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11 gennaio 2009, Roma vs Milan 2-2




dal sito www.gazzetta.it

ANCELOTTI: "BECKHAM? DIFFICILE PROPORLO DALL'INIZIO"
Il tecnico del Milan sottolinea la grande professionalità dell'inglese, "è pronto per giocare", ma ammette che non è ancora in grado di scendere in campo dal 1' contro la Roma: "Però è in grado di dare un contributo importante"
MILANO, 10 gennaio 2009 - "La squadra si è preparata bene e non vede l'ora di ricominciare. Voglio valatare la condizione dopo il duro lavoro di Dubai". E' l'incipit della conferenza stampa di Carlo Ancelotti, direttamente dall'hotel romano che ospita il Milan già da ieri nella Capitale. Scontata la prima domanda, dedicata ovviamente a David Beckham. "Lui è pronto per giocare - spiega il tecnico -, ha due mesi di inattività e ha lavorato bene, ma chiaramente è difficile proporlo dall'inizio, però è in grado di dare un contributo importante". Ancelotti conferma quindi le previsioni: inglese convocato, ma partenza dalla panchina.
CHAMPIONS - Ma Roma-Milan ha mille significati. "Quella di domani sera - sottolinea il tecnico - è una partita molto importante, contro una squadra forte, ma noi non vediamo l'ora di vedere quali frutti ha portato il lavoro fatto nel ritiro invernale a Dubai". Teme la Roma e non lo nasconde: "Ha avuto un inizio balbettante, che è durato un po' più del nostro, ma ora si è ripresa e ha trovato la strada giusta - sottolinea -. Credo che al di là di dome andrà a finire la sfida di domani loro potranno comunque puntare a un posto valido per la qualificazione in Champions League".
TOTTI E GATTUSO - Di formazione non si parla, ma c'è poco da ipotizzare: l'undici è praticamente fatto. Il dubbio riguarda solo la fascia sinistra del centrocampo dove in ballottaggio ci sono Ambrosini e Seedorf. Ancelotti sottolinea invece che nella Roma e mel Milan peseranno le assenze di Totti e Gattuso: "Saranno penalizzate entrambe le squadre - spiega -; a noi mancherà la grinta e il cuore di Rino, a loro la qualità di Francesco". A proposito di Gattuso, eletto da un sondaggio il calciatore più desiderato dalle donne, Ancelotti aggiunge una battuta: "Sono stupito che abbiano questo sogno proibito".
CARLO E LA ROMA - E non risparmia battute su Spalletti . "Luciano? È un po' permaloso, ma lo considero un amico. Spero di essere considerato da lui nello stesso modo" racconta Ancelotti ricordandone una, "quando ho dichiarato che si deve levare da lì (dalla panchina della Roma ndr)". Comunque, nel futuro del tecnico del Milan potrebbe però esserci proprio la Roma: "Considerata la mia storia calcistica - ammette - è l'unica squadra che potrei allenare in futuro in Italia. È per questo che mi sono portato avanti col lavoro con la Nazionale della Costa d'Avorio". L'ultima battuta la riserva per rispondere a Francesco Totti che, in alcune dichiarazioni, aveva espresso il desiderio di essere allenato proprio da Ancelotti: "Il desiderio è reciproco", è la risposta del rossonero.





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L'Impero Romanista di Roma vs Milan
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Distinta della partita



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(Archivio Magliarossonera.it)
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(by Matteo Papini)




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Il tifo rossonero
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(dal sito www.asromaultras.it)
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(dal sito www.asromaultras.it)
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(by Avanguardia 1987)



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Il tifo romanista



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Alcune fasi del riscaldamento




Alcune fasi dell'incontro
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All'inizio, plateale abbraccio tra Ancelotti e Spalletti,
che invita il collega a prendere possesso della panchina romanista
(Fabrizio Terruso-Fotopress)
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Abbraccio tra Ancelotti e Spalletti
(dal sito www.acmilan.com)



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Tutti i riflettori erano per David Beckham
(Andrew Medichini - Ap)
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Pato in azione
(dal sito www.acmilan.com)



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Beckham in azione
(dal sito www.acmilan.com)
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Paolo Maldini
(dal sito www.acmilan.com)



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Riise su Ronaldinho
(dal sito www.acmilan.com)
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Pato e Taddei
(dal sito www.acmilan.com)



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Pirlo e Perrotta
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Clarence Seedorf
(dal sito www.acmilan.com)



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Pato affrontato da Cassetti
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Il tiro di pato che batte il portiere Doni in uscita



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L'esultanza di Pato dopo aver segnato
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David Beckham sorridente festeggia con Pato



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L'esultanza di Pato dopo il suo gol



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David Beckham e Pato esultano dopo la rete del Milan




Maglia Rossonera all'Olimpico per Roma vs Milan 2-2
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Tutto pronto per la sfida dell'Olimpico...
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...il saluto fra i giocatori prima del match


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Le squadre entrano in campo
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Pippo Inzaghi


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Ricardo Kakà intervistato da Valerio Ghisi di "Milan Channel"
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Mauro Tassotti


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Alexandre Pato intervistato da Valerio Ghisi
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Filippo Galli


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Marek Jankulovski
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Marek Jankulovski intervistato da Valerio Ghisi


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Clarence Seedorf
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David Beckham


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Mister Ancelotti
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Andrea Pirlo



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VIDEO
(da "Forza Milan" - facebook)



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(da "Forza Milan!")




dal sito www.gazzetta.it

PATO E VUCINIC SPETTACOLARI. ROMA E MILAN SI ANNULLANO
All'Olimpico finisce 2-2 grazie a due straordinarie doppiette del brasiliano e del montenegrino. Buono l'esordio di Beckham che resta in campo per 89 minuti. Ancelotti parte dal 1' con una squadra superoffensiva
ROMA, 11 gennaio 2009 - Nella notte di David Beckham brillano le stelle di Pato e Vucinic, autori, con una doppietta a testa, del 2-2 con cui Roma e Milan si annullano. Ma se il brasiliano e il montenegrino hanno confermato le loro straordinarie attitudini al gol, l'inglese, con una prova semplice e ordinata, firma la sua prima esibizione italiana con soddisfazione, anche se alla fine il risultato non accontenta nessuno; soprattutto il Milan che dopo avere rimontato il primo gol di Vucinic aveva accarezzato un'ipotesi di rimonta sull'Inter.
SUPERATTACCO - La Roma contro un Milan offensivo come mai si era visto. Non solo Beckham dall'inizio, ma anche Pirlo e Seedorf. E poi Kakà con Ronaldinho alle spalle di Pato. Gli incontristi Flamini e Ambrosini vengono dirottati in panchina; un azzardo anche se la Roma deve rinunciare al totem Totti. Spalletti riesce però a recuperare Taddei che schiera al fianco di Baptista, rinunciando a Pizarro.
ANDAMENTO LENTO - La lunga sosta del campionato è una macchia d'olio che si dilata con il passare dei minuti. Roma e Milan gestiscono la gara all'insegna di un ritmo lento ed esasperato, dove sono i rossoneri a impressionare di più, ma solo per la loro capacità di far girare la palla. Con tanti piedi buoni parrebbe addirittura bel calcio. In verità il pressing rossonero è tedioso e ripetitivo e alla Roma tutto sommato non spiace perché, oltre ad adeguarsi, riesce a organizzare il contropiede sfruttando soprattutto la fascia sinistra dove Riise detta legge, approfittando della staticità fisica di Beckham. L'inglese sforna molti cross, un po' bassi a dire il vero, ma niente più. Il problema del Milan è semmai la partenza falsa di Kakà e Ronaldinho, poco propensi alla lotta e sempre fuori tempo.
MAGO VUCINIC - La Roma dal canto suo non incanta, ma impiega poco a sfruttare l'unica palla gol che gli capita tra i piedi, cogliendo al volo il tragico errore di marcatura di Jankulovski in area. La difesa del Milan è ben piazzata, ma il ceco si fa gabbare come un dilettante da Vucinic che impallina con classe Abbiati. La reazione della compagnia milanese non è adeguata. Impressiana invece Pato che fa numeri da giocoliere, ma poi si impappina, complice un po' di egoismo e la buona marcatura dei difensori della Roma.
PATO PATO - Che ci sia ancora Beckham all'inizio della ripresa non è uno scandalo; l'inglese il suo dovere lo ha fatto. Chiedere semmai ad altri "desaparecidos". Ma l'orgoglio ha il suo valore. Chiedere a Kakà. Il ragazzo decide di aumentare il ritmo e dopo tre minuti, dopo un'irruzione in area sulla sinistra, mette dentro per Pato che da due passi infila l'1-1. Il gol è vitamina e il Milan sfrutta l'impossibile. Con la Roma sconvolta per il pari, ne approfitta Pato che mette la quarta, si invola sulla sinistra e sforna un gol antologico, con pallonetto finale a superare il connazionale e colpevole Doni. L'uno-due è micidiale e permette ai rossoneri di gestire bene la partita, sfruttando la serata di grazia del suo piccolo brasiliano. Il vantaggio fa bene a tutti e anche il lavoro diligente di Beckham risalta.
ANCORA MIRKO - Kakà sfiora il terzo gol e questo Spalletti proprio non lo manda giù; ordina quindi ai i suoi di alzare il baricentro e il gioco funziona. Anche perché in mezzo innesta la freschezza di Pizarro al posto dello spento Taddei, mentre tra i rossoneri Ambrosini rileva Ronaldinho. C'è più brio e il Milan viene assediato. La conseguenza è il pareggio di Vucinic, straordinario per la sua capacità di sfruttare colpi di ogni tipo: come un colpo di testa in tuffo, con palla nell'angolo dove Abbiati non può arrivare. Lunghe e stanche le squadre si accontentano del giusto 2-2. Anche David Beckham che lascia a Flamini dopo 89' di gioco, all'insegna della sufficienza piena.
Gaetano De Stefano


dal sito www.sportmediaset.it

LE PAGELLE di Alberto Gasparri
Beckham 6
Gioca per quasi tutta la partita e dimostra tanta buona volontà. Fa il minimo sindacale, senza strafare e commettere errori inutili. Corre, copre, crossa e tenta anche un tiro. Per rivedere il campione, però, serve tempo.
Kakà 6
Non è in serata di grazia, perde troppi palloni ed è sempre o quasi al posto sbagliato nel momento sbagliato. Nella ripresa costruisce il gol del pareggio, sfiora la rete personale, ma poi ripiomba nell'anonimato.
Pato 7
Per tutto il primo tempo si propone, prova a saltare l'uomo, ma non tira mai. Nell'intervallo però impara la lezione. Sul primo gol il merito è del numero 22, ma il secondo è tutto suo.
Mexes 6
Con le sei stelle da tenere a bada non è una serata facile. Lui però fa tutto bene e tiene per mano la sua difesa. Finché Pato non decide di puntarlo...
De Rossi 6,5
E' lui l'anima e il cuore della Roma senza Totti. Non butta mai un pallone, dai suoi piedi partono le occasioni più pericolose e riesce ad arginare la spinta del Milan.
Vucinic 7
Cercato troppo spesso con lanci lunghi, se la deve sbrigare da solo. Il suo primo gol è un piccolo capolavoro, poi è egoista quando non serve Baptista meglio smarcato. Sul pareggio deve dire grazie anche ad Abbiati.