del Milan Club Seregno
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Antonio e Domiziano con gli stendardi
del Milan Club Seregno


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Panoramica Primo e Secondo Anello Verde
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Le squadre prima dell'inizio della partita
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Le squadre schierate a centrocampo


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Esultanza dopo il primo gol di Borriello
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Esultanza dopo la seconda rete di Borriello
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Leonardo dopo il gol del 2-2 di Borriello




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Giuseppe Favalli in chiusura su Maxi Lopez




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La "Gazzetta dello Sport" del 12 aprile 2010

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Il "Corriere dello Sport" del 12 aprile 2010




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(da "Leggo Milano" del 12 aprile 2010)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 12 aprile 2010)




dal sito www.gazzetta.it

IL MILAN RIPRENDE IL CATANIA. MA IL 2-2 E' QUASI UNA RESA
I rossoneri, inguardabili nel primo tempo, subiscono il gioco e i gol di Maxi Lopez e Ricchiuti. Nella ripresa arriva la doppietta di Borriello. Inutile l'assalto finale. L'Inter resta a 3 punti, ma la Roma si allontana
MILANO, 11 aprile 2010 - Roma vai avanti tu perché noi non ce la facciamo più. Suona un po' così la resa del Milan delle occasioni perdute, che dopo avere pareggiato a San Siro con Napoli e Lazio, chiude 2-2 con il Catania che in vantaggio di due gol aveva accarezzato l'impresa. Inguardabili i rossoneri che subiscono i rossoblù per tutto il primo tempo, gol di Maxi Lopez e Ricchiuti compresi. Nella ripresa arriva la scossa con la doppietta di Borriello. Ma è inutile l'assalto finale: il distacco dall'Inter rimane invariato, mentre la Roma che adesso è prima è sopra di quattro lunghezze. A 5 giornate dal termine un divario troppo largo, anche perché ad attendere il Milan ci sono nei prossimi 180 minuti Sampdoria e Palermo, entrambe in trasferta.
TUTTI ALL'ATTACCO - All'attacco senza inutili pretattiche. Leonardo ritorna al 4-2-1-3 e fantasia, con Pirlo e Ambrosini diga del centrocampo e Seedorf a ridosso del tridente composto da Huntelaar, Borriello e Ronaldinho. Sinisa Mihajlovic non si fa intimorire dai propositi rossoneri e torna a San Siro con il nchiaro intento di fare un favore all'Inter. Lo schema è l'offensivo 4-3-3 con Izco, Lopez e Mascara in attacco.
LEZIONE DI CALCIO - Il tridente di Mihajlovic contro quello di Leonardo. Fai scorrere le statistiche e non c'è partita. Ma alla fine del primo tempo, non è solo il trio d'attacco a mettere a referto gol, gioco e occasioni. Il Catania dà infatti una grande lezione di calcio ai rossoneri, incapaci di giocarsela alla pari con i rossoblù. Il Milan, poco aggressivo in mezzo, lascia praterie al Catania che non si fa pregare due volte per affondare. Gioca bene la squadra siciliana. I ragazzi di Sinisa mettono in pratica gli lementi essenziali del calcio moderno: velocità, gioco di prima e splendidi inserimenti dei centrocampisti che aprono in due la triste retroguardia rossonera.
MAXI CATANIA - E le grandi prove portano al meritato vantaggio del Catania dopo soli 12'. Ricchiuti fa filtrare una palla per Maxi Lopez che sul filo del fuorigioco brucia i suoi marcatori e con un diagonale perfetto trova l'ultimo straccio disponibile di angolo. Botta micidiale che i rossoneri subiscono oltre misura. I problemi di staticità del Milan fanno la differenza e il Catania ne approfitta esaltando tutti i suoi valori: dalla difesa insuperabile, ai mediani che sanno far ripartire la manovra, fino alle sue punte che mettono in agitazione perenne la difesa strampalata del Milan. Basta e avanza il gol del meritato 2-0. Maxi Lopez restituisce il favore a Ricchiuti che solitario come un condor piomba nell'area piccola e infila di testa.
DOPPIO BORRIELLO - Con poche opzioni di gioco, al Milan non resta che resettare nella ripresa, anche perché riproporre lo stesso primo tempo sarebbe irriverente e poco rispettoso nei confronti del suo pubblico. Infatti la partenza dei rossoneri è veemente e porta subito al gol. La rete è di Borriello: colpo di testa angolato su invito di Seedorf. Il ritmo è alto e il Catania subisce. AI rossoblù manca la tranquillità del primo tempo. Mihajlovic avverte il disagio e aggiunge vitamina al centrocampo: fuori Carboni dentro Ledesma. Leonardo risponde con Flamini per Favalli, mentre Ambrosini va a fare il centrale difensivo. Ma il Catania sa ritrovare gioco e ritmo, sfruttando anche il carattere fin troppo offensivo dell'avversario. Leonardo dal canto suo rischia giustamente il tutto per tutto togliendo Seedorf e l'inguardabile Huntelaar per Mancini e Inzaghi. Mosse che fruttano. Pippo come al solito apre varchi e semina zizzania nella difesa avversaria. E al 38' lascia la palla calciata da Abate a Borriello che dal dischetto stoppa di petto e infila nell'angolo.
IL GUIZZO DI PIPPO - Il finale è tutto del Milan alla ricerca disperata del 3-2. Ci provano tutti. Ci prova Inzaghi la cui girata finisce fra le braccia di Andujar. Ma il Catania resiste e il più che meritato 2-2 finisce sul taccuino di Orsato. La Roma ha strada libera.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE
Dida 5,5: Chiamato a confermare gli ennesimi buoni propositi mostrati a Cagliari, torna a vestire i panni del dispensatore di incertezza, arrivando senza mordente sul preciso ma lento diagonale di Maxi López. C’era una volta Dida che regalava punti al Milan…
Abate 6: Come sempre, risulta alla fine tra i più volenterosi. Ci mette tanto impegno, ma stavolta riesce anche a sfornare un buon cross finalizzato da Borriello. Se ragionasse come corre…
Thiago Silva 6: Tiene in gioco Maxi in occasione del primo vantaggio etneo, e si concede un altro paio di svarioni, cancellati, nella ripresa, da 45’ minuti di passione
Favalli 5: Alla settima prova da titolare al centro della difesa, conferma i preoccupanti scricchiolii già sentiti contro il Cagliari una settimana fa. López gli impone ritmi e contrasti d’altri tempi, lui non ci arriva e l’argentino fa il gigante
Antonini 7: Positivo dal primo all’ultimo minuto: propositivo e generoso in appoggio all’estro di Ronaldinho, arrembante e grintoso in fase di copertura. A cinque giornate dal termine è tra i pochissimi ad avere ancora fiato da spendere
Ambrosini 5,5: Gli atleti come lui si notano soltanto quando sono al 100%: da più di due mesi, il Capitano gravita decisamente sotto gli standard della sufficienza
Pirlo 5: La cosa migliore che riesce a portare a casa è il cartellino giallo che gli consentirà di tirare il fiato e cercare l’energia e la lucidità smarrite da tempo
Seedorf 5: Vederlo caricare i compagni prima del fischio d’inizio è da brividi; vedergli indovinare una sola giocata – l’assist di testa per il primo gol di Borriello, al 48’ – è da restare a bocca aperta
Huntelaar 5,5: Da una sua azione personale neutralizzata dal Catania, nasce il contropiede nel raddoppio siciliano. L’unico colpo che batte è una galoppata sulla destra conclusa in un calcio d’angolo a nostro favore. Per il resto, gli avessimo dato S.V., non sarebbe stato uno scandalo
Ronaldinho 5,5: Nel primo tempo (e per buona parte del secondo) Álvarez lo ferma soltanto con le mani. Nella ripresa manda in campo la controfigura, venendo meno sul più bello
Borriello 7,5: Dopo un primo tempo fatto di imbarazzi e assist sciupati, nella ripresa si rimbocca le maniche e timbra il doppio cartellino, con un’inzuccata ravvicinata ed una girata di pregevole fattura tecnica. Peccato non sia bastato…
Leonardo 6: Vista la vena di Huntelaar, e la situazione complicata già alla fine del primo tempo, probabilmente Inzaghi avrebbe meritato qualche minuto in più