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24 maggio 2009, Milan vs Roma 2-3




dal sito www.gazzetta.it

PAOLO MALDINI. QUESTA VOLTA E' DAVVERO
Domenica contro la Roma, il capitano del Milan darà il suo addio da giocatore a San Siro. Poi l'ultimissima a Firenze domenica 31 maggio
22 maggio 2009 - L'ultima volta. Impensabile. L'ultima volta a San Siro. L'ultimo duello con la Roma. Fondamentale. Paolo Maldini, che di Coppe dei Campioni ne ha vinte 5, diventa il traghettatore del Milan verso una nuova avventura in Europa. Finalmente, dopo un anno di purgatorio, quella che conta. L'ultima volta. Ma sarà vero? L'ultima volta che varcherà l'ingresso degli spogliatoi. Che uscirà dal tunnel. L'ultima volta che risponderà al saluto dei tifosi. 24 maggio 2009; un'altra data che il capitano non dimenticherà mai. Maggio è stato un po' il mese del Capitano; lo dicono tutte le vittorie in Champions e gli scudetti: rispettivamente 5, come si diceva, e 7. Senza dimenticare tre Intercontinentali e altri trofei tra le varie Supercoppe. L'ultima, il Mondiale per Club, ottenuta a Yokohama il 16 dicembre 2007.
24 anni fa — L'ultima volta del Capitano che Nils Liedholm fece esordire a 17 anni il 20 gennaio 1985 al Friuli contro l'Udinese (1-1). Un'eternità fa. Il trampolino di lancio verso la conquista di record pazzeschi; infilati uno dopo l'altro a una velocità costante. Nazionale compresa. Un predestinato. Il padre Cesare deve avergli evidentemente trasmesso codici precisi nel Dna: da difensore di razza a difensore di razza. Ma con in più la licenza di attaccare sulla fascia. E segnare. La prima volta accadde il 4 gennaio 1987 in serie A in Como-Milan: decisivo; finì 1-0.
901 volte — E così via, da una data all'altra. 31 marzo 1988? L'esordio in Nazionale: a Spalato in Jugoslavia-Italia (1-1). Il primo gol con la maglia azzurra con la quale ha infilato 126 presenze? Il 20 gennaio 1993 contro il Messico a Firenze (2-0). Non basterebbe un libro voluminoso. E tra gli incastri numerici, i picchi: la gara ufficiale numero 1000 fra Milan e Nazionali il 16 febbraio 2009 e la gara numero 900 con la maglia rossonera lo scorso 16 maggio a Udine. Con la Roma saranno 901. Cifra irraggiungibile se pensiamo che al secondo posto della storia rossonera c'è Franco Baresi con 719, un totem, allora ritenuto ineguagliabile. "Sembrava incredibile quello che aveva fatto Franco Baresi in 20 anni, Paolo è arrivato a 25...Non ci sono aggettivi, né termini. Peccato che questi 25 anni non comincino adesso, purtroppo sono finiti. La festa per il capitano comincerà con il Milan in Champions League" ha detto Adriano Galliani. Che carriera Maldini! Sempre pronto a rialzare la testa nonostante qualche incidente di percorso. Come la micidiale delusione di Istanbul nel 2005, vendicata con il trionfo di Atene nel 2007: sempre contro il Liverpool.
L'ultima con Totti — Ma il momento è arrivato: dopo 25 anni quella di domenica alle 15 sarà l'ultima volta a San Siro per staccare la presenza numero 29 in campionato, dove è sempre stato schierato dal primo minuto e non è mai stato sostituito. Un fisico eccezionale al servizio di una stagione da ventenne. Domenica il saluto a San Siro contro la Roma di Francesco Totti: il finale più bello in una partita che vale la Champions a gironi. Sfida fra bandiere. In via di estinzione. Che si concluderà con il magone e il giro di campo a fine partita: solo l'ultima delle iniziative in occasione dell'addio di Paolo. Poi sarà la volta di Fiorentina-Milan, a due passi da Coverciano dove era di casa. L'epilogo simbolico di una carriera straordinaria.
Gaetano De Stefano





La Curva Sud per l'ultima gara interna di Campionato
(dal sito www.fototifo.it)
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I sostenitori giallorossi in trasferta a San Siro
(dal sito www.fototifo.it)
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A sinistra, sciarpe esposte in onore di Paolo Maldini; a destra la Curva rossonera



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(dal sito avanguardia1987.blogspot.com)



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Altre due immagini della Curva, durante il riscaldamento delle squadre



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Lo stendardo di Franco Baresi



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Paolo Maldini inizia il giro di campo per salutare il pubblico di San Siro
(dal sito www.milanpassion.it)



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Paolo Maldini nel suo giro di campo per salutare i tifosi rossoneri



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Paolo Maldini con il figlio
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I saluti di Paolo Maldini al pubblico





Capitan Maldini entra in campo con i figli Daniel e Christian
(dal sito www.acmilan.com)


Paolo in campo con i figli
(dal sito www.acmilan.com)





Massimo Ambrosini esulta per il suo primo gol
(dal sito www.acmilan.com)


Kakà in azione
(dal sito www.acmilan.com)





Massimo Ambrosini sigla il gol del provvisorio 2-2
(dal sito www.acmilan.com)


Clarence Seedorf
(dal sito www.acmilan.com)





Paolo Maldini saluta il pubblico
(dal sito www.acmilan.com)


Uno striscione per Paolo Maldini
(dal sito www.acmilan.com)





Ambrosini in rete (Ap)


Il gol di Totti (Lapresse)



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L'esultanza di Massimo Ambrosini dopo la rete
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Francesco Totti sorride e scherza con Andrea Pirlo





(dal sito www.gazzetta.it)


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(dal sito www.gazzetta.it)


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(dal sito www.gazzetta.it)


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(dal sito www.gazzetta.it)





(dal sito www.gazzetta.it)


(dal sito www.gazzetta.it)





(dal sito www.gazzetta.it)


(dal sito www.gazzetta.it)





La moglie di Maldini, Adriana (Rattini)


(dal sito www.gazzetta.it)





Francesco Totti con una maglia dedicata a Maldini (Newpress)


Due tifosi vip, dj Ringo e Teo Teocoli (Rattini)





Berlusconi con Galliani e il fratello Paolo (Ansa)


Ed ecco la 'risposta' di Berlusconi alle proteste dei tifosi (Reuters)



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Il gesto di Paolo Maldini alla curva





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La sciarpa creata appositamente per il "Paolo Maldini Day"


La maglia indossata dal Milan per Milan vs Roma 2-3



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La maglia di Paolo Maldini per la sua ultima partita a San Siro
(by Gabriele Castelli)



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La maglia di Paolo Maldini indossata per
Milan vs Roma 2-3
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Il dettaglio della data cucita sulla maglia di Paolo Maldini



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Album "Panini" 1985-2009, Paolo Maldini,
tutte le figurine
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"Sport Week" Gazzetta dello Sport
di sabato 23 maggio 2009
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Paolo Maldini, 25 anni in campo,
milanista da sempre ("Gasport")



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"Il Milanista" del 24 maggio 2009
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"San Siro Calcio" del 24 maggio 2009




Maglia Rossonera a San Siro per Milan vs Roma 2-3
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I giocatori al centro del campo per il minuto di raccoglimento in ricordo di Eugenio Bortolon, il tifoso del Vicenza scomparso sabato allo stadio Tardini di Parma


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Ingresso di Paolo Maldini
(grazie all'amico Stefano Perego del Milan Club Seregno)
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Bandiere AIMC
(grazie all'amico Stefano Perego del Milan Club Seregno)



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Sciarpata in onore di Paolo Maldini
(grazie all'amico Stefano Perego del Milan Club Seregno)



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Striscione Associazione Italiana Milan Clubs per Paolo Maldini
(grazie all'amico Stefano Perego del Milan Club Seregno)
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Striscione della Curva Sud
(grazie all'amico Stefano Perego del Milan Club Seregno)



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Striscione Magliarossonera.it
(grazie all'amico Stefano Perego del Milan Club Seregno)

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Striscione Milan Club Sant'Angelo Lodigiano
(grazie all'amico Stefano Perego del Milan Club Seregno)




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Striscioni Curva Sud
(grazie all'amico Stefano Perego del Milan Club Seregno)

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Striscione Milan Club Seregno
(grazie all'amico Stefano Perego del Milan Club Seregno)




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Tabellone con Maldini
(grazie all'amico Stefano Perego del Milan Club Seregno)




Fotografie varie
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VIDEO
Il servizio di Milan vs Roma




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La "Gazzetta dello Sport" del 25 maggio 2009
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Il "Corriere dello Sport" del 25 maggio 2009



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"Leggo Milano" del 25 maggio 2009
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"Leggo Milano" del 25 maggio 2009



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(da "L'Unità" del 25 maggio 2009) (da "Il Giornale" del 25 maggio 2009)



24 maggio 2009, Milan vs Roma 2-3: ultima partita a San Siro di Paolo Maldini
(fotografie di Manuela Verdefiore)
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dal sito www.gazzetta.it

ANCHE LA ROMA IN EUROPA
Inutile doppietta di Ambrosini per il Milan. Decisivo l'ingresso di Menez (a segno per il momentaneo 2-1 romanista) nella ripresa
MILANO, 24 maggio 2009 - Avrebbe meritato ben altra uscita di scena Paolo Maldini. Invece la Roma rovina la festa di addio a San Siro del capitano rossonero, passando 3-2 a San Siro. Nella sconfitta ci leggi tutti i mali del Milan: il gioco ruminato e ripetitivo, la solita dabbenaggine sulle palle inattive, gioco molle e senza personalità. Quasi il testamento di Ancelotti alla società rossonera, davanti a un Berlusconi senza parole. E mentre l'ombra del triumvirato Leonardo-Tassotti-Galli si allunga, il Milan deve ora combattere un'incredibile battaglia a Firenze per evitare i preliminari di Champions League.
IL CAPITANO - Clonare Paolo Maldini non si può. Lo sa anche Carlo Ancelotti che non può fare a meno di lui e lo schiera con Favalli in mezzo alla difesa, mentre Flamini e Jankulovski occupano le fasce. Non c'è Zambrotta, spedito in panchina. Nel giorno delle ultime a San Siro viene riservata a Beckham la corsia di destra del centrocampo. Ci rimette Seedorf, mentre Kakà tiene le redini a Inzaghi e Pato. La Roma può contare su Juan in difesa e si affida ai numeri di Totti e Vucinic in un attacco in partenza più motivato.
SOLO ROMA - Il prologo è infatti giallorosso. Velocità e pressing, ovvero gli antidoti anti-Milan per eccellenza, portano la Roma vicina al gol già al 3'. Ci pensa Dida a deviare in angolo il tiro ravvicinato da Taddei, servito da Vucinic. Monito inquietante, perché i giallorossi spingono e mettono sotto la difesa di casa, orfana di un centrocampo adeguato che faccia da filtro. Le ripartenze si limitano spesso alle verticalizzazioni o a qualche cross di Jankulovski, su cui Inzaghi parte in ritardo. Meglio la Roma, che sfiora il palo con Vucinic. Immaginabile l'orrore che attraversa la mente di Silvio Berlusconi, seduto in tribuna per cogliere da vicino le intuizioni di Maldini e, magari, gli sguardi di Ancelotti vicino al decollo.
RIISE - Finalmente, è il 29', il Milan fa qualcosa da Milan. Azione illuminata partorita da Maldini, e conclusa con diagonale destro da Pato che accarezza il palo opposto. Ma è davvero poco, sinceramente. Il guizzo non riscalda l'anima e la Roma passa. Accade su punizione dal limite. La mette dentro Riise con "liverpooliana" memoria: sotto la traversa. Imparabile. E meritata. Ancelotti invita i suoi a spingere. Beckham, altro che figurina, al 42' mette dentro una palla magnifica; Pato batte a colpo sicuro, ma Motta in tuffo di testa salva la prodezza di Riise scacciando in angolo. Roma che comunque non molla e cerca il raddoppio, ma Vucinic, è il 45', quasi dal dischetto telefono a Dida e lo grazia.
CI RIMETTE BECKHAM - Ancelotti nella ripresa decide di cambiare modulo e passare al 4-2-3-1, lasciando inspiegabilmente Beckham, uno dei migliori, negli spogliatoi. Tocca a Seedorf emozionare gli spalti. Ci si chiede come. Spinge il Milan, ma è arte confusa, spesso improvvisata. Kakà pasticcia con le gambe come se non avesse la testa. Forse è l'ultima anche per lui? La Roma intanto gigioneggia. Si difende bene e di tanto in tanto va a trovare Dida. Senza spaccare il mondo.
L'ANIMA DI AMBRO - Constatato che di spinta neanche a parlarne, Ancelotti cambia ancora: fuori Pato e Jankulovski, dentro Ronaldinho e Zambrotta, anche se il pubblico non gradisce. Spalletti risponde con Filipe per Cassetti, raccomandando ai suoi di non chiudersi in difesa. Il Milan, invece, prova a schiacciare la Roma. Al 23' San Siro si infiamma per una fantastica deviazione oltre la traversa di Artur sul bolide di Kakà e dopo una giocata funambolica di Ronaldinho. Ma il pareggio arriva e lo segna Ambrosini che ribadisce in rete una respinta ridicola di Artur su tiro di Inzaghi.
UNO-DUE...E TRE - Spalletti qui ha un'idea interessante: Menez al posto di Vucinic. Al 35', al termine di un contropiede fulminante, il francese infatti batte Dida. Partita chiusa? Macché, ci pensa ancora Ambrosini a raccogliere il pari con un tocco ravvicinato un minuto dopo, su assist di Kakà, complice la Roma che sbaglia il fuorigioco. Cosa che non fa Totti, il quale, ancora su punizione, fulmina al 40' Dida. E al 44' Ambrosini viene espulso per proteste. Giustificate: dopo non aver visto un'entrata netta su Ronaldinho e Inzaghi, l'arbitro di Chiavari ignora una zampata su Zambrotta. Il Milan alza bandiera bianca: la qualificazione diretta alla Champions adesso se la dovrà sudare a Firenze.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE
Dida 6.5 - Uno dei pochissimi a salvarsi nella pessima serata rossonera: grande intervento su Quagliarella.
Zambrotta 5 - Nullo in fase offensiva, preso sempre in infilata nei contropiedi friulani per 90 minuti.
Maldini 5.5 - La generosità del Capitano, ma la gamba ormai non c'è più e si vede.
Senderos 5.5 - Sembra tenere fronte in un primo momento alle mareggiate bianconere, poi naufraga come il resto del reparto.
Jankulovski 5.5 - Più propositivo di Zambrotta in fase offensiva.
Flamini 6 - Era uno dei pochi a correre: il cambio, un mistero.
Inzaghi 5.5 - Qualche pallone buono glielo danno, ma non è in serata e forse si vede.
Pirlo 5 - Disastroso, divorato dal centrocampo udinese.
Ambrosini 6 - L'ultimo a mollare, come evidenzia il gol a tempo scaduto.
Seedorf 5 - Lo mettono in campo con la scusa del lavoro oscuro: poi noti che D'Agostino è il migliore in campo e ti fai delle domande
Ronaldinho 6 - Ci raccontano che non corre, che non merita in allenamento: entra e mette l'unico assist degno di questo nome ad Inzaghi... Quelli che giocano meritano, vero? Si è visto stasera.
Kakà 5 - Conferma l'andazzo visto con la Juventus, inguardabile.
Pato 5.5 - Mai servito come Dio comanda, si incaponisce in qualche dribbling di troppo.
Shevchenko sv